Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari
lettori,
siamo
già arrivati alla fine del mese di Novembre!
Com’è
ormai abitudine, ecco i miei preferiti, dai libri ai film, dalla
musica alla poesia!
Il
libro del mese
La
lettura migliore di questo mese non poteva non essere Sono sempre
io, di JoJo Moyes.
Immagino che moltissimi di voi abbiano letto
Io prima di te e si siano commossi, sia terminando il libro,
sia vedendo il film con Emilia Clarke e Sam Claflin. Personalmente
non ho potuto fare a meno di proseguire nella lettura della trilogia,
prima con Io dopo di te e poi con questo romanzo.
Per
chi fosse rimasto alla tragica morte di Will Traynor: il primo
impulso di Louisa è stato quello di andare a vivere in un
appartamento in periferia, accettare un impiego al bar dell’aeroporto
e cercare di dimenticare.
All’improvviso,
però, due persone sono entrate nella sua vita in modo repentino ed
inaspettato. La prima è Lily, un’adolescente in difficoltà in
cerca del suo vero padre, che è proprio Will; Louisa la accoglie
come l’ultimo dono dell’uomo che ama e cerca di farle da
matrigna, ma non è sempre facile.
La
seconda è Sam, un paramedico che ha sofferto a sua volta per una
grave perdita e che, a poco a poco, la fa nuovamente innamorare.
All’inizio
del romanzo Sono sempre io, Louisa Clark è in partenza per
New York: ella, infatti, ha accettato la proposta di Nathan, ex
infermiere e fisioterapista di Will, ed ha deciso di lavorare insieme
a lui per una ricca famiglia americana.
È
così che ella si ritrova in un lussuoso palazzo della città, con il
compito di fare da assistente personale alla seconda moglie del
padrone di casa, una donna tanto giovane e bella quanto fragile ed
affetta da depressione.
Il
senso di spaesamento è forte, così come la nostalgia di Lily e Sam,
ma Louisa, sostenuta anche da alcune lettere che Will aveva scritto a
sua madre nel corso di un viaggio in America, tenta comunque di fare
al meglio il suo dovere.
Ella
conosce anche un’anziana signora che vive nel palazzo, con un
carlino rabbioso come unica compagnia, ed intuisce che ella nasconde
un segreto…
Sono
sempre io conclude la trilogia
di Louisa Clark e mostra una protagonista finalmente desiderosa di
scoprire la sua vera identità e di prendere delle importanti
decisioni sul suo futuro, perché, come ella stessa dice:
Esistono
tantissime versioni di noi stessi, e tra queste possiamo decidere
quale fare nostra. Io avevo una scelta… L’importante era fare in
modo che nessuno fra coloro ai quali permettevi di camminare al tuo
fianco potesse decidere quale di queste versioni tu fossi e ti
inchiodasse come una farfalla in una teca.
L’importante
era sapere che potevi sempre trovare il modo di reinventarti.
Il
film del mese
Finalmente
è uscito nelle sale l’atteso secondo capitolo della saga Animali
fantastici, dal titolo I crimini di Grindelwald.
Due
anni fa avevo visto senza particolari aspettative il primo dei cinque
film che comporranno la storia, e ne ero uscita davvero entusiasta.
La storia dell’eroe per caso Newt Scamander, studioso di Animali
Fantastici che porta tutte le sue creature in una valigia magica ed
accetta di aiutare il giovane Silente a ricercare ed a sconfiggere
Grindelwald, mago oscuro precursore di Voldemort, mi aveva
conquistato.
Al
centro della scena, oltre a Newt, c’erano il suo amico No-Mag (o
Babbano che dir si voglia) Jacob, panettiere coinvolto suo malgrado
in avventure più grandi di lui, e le due sorelle americane che
avevano conquistato il loro cuore: la mora e seriosa Tina, aspirante
Auror, e la dolce e un po’ svampita Queenie, esperta telepatica.
All’inizio
di questo film, invece, Newt vive da solo in una casa londinese
insieme a tutte le sue stravaganti creature, ed è lì che incontra
nuovamente Silente.
Il professore gli confida che Credence, il
ragazzo in grado di trasformarsi in una creatura chiamata Obscuriale,
è ancora vivo ed in cerca delle sue origini familiari. Purtroppo,
egli è anche finito nel mirino di Grindelwald, che vorrebbe
utilizzare il potere della sua rabbia come un’arma distruttiva.
Silente non è in grado di lottare contro il mago oscuro (per
motivi che non sono solo quello che immaginiamo) e tenta di
convincere Newt a compiere una missione a Parigi. Egli non vorrebbe
schierarsi, ma, quando si riunisce a Queenie e Jacob, e questi
ultimi gli rivelano che Tina, ormai diventata Auror, è nella
capitale francese, decide di partire.
A Parigi ci sono
anche Grindelwald, Credence e Leta Lestrange, un vecchio amore di
Newt, ormai promessa sposa di suo fratello...
La
pellicola ha causato un dibattito molto, molto acceso sul web.
Per
quanto mi riguarda, al di là delle scene spettacolari e dei
molteplici omaggi alla saga di Harry Potter, ho apprezzato molto
anche la storia raccontata, che si fa sempre più avvincente e ricca
di misteri.
Mi
è spiaciuto solo che, rispetto al primo film, sia stato dato meno
spazio alla caratterizzazione di Newt e dei suoi amici, e che le
atmosfere fossero un po’ più cupe.
Sono d’accordo con i
detrattori su alcune incongruenze di tipo narrativo e
sull’inspiegabilità del colpo di scena finale, ma preferisco
sospendere il giudizio e vedere come proseguirà la storia.
Infine,
condivido con voi le riflessioni che abbiamo fatto io e l’amica che
mi ha fatto compagnia al cinema: secondo voi chi è più
temibile fra Grindelwald e Voldemort?
La
mia amica è a favore di Grindelwald, e devo dire che le sue
argomentazioni sono molto valide.
Infatti, se Voldemort tiene legati
a sé i suoi seguaci con la paura, Grindelwald riesce a far credere
ad ogni mago di essere il suo migliore amico, facendo leva ogni volta
sul suo punto debole. Inoltre l’idea di proteggere i maghi dalle
Guerre Mondiali dei non maghi è un asso nella manica che lo ha
aiutato non poco nella scalata al potere, così come la capacità di
far passare gli Auror come “i cattivi” e di imporre se stesso
come padrone di una giustizia alternativa.
Personalmente,
però, credo che il "premio come miglior cattivo” vada ancora a Voldemort,
e per due motivi.
Il primo è che tra un sociopatico che crede
veramente in una sua idea e che la trasforma in piano criminale ed un
lucido statista che sfrutta un’ideologia altrui per ottenere il
potere il più crudele è sempre quest’ultimo.
Il secondo è che
Grindelwald è ancora in qualche modo geloso di Silente: può essere
anche solo una goccia di debolezza e di emozione in un mare di
crudeltà, ma Voldemort, che è solo e non ama, non ha nemmeno
questa.
Voi che ne dite?!? Di sicuro è un dibattito interessante…
Vi lascio qui il link ad un mio post dedicato al mondo di Harry Potter.
La
musica del mese
Come
nel caso del libro e del film del mese, la scelta del disco da consigliarvi
questo mese è stata piuttosto facile: è dalla fine di settembre,
cioè dall’uscita del suo singolo When I fall in love, che
aspetto il nuovo cd di Michael Bublé, dal titolo Love.
Ho
potuto ascoltarlo dal 16 di questo mese e devo dire che nemmeno
stavolta sono rimasta delusa. Michael Bublé è uno dei miei cantanti
preferiti e sinceramente mi dispiace che tante persone si limitino a
considerarlo un cantante “natalizio” e che facciano battute su di
lui e sulla stagione festiva che forse facevano ridere nel 2011.
Verissimo
che il suo album di successi natalizi Christmas è diventato
un classico che rientra in classifica ogni Dicembre.
Vero anche che
tante sue canzoni di altri dischi evocano un’atmosfera che si
potrebbe definire natalizia.
È però decisamente riduttivo
classificare Michael Bublé come un cantante da “scongelare”
durante le feste…
In
questo nuovo disco non mancano le sorprese, e due, in particolare,
sono le vere chicche che i fan non possono perdersi.
La
prima è una bellissima versione, insieme ad una cantante francese,
de La vie en rose, un grande classico che non ha davvero
bisogno di presentazioni.
La
seconda è un altro duetto, Help me make it through the night,
con la cantante Loren Allred. Nel caso il nome non vi dicesse nulla,
vi ricordo che è colei che ha prestato la voce ad una delle attrici
del musical The greatest showman per brani come Never
enough. In questo post vi parlo meglio della colonna sonora di
questo bellissimo film.
Qui
vi lascio invece le parole di Love you anymore, il singolo di
Michael Bublé che in questo periodo stanno trasmettendo le radio:
Solo
perché giro intorno ai luoghi dove andavamo
sperando
di incontrarti per un’ultima volta
solo
perché non ho tolto la tua foto dal mio telefono
non
significa che tu sei ancora nella mia mente...
Solo
perché per caso sono inciampato ed ho detto il tuo nome
beh,
ho sentito la tua canzone, mi rende insicuro
solo
perché so che non proverò mai più gli stessi sentimenti
non
significa che ti amo ancora...
La
poesia del mese
Novembre
inizia con la Festività di Ognissanti e con la commemorazione dei
defunti.
Per questo motivo ho scelto come poesia del mese questa
composizione di Costantino Kavafis, dal titolo Voci.
Ideali
amate voci
di
coloro che sono morti o come i morti
sono
per noi perduti.
A
volte ci parlano in sogno
a
volte esse vibrano dentro.
E
con il suono, per un istante l’eco fa ritorno
della
prima poesia di nostra vita-
come
lontana nella notte una musica che dilegua.
Le
foto del mese
Credo
che ormai molti di voi sappiano qual è stato l’avvenimento clou
del mese di novembre.
La sera di venerdì 9 ho infatti
partecipato ad una premiazione del concorso letterario “Narrativa e
poesia a tema libero” della BCC di Milano.
Sapevo di essere tra i
tre finalisti, ma non mi aspettavo che il mio racconto “Una
lettrice ante litteram” avesse vinto il primo premio!
È stata una
serata incredibile, ricca di sorprese e soddisfazioni!
Durante
il ponte di Ognissanti abbiamo fatto una gita di famiglia in città:
visita alla Villa Necchi - Campiglio, pranzo in un’osteria romana e mostra di Tex Willer.
Eccomi insieme al cowboy…
Ormai
l’autunno sta lasciando posto all’inverno, ma si possono ancora
ammirare dei rampicanti con foglie dai bellissimi colori!
Questo
è stato il mio mese di novembre, che, al di là di quello che vi ho
raccontato oggi, mi ha portato tantissime novità ed imprevisti ed ai
miei occhi è durato, sì e no… una settimana?!?
Diciamo che al
momento questo mese e giugno sono stati i più impegnativi del 2018.
Dicembre
sarà un mese particolare per il blog: il clima festivo contagerà
anche questo spazio e ci saranno tante sorprese, collaborazioni e
post a tema.
Nel
frattempo fatemi sapere com’è stato il vostro mese di Novembre!
Grazie
per la lettura ed al prossimo post :-)