Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari
lettori,
siamo
al termine di luglio e, com’è ormai consuetudine di ogni mese, è
giunto il momento di riepilogare i miei preferiti, dai libri ai film,
dalla musica alla poesia!
Nel
corso di questi primi sei mesi vi ho presentato biografie, commedie,
romanzi storici, gialli.
Oggi invece vi parlo di una raccolta di racconti, Con in bocca il sapore del mondo di Fabio Stassi, un autore che ho conosciuto con alcuni racconti gialli contenuti nelle raccolte della Sellerio. Questo libro, edito dalla casa editrice indipendente Minimum Fax, è una serie di monologhi dai quali è stato tratto il programma L’attimo fuggente andato in onda nel 2018 su Rai 5.
Oggi invece vi parlo di una raccolta di racconti, Con in bocca il sapore del mondo di Fabio Stassi, un autore che ho conosciuto con alcuni racconti gialli contenuti nelle raccolte della Sellerio. Questo libro, edito dalla casa editrice indipendente Minimum Fax, è una serie di monologhi dai quali è stato tratto il programma L’attimo fuggente andato in onda nel 2018 su Rai 5.
Come
forse si sarà intuito da quest’ultimo titolo, la protagonista di
questi racconti è la poesia. Le voci narranti sono infatti dieci
importantissimi poeti del XX secolo, che, di volta in volta, da un
immaginario Aldilà, raccontano la loro vita, concentrandosi su
alcuni episodi particolarmente importanti, citando le loro opere,
lasciandosi andare ai ricordi e presentandosi anche con un po’
d’ironia.
Dino
Campana è un solitario, ritenuto da tutti “un matto”, che ama la
montagna e trova la sua felicità con Sibilla Aleramo.
Gabriele
D’Annunzio è un sognatore le cui idee sono state travisate dalla
politica del suo tempo, che ha costruito una casa-museo per ripararsi
dal mondo.
Guido
Gozzano è un giovane fragile che spesso si sente troppo leggero per
le esigenze della società e troppo profondo per le frivolezze della
stessa.
Umberto
Saba è un uomo rifugiatosi in una bottega della sua Trieste, che per
lui è molto più di una città.
Aldo
Palazzeschi è un ironico provocatore che ha sempre voluto scrivere
secondo le sue regole.
Vincenzo
Cardarelli (l’autore della poesia del mese) è un vecchio stanco
che si gode il mare in una stagione semideserta.
Giuseppe
Ungaretti è l’uomo che ha dato la voce ad Odisseo, l’eroe che,
come lui, ha girato il mondo e vissuto avventure e grandi tragedie.
Eugenio
Montale è un tenore mancato che ha scelto di dedicarsi alla poesia
ed alla letteratura e, alla fine della sua vita, si ritrova a dare da
mangiare agli uccellini e ad osservare l’amatissimo paesaggio
ligure.
Salvatore
Quasimodo è un autore e traduttore che affida desideri e tormenti ai
poeti antichi, con i quali instaura un dialogo immaginario.
Alda
Merini, infine, è una donna che cerca disperatamente la lucidità
perduta attraverso l’esercizio della scrittura.
Le
mie citazioni preferite di questa raccolta sono tutte nelle storie in
evidenza del mio profilo Instagram (seguitemi qui, se volete).
Su
consiglio di tanti miei conoscenti (e anche della mia “collega
blogger” Claudia, che ringrazio moltissimo!) sono andata a vedere
il live action di Aladdin, un grande classico che non ha
davvero bisogno di presentazioni.
Credo
che voi tutti conosciate l’affascinante storia dello straccione di
Aghraba, paese immaginario del Medio Oriente, che vive di espedienti
insieme alla scimmietta Abu e che, grazie al Genio ed alla sua
lampada dei desideri, e nonostante il perfido consigliere Jafar,
corona il suo sogno d’amore con la principessa Jasmine.
Ho
apprezzato tantissimo, innanzitutto, il cast. Will Smith nel ruolo
del Genio prometteva tanto divertimento già dalla locandina, ma si
rivela anche al di sopra delle aspettative. Non conoscevo i giovani
attori che hanno interpretato Aladdin e Jasmine, Mena Massoud e Naomi
Scott, ed ho trovato le loro scene a due qualche volta romantiche,
altre volte più drammatiche, altre ancora davvero divertenti.
Le
canzoni sono le stesse del cartone animato, e questa colonna sonora,
a mio parere, resta una delle migliori della Disney (così come
quella del Re Leone, il cui live action uscirà a fine
agosto).
Ciò
che ho amato di più, però, è l’insieme delle scenografie e dei
costumi: l’insieme di colori, danze e scene corali ha reso la
pellicola molto simile ad un musical. Le due ore sono davvero volate.
Un
perfetto film estivo per tutta la famiglia!
La
musica del mese
Come
ormai molti di voi sapranno, sono una fan della serie di libri di
Alessia Gazzola, L’allieva, che racconta le disavventure
lavorative e sentimentali di Alice, una specializzanda in Medicina
Legale. In questo post ho recensito buona parte dei romanzi ed in questo ho parlato di altri due di questi libri.
Penso
che molti di voi abbiano sentito parlare della fiction con Alessandra
Mastronardi e Lino Guanciale, che ha fatto ottimi ascolti.
Forse
non tutti, però, conoscono la band che ha creato la colonna sonora.
In questi giorni ho rivisto qualche puntaeta della serie e mi sono
chiesta chi avesse interpretato questi simpatici brani e se fosse
possibile trovarli su Spotify.
Ho
scoperto che si tratta di un duo di origini romane, i The Shalalas,
per l’anagrafe Alex e Sara. Il loro primo disco, There are 3
Las in Shalalas, è la colonna sonora della prima stagione
della serie. Credo che tutti i fan riconosceranno A week, la
sigla della trasmissione. Altre canzoni di questo disco che sono
state utilizzate come colonna sonora delle varie puntate sono le
allegre Just for fun e Wonder, le simpatiche Dust e
Changing, le più riflessive Car alarms e 8/11.
A
quest’album ne è seguito un altro, Boom, i cui brani sono
la colonna sonora della seconda stagione. Anche in questo caso, ci
sono canzoni che creano un’atmosfera più divertente, come She
could be, Love me tonight e Bucket list, ed altre più
romantiche, come Nothing works at 5 o’ clock, che gli amanti
della serie sicuramente riconosceranno.
Mi
è capitato spesso, in questo periodo, di ascoltare questi due
dischi, un po’ perché mi ricordano la storia di Alice, un po’
perché mi piace il loro stile fresco e spensierato, perfetto per
l’estate!
Per
il mese di luglio ho scelto un componimento di Vincenzo Cardarelli
dal titolo Estiva, che illustra bene entrambi i volti della
stagione: la libertà da una parte, la malinconia dall’altra.
Distesa
estate,
stagione
dei densi climi
dei
grandi mattini
dell’albe
senza rumore-
ci
si risveglia come in un acquario-
dei
giorni identici, astrali,
stagione
la meno dolente
d’oscuramenti
e di crisi,
felicità
degli spazi,
nessuna
promessa terrena
può
dare pace al mio cuore
quanto
la certezza di sole
che
dal tuo cielo trabocca,
stagione
estrema, che cadi
prostrata
in riposi enormi,
dai
oro ai più vasti sogni,
stagione
che porti la luce
a
distendere il tempo
di
là dai confini del giorno,
e
sembri mettere a volte
nell’ordine
che procede
qualche
cadenza dell’indugio eterno.
E
ora, in queste mattine
così
stanche
che
ho smesso di chiedere e di sperare,
e
tutto il giardino per me,
per
il mio male sontuosamente,
penso
agli amici che mai più rivedrò,
alle
cose care che chi sono state,
alle
amanti rifiutate,
ai
miei giorni di sole...
La
prima settimana di luglio il blog ha fatto una piccola pausa perché
ho fatto una scappata al mare, nella mia solita Varazze.
Mi sono goduta i primi bagni di stagione, ho preso un po’ di sole, mi sono riposata ed ho perfino cucinato un po’ di pesce fresco (cosa che non sempre si può fare in provincia di Milano!).
Un inizio di stagione perfetto, prima di tornare per il solito periodo di agosto.
Mi sono goduta i primi bagni di stagione, ho preso un po’ di sole, mi sono riposata ed ho perfino cucinato un po’ di pesce fresco (cosa che non sempre si può fare in provincia di Milano!).
Un inizio di stagione perfetto, prima di tornare per il solito periodo di agosto.
La
sera di sabato 13 abbiamo festeggiato il trentesimo compleanno di una
delle mie più care amiche, Mara. Siamo stati in un ristorante
specializzato in pizza e dolci.
Io
ho concluso la cena con questo semifreddo alla menta con crumble al
cioccolato e scaglie di cioccolato bianco...molto buono!
Nel
corso del mese ho passato un bel po’ di tempo nella mia casa
“vecchia”, dove abitano ancora i miei e mio fratello. I motivi sono stati principalmente due:
1)
Fare un po’ da dog-sitter a Otto (di cui parlo meglio in questa bella intervista) e da
coniglio-sitter a Dora e Panna (ve le ho presentate in questo post);
2)
Godermi il giardino, visto che da tre anni mi sono trasferita in un
appartamento.
Sono fioriti tutti i girasoli e sono davvero uno spettacolo!
Sono fioriti tutti i girasoli e sono davvero uno spettacolo!
Ecco
il mio resoconto del mese di luglio.
Il
vostro com’è stato? Siete già in ferie, ancora a casa, o come me
avete fatto un “assaggio”?
Che
cosa vi è piaciuto di più tra libri, film e canzoni?
Fatemi
sapere!
Grazie
per la lettura… ci rileggiamo ad inizio agosto e poi ci salutiamo
per le vacanze!