venerdì 30 dicembre 2022

I PREFERITI DI DICEMBRE 2022

 Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese



Cari lettori,

incredibile ma vero, siamo agli ultimissimi giorni dell’anno!

Ultimo appuntamento del 2022 con tutto ciò che mi è piaciuto, dai libri ai film, dalla musica alla poesia: ecco il mio Dicembre!



Il libro del mese


Torino, 1935. L’esperienza lavorativa della giovanissima Anita Bo come dattilografa presso la Casa Editrice Saturnalia, iniziata l’estate precedente, prosegue con profitto, anche se ormai la stagione sta cambiando.


L’autunno sta arrivando in città dopo un’estate che ha visto Anita e Sebastiano Satta Ascona, mente creativa di Saturnalia e suo diretto superiore, risolvere dei casi molto spinosi, e la vita non è facile per nessuno dei due. Anita, sempre più presa dal suo lavoro e dalla sua nuova quotidianità, ha molto trascurato il fidanzato Corrado, e dentro di sé sa di non volerlo sposare più, perché il ragazzo – tanto bravo e virtuoso, per carità – conosce solo l’immagine di lei, e non ciò che lei è veramente. Da settimane ella è tormentata da un incubo, una sorta di flash forward del suo matrimonio che poi si rivela essere un mix tra un funerale ed un delitto. Sebastiano, invece, deve affrontare l’arrivo a casa di suo padre, un militante antifascista che lo considera un servo del governo e non riesce a comprendere che il conformismo del figlio è una recita per salvare la pelle ad entrambi.


Una mattina, in casa editrice, scortato dal sussiegoso socio di Sebastiano, entra Leo Luminari, un regista che, quando il cinema era a Torino invece che a Roma, è stata una vera leggenda nel suo campo, ma che è ormai da tempo in una posizione subalterna. Egli, però, porta grandi notizie: è più deciso che mai a riportare il cinema a Torino, anche solo con una sua produzione, e vuole girare un nuovo film ispirandosi ad uno dei racconti comparsi su Saturnalia.


Il problema è che Leo Luminari avrebbe puntato ad uno dei racconti in teoria scritti da un misterioso autore americano, in pratica creati da Anita e Sebastiano, ed ispirati ai casi che hanno risolto insieme nella vita reale. Portare qualcosa del genere sul grande schermo equivarrebbe ad attirare l’attenzione della censura in modo pesante, per non dire pericoloso. Con pazienza e diplomazia, però, Sebastiano riesce a convincere Leo Luminari ad optare per una scenografia originale creata da lui, ed Anita, con l’aiuto delle amiche Candida e Chiara, stipula un contratto sicuro.


Inizia così l’avventura nel cinema: poche settimane dorate per Anita e Sebastiano, tra la riscoperta dei luoghi magici di Torino capitale del cinema, la conoscenza di un’originale troupe romana e dei provini tragicomici ai quali Corrado ha la geniale idea di presentarsi. Pochi giorni di evasione, prima che il sogno venga brutalmente spezzato: Leo Luminari viene trovato ucciso nella sua camera.


Anita e Sebastiano sono già stati coinvolti più volte quando non avrebbero dovuto. Questa volta non possono e non vogliono proprio lavarsene le mani…



Una stella senza luce è il terzo volume della serie che ha per protagonista Anita Bo, e, dal momento che Alice Basso ha ipotizzato cinque volumi, così come aveva fatto con Vani Sarca (la ghostwriter), è quello di svolta. Io ho letto questo romanzo con qualche “lacuna”, purtroppo: l’anno scorso ho letto il primo romanzo, Il morso della vipera (ne ho parlato meglio qui), ma non sono riuscita a trovare da nessuna parte il secondo volume, Il grido della rosa, e penso proprio che a fine vacanze lo prenoterò, così da iniziare al meglio gennaio :-) A sorpresa, ho trovato in biblioteca proprio questo volume, e ho deciso di leggerlo ugualmente. Non me ne sono per niente pentita, dal momento che sembra proprio che qui gli eventi inizino a muoversi per davvero!


Il sentimento che lega Anita e Sebastiano è sempre più forte ed evidente al lettore: lei, con lui, ha capito di non essere solo bella ed affascinante, ma anche intelligente e coraggiosa, come le eroine delle avventure che traduce; lui, con lei, trova per la prima volta la forza di togliere la maschera che porta un po’ per sicurezza ed un po’ per paura. L’unico confidente e testimone di questo sentimento, però, è l’amico americano di lui Julien (per quanto anche Clara e Candida abbiano subodorato l’affaire in abbondanza…): non solo Anita sta per sposare Corrado, ma anche Sebastiano è legato da tempo a Maria Vittoria detta MaVi, figlia del gerarca più importante (e ridicolo) di Torino.


I punti di forza di questa serie sono sicuramente molti, dalla scrittura travolgente della Basso che non delude mai ai personaggi, dalle minuziose ricerche compiute nel mondo della letteratura e del cinema negli anni ‘30 agli intrecci ricchi di suspense. Più di tutto, però, questo romanzo, così come Il morso della vipera, mi ha fatto pensare a quanto siamo fortunati, noi che viviamo nel 2022, ed a quante cose diamo per scontate noi donne, quante conquiste che hanno fatto le nostre sorelle e che noi sottovalutiamo un po’ troppo spesso. Il mondo è cambiato in questo quasi secolo, e non tutto è facile, ma, almeno in questo Stato, non siamo costrette a sposare un tizio qualunque per uscire di casa e finire per fare le serve, non dobbiamo lottare per poter avere il diritto di lavorare (anche se il mondo del lavoro in questi anni ha avuto problemi di altra natura), possiamo manifestare il nostro dissenso politico e privato ed abbiamo più libertà, compresa quella di parlare dei nostri libri preferiti, che mi è molto cara, come immaginerete.


Ogni tanto, leggendo l’amore tormentato di Anita e Sebastiano, il cuore e la memoria vanno alla scontrosa Vani Sarca, che sa benissimo qual è l’uomo giusto per lei, ma ha un vero nemico dentro se stessa… a volte, nel mondo contemporaneo, siamo noi stessi ad incasinarci la vita, no?


In ogni caso, speriamo che il 2023 porti buone notizie ai due protagonisti, perché… questi matrimoni non s’hanno da fare!



Il film del mese


Il temibile Diabolik è riuscito a sfuggire all’ennesima imboscata tesa dall’ispettore Ginko e dai suoi e sono ormai mesi che sta “lavorando” senza sosta.


All’inizio del film, egli ruba una preziosissima corona regale dalla banca di Ghenf, cittadina costiera poco distante da Clerville. Non resistendo alla tentazione di avere la collezione completa, egli si intrufola al Teatro Smeraldo e ruba i gioielli – abbinati alla corona – a delle ballerine che hanno appena terminato la loro esibizione. Egli, però, non sa che si tratta di una trappola: le ragazze sono poliziotte, collaboratrici di Ginko, che le ha reclutate per scoprire il covo di Diabolik.


L’imprendibile ladro e la sua compagna Eva Kant si trovano improvvisamente braccati e, presi dal panico, fuggono sulle montagne. Quando la donna si fa male alla caviglia e non riesce a proseguire, però, il suo uomo non si fa problemi ad abbandonarla, chiedendole – abbastanza inutilmente – perdono. Eva, anche se infortunata, riesce a sfuggire comunque a Ginko, che si trova con le pive nel sacco.


Pochi giorni dopo, però, proprio mentre è al Ministero, l’ispettore riceve una telefonata da una cabina telefonica: è Eva Kant in persona, che si sente tradita da Diabolik e vuole vendicarsi consegnandolo alla polizia. Ginko non si fida, ma i piani alti – piuttosto ingenuamente – gli ordinano di non farsi scappare quest’occasione. Così, decisamente malvolentieri, a Ginko tocca collaborare con chi non si sarebbe mai aspettato.


Non è l’unica preoccupazione dell’ispettore: di lì a poco arriverà a Clerville la duchessa Altea, una nobildonna a cui egli dovrà fare da scorta e con la quale ha da tempo una relazione segreta.



Diabolik – Ginko all’attacco! È un film che ero curiosissima di vedere, dopo essermi divertita un sacco l’anno scorso con i primo capitolo di quella che pare sarà una trilogia (ne ho parlato meglio qua). Devo dire che, onestamente, il mio giudizio finale è: piaciuto, ma il primo era un pochino meglio per vari motivi.


Innanzitutto, qui il ritmo sembra più lento per vari motivi: checché ne abbiano detto i critici, che hanno detto che questo episodio è più ricco di trama, a me sembra quasi il contrario. Mi è parso che nel primo film ci fossero più colpi di scena, anche se qui certo non sono mancati.


Poi, l’assenza di Luca Marinelli per me è stata pesante come l’aria. Ricordo l’anno scorso di aver letto delle critiche – per me inspiegabili – sulla sua recitazione: ecco, mi piacerebbe tanto sapere che cosa ne pensano queste persone di questo bambolotto gonfiabile questa parodia di Superman Giacomo Gianniotti.


Per fortuna c’è un rovescio della medaglia: in questo film il maggior time screening non è affidato a Diabolik, bensì alla sua nemesi, Valerio Mastandrea/Ginko, che è praticamente colui che sostiene la pellicola. Una gran bella notizia per le sue ammiratrici (spoiler: per me). Peccato solo per Monica Bellucci/Altea, un po’ ingessata pure lei e con un accento improbabile.


Al di là delle piccole delusioni qua e là, devo dire che il film mi è piaciuto. Bella anche la colonna sonora, Se mi vuoi di Diodato (qui), che sostituisce degnamente La profondità degli abissi, protagonista del primo film (che trovate qui).


Mi sento comunque di fare un appello ai registi: questo è il film di transizione, e lo accettiamo, però per il terzo e ultimo capitolo della trilogia vogliamo qualcosa di scoppiettante!



La musica del mese


Come da tradizione, la musica del mese di dicembre non può che essere dedicata al Natale. Mercoledì 21 dicembre sono andata al Teatro Arcimboldi di Milano per assistere al concerto del coro gospel The abundant life, sotto la guida del pastore Eric Waddell. È un coro famosissimo in tutti gli Stati Uniti, ma ho visto su internet che non è la prima volta che vengono in Italia, dove il gospel è un po’ una tradizione prenatalizia. Il concerto è stato bellissimo, con un primo tempo dedicato ai canti tipicamente gospel ed il secondo ai riadattamenti dei classici natalizi. Su YouTube trovate un loro Christmas medley a questo link.



Tra le canzoni di Natale contemporanee, quest’anno ho ascoltato molto Merry Christmas di Elton John e Ed Sheeran, che trovate qui:


Quindi baciami sotto il vischio

Versa il vino, brindiamo e preghiamo che scenda la neve di Dicembre

so che c’è stato dolore quest’anno, ma è il momento di lasciarlo andare

l’anno prossimo, non si sa mai,

ma per ora, buon Natale


Danzeremo in cucina mentre le braci scintillano,

abbiamo entrambi conosciuto l’amore,

ma questo amore che abbiamo è il migliore di tutti,

vorrei che lo vedessi attraverso i miei occhi, quindi sapresti

mio Dio, sei così bella, ora

Buon Natale…



La poesia del mese


Per il mese di dicembre ho scelto una poesia di Maria Luisa Spaziani dedicata al Natale, dal titolo Voce:


Natale è un flauto d’alba, un fervore di radici

che in nome tuo sprigionano acuti ultrasuono.

Anche le stelle ascoltano, gli azzurrognoli soli

in eterno ubriachi di pura solitudine.


Perché questo Tu sei, piccolo Dio che nasci

e muori e poi rinasci sul cielo delle foglie:

una voce che smuove e turba anche il cristallo,

il mare, il sasso, il nulla inconsapevole.



Le foto del mese


Come sempre i primi dicembre, la mia casetta si è preparata ad accogliere il Natale! Tra tutte le tradizioni e le decorazioni, sicuramente il presepe, ricavato mettendo insieme le statuette dei miei nonni e quelle dei miei prozii, è quella a cui tengo di più.



A Cernusco sul Naviglio è arrivato… “un dono per le feste”!



Sabato 17 sono andata a fare un giretto in centro Milano per ammirare gli alberi addobbati. Il più bello è sicuramente quello in Galleria, decorato con Swarovski e delle specie di pan di zenzero (ce n’è anche uno gigante che raffigura il Duomo)!



Ogni tanto anche io mi vesto elegante… ecco il look per il concerto gospel!



La tavolata delle feste! Quest’anno abbiamo vissuto una “tre giorni” bella intensa: il 24 a pranzo pesce, il 25 carne, il 26 ci siamo trovati ancora per finire ciò che era avanzato ed aprire un ultimo panettone insieme. Dopo due Natali un pochino in tono minore per tutti, devo dire che è stato bellissimo.



Con un piatto di dolcetti così, cosa vuoi chiedere di più? Un mix perfetto tra i pasticcini della mia pasticceria preferita, gli struffoli di una signora napoletana e i datteri con mascarpone e noci di mia zia!





...e questo è quanto, direi! Fatemi sapere se avete trascorso un buon Dicembre e come avete passato il Natale. Io sono soddisfattissima di questa prima tranche di feste :-)

Passerò gli ultimi ed i primi giorni dell’anno nuovo in riva al mio mare, e speriamo che anche il sole venga a farci visita! Vi auguro che il 2023 sia un anno sereno, e che possa portarvi tutto quello che desiderate.

Tanti auguri di cuore… ci rileggiamo l’anno prossimo! :-)


martedì 27 dicembre 2022

THE BEST BOOKS OF...2022!

 Le migliori letture del 2022, una per genere




Cari lettori,

bentrovati! Che mi raccontate del vostro Natale? Io sono sempre più serena, allegra ed in mood vacanziero, ma vi dirò meglio venerdì con i preferiti del mese.


Oggi ci dedichiamo ad un classico di fine anno: come già fatto gli anni scorsi, Simona del blog "Il mondo di Simis" ha riunito tanti di noi per un "Best of libroso" del 2022!


Tutti noi partecipanti abbiamo scelto di premiare un libro per ogni genere letto nel 2022. Le categorie erano libere, a seconda delle proprie preferenze, e, come immaginerete, nel mio caso romance, gialli e storici non mancano. 


Devo dire che quest'anno, complice la challenge di lettura "La donna verde" ed anche un mio buon proposito personale, sono riuscita a leggere generi che non toccavo da troppo, primo tra tutti il fantasy. Compresi i racconti e le riletture, sono arrivata a quota 72 libri... ma oggi ho dovuto fare una selezione! Mi direte che ne pensate...



Historical Romance


Ti regalo le stelle di JoJo Moyes è un caso dell’autrice, che è specializzata in contemporary romance, ma in questo caso ha scelto l’historical, e più precisamente il Kentucky degli anni ‘30. La protagonista di questa storia è Alice Wright, una ragazza giunta dall’Inghilterra per sposare Bennett Van Cleeve, un uomo bello e ricco, che però si è già rivelato diverso da come ella immaginava. Grazie all’iniziativa di una ricca benefattrice, Alice si unisce ad un gruppo di donne che svolgono il mestiere di bibliotecarie itineranti e cavalcano tra monti e boschi per offrire letture piacevoli alla cittadinanza. Il gruppo è capitanato da Margery O’ Hare, una donna indipendente e coraggiosa che ben presto si inimica l’odioso suocero di Alice.


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Contemporary Romance


La felicità del cactus è un romanzo che mi è stato regalato per il compleanno. È la storia di Susan, una donna di più di quarant’anni che ha una difficile storia familiare alle spalle ed è convinta di aver raggiunto un suo faticoso equilibrio, tra un lavoro nella pubblica amministrazione, una quotidianità molto abitudinaria ed un “accordo amichevole” con un uomo. La morte della madre, una causa familiare ed una gravidanza imprevista rimetteranno in discussione tutto, così come l’arrivo nella sua vita di Rob, un giardiniere molto amico del fratello.


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Suspense Romance


Le incredibili luci delle stelle di Karen Swan è la storia di Bo Loxley, una famosa influencer che, insieme al fidanzato Zach, ha creato un popolarissimo profilo Instagram di viaggi. La sua sembrerebbe la vita dei sogni, ma non è tutto oro ciò che luccica. Un viaggio prenatalizio in Norvegia, tra neve e fiordi, le darà l’occasione di conoscere persone lontane dal suo mondo ma autentiche, di scoprire una dolorosa storia del passato e di ripensare ai suoi sogni per il futuro.


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Chick-lit



Amo la mia vita di Sophie Kinsella racconta la storia di Ava, una trentenne tutto buonumore e creatività: la sua famiglia è costituita da tre amiche del cuore e dal suo Beagle combinaguai, il suo lavoro ufficiale è costantemente accompagnato da un milione di hobbies in continuo cambiamento e la sua casa è un campionario di stranezze ed antichità. Quando la passione per la scrittura la conduce in Puglia, ella conosce Matt, un ragazzo piuttosto misterioso, e se ne innamora. I due, essendo entrambi di Londra, decidono di tornare insieme dal viaggio e di provare a far funzionare la loro storia appena nata. Peccato che la vita vera non sia una vacanza, e che i due si conoscano decisamente troppo poco!


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Narrativa


La felicità del lupo di Paolo Cognetti è un viaggio immaginario sulle cime del Monte Rosa, insieme a Fausto, un uomo fuggito da una vita sicura a Milano, ed a Silvia, una ragazza che deve ancora trovare la sua strada e dà una mano nei rifugi. È il romanzo che ho scelto per la tappa di luglio ed agosto della challenge “La donna verde”, a tema a contatto con la natura.


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Narrativa al femminile


La custode del miele e delle api di Cristina Caboni è stata la mia scelta per la tappa di settembre/ottobre della challenge La donna verde, ovvero la magia naturale/la donna magica. Protagonista di questa storia è Angelica, una giovane donna che torna alle origini dopo la morte della donna che le ha fatto da madre, e da apicultrice itinerante ritorna ad occuparsi della tenuta in Sardegna dov’è cresciuta.


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Retelling mitologico


L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre di Marilù Oliva è una versione raccontata, in prosa, del celeberrimo poema, suddivisa in più parti a seconda della voce narrante: all’inizio Calipso, poi la Dea Atena, quindi Nausicaa, Circe, Euriclea. A chiudere c’è ovviamente Penelope. Un retelling nel vero senso del termine: si ripercorre e si analizza la storia dell’Odissea, così com’è, imparando anche qualcosa di nuovo sul mondo classico.


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Thriller


La Svedese di Giancarlo De Cataldo presenta un nuovo personaggio: Sharon, detta Sharo, una ragazza di vent’anni delle periferie romane dal presente tutt’altro che roseo, tra madre invalida, pochi soldi, impossibilità di studiare, lavori molto precari. Un giorno Sharo subisce un incidente in monopattino insieme al fidanzato e scopre che quest’ultimo è in un piccolo giro di spaccio. Solo per non perdere i soldi, ella accetta di fare la consegna al posto del ragazzo (che si è infortunato), ma finisce per trovarsi a casa di un signore anziano e molto ricco che le propone di diventare il suo unico intermediario. È solo l’inizio di una scalata al crimine sempre più rapida e pericolosa. Sharon, per tutti diventata “La Svedese”, è intelligente e furba, ma non ha ancora capito di essersi messa in qualcosa di più grande di lei.


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Thriller al femminile


Ninfa dormiente di Ilaria Tuti è il romanzo che ho scelto per la tappa di maggio e giugno della challenge di lettura La donna verde, dedicata alle figure femminili coraggiose. In questo romanzo il commissario Teresa Battaglia, sempre più fragile a causa della sua malattia che la debilita all’insaputa di tutti, si ritrova con il fidato Marini in Val Resia, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e si è insediata un’originale comunità matriarcale.


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Spionaggio


L’Uomo di Calcutta di Abir Mukherjee è un giallo storico, la storia del capitano Sam Wyndham, arrivato da poco in India dopo la Prima Guerra Mondiale e dopo aver perduto affetti importanti in Europa. La morte di un inglese, un personaggio importante, in un quartiere malfamato di Calcutta, desta la preoccupazione delle autorità a proposito dei ribelli indiani che non si sono mai arresi al dominio inglese. Il Capitano ed i suoi sono chiamati ad una vera e propria caccia all’uomo, per cercare di catturare il capo dei rivoltosi che da tempo è latitante. Egli, però, è convinto che la risoluzione del caso stia da un’altra parte.


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Giallo


Sabbia nera di Cristina Cassar Scalia racconta la prima indagine catanese di Vanina Guarrasi, una poliziotta appena arrivata da Palermo: il ritrovamento, all’interno di un montacarichi di una vecchia villa chiusa per metà, del corpo ormai mummificato di una donna misteriosa. Quando la defunta viene identificata, appare evidente il collegamento tra la sua morte e l’uccisione del vecchio proprietario della villa (zio di quello attuale), così Vanina fa riaprire il vecchio caso. Ad aiutarla non ci sarà solo la sua squadra, ma anche il commissario in pensione Biagio Patané.


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Racconti gialli


Se siete amanti dei polizieschi nostrani, in Una notte in giallo ritroverete molti dei personaggi più amati e conosciuti del panorama: il “barrista” Massimo Viviani, neo papà, ma sempre pronto a correre per i guai in cui inciampano i vecchietti del BarLume; il biblioterapeuta Vince Corso, che si ritrova a vivere una delle sue solite situazioni stravaganti; il duo costituito da Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, stavolta invitato ad una cena che si rivelerà l’inizio di una notte movimentata; la signorina Mattei-Ferri, l’inquilina più antipatica della Casa di Ringhiera; il burbero vicequestore Rocco Schiavone, costretto a raggiungere una baita sulla neve… e tanti altri.


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Commedia gialla


Il rappresentante di cartoline di Roberto Centazzo ci fa tornare a Cala Marina. L’estate del ‘67 è arrivata e per tutti i protagonisti della stazione ligure, cuore della serie, c’è molto da fare. In un giorno di luglio un personaggio molto elegante e dall’aria furba scende dal treno proveniente da Milano. Egli si presenta come fotografo e rappresentante di cartoline, si sistema nella piccola pensione della giovane Maria Sole e ben presto inizia i suoi giri per affari, proponendo a tutti gli esercenti di Cala Marina di stringere un accordo con lui. Il maresciallo Norberto della Polfer, però, è infastidito sia dai modi falsi dell’uomo, che fa il brillante anche con la cara barista Ludovica, che dalla sua propensione a puntare persone fragili e sole. L’uomo è davvero un truffatore, o solo un antipatico rivale del geloso Norberto?


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Mistery


I delitti di via Medina-Sidonia di Santo Piazzese è un romanzo che è riduttivo definire semplicemente giallo. Al centro dell’intreccio ci sono due delitti commessi nel giardino del Dipartimento di Biologia dell’Università di Palermo. Le indagini sono affidate al vicequestore Vittorio Spotorno, ma il vero motore del romanzo è il professor Lorenzo La Marca, un uomo colto e riflessivo ma anche amante della sua terra ed a modo suo romantico. Questo romanzo è un omaggio alla Sicilia, al mondo della cultura umanistica ed ai piaceri della tavola. Purtroppo il mondo accademico ne esce un po’ meno bene...


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Giallo storico


La parrucchiera di Pizzuta di Nino Motta è un romanzo giallo non propriamente storico, ma che ha risvegliato in me tanti ricordi del periodo universitario (quindi della mia storia personale, diciamo). La protagonista di questa storia, Rosa Lentini, è una donna matura separata con una figlia grande, che per tutta la vita ha fatto la ricercatrice precaria di Filologia.


Frustrata dall’ennesima delusione lavorativa, ella decide di prendere aspettativa e di andare a trascorrere l’estate in Sicilia, nel paese di mare dove è cresciuta e vive ancora sua madre. Proprio lì, sfogliando vecchie riviste, viene attratta da un “cold case” avvenuto nel 1956: la misteriosa e violenta morte di una giovane parrucchiera, Nunziatina Bellofiore. Dal momento che tutti sembrano restii a parlarne, Rosa farà appello alle sue metodologie di filologa per scoprire la verità e fare luce su questo vecchio giallo.


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Romanzo d’inchiesta


La chimera di Sebastiano Vassalli è il romanzo che ho scelto per l’ultima tappa del percorso di lettura La donna verde, dedicata alla stregoneria. È un romanzo-saggio ambientato agli inizi del 1600 nel novarese e ricostruisce con grande perizia la storia vera della “strega di Zardino”, ovvero di una ragazza molto giovane e sfortunata, Antonia, che fu vittima della Chiesa e delle meschinità di paese.


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Tragicommedia


Non avevo capito niente di Diego De Silva è il primo dei romanzi della serie con protagonista l’avvocato Vincenzo Malinconico, un quarantenne precario e separato, teorico dell’insuccesso dotato di grande ironia. Da un giorno all’altro, egli si trova coinvolto in una surreale disavventura: un sicario della criminalità organizzata lo sceglie come difensore d’ufficio ed insiste purché egli non si tiri indietro. Nel frattempo la più bella delle sue colleghe, Alessandra Persiano, inizia ad interessarsi a lui… che è ancora “semi-divorziato”, come ama definirsi.


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Paranormal


Questo libro non esiste di Marilù Oliva è sicuramente il libro più strano che ho letto quest’anno! Il protagonista Mathias è un aspirante scrittore che si è nascosto dalla famiglia dopo un’infanzia difficile, dominata dal nonno violento. Per una banale distrazione, egli perde il PC contenente l’unica copia del suo manoscritto. È così che ha inizio la sua disperata peregrinazione per case editrici ed esponenti del mondo della cultura, alla ricerca delle copie cartacee che ha inviato loro. Tutto si complica quando uno degli editori a cui si è rivolto viene trovato ucciso. Fiato sospeso ad ogni pagina… e dei capitoli che avvicinano quasi questo romanzo alla fantascienza!


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Storico


Non tutto è perduto di Marco Vichi è l’ultima – almeno per ora – avventura del commissario Bordelli, ormai andato in pensione (corre il ‘72) ma ritiratosi dal lavoro solo apparentemente. Tra un’indagine del ‘47 mai risolta che torna a tormentarlo ed i primissimi casi del giovane Pietrino Piras, diventato vicecommissario, egli ha molto di cui occuparsi! Nel frattempo, la sua casa nelle campagne toscane con tanto di oliveto, il mondo degli anni ‘70 così colorato e vario rispetto ai suoi tempi, la sua scrittrice preferita Alba De Cespedes, la sua fidanzata Eleonora e gli amici di sempre con le loro storie lo accompagnano verso una nuova fase della sua vita.


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Raccolta di racconti/antologia


Questa volta si ride! È un’antologia per le scuole de Il Capitello Edizioni. In questa raccolta ci sono molti estratti di classici della letteratura e della narrativa, sia italiani che stranieri. I miei preferiti sono i racconti di Calvino che hanno per protagonista Marcovaldo, ma ci sono davvero storie per tutti i gusti!


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Teatro


Negli ultimi mesi del 2022 ho riletto quattro delle sette tragedie di Sofocle per il nostro progetto letterario “Gli eroi di Sofocle”. Aiace ed Antigone sono state delle riscoperte interessanti, mentre TrachinieFilottete delle novità molto istruttive.



Classico


Il classico di punta del 2022 è stato la Divina Commedia, che ho ristudiato per benino e con grande piacere per il mio progetto letterario “Le donne di Dante”. A questo link trovate l’ultimo post della serie, che riepiloga tutti gli altri.



Retelling Regency



Non è un paese per single di Felicia Kingsley è un retelling contemporaneo del celeberrimo classico di Jane Austen Orgoglio e pregiudizio. Invece delle campagne e delle brughiere inglesi c’è il piccolo paesino toscano di Belvedere in Chianti, un luogo dove le persone vivono semplicemente e l’occupazione principale delle signore è trovare marito ai parenti single. Elisa Benetti, che insieme alla sua famiglia lavora in una tenuta nobiliare, si considera al di fuori di questa caccia perché madre single, ma tutto cambierà quando torna Michael D’Arcy, suo amico d’infanzia.


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Humour


Un uomo in mutande di Andrea Vitali è uno dei romanzi che ha per protagonista il maresciallo Maccadò e gli altri carabinieri della caserma di Bellano negli anni ‘30. Questa volta il caso da risolvere riguarda la sparizione, nel corso della notte, di un misterioso uomo che è stato visto vagare di notte in mutande. Sembrerebbe la fantasia di un ragazzo del paese, un giovane dalla mente fragile, ma l’appuntato Misfatti, con il suo intuito investigativo, comprende che alcune importanti personalità del paese hanno qualcosa da nascondere. È solo l’incipit di una commedia degli equivoci molto spassosa!


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Biografia/Autobiografia


Scolpitelo nel vostro cuore di Liliana Segre è una testimonianza scritta dalla senatrice a vita per i lettori adolescenti, delle scuole medie e superiori. Faccio sempre una certa fatica a leggere testimonianze in prima persona sui campi di concentramento, ma questa è davvero adatta a tutte le età ed è raccontata con grande delicatezza e struggente semplicità.


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Fantasy


Percy Jackson è stata sicuramente una delle saghe più belle del 2022. Recuperati in super ritardo, questi romanzi a metà strada tra il fantasy ed il mitologico mi hanno fatto pensare: ma che cosa mi sono persa finora?


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Realismo magico



L’uomo che leggeva romanzi d’amore di Luis Sepulveda è stata la prima scelta per il percorso di lettura La donna verde. La storia dell’anziano Antonio José Bolivar, che vive insieme agli indigeni Shuar dell’Amazzonia ed è costretto dal gretto sindaco del suo paese ad una lotta contro il feroce tigrillo, mi ha molto emozionato (talvolta commosso).


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Questo è il meglio delle mie letture del 2022!

L'anno scorso, al termine del post relativo alle migliori letture del 2021, avevo espresso due buoni propositi: "leggere meno" se fosse servito a far rientrare nella mia vita un po' più di attività fuori casa dopo milioni di restrizioni e zone rosse, e riuscire a spaziare di più tra i vari generi. 

Il secondo proposito è pienamente riuscito. Il primo nì, nel senso che il numero di letture è comunque alto, anche se, rispetto a buona parte del 2021, il ritorno alla normalità o quasi mi ha portato molto di più fuori di casa. Che vogliamo farci, sarà che la lettura è una delle mie grandi passioni, sarà che l'estate è stata lunga e caldissima e leggere al fresco era un sollievo, sarà che con il lavoro quest'anno mi sono stancata molto anche fisicamente e stare sul divano con un libro mi ricarica... ma fortunatamente non c'è verso di liberarsi delle letture :-) 


Mi raccomando, non perdetevi i post degli altri partecipanti a questa rubrica. Grazie per la lettura, ci riaggiorniamo venerdì per i preferiti del mese e per farci gli auguri di buon anno :-)