giovedì 28 marzo 2019

I PREFERITI DI MARZO 2019





Cari lettori,
marzo è giunto al termine e, come ogni mese, sono qui a riepilogare i miei preferiti del periodo, dai libri ai film, dalla musica alla poesia.
Spero che apprezzerete le mie scelte!



Il libro del mese



Gli ultimi passi del sindacone è uno degli ultimi romanzi di Andrea Vitali e, come tutte le sue opere, è ambientato a Bellano, luogo di nascita dell’autore.

La Seconda Guerra Mondiale è finita da pochi anni e la cittadina vive finalmente in pace, grazie anche alla guida del sindaco, anzi, del Sindacone. 
Questo è il soprannome che già da tempo è stato affibbiato ad Attilio Fumagalli, un uomo la cui unica particolarità è quella di essere piuttosto basso e decisamente obeso. Per il resto, egli è il più ordinario degli uomini: è sposato da una vita con Ubalda, una donna ormai quasi del tutto sorda; non ha figli; ha esercitato per una vita la professione di ragioniere; non si è occupato di politica durante gli anni del fascismo e della guerra ed è entrato da poco in Democrazia Cristiana per sostituire una persona, finendo per diventare, suo malgrado, il leader locale.

Da qualche mese, però, la quieta amministrazione del Sindacone è diventata sempre più sospetta: egli, infatti, ha iniziato ad indire consigli comunali sempre più frequentemente, convocando la giunta per ogni più piccola questione. 

A nulla valgono le richieste degli assessori, che di giorno fanno altri lavori (dal pizzicagnolo alla maestra, dall’impresario edile al ricco nullafacente), di concentrare tutti i problemi in poche ma fruttuose riunioni.

In effetti il Sindacone ha un segreto, che custodisce gelosamente con l’aiuto del giovane vicesindaco Veniero Gattei. 

Segreto che, però, rischia di venire allo scoperto nel corso della notte di Natale, quando egli ha la malaugurata idea di indire un’altra brevissima giunta comunale “per lo scambio degli auguri”. La riunione non sarà che l’inizio di una notte davvero folle, fatta di equivoci, spostamenti al chiaro di luna, incidenti, imprevisti…


Avendo assistito a più di una presentazione di Andrea Vitali, so che il progetto di trasformare i suoi romanzi in film o fiction è stato momentaneamente scartato, perché i suoi libri non sono propriamente gialli, ma riguardano sempre piccoli segreti o misteri di paese, che quasi mai, però, sfociano nel delitto. 
Tuttavia, io trovo che Gli ultimi passi del Sindacone, ricco di scenette davvero esilaranti, sarebbe una perfetta commedia teatrale degli equivoci. 
Se non ci fosse questa possibilità, ci consoleremo ridendo durante la lettura del romanzo!



Il film del mese



Mia ha dieci anni e, insieme ai genitori ed al fratello maggiore, che soffre di disturbi d’ansia e di panico, ha sempre vissuto in Inghilterra, anche se suo padre è sudafricano e sua madre francese. Quando però viene a mancare il nonno paterno, i suoi genitori decidono di tornare in Sudafrica per rilevare e gestire l’allevamento di leoni di famiglia. 


I primi mesi in Africa sono davvero difficili per Mia. Ella, infatti, ha nostalgia dei suoi amici inglesi e non si sente per niente attratta dalla natura del luogo.

La mattina di Natale, però, qualcosa sembra cambiare: una delle leonesse, infatti, mette al mondo un leone bianco, evento molto raro. 
Il fratello di Mia decide di crescere il cucciolo in casa, di chiamarlo Charlie e di allattarlo personalmente, ma lui sembra preferire la scontrosa ragazzina. Quest’ultima all’inizio evita l’animale, ma poi, a poco a poco, si lascia conquistare.

Più Charlie cresce ed inizia ad assomigliare ad un leone adulto, più il rapporto tra i due si fa stretto, e Mia si rifiuta di considerarlo un animale selvatico. 
Ciò la porta inevitabilmente a scontrarsi con i suoi genitori, soprattutto con il padre, che purtroppo ha anche preoccupazioni di altro genere. Il nonno paterno, infatti, ha lasciato alla famiglia solo debiti: l’allevamento rischia di chiudere e l’unica via per tirare avanti sembra quella di vendere i leoni a persone ben poco raccomandabili e tutt’altro che animaliste.

Mia, però, che ricorda le favole che le raccontava la madre da piccola, crede fermamente che Charlie, da buon leone bianco, sia giunto tra di loro per salvarli, e farà il possibile per non perdere il suo amico.


Mia e il leone bianco è la classica commedia per ragazzi e famiglie che pone al centro della scena l’amicizia tra i bambini e gli animali. 
L’ambientazione sudafricana, però, dà la possibilità anche ad un pubblico adulto di riflettere su alcuni importanti temi sociali, dalle conseguenze di decenni di apartheid alle specie in via d’estinzione, dalle riserve nelle quali sono confinate le tribù native sudafricane alla terribile pratica del “canned hunting” (la caccia in gabbia).

Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo film, che consiglio di cuore, soprattutto a chi ama gli animali.



La musica del mese



Dopo due mesi dedicati al pop internazionale ed al country al femminile, con Jess Glynne e Kacey Musgraves, oggi vi consiglio un po’ di musica italiana.


Immagino che molti di voi conoscano i Tiromancino, magari anche meglio di me. 
Io, in effetti, non posso propriamente definirmi una loro fan, perché conosco solo i loro brani più famosi. Tuttavia, ascoltando i loro ultimi singoli in radio, sono rimasta davvero colpita dai testi di alcune loro canzoni, che mi sono sembrati quasi delle poesie. 


Un brano che mi piace molto è Se noi casomai, che racconta una storia d’amore che sembra governata dal destino ma poi si rivela frutto di una scelta:

Io credo che il segreto sia
respirare mentre tutto va come deve andare
troppe parole non servono a niente
ma un’esplosione nel cuore cura la mente
perché un abbraccio è come guardarsi dentro
perché pelle su pelle io mi perdo
e andare via da noi vuol dire strapparsi
guardare i nostri pezzi sparsi tra i passi
chissà, chissà se noi casomai
ci riconosceremo anche più in là
chissà, chissà come sarà, trovarsi non è mai per caso
per questo, amore, non ti farò andar via


Più adatto alla stagione primaverile e, perché no, a quella estiva, è Sale, amore e vento, del quale mi piacciono molto anche gli arrangiamenti:

Tu che hai dato al vento il tuo profumo
e alle stelle hai dato gli occhi tuoi
sei nell’aria fresca del mattino
e senza te mi perderei…
Vedo la tua isola da qui
e potrei venire a cercarti
ma c’è troppo mare tra di noi
anche se per te lo affronterei
sei inevitabile per me
l’unica alba possibile
sei sale, amore e vento su di me…


Tra le canzoni più vecchie, infine, vi consiglio Tra di noi, che è accompagnato da un simpatico video d’animazione ambientato nel mondo marino:

Almeno tu lo sai che mi cammini accanto
In ogni momento anche se sono stanco
Mi sostieni piano...sento nel vento la tua mano
Tra di noi non ci sono più ingannevoli parole
ma il mormorio degli anni
come onde che si infrangono nel sole
tra di noi c’è l’istinto di dividere il presente
e un mare di ricordi che al correre del tempo non si arrende
e il cuore mio si perde...



La poesia del mese



Per il mese di marzo, caratterizzato dal cambio di stagione e dall’arrivo della primavera, ho scelto un componimento del poeta Camillo Sbarbaro, un autore che mi piacerebbe conoscere di più. La poesia si intitola Un bambino veniva avanti traballando ed è di grande delicatezza.


Un bambino veniva avanti traballando
sulle gambine discoste e
cogliendo ad ogni passo un po’ di fango
come un fiore.
Non s’accorse della mia carezza.
Aveva gli occhi pieni di sì chiaro stupore che, dopo,
credevo d’aver
accarezzato una margherita.



Le foto del mese



Il weekend del 9 e 10 marzo, in occasione del Carnevale ambrosiano (che è in ritardo di qualche giorno rispetto a quello del resto d’Italia), sono scesa per un po’ nella casetta di famiglia di Varazze. In tre giorni scarsi ci sono stati tutti i climi del mondo: sole, pioggia, nuvole, vento…questo scatto cattura il momento più bello (ovviamente un paio d’ore prima del treno di ritorno).




Che San Giuseppe sarebbe senza le zeppole? In foto, ecco due specialità della pasticceria del mio quartiere. A destra c’è la versione classica, con crema ed amarena, sempre ottima. A sinistra una rivisitazione con crema al cioccolato e panna montata, una vera sorpresa!




Marzo...tempo di fioriture! Ho fatto molte fotografie in questi giorni, ma forse la più bella è questa che ritrae una magnolia coperta di fiori rosa. 




In chiusura del mese, la sera di martedì 26 sono andata all'Auditorium della BCC di Carugate per partecipare ad un incontro con lo scrittore Maurizio De Giovanni, autore di saghe come quella del Commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone, delle quali vi ho parlato più volte. 
Alla fine dell'incontro, c'è stato il firmacopie!




Fatemi sapere com’è stato il vostro marzo!
Avete libri, film, canzoni da consigliarmi?
È stato un mese impegnativo o più rilassante di altri?
Ditemi la vostra!
Grazie per la lettura, ci rileggiamo in aprile :-)

lunedì 25 marzo 2019

BOOKPRIDE 2019

Una passeggiata alla fiera degli editori indipendenti




Cari lettori,
per la nostra rubrica “Eventi culturali”, mi fa molto piacere potervi parlare nuovamente di una fiera. 

Come sapete, mi è capitato in passato di andare un paio di volte al Salone del Libro di Torino e due anni fa ho partecipato alla prima edizione di Tempo di Libri a Milano, in zona Rho Fiera.

Nel complesso, il bilancio di queste esperienze è sempre stato fortemente positivo: mi è piaciuta l’organizzazione degli stand, ho apprezzato la considerevole dimensione di alcuni di essi (un vero paradiso per gli amanti dei libri) e, quando possibile, mi sono fermata ad ascoltare alcuni degli incontri e delle conferenze, anche se si tratta, come immaginerete, di eventi davvero molto frequentati.


Dovendo però anche sottolineare qualche aspetto negativo, qualche volta mi è dispiaciuto constatare come le protagoniste di queste fiere restino sempre e comunque le grandi Case Editrici, alle quali vengono concessi spazi enormi e che tendono a monopolizzare il programma degli incontri e delle conferenze. Sia a Torino che a Rho non avevo potuto fare a meno di notare il ruolo piuttosto subordinato delle realtà più piccole, che, a differenza delle grandi, hanno queste e poche altre occasioni per farsi realmente conoscere.


Proprio per questo motivo ho visitato volentieri il “Book Pride 2019”, ovvero la Fiera degli Editori indipendenti, che si è tenuta tra il 15 ed il 17 marzo alla Fabbrica del Vapore di Milano (vicino alla fermata della metro Cenisio, per i lettori milanesi).

Tanti sono gli stand che ho osservato e visitato, ma ho scelto di parlarvi, oltre che della fiera in generale, di tre interessanti scoperte che abbiamo fatto io e l’amica che mi ha accompagnato, sbizzarrendoci un po’ con gli acquisti.



La location e l’organizzazione della fiera


Credo che organizzare una fiera di questo tipo alla Fabbrica del Vapore sia stata davvero un’ottima idea. 

Per quanto grandi spazi come il Lingotto di Torino o Rho fiera si rivelino utilissimi per manifestazioni di questo tipo, non posso fare a meno di pensare che siano un po’ impersonali e che sia davvero un peccato starsene sempre al chiuso, dal momento che sia il Salone del Libro che Tempo di libri hanno luogo abitualmente in primavera.


La Fabbrica del Vapore, invece, è costituita da tanti edifici abbastanza piccoli intorno ad un unico cortile. Questo porta il visitatore ad entrare ed uscire costantemente, godendosi anche un po’ di aria aperta, il che, in una giornata bellissima come quella di sabato 16, non guasta affatto.

Due edifici, uno più grande e su un unico piano, un altro più piccolo e suddiviso in due piani, sono stati allestiti per la fiera vera e propria, con i piccoli e grandi stand di tante Case Editrici. 

Un altro edificio, in fondo sulla destra rispetto all’ingresso, ha ospitato tante conferenze, alle quali però devo ammettere che non ho partecipato.

Ultimo ma non meno importante, al centro del cortile è stata allestita una sorta di area picnic, con panchine e tavoli per rilassarsi o mangiare, sia un pranzo portato da casa che le prelibatezze proposte da un paio di chioschi di street food.



La collana “Alla carta”



Il primo dei miei acquisti riguarda una collana denominata Alla carta. Si tratta di una serie di libretti, scritti da autori più o meno noti, dal tono piuttosto umoristico, ma anche didascalico.

Ogni autore che partecipa alla collana, infatti, ha scelto una sua “città del cuore” da raccontare da un punto di vista ormai sempre più richiesto dai viaggiatori: quello eno-gastronomico.


Da amante dei gialli della Sellerio quale sono, non potevo non scegliere La famiglia Tortilla di Malvaldi, l’autore dei sempre più famosi “delitti del BarLume”. 

In poco più di 100 pagine, lo scrittore racconta una sua vacanza a Barcellona insieme alla moglie Samantha ed al piccolo Leonardo. 
Come già detto, però, egli non si sofferma su chiese, musei e monumenti, bensì su ciò che è più opportuno mangiare e bere: la paella con ricetta originale di Valencia, le ciambelle fritte che vengono servite sulla Rambla, i frullati di frutta che vendono nel mercato più importante della città, le immancabili tapas…


Ho visitato (purtroppo un po’ brevemente) la città nel 2011 ed ho riconosciuto alcuni dei luoghi menzionati, ma devo riconoscere che Malvaldi si rivela un esperto sia di Barcellona che di tante questioni eno-gastronomiche, anche piuttosto tecniche.



I classici a tre euro


Il mio secondo acquisto è stato Alice nel Paese delle Meraviglie, di Lewis Carroll. Ultimamente sono piuttosto affascinata dall’immortale storia della fanciulla e del Bianconiglio per via di un progetto che stiamo preparando a scuola di danza.

Non ero sicura che avrei letto anche il romanzo, ma mi sono convinta nel momento in cui ho visto allo stand della casa editrice Alter Ego una interessante raccolta di classici super tascabili a meno di tre euro, Gli Eletti.


Il formato di questi romanzi è davvero maneggevole: non si adatta soltanto alle classiche grandi borse da giorno, ma anche a quelle più piccole, che, durante la bella stagione, mi ritrovo ad utilizzare con sempre maggiore frequenza.


Oltre ad Alice nel Paese delle Meraviglie, ho notato moltissimi titoli che hanno ispirato film d’animazione e classici Disney, come Peter Pan o La Sirenetta, ma anche classici di altro genere, come Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr Hyde.



La casa editrice Verba Volant e le sue proposte creative



Vi segnalo con piacere anche lo stand della casa editrice Verba Volant, dal quale sia io che la mia amica siamo rimaste affascinate (lei ha fatto anche qualche acquisto).

Le sue proposte, infatti, sono davvero creative, tra bellissimi acquerelli, segnalibri illustrati e formati molto originali.

Forse quello che ci ha colpito di più sono i cosiddetti “libri da parati”. 
Si tratta di racconti illustrati che sono scritti da un lato di un grande poster, piegato in molte parti. Essi vengono letti aprendo in due a poco a poco il poster, che diventa sempre più grande, fino a venire svolto completamente. 
A questo punto il lettore può anche vedere l’altro lato del poster, che è un bellissimo disegno ad acquerelli.

Ci sono “libri da parati” di vario genere: romantici, adolescenziali, poetici, mitologici… davvero l’imbarazzo della scelta!




Sono curiosa di sapere se qualcuno di voi è stato al Book Pride!
Ci siete andati? In quale giorno? Che acquisti avete fatto?
Siete riusciti a partecipare a qualche conferenza?
Conoscete le collane di cui vi ho parlato?
Fatemi sapere!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

venerdì 22 marzo 2019

LA PRIMAVERA...IN MUSICA

Le migliori canzoni per festeggiare l'arrivo della bella stagione




Cari lettori,
da ieri è ufficialmente primavera! Per omaggiare l’arrivo di questa stagione, che io amo particolarmente, il post odierno è dedicato ai nostri “Consigli musicali”. 

Così come già fatto per l'autunno e per il Natale, infatti, ho pensato di proporvi dei brani tratti da canzoni che mi piacciono particolarmente e che, spero, vi aiuteranno ad entrare nell’atmosfera primaverile. 
Mi auguro che apprezziate le mie scelte!



Mille galassie, Cesare Cremonini



Pensa alla creatura più semplice,
Pensala protetta da un salice,
Guida la tua mente fino a dove lo vorrai…
Pensa alla cosa più semplice,
Cogli la rosa più fragile e mi avrai!



Tra due minuti è primavera, Annalisa



Ci sono stelle appese sul cortile
E sogni che nessuno scoprirà
Forse un giorno ti darò
Anche quello che non ho
Lo farò solo per te

Insegnami a respirare
Più si va in alto, più si fa fatica
Ascoltami e poi ricordati
Tra due minuti è primavera



Un chimico, Fabrizio De André



Primavera non bussa, lei entra sicura
Come il fumo lei penetra in altra fessura
Ha le labbra di carne, i capelli di grano
Che paura, che voglia che ti prenda per mano
Che paura, che voglia che ti porti lontano



Primavera in anticipo, Laura Pausini



Lo so, questa primavera in anticipo
L’esempio che dimostra quanto effetto hai su di me

Fiori che nascono dai rovi
Qui fuori cicatrizzano...gli errori miei

Sei tu senz’alcun dubbio l’artefice
Di questa primavera che c’è in me…



Maggese, Cesare Cremonini



La neve è quel che resta di febbraio
E di un’astuta ricorrenza…
Un bacio, solo un bacio,
E marzo è una promessa,
Ma per qualcuno la prima rosa di maggio è una scoperta…



Rainbow, Kacey Musgraves



Quando la pioggia batte ma non ti accorgi nemmeno
Che non sta più piovendo,
È difficile respirare quando tutto quello che conosciamo è
La difficoltà di restare su, il livello d’acqua che sale

Bene, il cielo è finalmente aperto,
La pioggia ed il vento hanno smesso di soffiare,
Ma tu sei ancora intrappolata nella stessa tempesta,
Ti tieni stretta al tuo ombrello, cara, sto solo provando a dirti
Che c’è sempre stato un arcobaleno sopra la tua testa

Se tu potessi vedere quel che vedo, saresti accecata dai colori
Giallo, rosso, arancio, verde, ed almeno un milione di altri
Quindi chiudi l’ombrello, togli il cappotto
e dai un’occhiata intorno!



Primavera non è più, Tiziano Ferro



Le storie sono come le finestre a primavera
Si apron facilmente e sempre troppo volentieri
Ascoltando il profumo di un’estate che si spera
Arriverà, ma non arriva, e pensi sempre a ieri
E l’attenzione cade solo sulle cose belle:
I prati illuminati, i fiori gialli e bianchi…



Primavera, Marina Rei



Respiriamo l’aria
E viviamo aspettando primavera
Siamo come fiori
Prima di vedere il sole a primavera
Ci sentiamo prigioniere della nostra età
Con i cuori in catene di felicità
Sì, respiriamo nuovi amori
aspettando che sia primavera



Garden, Dua Lipa



Ricordi quando abbiamo nuotato nell’oceano?
Ora sappiamo che cosa c’è nelle profondità
Ricordi quando abbiamo corso all’aperto?
Ora sappiamo che cosa c’è nella parte più selvaggia
Pensavamo che questo amore fosse stato mandato dal Paradiso
Come abbiamo fatto a perderci? Non possiamo tornare
Dimmi, c’è luce all’esterno?
Quindi stiamo lasciando questo giardino dell’Eden?



Beautiful day, U2



Il cuore è un bocciolo
Spunta da un pavimento di pietra
Non c’è stanza, non c’è spazio da affittare in questa città

(…)

Guarda il mondo in verde e blu
Guarda la Cina di fronte a te
Guarda i canyons interrotti da una nuvola
Guarda una flotta di tonni che attraversa il mare
Guarda i fuochi dei beduini la notte
Guarda i campi di olio alle prime luci e
Guarda l’uccello con una foglia nella sua bocca
Dopo l’alluvione tutti i colori sono usciti

Era una bella giornata, non lasciare che se ne vada
Una bella giornata…



Fiori rosa, fiori di pesco, Lucio Battisti



Fiori rosa, fiori di pesco, c’eri tu
Fiori nuovi, stasera esco, ho un anno di più
Stessa strada, stessa porta
Scusa se son venuto qui questa sera
Da solo non riuscivo a dormire perché
Di notte ho ancor bisogno di te
Fammi entrare per favore, solo
Credevo di volare e non volo
Credevo che l’azzurro dei tuoi occhi per me
Forse sempre cielo non è
Posso stringerti le mani?
Come sono fredde, tu tremi
No, non sto sbagliando, mi ami
Dimmi che è vero!



Il giardino dell’Eden, Nek



Questo è il giardino dell’Eden
Dove tocchiamo il sole
E risorgiamo insieme
È qui l’origine
Nel giardino dell’Eden
La primavera è nuda
Bellezza primitiva
Stavo cercando te




Che ne dite? Conoscete queste canzoni? Vi piacciono?
Avete altri brani “primaverili” da consigliarmi?
Siete felici che l’inverno sia finito o lo preferite alla bella stagione?
Aspetto i vostri commenti.
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)