Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari lettori,
penultimo giorno dell’anno ed ultimissimo post del 2021!
Lunedì vi ho proposto un recap delle mie letture di quest’anno, che trovate a questo link. Oggi, invece, ricapitoliamo insieme tutto quello che mi è piaciuto, dai libri ai film, dalla musica alla poesia alle foto natalizie!
Il libro del mese
Le festività sono finite e per il PM Manrico Spinori della Rocca, detto Rick, è ricominciata la solita trafila di udienze di mezz’ora, rinvii a giudizio, formalità che durano ore. Se la sua squadra si lamenta del periodo fiacco, lui, tra la madre ludopatica che ha miracolosamente sbancato il casinò a Capodanno e la complicata vita sentimentale, ha comunque fin troppi pensieri.
Un giorno, però, egli riceve una strana lettera, che ha più l’aria di un appunto veloce: qualcuno lo invita a parlare con un pentito che avrebbe interessanti informazioni a proposito di un’indagine condotta nel 2009. Grazie alla mediazione di un collega, egli riesce ad incontrare l’uomo, tale “Er Farina”, che in effetti risveglia in lui dei ricordi che ha cercato troppo a lungo di tenere in un cassetto.
Nel 2009 Manrico si era occupato dell’assassinio di una donna transessuale, Veronica, che riceveva clienti come escort nel suo appartamento, e proprio lì era stata trovata morta in seguito ad una colluttazione e forse ad una caduta accidentale. Dell’omicidio era stato incriminato un uomo che frequentava regolarmente la donna, il Colonnello Ridorè, che si era dichiarato ripetutamente innocente e poi, vinto dalla vergogna, si era ucciso.
Manrico non è mai stato convinto fino in fondo della colpevolezza del suicida ma, visto il tragico epilogo, se n’era fatta una ragione… almeno finché l’uomo davanti a lui non gli rivela di aver appreso da fonte certa che il Colonnello non era colpevole.
Purtroppo il PM Spinori non può ancora riaprire l’indagine ufficialmente, almeno non finché non salta fuori qualche prova. Egli decide quindi di mettere al lavoro la sua squadra tutta al femminile, composta dalla decisa e un po’ tamarra ispettrice Deborah Cianchetti, dalla precisa agente Gavina Orru, dalla romantica segretaria Brunella e dalla poliziotta Sandra Vitale, la più matura del gruppo. Grazie alla confidenza che ha con un suo superiore, riesce anche ad ottenere la collaborazione di una giovane collega, Valentina Poli.
Come suo solito, Manrico aggiungerà un tocco personale al prezioso lavoro delle sue collaboratrici: come ormai sanno i lettori di questa serie, egli è un grande appassionato di lirica, ed ogni volta che si trova di fronte ad un caso spinoso cerca di trovare l’idea giusta per la risoluzione in mezzo ai suoi amati libretti d’opera. Quale sarà il capolavoro che lo accompagnerà per risolvere, stavolta per davvero, il caso di Veronica?
Il suo freddo pianto è il terzo romanzo della serie gialla/legale che ha per protagonista il PM Spinori, un nobile decaduto romano e melomane. Ormai tanti di voi sapranno che amo i romanzi di Giancarlo De Cataldo, ma questi mi piacciono ancora di più di altri suoi. Vi ho parlato del primo romanzo della serie in questo post e del secondo a questo link.
Sono libri estremamente scorrevoli e coinvolgenti, ricchi di personaggi originali e ben pensati. Manrico, detto “Il Contino” dalla sua squadra, un po’ affettuosamente ed un po’ per presa in giro, può rientrare di diritto tra i tanti antieroi solitari del giallo italiano, ma ha tanti tocchi di eccentricità.
Sono piuttosto curiosa di sapere come proseguirà la sua vita sentimentale, dal momento che sia con Maria Giulia, la donna che è stata al centro dei pensieri di Manrico nei romanzi, sia con Stella, l’anatomopatologa che costituisce una new entry, ci sono degli sviluppi piuttosto interessanti. Vedremo cosa succederà nel prossimo volume!
Il film del mese
Siamo a Clerville, città immaginaria tra Provenza e Costa Azzurra, alla fine degli anni ‘60. Una Jaguar nera esce in modo rocambolesco da una banca e, dopo un inseguimento spettacolare, semina molteplici macchine di poliziotti, uccidendo alcuni agenti con un gas mortale. Per l’ispettore Ginko, il responsabile della polizia, è chiaro che solo un criminale potrebbe aver compiuto un’impresa del genere: Diabolik, il ladro che sta terrorizzando la città.
Nel frattempo, a Bell-Air, località esclusiva di montagna vicino a Clerville, è arrivata Lady Eva Kant, vedova di un magnate sudafricano, con uno spettacolare anello ornato da un gigantesco diamante rosa. Ad essere preoccupati per la sua sicurezza sono in due: il Viceministro della Giustizia, Giorgio Caron, suo amico di vecchia data da tempo innamorato di lei, ed ovviamente l’ispettore Ginko, che la ritiene la preda perfetta per Diabolik. Eva, però, è molto caparbia e non sembra spaventata dalla prospettiva di trovarsi faccia a faccia con il temibile criminale.
Dopo poche notti all’Hotel Excelsior, Diabolik riesce abilmente a sostituirsi al cameriere personale della donna ed a studiarne le abitudini. A causa di un imprevisto, però, Eva torna prima dalla sua serata e si trova faccia a faccia con Diabolik. Per la prima volta, il criminale ha una grossa sorpresa: pensava che avrebbe avuto a che fare con un’ereditiera frivola e spaventata e incontra invece una donna con un oscuro passato, che gli rivela di aver avuto già a che fare con la malavita e di aver venduto il vero diamante rosa tempo fa, sostituendolo con un falso. Il colpo di fulmine scatta all’istante, ma Diabolik, finiti i colpi, si trasforma nell’imprenditore Walter Dorian, ed è ancora legato ad una donna, Elizabeth, un’ex infermiera che egli manipola continuamente con le sue bugie, ma che, ad un certo punto, apre gli occhi e scopre il suo segreto.
Diabolik ed Eva Kant sembrano essere seriamente nei guai: lui stavolta non può evitare l’arresto e viene condannato a morte, su di lei grava un pesante ricatto ad opera del suo vecchio ed insospettabile amico Giorgio. Ma per due geni del male del genere non è mai davvero la fine.
Quando vado al cinema a vedere un film che supera le due ore, anche se mi piace, può capitare che ci sia qualche momento di lentezza o di stanchezza. Con Diabolik, però, questo non è affatto successo, anzi… me ne sarei rimasta volentieri a guardare un’altra oretta di peripezie ed intrighi!
Ho visto la pellicola da quasi profana, dal momento che conosco pochissimo il fumetto. Come primo approccio, mi sembra che il genere della storia sia una via di mezzo tra il noir e il poliziesco d’azione. L’intrattenimento di sicuro non manca, i colpi di scena nemmeno; quanto all’amore, beh… è sui generis. Possiamo ben dire che Diabolik ed Eva Kant si sono proprio trovati!
Sembra che per il sequel un altro attore prenderà il posto di Luca Marinelli, e mi dispiace un bel po’, perché l’ho sempre trovato bravissimo. Anche Miriam Leone è sempre più brava: spiccava già, rispetto ad altre protagoniste femminili, nelle fiction Rai, ma qui si vede che l’hanno “fatta studiare”… ed i suoi look nel film sono davvero fantastici. Quanto a Valerio Mastandrea nel ruolo di Ginko, qualcuno ha fatto notare che sembrava un po’ l’ispettore Zenigata di Lupin, ma io l’ho trovato perfetto per il ruolo.
Particolari, poi, le ambientazioni tutte italiane, tra Bologna, Trieste e Courmayeur.
Decisamente un bel film da vedere per le feste!
La musica del mese
Dopo un anno in cui abbiamo affrontato diverse tematiche, dalle nevicate al Carnevale, dal mare d’estate all’arrivo dell’autunno, concludiamo questo 2021 musicale con qualche consiglio natalizio.
La musica classica che si sente di più in questo periodo è sicuramente quella tratta dal balletto Lo Schiaccianoci, che finalmente è tornato sui nostri palcoscenici (ne ho parlato qui circa due anni fa). Una melodia molto nota è la Danza della Fata Confetto, che trovate a questo link.
Il Natale, per tanti di noi appassionati di libri e film, è il momento ideale per rispolverare la saga di Harry Potter, magari accompagnati dalla colonna sonora natalizia Christmas At Hogwarts, che trovate qui.
Infine per me non è Natale senza Michael Bublé ed il suo disco di dieci anni fa, che quest’anno è stato riproposto in una versione speciale con il suo inedito The Christmas Sweater, che trovate a questo link. Vi lascio qui un estratto del testo:
Hai versato il brandy, tesoro, hai fatto l’albero,
io ho decorato la tavola per Natale,
impacchettato tutti i regali, acceso tutte le luci, è vero
Che cosa può essere sbagliato con tutte queste cose giuste?
La luce di qualcuno non è poi così brillante
Qualcuno qui dovrebbe usare un po’ di gioia, e quella sei tu
Ah, perché tutti quelli che conosci e non conosci
indossano maglioni di Natale, quindi è folle che tu non lo farai
Ah, indossa il tuo maglione natalizio, va fatto
il più bello, il più brutto, tesoro, non essere l’unica senza
illuminerai i volti di tutti
e tu sai che il momento è arrivato
dai, divertiti un po’ ed indossa il tuo maglione di Natale!
La poesia del mese
Per il mese di dicembre, come di consuetudine, ho scelto un componimento natalizio: Piccolo albero di Edward Estlin Cummings.
Piccolo albero
piccolo muto albero di Natale
sei così piccolo che
sembri piuttosto un fiore;
chi ti ha trovato nella foresta verde
e ti dolesti tanto di venir via?
Vedi io ti conforterò
perché hai un odore tanto dolce
bacerò la tua fresca corteccia
e ti terrò stretto al sicuro
come farebbe tua madre,
ma tu non avere paura,
guarda i lustrini
che dormono tutto l’anno in una scatola scura
e sognano d’esser presi fuori e poter luccicare,
le palline, le catenelle rosso e oro,
i fili lanuginosi,
alza le tue piccole braccia
e te li darò tutti da tenere,
ogni dito avrà il suo anello
e non ci sarà un solo posto scuro o infelice
poi quando sarai completamente vestito,
starai ritto alla finestra, che tutti ti vedano,
e come ti guarderanno con tanto d’occhi!
Oh, ma tu sarai molto orgoglioso
e la mia sorellina e io ci piglieremo per mano
e tenendo gli occhi fissi al nostro bell’albero
danzeremo e canteremo
“Noel noel”.
Le foto del mese
Come ogni anno, la mia casetta si è vestita per le feste! Ecco una panoramica del salotto, tra albero addobbato, presepe lungo tutta la mensola e divano con cuscini a tema :-)
Anche il centro storico di Cernusco si è animato per Natale. Sabato 11 c’è stata una sfilata di trapezisti ed acrobati per il centro storico. Gli artisti erano tutti vestiti di luci e l’effetto è stato davvero spettacolare!
Questa è invece la panoramica di una delle nostre piazze principali, tra luminarie e giostra natalizia per i bambini!
Quest’anno per il pranzo di Natale mi sono vestita da “cheerleader di Babbo Natale”: minigonna a piegoline, maglione rosa lamé, magliettona natalizia e immancabile cappellino!
...ecco la tavola del Natale! Anche quest’anno è stata una giornata tra pochi, ma molto speciale. Abbiamo mangiato un piatto unico decisamente tradizionale (brasato, cotechino, polenta), poi bis di dolci (panettone pere e cioccolato e stella di cioccolato e nocciole) ed ananas al maraschino per finire. Ci siamo visti anche per Santo Stefano, onomastico di mio fratello, per il classico “rebattino” alla milanese: tortellini in brodo e bollito misto.
...stento a crederlo, ma domani è già l’ultimo dell’anno. Avete programmi? Personalmente non vi nego che, vista la situazione attuale, le mie vacanze di Natale stanno procedendo in modo molto tranquillo, tra passeggiate e pranzi con poche persone. “Prudenza” sembra essere la parola chiave di questi giorni.
Mentre preparavo questo post, che sarà l’ultimo del 2021, ho riguardato l’ultimo del 2020, e mi sono resa conto che un anno fa avevamo tutti lo stesso desiderio, la stessa speranza. Purtroppo le cose non sono andate come speravamo: credo che il 2021, rispetto al 2020, abbia portato con sé degli importanti progressi per quanto riguarda l’emergenza sanitaria, ma decisamente non siamo ancora dove vorremmo essere, e personalmente mi fa male pensare che insieme alle feste sia iniziato un ennesimo periodo difficile. So di essere fortunata rispetto a tantissimi altri, perché almeno le vacanze natalizie della scuola mi consentono il riposo.
Gli ultimi mesi del 2021 mi hanno consentito di prendermi delle soddisfazioni per quanto riguarda il blog, grazie alla riapertura di teatri, cinema, mostre, eventi culturali. Spero tanto che queste realtà non siano più in pericolo, anche se pensarle sempre “in bilico” mi dà tanta tristezza. Per quanto riguarda le letture, come vi dicevo nel post di lunedì, spero di riuscire a leggere in qualche genere diverso dal mio solito, ed anche, in un certo senso, di “leggere meno”, perché significa che ci sono più possibilità di essere fuori casa in sicurezza :-)
Nel frattempo, vi auguro un 2022 più sereno degli ultimi due anni, ed un buon proseguimento di vacanze, se siete in ferie, oppure buon lavoro, se vi tocca. Vi ringrazio moltissimo per le letture, i commenti, i like, tutto il sostegno che continuate a darmi. Grazie per la lettura, ci rileggiamo… l’anno prossimo :-)