Un libro per ogni felino celebre
Cari
lettori,
il
post odierno è dedicato ad una rubrica che mi piace molto ma alla
quale non mi dedico da qualche tempo: i “Tag&Booktag"!
Mi
sono resa conto, tempo fa, di aver pubblicato un post in cui
consigliavo alcuni romanzi ideali per gli amanti dei cani, e di aver
promesso, ormai mesi fa, un articolo equivalente per chi invece ama i
felini. Ecco perché il booktag di oggi, dal titolo “Mai dire
gatto”, si propone di abbinare un romanzo ad ogni micio famoso del
cinema e della tv.
Ho
trovato questo tag sui blog "L'angolo di Ariel" e "I miei magici mondi".
Ringrazio entrambe le autrici per l’idea!
Duchessa
Un
libro dalla copertina raffinata
In
genere mi piacciono molto le copertine dei romanzi di Lucinda Riley,
che trovo sempre delicate ed eleganti.
Finora
ho letto tre romanzi di questa autrice e mi piacerebbe leggerne
altri...spero di trovare presto il tempo!
La
luce alla finestra è un romanzo
ambientato in Francia, tra i giorni nostri ed i ricordi della Seconda
Guerra Mondiale.
L’angelo
di Marchmont Hall è la storia
di tre generazioni di donne, che ritrovano a poco a poco la memoria
di eventi perduti a causa di un incidente.
Il
segreto di Helena è infine il
racconto di un’estate che una sorta di “famiglia allargata” si
ritrova a trascorrere in Grecia.
A questo link trovate la recensione di questi tre bellissimi romanzi.
Gatto
Silvestro
Un
libro della tua infanzia
Visto
il tema di questo TAG, non posso non proporre un grande classico:
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di
Luis Sepúlveda.
Credo
che quasi tutti abbiate sentito parlare almeno una volta della
bellissima storia raccontata in questo libro.
Una femmina di gabbiano
adulta, che sta per morire a causa di una macchia di petrolio,
deposita il suo uovo di fronte al gatto Zorba, chiedendogli di
esaudire tre suoi desideri: non mangiare l’uovo, custodirlo fino
alla schiusa ed insegnare al piccolo a volare. Il gatto Zorba
mantiene le sue promesse e la piccola gabbianella, con amore e
pazienza, cresce giorno dopo giorno ed impara a spiccare il volo.
Questo
classico è tra quelli che vorrei proprio rileggere, perché ricordo
di averlo amato da bambina. Mi era anche piaciuto il cartone animato
che ne era stato tratto, doppiato da grandi nomi del cinema italiano,
tra i quali Carlo Verdone per il gatto Zorba.
Doraemon
Un
libro ambientato nel futuro
La
fantascienza non è per nulla il mio genere, e l’unica volta che,
di recente, ho letto qualcosa di ambientato nel futuro, devo
ammettere che si è rivelata una delusione.
Sto
parlando di Un amore oltre le stelle di Melissa Landers. Mi
aspettavo un fantasy/young adult leggero ma piacevole, e purtroppo
devo ammettere che mi sono ritrovata a leggere un vero pastiche di
romance, fantascienza e...situazioni semplicemente surreali.
Qui vi spiego meglio perché non vi consiglierei né questo né alcuni
altri romanzi.
Gatto
con gli stivali
Un
retelling di una fiaba
Tra
i preferiti di dicembre 2018 ho inserito Canto di Natale di Andrea e Giancarlo Vitali, un’originale racconto natalizio che
conserva intatti la fantasia, i buoni sentimenti, lo spirito
natalizio di Dickens.
La storia, tuttavia, è ambientata a Bellano,
paese in cui lo scrittore abita ancora ed il pittore ha vissuto fino
alla morte, avvenuta non molto tempo fa, ed è del tutto nuova.
Il
racconto è opera di Andrea ed è accompagnato da alcuni disegni di
Giancarlo, probabilmente tra le sue ultime opere.
A questo link la recensione!
Lucifero
Un
cattivo degno di questo nome
Il
protagonista di Di rabbia e di vento di Alessandro Robecchi,
un giallo/noir ambientato a Milano, è Carlo Monterossi, un autore
televisivo che negli ultimi anni si è ritrovato sempre più spesso a
scrivere programmi del genere “tv del dolore”.
Stanco di
convincere persone comuni a portare i loro drammi personali sulla
scena e tormentato dalla conduttrice Flora De Pisis (che è
palesemente una parodia di Barbara d’Urso), ha deciso, almeno
momentaneamente, di licenziarsi e di collaborare con la tv solo
saltuariamente.
Nonostante le apparenze, è una persona quasi sempre
sola, che trova il suo unico conforto nella domestica Katrina, la sua
“Mary Poppins” che gli rimette a posto casa e vita quotidiana. Da
quando non ha più un lavoro fisso, ha fatto amicizia con il
detective Oscar Falcone e con il poliziotto Tarcisio Ghezzi, e si
è ritrovato più di una volta coinvolto in alcuni casi.
A
Milano è iniziato un altro anno ed è un gennaio freddissimo,
caratterizzato da vento quasi quotidiano. Due omicidi sconvolgono la
città: un concessionario d’auto di lusso freddato nel suo negozio
ed una prostituta a lungo torturata con il ferro da stiro.
Carlo
aveva conosciuto quest’ultima quasi per caso, ed avevano passato
una strana ma piacevole serata a confidarsi, nel corso della quale la
donna aveva fatto riferimento ad un “tesoro” ed un “segreto”.
L’assassino dei due uomini sembra essere lo stesso, ed il
sovrintendente Ghezzi è rimasto ferito nel tentativo di fermarlo
fuori dalla concessionaria.
Per il bene del poliziotto e della donna,
Carlo ed Oscar iniziano ad indagare, ma, se il secondo è impassibile
e professionale come suo solito, il primo non può fare a meno di
provare una forte rabbia, all’idea che una donna bella,
intelligente, colta sia stata costretta dalle circostanze prima a
fare una vita terribile e poi ad essere uccisa.
È
la prima volta che leggo un romanzo di Robecchi, dopo aver letto
alcuni racconti. Trovo la sua descrizione di Milano molto realistica,
nel bene e nel male, e la sua scrittura piacevole e piuttosto
ironica.
Credo che il personaggio di Monterossi sia almeno in parte
autobiografico, dal momento che lui stesso è autore di alcuni
programmi, e al momento credo che sia impegnato con Fratelli di
Crozza.
Davvero
una bella lettura!
Garfield:
Un
romanzo trasportato in una serie tv
Come
credo saprete, amo molto i romanzi di Maurizio De Giovanni, e già in
un’altra occasione vi ho parlato della serie che ha per
protagonisti i Bastardi di Pizzofalcone.
L’ultimo capitolo delle
loro avventure e si intitola Vuoto. Ognuno dei personaggi della serie, infatti, si sente tormentato da questa
sensazione, che assume, di volta in volta, un colore diverso.
C’è
il vuoto blu di Alex che ha trovato la sua indipendenza, ma è
preoccupata per la salute del padre ed ha paura di legarsi in modo
serio alla fidanzata Rosaria; il vuoto giallo di Palma ed
Ottavia, che non riescono a vivere i loro sentimenti; il vuoto rosso
di Lojacono, che si sente osservato da un nemico misterioso; il
vuoto verde di Romano, che ha imparato a controllare la sua
rabbia ma è combattuto tra il suo passato ed un suo possibile
futuro; il vuoto nero di Pisanelli, che si è svegliato
all’ospedale, consapevole di una terribile realtà.
Proprio a causa
della malattia del “Presidente”, amorevolmente (e suo malgrado)
assistito da Aragona, la squadra dei Bastardi acquista un nuovo
elemento: Elsa Martini, piemontese, sola con una figlia,
precedentemente indagata per l’uccisione (accidentale?) di un
pedofilo che avrebbe dovuto arrestare.
Nel
corso di un autunno che a Napoli si fa sempre più freddo, una
stimata professoressa di Lettere sparisce nel nulla.
Lojacono ed i
suoi amici comprendono che la donna ha, di fatto, due vite.
Da una
parte c’è l’insegnante appassionata e propositiva, in ottimi
rapporti con alunni e colleghi, sempre pronta ad organizzare attività
extrascolastiche.
Dall’altra c’è la moglie di un uomo ricco ed
importante, costretta ad accompagnarlo ad eventi “di
rappresentanza” ed a frequentare la buona società.
Due persone
attirano i sospetti della squadra: la prima è il marito della donna,
che sembra nascondere un segreto, legato al suo lavoro o ad una
relazione extraconiugale; il secondo è un ex alunno della
professoressa, un ragazzo che fa parte della criminalità locale e
che, prima della sparizione della donna, frequentava regolarmente ed
inspiegabilmente i suoi corsi di poesia.
Come
vi ho già raccontato, lo stile di De Giovanni mi conquista sempre,
sia per le sue capacità poetiche ed evocative, sia per come riesca
ad inserire, talvolta perfino con delicatezza, situazioni di
grandissima miseria umana.
Il
mondo della scuola è raccontato in modo reale e razionale, tra fondi
che mancano, aule abbandonate, insegnanti che cercano di salvare
dalla strada i peggiori alunni.
La
squadra dei Bastardi continua ad affrontare grandi e piccoli problemi
personali, anche se per alcuni di loro sembra giunto un momento di
svolta. Il nuovo elemento è una donna dura, dal carattere piuttosto
difficile, ma sono sicura che l’autore ha ancora tanto da svelare
su di lei.
Queste
sono le mie scelte a tema “libri e felini”, e spero davvero che
le apprezziate e le condividiate.
Conoscete questi romanzi? Avreste
scelto qualcosa di diverso?
Fatemi
sapere il vostro parere!
Non
taggo nessuno, ma, come sempre, sentitevi liberi di “rubare” il
questionario e riproporlo sul vostro blog!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Si questo l'ho fatto anch'io e carinissimo e poi ora che ho un gatto mi sembra ancora più bello *_*
RispondiEliminaLa gabbianella e un gatto è un classico e lo adoro
Ciao Susy! Non sapevo che avessi un gatto… immagino quindi che questo TAG ti abbia colpito subito! "La gabbianella e il gatto" era molto popolare quando io ero bambina, ma ormai è un classico!
EliminaCiao Silvia, mi fa piacere che tu abbia riproposto il tag sul tuo blog! Dei libri che hai menzionato ho letto solo "Storia di una gabbianella...", ma m'ispira molto quello di Lucinda Riley, della quale ho letto solo due romanzi ;-)
RispondiEliminaCiao! Lucinda Riley scrive molto bene, ma sono romanzi corposi… serve un po' di tempo per "gustarseli"! Magari io ci tornerò su in estate!
EliminaAbbiamo gusti simili per la fantascienza, sai?
RispondiEliminaComunque, mi ha attirato molto Di rabbia e di vento... mi sa che quasi quasi lo leggo...!
Moz-
Ciao Moz! Il libro di Robecchi a me è piaciuto molto! La fantascienza non fa proprio per me... specie se mescolata con il rosa in questo modo un po' puerile!
EliminaCapisco... Ci sono cose sci-fi che amo, ma sono davvero poche...
EliminaMoz-
Anche nel mio caso sono pochissime!
EliminaLa gabbianella e il gatto, un libro meraviglioso a cui associarsi il mio adorato micio, un micio di grande carattere e che ci ha regalato vent’anni di spessore felino.
RispondiEliminaMi incuriosisce il primo libro che hai segnalato, Il segreto di Helena.
sinforosa
Ciao! Il tuo gatto si chiamava Silvestro allora?
EliminaIl segreto di Helena a me è piaciuto molto e poi è proprio il periodo giusto per leggerlo… l'ambientazione è una villa in Grecia in piena estate!
Bello questo booktag! "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" non l'ho mai letto, ho visto solo il film, prima o poi voglio recuperare questo classico!😍
RispondiEliminaCiao Vanessa! Sono sicura che ti piacerà :-)
Eliminache bello questo tag, lo farò anche io! Devo proseguire la serie di Robecchi, Carlo Montessori mi affascina un sacco, ho letto solo il primo per ora
RispondiEliminaCiao Chiara! Ruba pure il TAG :-) Il Monterossi è un mito, ma le migliori sono le donne : Rosa (la moglie di Tarcisio) e Katrina!
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