martedì 24 ottobre 2017

TESTI DI CANZONI E FILOSOFIA DI VITA: TAYLOR SWIFT

I 10 insegnamenti più belli della cantautrice





Cari lettori,
per la nostra rubrica “Consigli musicali”, oggi parliamo della mia cantante straniera preferita: Taylor Swift.
I dati essenziali della ragazza sono noti ai più. Classe ’89 come me, in attività dal 2006, ha raggiunto la popolarità con i primi album Taylor Swift (2006) e Fearless (2008), fortemente country, e la consacrazione con i dischi Speak Now (2010) e Red (2012), ben più sperimentali. Con il quinto album 1989 (2014) la svolta pop è stata definitiva e l’ha portata ad avere un pubblico molto più ampio, specie in Italia, dove, fino a quel momento, non era mai stata molto considerata.
In questo momento, noi fan siamo tutti in grande attesa del suo sesto album, in ritardo di un anno rispetto alla sua abituale cadenza biennale. Il disco si chiamerà Reputation e sarà disponibile a partire dal 10 novembre.


Si potrebbe parlare a lungo di questo personaggio (e, credetemi, io lo farei), a partire dalla sua musica, passando dalla sua ultima tournée (che ha visto la partecipazione di ospiti di spicco) fino ad arrivare alla sua immagine pubblica. Tuttavia, io credo che quello di cui valga la pena scrivere sia il suo vero punto di forza: i testi.


Taylor è autrice di ogni sua singola canzone (anche se a volte lavora da sola ed a volte in gruppo), e si sente. Io ascolto moltissima musica, ma non ho ancora trovato una persona che descriva sentimenti, pensieri ed emozioni bene come lei. In particolare, trovo che il terzo album, Speak now, scritto esclusivamente da lei per suo volere, sia il suo capolavoro dal punto di vista testuale.

In questo post vi propongo 10 piccole perle.
Sono dei frammenti di testo tratti da tutti i suoi album, da quello di esordio a quello più recente. Ripenso spesso a queste parole, che mi hanno lasciato molto e che continuano a stimolarmi. Spero di riuscire a farvi capire il perché.



MARY’S SONG, 2006



Take me back to the house on the backyard tree, said you'd beat me up, you were bigger than me... you never did, you never did.”

Riportami alla casa sull'albero in cortile, tu dicevi che mi avresti pestato perché eri più grosso di me... ma non l'hai mai fatto, non l'hai mai fatto.


La mia canzone preferita dell’album d’esordio narra la dolce e commovente storia di due vicini di casa che, amici d’infanzia e poi fidanzati da adolescenti, finiscono per sposarsi e mettere su famiglia come nella migliore delle favole.

Ho scelto questi due versi non solo perché mi riportano alla mente un ricordo ben preciso, ma anche e soprattutto perché in poche parole è convogliato un mondo: la casa, i giochi d’infanzia, le amicizie più innocenti e sincere.

Quante volte, dietro alle minacce scherzose dei bambini che giocano tra loro, si celano affetti sinceri e poi a lungo rimpianti?



FIFTEEN, 2008


I found time can heal most anything and you might find who you're supposed to be... I didn't know who I was supposed to be, at fifteen.”

Ho capito che il tempo può guarire quasi tutto, e troverai quello che sei destinata ad essere...io non sapevo chi sarei diventata, a 15 anni.


La mia canzone preferita del secondo album. È un vero viaggio nei ricordi, dal primo all'ultimo giorno di liceo. Niente viene risparmiato, a partire dall'eccitazione e dalla speranza dei primi giorni, passando per l'allegria nel vivere da adolescente, la conoscenza di quelle che diventano le tue migliori amiche, fino ad arrivare, naturalmente, ai ragazzi.

Tutto positivo, certo. Ma l'adolescenza passa, e le prime delusioni arrivano.

Qual è l’insegnamento da trarre, allora? Io credo che sia il fatto che il liceo è solo una fase della vita. Si sogna intensamente, si spera, si ama, ma non si conosce ancora la propria vera identità, che è ancora in costruzione.
Personalmente io trovo questo testo un’analisi a posteriori della propria adolescenza molto lucida ed istruttiva.



CHANGE, 2008


Tonight we'll stand, get off of our knees, fight for what we've worked for all these years, and the battle was long, it's the fight of our lives, but we'll stand up champions tonight.”

Stanotte saremo qui, ci alzeremo dalle ginocchia, combatteremo per quello per cui abbiamo lavorato per tutti questi anni, e la battaglia è stata lunga, è la lotta della nostra vita, ma staremo qui come campioni stanotte.


Ci sono momenti della propria vita in cui ci si sente stanchi, stufi, un po' immobili. Come se tutto quello che abbiamo fatto non valesse nulla, come se noi stessimo lavorando a vuoto per un futuro che appare come un buco nero. Per tutti noi ci sono stati tanti, tantissimi momenti così!

In ogni caso, vi è una sensazione positiva che si accompagna a tutto questo: il cambiamento è vicino, si chiude un'epoca che comunque ha portato tante cose belle, ed il futuro è tutto da scrivere. Non tutti i cambiamenti vengono per nuocere, anche se qualcosa, inevitabilmente, ci farà soffrire. Forse ci sentiremo tristi, persi, dubbiosi... ma anche stupefatti e, in qualche modo, liberi.

Ed allora è giusto lavorare, è giusto dedicarsi a quello che desideriamo, con passione, senza la necessità di ipotecare sempre il futuro. Perché qualche riconoscimento arriverà, anche soltanto nel nostro cuore.



NEVER GROW UP, 2010


Take pictures in your mind of your childhood room, memorize what it sounded like when your dad gets home, remember the footsteps, remember the words said, and all your little brother's favourite songs. I just realized everything I have is someday gonna be gone.”

Scatta foto nella tua mente della tua cameretta da bambina, memorizza com'era quando tuo padre tornava a casa, ricorda i passi, ricorda le parole dette, e le canzoni preferite del tuo fratellino. Ho appena capito che tutto quello che ho un giorno se ne andrà.


Una delle canzoni più dolci e commoventi scritte da Taylor. Tutto, a partire dalla melodia, che sembra quasi una ninna-nanna, fino ad arrivare allo splendido testo, mette alla prova anche il cuore più di pietra.

La canzone sembrerebbe dedicata ad un bimbo di cui la protagonista si sta prendendo cura, ma, a partire dalla seconda strofa, ella inizia a rivolgersi a un'adolescente. I destinatari di questa meravigliosa lettera potrebbero essere dunque tutte quelle persone nate dopo di noi, delle quali, in qualche modo, ci occupiamo.

C'è, inoltre, un altro aspetto: insieme a loro, siamo cresciuti anche noi! Quante volte ci è capitato di dirci, durante questi tumultuosi ed un po' imprevedibili anni da ventenni, “vorrei non essere mai cresciuta”? Purtroppo – o per fortuna! - nulla di questo si può evitare.



LAST KISS, 2010


Hope it's nice where you are...and I hope the sun shines and it's a beautiful day, and something reminds you you wished you had stayed. You can plan for a change of weather or town, but I never planned on you changing your mind.”

Spero che sia bello dove sei... e spero che il sole brilli e che sia una bella giornata, e che qualcosa ti ricordi che avresti voluto restare. Puoi programmare un cambiamento di clima o di città, ma non avrei mai pensato che avresti cambiato idea così.


Tra tutte le canzoni di Taylor che hanno come argomento la rottura di una relazione, ho scelto questa perché credo che la terza strofa sia un assoluto capolavoro, un misto di emozioni e di maturità.

Una storia, all’inizio, può sembrare meravigliosa, coinvolgente, la migliore possibile, ed anche l’intesa con la persona in questione può essere perfetta. La vita, però, inevitabilmente divide, ed è così che ci si trova davanti a qualcuno di cui non si conoscono più le reali aspirazioni ed i veri desideri.

Se una persona amata prende un’altra strada – magari una che da lui non ci saremmo mai aspettati – è difficile non cedere alla rabbia, al rancore ed al senso di abbandono. Tuttavia, con tempo e pazienza, si può arrivare ad augurargli il meglio.




LONG LIVE, 2010


Can you take a moment? Promise me this: that you’ll stand by me forever, but If God forbid, Fate should step in, and force us into a goodbye, if you have children someday, when they point to the pictures, please tell them my name…”

Potete aspettare un momento? Promettetemi questo: che starete con me per sempre, ma se Dio lo impedisse, se il Fato si mettesse in mezzo, e ci forzasse ad un addio, se avrete dei bambini un giorno, quando punteranno il dito sulle foto, per favore, dite loro il mio nome…


Taylor ha scritto questa canzone per la sua band e per poter ricordare per sempre l’emozione dei concerti.

Personalmente, questa per me sarà sempre la canzone da dedicare alla mia scuola di danza ed alle compagne che hanno vissuto e continuano a vivere con me quest’avventura. Facendo un discorso generale, io credo che questo testo sia dedicato a tutti coloro che si esibiscono per mestiere o anche solo per hobby: le luci, l’eccitazione, il buio che nasconde la folla sono i grandi protagonisti di questa storia.

Condividendo queste emozioni si diventa come fratelli e rimangono dei ricordi preziosi che nessun ostacolo, a parere mio, potrà mai cancellare.




ALL TOO WELL, 2012


Hey, you called me up again just to break me like a promise, so casually cruel in the name of being honest. I'm a crumbled piece of paper lying here, 'cause I remember it all, all, all... too well.”

Ehi, mi hai chiamato di nuovo, solo per spezzarmi come si fa con una promessa, così disinvolto e crudele in nome dell'essere onesti. Sono un pezzo di carta stropicciato, e resto qui, perché mi ricordo tutto, tutto, tutto... troppo bene.


Ho inserito questo estratto perché credo che All too well sia uno degli assoluti capolavori di Taylor dal punto di vista testuale. Il pretesto è, ancora una volta, il racconto di una storia d’amore, ma sarebbe riduttivo limitare a questo l’analisi della canzone.

Questo testo, infatti, è una vera e propria ode al ricordo, che, anche se apparentemente amaro, è Dolce per sé, come scriveva Dacia Maraini, proprio perché appartiene alla nostra storia.
Per capire quello che intendo, vi consiglio caldamente di ascoltare il brano. Personalmente, ogni suo verso mi fa tornare in mente qualcosa di diverso.

Forse per questo motivo questa canzone, mai stata singolo, è diventata comunque così amata e popolare che Taylor l’ha presentata ai Grammy del gennaio 2014.



OUT OF THE WOODS, 2014


Remember when we couldn’t take the heat, I walked out and said: I’m setting you free… but the monsters turned out to be just trees.”

Ricorda quando non potevamo sopportare la pressione; me ne sono andata ed ho detto: “Ti lascio libero!”…ma i mostri si sono rivelati essere soltanto alberi.


Questo estratto ed i due successivi sono tratti da 1989, ultimo album di Taylor e, come spesso dico io, guida perfetta per noi ragazzi tra i 25 ed i 30.

Il brano Out of the woods è una vera e propria presa di coscienza di una persona che, spaventata dalla provvisorietà e dalla fragilità delle relazioni e di ogni altro aspetto dell’esistenza, si fa prendere dal panico ed attende con ansia il momento in cui sarà fuori dal bosco, ovvero al di fuori dei guai. Giorno dopo giorno, però, ella si rende conto di essersi semplicemente affacciata alla vita adulta con tutta la sua precarietà.
In definitiva, il suo errore è stato quello di considerare dei mostri spaventosi quelli che erano dei semplici alberi, ovvero degli ostacoli sorpassabili che spesso aiutano a restare nella giusta direzione.

Consiglio caldamente a tutti di vedere il video, molto poetico e dotato di una simbologia semplice ma efficace.



THIS LOVE (2014)


When you're young, you just run, but you come back to what you need.”

Quando sei giovane, corri e basta, ma poi torni indietro a quello di cui hai bisogno.


This love è la mia canzone preferita di 1989. I protagonisti di questa struggente ballata sono i molti tipi di amore che una persona può incontrare nella vita, lasciati volutamente indefiniti dall’autrice.

I sentimenti tornano come una marea; restano accesi nella notte come una lanterna; vengono espressi con urla silenziose e sogni selvaggi; tramutano un sorriso in un fantasma che ci fa cadere in ginocchio senza parole; possono essere buoni e cattivi e, soprattutto, possono ritornare.

This love ci insegna che non perdiamo mai un sentimento, perché esso ritornerà da noi anche se la persona amata non c’è più. Quando si è giovani è facile rincorrere ogni novità, ma si finisce sempre per tornare da ciò che è parte di noi.



YOU ARE IN LOVE, 2014


You understand now why they lost their minds and fought the wars, and why I spent my whole life trying to put it into words.”

Ora capisci perché hanno perso la testa e combattuto le guerre, e perché ho passato tutta la mia vita a provare a metterlo in parole.


Taylor è del mio anno e forse è presto per parlare di un “testamento spirituale”, ma io credo che questa canzone, in parte, lo sia. Il brano è stato scritto per il matrimonio di due amici e parla dell’amore adulto.

Basta con le favole, i boschi, le casette sul cortile, i sogni: ci sono toast bruciati alla mattina, foto da mettere sulla scrivania in ufficio, maglioni da condividere se fa freddo. C’è un amore molto più semplice e quotidiano, che però si svela in tutta la sua potenza ed importanza.

È la stessa autrice che, prendendo esempio dai suoi amici, comprende finalmente perché ha tentato tutta la vita di mettere in parole l’amore.





Vi ringrazio per la pazienza nella lettura di questo lungo post. Ho ridotto ad un decalogo gli estratti selezionati perché, probabilmente, se avessi dovuto inserire tutto quello che mi piace, sarebbe venuto fuori un post interminabile. Ho scelto dei brani che, secondo me, contengono consigli ed idee oggettive, lasciando perdere quei testi che mi sono rimasti nel cuore per motivi strettamente personali (come, per esempio, Cold as you, Breathe, Enchanted, Begin again, I wish you would…)


Dal momento che l’uscita del nuovo disco si avvicina, vi faccio sapere anche che cosa penso delle nuove canzoni finora presentate in anteprima.

Look what you made me do mi ha convinto al 100% fin da subito. La sonorità è del tutto nuova ed il testo è audace ed inedito… un vero proprio inno contro tutti i maltrattamenti e le ingiustizie che spesso si è costretti a subire.

...Ready for it? Mi piace molto dal punto di vista musicale, un po’ meno da quello testuale, perché sembra riprendere la tematica di un’altra sua canzone famosa, Wildest dreams (l’incontro romantico con un uomo misterioso e non troppo affidabile).

Gorgeous, infine, riprende un po’ il sound del suo disco 1989, ha tutte le carte in regola per essere un tormentone ed il testo nel complesso è piacevole.


Rileggendo i testi, e considerando quella che sembra essere la tematica chiave del disco, a me e ad altri fan è venuto il sospetto che essi siano scritti in chiave satirica/ironica, e che “prendano in giro” rispettivamente la sua immagine come diva, la sua fama di “mangiauomini” e l’indole romantica che ha spesso dimostrato nelle sue canzoni.
Se così fosse, da un lato mi spiacerebbe non riascoltare quella semplicità genuina che caratterizza molti suoi testi, ma dall’altro sarei ancora più incuriosita, perché un disco in chiave autoironica sarebbe davvero unico nel suo genere.
Comunque scopriremo tutto il 10 novembre :-)




Fatemi sapere se conoscete quest’artista, se vi piace, quali sue canzoni preferite.
Spero anche di avervi fatto conoscere (meglio) una cantante della cui unicità, secondo me, non si parla ancora a sufficienza in Italia.
Ancora più del solito, aspetto i vostri pareri!
Al prossimo post

19 commenti :

  1. Ciao! Non ascolto la Swift ma la tua rassegna mi è piaciuta moltissimo! Purtroppo io con la musica ho un rapporto particolare e questa analisi di un lavoro in progressione come questo che hai fatto tu è totalmente fuori dalla mia portata:(

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    1. Ciao Virginia! Spero di averti convinto ad ascoltare qualche sua canzone :-)
      Io ho una vera passione per la musica...dovrei scriverne più spesso, in effetti!

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  2. Che bellissimo post Silvia!
    Hai fatto in modo di parlare non solo della cantante ma del perchè ti piace attraverso le sue parole. Un modo bellissimo per farti scoprire ancora di più e per conoscere meglio la cantante.
    La Swiff la sento ogni tanto ma adesso la ascolterò con più attenzione

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    1. Ciao Susy! Sono contenta che ti siano piaciute le mie considerazioni...forse lei mi piace così tanto perché in tanti suoi testi sento qualcosa di mio.

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  3. Concordo con Susy, un bellissimo post! Io che ascolto molta musica per prendere ispirazione nelle scrittura non posso proprio perdermi alcune di queste canzoni, soprattutto Out of the woods. Ammetto che della Swift conosco solo le hit più famose (la mia preferita è Style)... devo assolutamente rimediare e approfondire la conoscenza ;)

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    1. Ciao Rosa! Sono felice di aver trovato un'altra appassionata di musica! Style è una canzone davvero elegante e curata, anche a me piace. Sicuramente Out of the Woods ti "ispirerà" molto :-) Il video, poi...è uno di quelli che ogni tanto devo riguardare per forza!

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  4. Ma che bello questo post!
    Amo la musica ma la mia preferenza verso i cantautori italiani ha fatto sì che ponessi poca attenzione ai cantanti esteri.
    Però la tua carrellata sui testi di quest artista e il significato delle sue canzoni mi hanno molto incuriosita.
    Ascolterò sicuramente le canzoni che menzioni!

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    1. Ciao Angela! Anche a me piacciono molto i cantanti italiani... ho già dedicato un post a loro e sicuramente ne farò altri. Fammi sapere se queste canzoni ti piacciono!

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  5. Il mio primo incontro con Taylor Swift è stato con Love Story dell'album Fearless quando passava in radio - anche se ormai l'ascolto solo come cover fatta dal mio adorato Ryan Key degli Yellowcard.
    Io principalmente ascolto rock, ma il country di Taylor mi piaceva moltissimo e Fearless è ancora il suo album che preferisco.
    Però di Speak Now e Red tendo ad ascoltare sempre le mie preferite e non gli album per intero e da 1989 ho iniziato a "mollare un po' la presa".
    Non nego che però ascolterò anche questo suo nuovo album e comunque sul mio blog personale figura ancora tra i miei cantanti preferiti.
    Mi piacciono tante delle sue canzoni, ma la mia preferita credo che resterà sempre If This Was a Movie - soprattutto perché ha scritto il testo con Martin Johnson, il cantante di un'altra band che amo alla follia: i Boys Like Girls. Quando ho letto il testo, mi sono detta che non poteva essere altrimenti, Martin era praticamente ovunque in quelle parole.

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    1. Ciao! In effetti credo che il primo incontro con Taylor di quasi tutti sia stato grazie a "Love story". "Fearless" è stato senz'altro l'album della sua consacrazione in tutto il mondo, ed anche io lo riascolto ancora con piacere.
      Credo che "1989" abbia lasciato un po' perplessi molti fan storici, perché con questo disco Taylor ha salutato definitivamente le atmosfere country ed ha presentato canzoni molto più pop, dalle sonorità del tutto nuove per lei. Sarò sempre un po' nostalgica nei confronti delle sue vecchie hit country, ma mi piace molto anche questa svolta musicale!
      Se non sbaglio, Taylor ha cantato con i Boys Like Girls anche una canzone dal titolo "Two is better than one", molto bella.
      Ci riaggiorniamo per commentare Reputation, allora? :-)

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    2. Esatto. Poi per me tutte le canzoni dei Boys Like Girls sono dei capolavori, quindi con me sfondi una porta aperta. xD
      Ahahaha, d'accordo! :)

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  6. Ciao Silvia, ma che bel post, complimenti. Si nota la tua passione per la musica e in particolare per questa cantante. Io la conosco poco, solo i suoi brani più famosi ma da quel che ho potuto leggere in questo post, i suoi testi mi sembrano magnifici. Vorrei recuperare e ascoltare tutti i suoi brani :)

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    1. Ciao Maria! Ti dirò, se proprio dobbiamo trovare un difetto a questa donna, non sempre ha scelto benissimo i singoli, specie quelli estratti dagli ultimi due album. Alcuni, come Wildest Dreams, Begin again e ovviamente Out of the Woods sono delle perle, ma altri, come We are never ever getting back together, 22 o Bad Blood, sono carini ma non indimenticabili.

      Se vuoi "recuperare", ti consiglio di dare un'occhiata anche ai brani contenuti nelle edizioni deluxe degli album, e non solo quelli delle versioni standard. Molto bella la "Platinum edition" del suo secondo album Fearless :-)

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  7. Ciao Silvia, mi piace molto la musica di taylor che bella rassegna hai fatto ❤️

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    1. Ciao Ely! Sono contenta che la sua musica ti piaccia! Spero di aver "beccato" anche le tue preferite!

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  8. non sono una fan della cantante, anzi direi che a freddo non saprei riportare nessuna delle canzoni che ha proposto al grande pubblico
    ...però i suoi insegnamenti sono belli grossi, di quelli che tutto sommato non mi farebbe certo male ascoltare

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    1. Ciao Alice! Se ti va di ascoltare qualcosa di Taylor, ti consiglio di non limitarti ai singoli, ma anche di ascoltare le altre tracce, tra le quali, spesso, ci sono le più belle :-)

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  9. Anche a me piacciono le canzoni di Taylor Swift, rispecchiano la realtà di tutti i giorni e trasmettono emozioni.😊 Apprezzo anche lo stile e i look di Taylor. Inoltre ama i gatti come me!😽💜 Buon inizio di settimana!😘

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    1. Ciao Vanessa! Le gatte di Taylor, Meredith e Olivia, ormai sono a loro volta delle "dive"! Nel corso degli anni ha cambiato spesso look, ma devo dire che mi è sempre piaciuta in ogni versione!

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