Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari
lettori,
eccoci
tornati al nostro consueto appuntamento di fine mese con i preferiti!
Come sempre, vi racconto tutto quello che mi è piaciuto di giugno,
dai libri ai film, dalla musica alla poesia!
Il
libro del mese
Il
vessillo di porpora è un
romanzo storico che prende ispirazione da alcuni fatti realmente
avvenuti, raccontati negli Annali di
Tacito.
L’ambientazione è la Britannia del 60 d.C., un luogo che
sembra aver trovato la sua pace: le legioni romane, infatti, hanno
imposto un giogo ai re locali, che sono poco più che capitribù, e,
per quanto la legge imposta alle popolazioni locali sia dura da
sopportare, queste ultime la rispettano.
Molti
veterani dell’esercito, ormai in Britannia da anni, si sono
ritirati e vivono come agricoltori. Tra
loro c’è Marco Quintinio Aquila, un uomo di mezza età, solo e
rimasto zoppo dopo tante guerre, che si sta dando da fare per
costruire la casa dei suoi sogni, ma pensa anche che sia un edificio
troppo grande per una sola persona.
Egli conosce quasi per caso
Murrogh, il capo della tribù dei Trinovanti, e si innamora della
figlia Rhiannon, ma comprende che c’è una differenza d’età e
d’origini che li allontana.
La
situazione tra Romani e Britanni, già in precario equilibrio,
precipita quando l’avido funzionario Cato Deciano viene a sapere
della morte di Prasutago, re degli Iceni. La cultura dei Britanni,
infatti, riconosce il potere alle regine anche in caso di vedovanza,
ma non quella dei Romani.
Cato
Deciano si presenta alla regina Boudicca con la sua scorta, esige un
tributo pari al valore di tutto il regno e, di fronte al rifiuto
della donna, la fa frustare sulla pubblica piazza ed umilia anche le due principesse.
Gli
Iceni sono costretti a fuggire dal loro regno, ma la sorte di
Boudicca sveglia le coscienze dei Trinovanti e di moltissimi altri
capitribù, che chiedono alla regina di diventare il simbolo della
più grande ribellione mai esistita.
Tutta
la Britannia viene sconvolta da un terribile vento di cambiamento:
Murrough e perfino Rhiannon si ritrovano a combattere contro soldati
romani con i quali avevano intrattenuto rapporti amichevoli fino al
giorno prima; Aquila deve fuggire dalla sua tenuta, ancora in
costruzione; le fattorie dei veterani vengono assaltate e distrutte.
Nel
frattempo, il prefetto Svetonio è costretto ad abbandonare la sua
politica di conquista ed a tornare presso la più importante base
militare della Britannia.
Altre due persone, come lui, sono costrette
ad abbandonare la lontana isola di Mona: il primo è Gaio Antonio
Vindillo, un vecchio amico di Aquila scontento dei modi
dell’amministrazione romana; il secondo è un misterioso druido con
una storia alle spalle…
Ho
conosciuto anni fa Massimiliano Colombo, professore di latino e
storia romana e grande conoscitore di quell’epoca, con il romanzo
La legione degli immortali,
del quale ho parlato qui.
La sua conoscenza di tanti dettagli sulla
vita dell’epoca e la sua capacità di mescolare storia e leggenda
mi hanno colpito sia leggendo l’altro romanzo che questo.
Venendo
a conoscere, a poco a poco, la storia dei romani e dei britanni,
risulta davvero difficile comprendere da che parte sia più giusto
stare: come Aquila e Rhiannon infatti,
hanno entrambi le loro ragioni, ma si ritrovano, loro malgrado, in
due schieramenti opposti.
Era
decisamente troppo tempo che non leggevo un romanzo storico e sono
contenta di aver ripreso con questo!
Il
film del mese
Il
corriere- The mule, tratto da
una storia vera, ha come regista e protagonista Clint Eastwood, che
interpreta Earl Stone, un floricoltore del Midwest, un uomo
divorziato che ha troncato i rapporti con la famiglia e vive soltanto
per il lavoro.
Al
momento di ritirarsi, però, egli si trova rovinato: il mercato
digitale ha fatto fallire molti commercianti “vecchio stampo”
come lui, la famiglia lo riaccoglie con diffidenza (soprattutto la
figlia, che non gli parla da anni) e sua nipote, l’unica che lo
difende sempre, ha bisogno di soldi, sia per i suoi studi che per il
suo matrimonio.
Earl
sa di essere un uomo dai tanti e discutibili difetti, ma ha anche due
grandi qualità: la prima è una certa dose di coraggio, dal momento
che è un veterano di guerra; la seconda è l’abilità alla guida,
conseguita in tanti anni di fiere, sempre raggiunte con il suo
pick-up.
Così, quando un amico della nipote gli dà il numero di
alcuni loschi personaggi che cercano un “bravo autista” e sono
disposti a pagare molto, egli non si fa problemi, ed accetta di
trasportare alcuni carichi per loro.
Ben
presto si rende conto di essere entrato a far parte di uno dei più
temibili cartelli della cocaina di tutti gli Stati Uniti… ma il suo
desiderio di redimersi agli occhi della famiglia e degli amici è
troppo forte. Egli paga gli studi alla nipote, aiuta la figlia e l’ex
moglie, compra un nuovo circolo ricreativo per i veterani come lui.
Un
corriere “dalle buone intenzioni”, dunque. Dopo qualche mese,
però, gli equilibri di potere del cartello cambiano improvvisamente,
ed un giovane poliziotto (Bradley Cooper) decide di dargli la caccia.
Il
corriere è la storia romanzata
di un’incredibile vicenda, interpretata con maestria da Clint
Eastwood, che riesce ad essere, ad un tempo, drammatico ed ironico.
Il
personaggio di Earl Stone non è facile da capire: in un certo senso
ricorda tutti gli “eroi scorretti” che ha interpretato da giovane
nei film western che lo hanno reso un’icona. La sua capacità di
essere al di fuori di ogni regola e di riuscire sempre a cavarsela,
nonché il suo desiderio di recuperare il tempo perduto con i suoi
cari, lo colloca dalla parte dei buoni, a differenza dei cattivi del
cartello, che spesso risultano ridicoli.
Così
come The old man and the gun, si tratta di una pellicola di fine
carriera che sicuramente piacerà ai fan.
La
musica del mese
Come
vi avevo promesso in aprile, oggi vi parlo delle musiche che sono
state protagoniste del mio saggio di danza del 7 giugno.
Ormai
quasi tutti voi saprete che pratico danza modern jazz da tanti anni,
ed attualmente vado due volte a settimana.
Per quanto riguarda il
corso del martedì, la nostra scelta di quest’anno è caduta su
Someone like you di Adele. Da quando abbiamo messo in scena (e
replicato) qualche lento, ci piace proporne almeno uno all’anno!
Quanto
al corso del giovedì, abbiamo puntato invece su una musica suonata,
languida ed affascinante: Primavera di Ludovico Einaudi.
Oltre
ai pezzi dei singoli corsi, come ogni anno, abbiamo preparato anche
dei brani di gruppo.
Il primo di essi è Hollywood di Michael
Bublé, che abbiamo trasformato in un simpatico omaggio al cinema,
con tutti i costumi ispirati a personaggi famosi di film e cartoni
animati. Io ero Calamity Jane!
Il
finale del primo tempo e tema di quest’anno è stato Alice nel
paese delle meraviglie, con un mix di musiche tratte dal cartone
animato, ma anche classiche e moderne.
Io ho interpretato due ruoli: il capo-coro dei fiori (ricordate Nel meriggio d’or?) e la guardia della Regina…
Io ho interpretato due ruoli: il capo-coro dei fiori (ricordate Nel meriggio d’or?) e la guardia della Regina…
In
conclusione della serata, un bel can-can, con tutti i suoi colori, è
stato il finale perfetto!
La
mia variazione (brano da solista) di quest’anno è stata la famosa
canzone America, tratta da West Side Story. Un brano
noto ma (spero) sempre piacevole!
Purtroppo non ho ancora fotografie
di questo balletto, quindi vi metto un’immagine del film, nel caso
non la conosciate.
La
poesia del mese
Per
il mese di giugno ho scelto questa lirica del poeta greco Alceo, che
esprime la gioia ed i colori di quel momento dell’anno in cui la
primavera è ormai inoltrata e la bella stagione è inarrestabile.
Già
sulle rive dello Xanto ritornano i cavalli,
gli
uccelli di palude scendono dal cielo,
dalle
cime dei monti
si
libera azzurra fredda l’acqua e la vite
fiorisce
e la verde canna spunta.
Già
nelle valli risuonano
canti
di primavera.
Le
foto del mese
Ho
già pubblicato quasi tutte le fotografie del mese (quelle dello
spettacolo) nella sezione musicale. Aggiungo soltanto questo selfie
fatto dietro le quinte poco prima dell’inizio… in cui
siamo tutte insieme e molto emozionate!
Dopo
lo spettacolo, non vi nascondo che il resto del mese non è stato
troppo “glamour”, ma comunque soddisfacente. Un po’ per scelta
e un po’ per necessità, l’arrivo dell’estate mi ha portato a
fare una serie di sistemazioni casalinghe di cui durante l’anno non avevo
avuto il tempo di occuparmi.
Ho passato tante giornate del mese a risistemare da capo a piedi e, nonostante la stanchezza e la mia scarsa
attitudine alla praticità, sono molto contenta del risultato! Credo che occuparsi
come si deve della propria casa sia importante, quindi...bene
così!
E
voi che cosa mi raccontate? Com’è stato il vostro giugno?
Avete
iniziato a godervi l’estate o siete ancora alle prese con vari
impegni?
Qualche
libro, film, canzone, ricordo da condividere?
Fatemi
sapere!
Ci
risentiamo a luglio :-)