Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari
lettori,
eccoci
arrivati all’ultimo post del mese… ed all’appuntamento con i
preferiti del mese di Dicembre! Le ultime quattro settimane mi hanno
riservato parecchie sorprese, in vari ambiti, ed ammetto che quasi
non mi sembra possibile che tra pochissimo saluteremo il 2019!
Nel
frattempo, ricapitoliamo insieme tutto quello che mi è piaciuto, dai
libri ai film, dalla musica alla poesia!
Il
libro del mese
Milano,
1493. Dopo la morte di Lorenzo il Magnifico, Milano prosegue il suo
florido Rinascimento sotto la guida di Ludovico il Moro. I decenni
precedenti hanno portato innovazioni scientifiche, scoperte
geografiche, straordinarie opere d’arte.
Fiore
all’occhiello di Ludovico il Moro e della sua corte è Leonardo Da
Vinci, che si divide tra la bottega, nella quale vive con la madre
Caterina ed alcuni fanciulli suoi allievi, ed il palazzo del suo
signore. È un uomo ormai di mezza età, noto per la lunga barba, per
gli abiti dai colori sgargianti, per il suo rifiuto di mangiare
carne, ma soprattutto per la lentezza creativa.
Sono
ormai anni che egli deve completare la costruzione di una gigantesca
statua equestre nel cortile interno del Castello Sforzesco, ma ogni
volta che sembra aver trovato una soluzione si ritrova ad avere a che
fare con un nuovo problema relativo all’equilibrio o alla lega
metallica.
Un
giorno, però, proprio in quel cortile viene trovato il cadavere di
un giovanotto. Sul suo corpo non ci sono segni di violenza, e tutti
iniziano a temere che si stia diffondendo un nuovo, contagioso morbo.
Una prima ispezione di Leonardo, tuttavia, rivela che l’uomo è
morto perché è stato soffocato da una sorta di corsetto troppo
stretto. Ludovico il Moro, che ben conosce l’intelligenza e
l’abilità di Leonardo, lo incarica di far luce sul mistero.
Quest’ultimo, nel corso delle sue ricerche, troverà un’alleata a
sorpresa: Cecilia Gallerani, la famosa “dama con l’ermellino”,
amante del Moro.
Nel
frattempo a Milano arrivano alcuni emissari francesi dell’imperatore
Carlo VIII, che hanno ricevuto un compito molto importante dal loro
re: trovare e rubare il taccuino in cui Leonardo conserva tutti i
progetti delle sue macchine futuristiche, che potrebbero diventare
delle potenziali armi di distruzione a favore del Moro.
Chi
ha conosciuto Marco Malvaldi con l’amatissima serie dei vecchietti
del BarLume ritroverà in questo romanzo tante delle caratteristiche
dell’autore, dallo stile scorrevole all’ironia, dalle digressioni
scientifiche alle curiosità storico – artistiche.
Ancora una
volta, Malvaldi si conferma un autore raffinato e divertente allo
stesso tempo. I suoi gialli storici (dei quali ho parlato anche qui)
sono delle vere perle, imperdibili per chi è fan dell’autore.
Il
film del mese
Che
cosa succederebbe se un anomalo blackout mondiale cancellasse
completamente i Beatles, le loro canzoni, finanche il loro ricordo? È
quello che accade a Jack Malik, magazziniere in un supermercato ed
aspirante musicista, nel corso di una insolita serata.
La mattina
successiva al blackout egli si ritrova ad intonare con la chitarra
Yesterday, di fronte all’amica d’infanzia Ellie
(professoressa di liceo, sua manager ed unica vera fan) e ad altri
conoscenti. La risposta del suo pubblico è sconcertante: wow,
questa è bella, l’hai scritta tu?
Una
rapida ricerca su Google conferma a Jack quello che ha iniziato a
sospettare: i Beatles non esistono più, anzi, è come se non fossero
mai esistiti, perché perfino i dischi di vinile sono scomparsi dal suo
armadio. Egli sembra essere l’unico al mondo a ricordare
l’esistenza del mitico gruppo ed essendo musicista e fan ricorda
perfettamente testi, melodia ed arrangiamenti. È così che, pur
sapendo di stare “giocando sporco”, egli inizia a suonare
Yesterday, Strawberry Fields, Here comes the sun e tanti altri
successi dei Beatles… come se fossero suoi.
Il
successo è immediato e stellare: in tutto il mondo, le persone sono
strabiliate ed affermano di non aver mai sentito niente del
genere. Grazie alla (momentanea?) scomparsa dei FabFour, Jack ha
tutto quello che ha sempre sognato, dai soldi alla fama. Tuttavia,
egli vive nella menzogna e non può fare a meno di sentirsi sempre
più lontana da Ellie, che è sempre stata innamorata di lui…
Per
una serata di festa, questa commedia musicale è davvero deliziosa.
Le gag e gli equivoci non mancano, così come la giusta dose di
romanticismo e suspense.
Per quelli che come me sono fan di Ed Sheeran, segnalo la sua presenza nel cast nella parte di se stesso.
Se, a differenza di me, conoscete bene i successi dei Beatles e la
loro storia, credo proprio che apprezzerete i molteplici omaggi al
gruppo ed il modo in cui vengono “reinventate” le canzoni.
La
musica del mese
Già
a fine Novembre Babbo Natale ci ha portato in dono l’album
natalizio di un artista che amo fin dai tempi del liceo: Robbie
Williams. È da un mese abbondante che ascolto a ripetizione The
Christmas present e non mi ha stufato, anzi, mi sta accompagnando
anche nel corso di queste vacanze natalizie.
Si
tratta di un doppio album (i titoli dei due dischi sono Christmas
past e Christmas future, in omaggio a Canto di Natale di
Dickens) contenente ben 28 brani.
Le
tracce che sicuramente metteranno d’accordo i gusti di tutti sono
le cover dei classici natalizi: Winter Wonderland, Let it snow,
The Christmas Song, Santa baby, Christmas (baby please come home)
sono canzoni che, credo, conosciamo tutti nella versione di
Michael Bublé, ma che qui vengono proposte in una nuova versione,
molto piacevole e vagamente swing.
La
vera sorpresa, però, è una lunga serie di inediti di vario genere.
Merry Xmas everybody, New Year’s Day, Time for change sono
canzoni perfette come sottofondo per il Natale in famiglia. Home,
One last Christmas, It’s a wonderful life sono invece le scelte
più romantiche.
Se
però pensate che il “vecchio” Robbie Williams, scanzonato ed
irriverente, abbia ceduto il passo ad una versione di sé più
matura, non traete conclusioni troppo affrettate: brani come Rudolph,
Bad Sharon, Idlewild e Happy birthday Jesus Christ dimostrano
che con lui non è possibile annoiarsi.
Per
concludere, vi lascio una citazione tratta da Best Christmas ever,
il mio inedito preferito:
Mi
ricordo quegli oscuri giorni di Natale
quando
le luci fatate svanivano nella foschia
di
sicuro ho sentito una voce che mi diceva “Fatti forza,
perché
crederai di nuovo, tu e la tua famiglia,
aspetta
e vedrai, sarà...il miglior Natale di sempre!”
La
poesia del mese
Per
il mese di Dicembre ho scelto un componimento tipicamente natalizio
di David Maria Turoldo, dal titolo Vieni, Signore.
Vieni
di notte,
ma
nel nostro cuore è sempre notte:
e,
dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni
in silenzio,
noi
non sappiamo più cosa dirci:
e,
dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni
in solitudine,
ma
ognuno di noi è sempre più solo:
e,
dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni,
figlio della pace,
noi
ignoriamo cosa sia la pace:
e,
dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni
a liberarci,
noi
siamo sempre più schiavi:
e,
dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni
a consolarci,
noi
siamo sempre più tristi:
e,
dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni
a cercarci,
noi
siamo sempre più perduti:
e,
dunque, vieni sempre, Signore,
Vieni,
Tu che ci ami:
nessuno
è in comunione col fratello
se
prima non è con Te, o Signore.
Noi
siamo lontani, smarriti,
né
sappiamo chi siamo, cosa vogliamo:
vieni,
Signore,
vieni
sempre, Signore.
Le
foto del mese
Sabato
7 dicembre abbiamo festeggiato Sant’Ambrogio, come nella migliore
tradizione milanese, con un po’ di parenti: ecco la tavola
addobbata!
La
mia amica Luana è tornata da Londra per le ferie natalizie ed il
pomeriggio di domenica 22 mi ha fatto un bellissimo regalo a
sorpresa: mi ha portato al Teatro Nuovo a vedere Lo Schiaccianoci,
un meraviglioso balletto di cui vi parlerò prestissimo! Eccoci in
Corso Vittorio Emanuele, appena uscite dal teatro!
Milano
è sempre splendida a Natale, ma una delle particolarità di
quest’anno sono stati i tanti presepi! Le vetrine della Rinascente
sono state decorate con opere dei maestri di San Gregorio Armeno, la
via di Napoli dedicata al Natale, mentre nel cortile interno di
Palazzo Marino è stato allestito un presepe del Settecento (in
foto).
Non
può mancare la foto di rito con la nostra “Millefoglie di Natale”,
opera della nostra pasticceria di fiducia: sfoglia, crema pasticcera
e chantilly, zucchero a velo e pupazzetti di pasta di zucchero!
Perfetta per concludere il nostro pranzo del 25…
Vi
ringrazio moltissimo per avermi fatto compagnia nel corso del 2019. I
vostri commenti sono stati molto più di qualche riga in fondo ai
miei post: sono stati un vero e proprio sostegno nel corso di un anno
che, al di là delle difficoltà quotidiane, mi ha donato spesso
gioia e serenità.
Aspetto
nei commenti i vostri racconti a proposito del vostro Dicembre e del
vostro Natale. Vi auguro fin da ora un 2020 pieno di allegria, belle
sorprese, affetti, salute, serenità! Grazie per la lettura, ci
rileggiamo… l’anno prossimo!