Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari
lettori,
siamo
a fine febbraio e, esattamente come un mese fa, ritorna
l’appuntamento con i “preferiti del mese”. Ecco tutto quello
che ho amato in febbraio!
Il
libro del mese
L’avvocato
Valentino Bruio è il protagonista di questo noir di Giancarlo De
Cataldo, l’autore dell’ormai celebre Romanzo criminale.
Bruio
è un uomo di mezza età piuttosto cinico e disilluso. Vive da solo,
non ha molti amici, non è particolarmente stimato dai colleghi e di
certo non ha fatto carriera. I suoi clienti sono sempre dei piccoli
delinquenti finiti in guai più grossi di loro: persone povere,
spesso extracomunitarie, con le quali la vita non è stata generosa.
Stufo
di dover assistere l’ennesimo operaio di colore, che afferma di non
avere più notizie da giorni del figlio di sei anni, egli lo manda
via, chiedendogli di ritornare con qualche prova più concreta.
Quando però l’uomo viene trovato morto, egli si sente in dovere di indagare sia sulla sua fine che sulla scomparsa del bambino. Ben presto l’inchiesta lo porta a conoscere una ricca famiglia romana, presso la quale il suo “quasi cliente” ha lavorato a lungo.
Quando però l’uomo viene trovato morto, egli si sente in dovere di indagare sia sulla sua fine che sulla scomparsa del bambino. Ben presto l’inchiesta lo porta a conoscere una ricca famiglia romana, presso la quale il suo “quasi cliente” ha lavorato a lungo.
Sarà
assistito nell’operazione da un commissario ribelle e sui
generis, inviso al resto della polizia almeno quanto lui lo è al
resto della magistratura.
Nero
come il cuore non è una novità
editoriale, anzi. Tuttavia vale la pena di leggerlo proprio perché,
pur essendo una storia che ha ormai qualche anno, è di un’attualità
quasi sconcertante. È un romanzo a metà strada tra il giallo ed il
thriller, scritto da un
magistrato che sicuramente, nel corso della sua carriera, ha avuto a
che fare con i terribili delitti che qui racconta.
Ho
apprezzato molto anche lo stile del libro, davvero colto ed arguto.
Il
film del mese
Stefano
Accorsi è Riccardo, detto Rico. La sua vita lavorativa sembra, per
molti versi, lo specchio dell’Italia degli ultimi anni: da
trent’anni egli fa l’operaio in un salumificio, non ha mai visto
un aumento di stipendio, ed ogni giorno che passa è sempre più
preoccupato perché tagli e licenziamenti sono all’ordine del
giorno.
Inoltre
egli è in crisi con sua moglie Sara (Kasia Smutniak), che fa la
parrucchiera e tutti i lunedì si prende del “tempo per sé” con
un’amica, soprattutto perché esasperata dalle scappatelle del
marito e tormentata dal rimpianto perché è riuscita ad avere un
solo figlio.
Rico cerca di sfuggire ai problemi comportandosi talvolta come un adolescente troppo cresciuto, ed unendosi ad un suo amico, un pittore ricco di famiglia soprannominato “Carnevale”, in discutibili serate e scampagnate.
Saranno
però i problemi a cercare Rico. Una serie di circostanze lo metterà
nella condizione di dover guardare in faccia tutto ciò da cui tenta
costantemente di scappare, e sarà proprio quando sembrerà aver
perso tutto che capirà ciò che per lui è realmente importante.
Made
in Italy non è un titolo
pretenzioso. Il film è,
almeno dal punto di vista lavorativo e sociale, uno specchio di
tante, troppe situazioni del nostro Paese, tra fabbriche locali
sempre più in crisi, cinquantenni che vengono lasciati a casa
disoccupati a meno di dieci anni dalla pensione, giornalisti che
utilizzano e “politicizzano” la voce del popolo, manifestazioni
che sembrano violente e sono solo disperate.
Per quanto riguarda
tematiche come l’amore e l’amicizia, ho il sospetto che Ligabue,
per la terza volta regista, abbia inserito qualcosa di
autobiografico, anche se non lo conosco abbastanza per poterne essere
certa.
Resta comunque una pellicola davvero godibile, che mi ha
sorpresa in positivo.
La
musica del mese
Febbraio
è il mese di San Valentino, quindi ho scelto due brani molto
romantici di due cantanti italiani decisamente amati.
Il
primo è il nuovo singolo di Laura Pausini, Non è detto, una
struggente ballata accompagnata da un bel video musicale ambientato
sul mare, in compagnia di Cristiano Caccamo (attore già visto nelle
fiction Il paradiso delle signore e Don Matteo).
Laura
Pausini ci ha già regalato tanti pezzi in cui l’amore è
protagonista, ma personalmente sono rimasta colpita dalla poesia di
alcuni versi di questa canzone.
E
non è detto che mi manchi sempre
le
cose cambiano improvvisamente
e
certi angoli di buio non avranno luce mai
e
non è detto che non provo niente
se
tengo gli occhi sul tuo sguardo assente
perché
mi fido della forza di un ricordo casomai
Il
secondo è il brano sanremese di Max Gazzé, La leggenda di
Cristalda e Pizzomunno. Questa originale canzone, per la quale il
cantautore ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune di Vieste,
racconta una leggenda pugliese tanto romantica quanto triste.
La
storia narra che Pizzomunno, un bellissimo pescatore, fosse
segretamente desiderato dalle crudeli sirene della costa, che gli
proposero di diventare loro re. Il ragazzo rifiutò perché fidanzato
con Cristalda, una ragazza del paese. Le sirene, allora, folli di
gelosia, attirarono la fanciulla in un tranello, la incatenarono e la
trascinarono in mare. Il pescatore pianse così tanto che si
pietrificò sulla riva del mare.
Ancora oggi è possibile ammirare a
Vieste il “Pizzomunno”, un grande scoglio bianco collocato
nell’acqua bassa, simbolo di amore eterno.
E
così la gente lo ammira da allora,
gigante
di bianco calcare che aspetta tuttora
il
suo amore rapito e mai più tornato!
Ma
io ti aspetterò...fosse anche per cent’anni, aspetterò!
Fosse
anche per cent’anni…
Si
dice che adesso, e non sia leggenda,
in
un’alba d’agosto la bella Cristalda
risalga
dall’onda a vivere ancora una storia stupenda.
La
poesia del mese
Per
il mese di febbraio, a metà strada tra l’inverno e la primavera,
ho scelto questo componimento di David Maria Turoldo, La bellezza
di quando, che parla di come spesso il maltempo spinga le persone
a ricordare il passato e ad aspettare con rinnovata speranza una
nuova stagione.
La
bellezza di quando la pioggia
batte
sul tetto del cascinale, e tu
in
pace con l’universo:
a
ricordare gli amici
e
i tempi andati,
e
le speranze e gli amori
che
ornavano i davanzali!
Poi
la gioia del tuono
a
rischiarare i campi
e
tutta la corona dei monti.
Le
foto del mese
La
foto non è mia, ma ho voluto lo stesso condividere un bell’aperitivo
perché il mese è stato all’insegna dei ritrovi davanti ad uno
Spritz.
Sabato
3 ho condiviso un drink con amiche del paese che mi ripromettevo di
vedere da settimane, giovedì 8 ho (finalmente!) rivisto tante mie
storiche amiche dell’Università e giovedì 22 ci siamo concessi
una serata aperitivo&teatro in famiglia.
Iniziano
a fiorire le prime piante in giardino...finalmente finirà l’inverno?
Io trovo che i colori di questi giacinti siano meravigliosi!
Ecco
il meglio del mio febbraio 2018! Che cosa è piaciuto a voi, invece?
Avete
film, libri, canzoni da consigliare? Qualche ricordo da raccontare?
Grazie
per la lettura...ci sentiamo a marzo con il prossimo post :-)