Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari lettori,
eccoci arrivati all'ultimo giorno di ottobre!
Dopo un settembre di cambiamenti, in questo mese mi sono pian piano adattata ad una nuova routine, tra novità lavorative, la solita riapertura della scuola di danza ed impegni vari. Si è trattato di un mese super impegnativo ma, visto che l'avevo iniziato con un po' di dubbi sul genere "chissà come andrà", mi considero ben soddisfatta :-) Nel frattempo, come al solito, vi parlo un po' di tutto quello che mi è piaciuto, dai libri ai film, dalla musica alla poesia!
Il libro del mese
Era da un po’ che non leggevo le mie amate raccolte di racconti targate Sellerio, con tanti dei miei protagonisti preferiti coinvolti in una breve avventura, e così, quando mi è stato prestato Una notte in giallo, ho pensato che fosse una buona occasione.
Questa volta il tema comune è il tempo notturno: nel corso di una sola notte possono verificarsi tantissimi avvenimenti, anzi, può persino giungere a compimento una intera vicenda, degna di essere narrata in un breve racconto.
La raccolta si apre con il “barrista” Massimo Viviani, nato dalla penna di Marco Malvaldi, ed i suoi vecchietti, anzi, in questo caso, un vecchietto solo: Aldo Griffa, che per la notte di San Lorenzo è stato invitato da un suo storico amico che gestisce un hotel superlusso in una caletta isolata appena fuori Pineta. L’evento della serata, una degustazione di vini accompagnata da piatti prelibati, è precipitato nel caos quando c’è stato un blackout ed un astuto ladro ne ha approfittato per rubare la collana di diamanti di una delle nobildonne presenti. In aiuto al vecchietto del BarLume non arriva solo Massimo, ma anche la sua fidanzata, il vicequestore Alice Martelli, e la piccolissima Matilde.
Andrej Longo ci presenta il personaggio di un giovane poliziotto campano che si ritrova di fatto costretto a trascorrere una vacanza a Ischia con la madre. Dopo un’unica serata tranquilla con tanto di parmigiana di melanzane, però, egli riceve una richiesta d’aiuto da una vicina, la cui figlia è scomparsa. Non conoscevo il poliziotto Acanfora, ma d’ora in poi lo terrò in considerazione, perché il racconto è piacevole e coinvolgente allo stesso tempo.
Gaetano Savatteri ci riporta a Màkari e ad una delle mie coppie del giallo italiano preferite, Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, questa volta alle prese con un invito a cena da parte di due vicini che si autodefiniscono “favorevoli all’alimentazione consapevole” e che il nostro Peppe, lasciata malvolentieri una Setteveli nel frigo, preferisce definire “nientisti”. La fuga del ragazzo adolescente della coppia, però, movimenterà fin troppo la serata.
Roberto Alajmo, altro autore che non conoscevo, ci propone un grande classico: una banda di ragazzini nullafacenti ed una casa infestata. Uno di loro, quello preso di mira dal gruppo, Giovà, è (o sarà?) ??? , da adulto, protagonista dei romanzi dell’autore. Di sicuro, tra tutti i racconti, questo è quello che consiglierei per Halloween!
Alessandro Robecchi torna alle origini con la sua coppia di killer milanesi, il Biondo e l’Uomo con la cravatta. Una notte febbrile e noir in mezzo alla mia cara Milano, che mi piace tanto di giorno ma che certo non frequenterei in piena notte, alla ricerca di una vittima che ha deciso di dar filo da torcere a chi lo vuole uccidere.
Vince Corso, il biblioterapeuta protagonista delle storie di Fabio Stassi, segue la compagna Feng in una tristissima nottata: lei ed altre donne si ritrovano in un albergo di Roma per comprendere come e perché una loro comune amica, arrivata dalla Cina per fare la modella, sia improvvisamente morta.
Da Roma torniamo a Milano con Francesco Recami e tutti gli stravaganti inquilini della Casa di Ringhiera. Questa volta la storia è raccontata dal punto di vista della signorina Mattei-Ferri, l’anziana falsa invalida più antipatica della città. Una persona così, debole e sola, si sa, può essere vittima di malintenzionati, anche soltanto dei ladruncoli minorenni. Ma forse dovrebbero essere i delinquenti ad aver paura di lei.
Antonio Manzini, infine, fa scarpinare il suo Rocco Schiavone ad altissima quota, fino ad una baita extralusso dalla cui scarpata è precipitato un giovane molto ricco che era lì con due cugini ed un’amica. Rocco non si trova a suo agio con le persone di una classe sociale molto alta, ma la vicenda è troppo misteriosa per essere considerata una disgrazia, e questa volta (stranamente eh…) non può proprio tirarsi fuori.
Nel complesso queste raccolte restano sempre un piacere per me: è rilassante ritrovare tanti personaggi nuovi per una breve avventura, o scoprirne di nuovi ed interessanti. Un tipo di lettura fruibile anche da chi non ha molto tempo e di solito procede a rilento!
Il film del mese
Una domenica di ottobre ho deciso di concedermi una commedia divertente e sono andata al cinema a vedere Ticket to Paradise.
Protagonisti di questo film sono David e Georgia, interpretati dall’inossidabile coppia George Clooney & Julia Roberts. I due, da giovani, hanno frequentato insieme l’Università, sono stati sul punto di lasciarsi prima della laurea, hanno deciso di restare insieme e così si sono sposati, mettendo al mondo la piccola Lily. Sembrerebbe una storia a lieto fine, ma non lo è stata: cinque anni dopo è arrivato il divorzio.
Ora la “piccola Lily” sta per laurearsi in Giurisprudenza, David continua a vivere a Chicago e lavora da tempo come architetto, Georgia si è trasferita definitivamente a Los Angeles dove ha aperto una galleria tutta sua, e la figlia è l’unico argomento su cui i due genitori sono d’accordo, il che, però, non impedisce loro di bisticciare durante tutta la durata della cerimonia di laurea.
Quando Lily e la sua amica del cuore partono per una lunga vacanza a Bali, David è un po’ preoccupato perché già pensa alla carriera lavorativa della figlia, mentre Georgia è convinta che le serva uno stacco per ripartire più carica di prima. Quello che entrambi ignorano è che la ragazza non sia per niente convinta di voler fare l’avvocato. Così, quando ella incontra Gede, un pescatore di alghe che gestisce un’azienda di coltivazione con la sua numerosa famiglia, l’amore nasce subito, alimentato dal comune desiderio di una vita più serena e meno frenetica.
Lily e Gede non hanno però fatto i conti con David e Georgia, una volta tanto d’accordo tra loro, pronti a tutto pur di sabotare il matrimonio lampo balinese dei due giovani innamorati e riportare la figlia negli Stati Uniti.
Fin dai tempi della serie di Ocean’s Eleven il binomio George Clooney/Julia Roberts è sinonimo di commedia vecchio stile, ma divertente e di successo. C’è chi ha scritto che anche Ticket to Paradise faccia interamente affidamento alla coppia d’oro, qui in versione “nostalgia/come eravamo”. Certo, è vero che la bravura dei due attori protagonisti ed il feeling che essi dimostrano di avere è alla base della riuscita della commedia, e che il sottogenere enemies to lovers fa ripensare subito a quando Clooney era un ladro desideroso di riconquistare l’ex moglie Tess, fidanzata con un ricchissimo imprenditore di Las Vegas. Però definire il film una versione riveduta e corretta delle commedie di vent’anni fa non mi sembra proprio veritiero.
Se David e Georgia sono rimasti ancorati ad un passato che potrebbe tornare in modo del tutto imprevisto, Lily affronta il presente in un modo del tutto diverso da quello della generazione che l’ha preceduta. Le commedie dei primi anni 2000, soprattutto quelle americane, sembravano indicare sempre come “scelta giusta” la grande città, una vita frenetica ed un buon lavoro, e l’amore era la ciliegina sulla torta. Lily invece vive appieno sentimenti che sono più di questi tempi: l’insoddisfazione per una vita che spinge a correre sempre più (anche dopo aver raggiunto un traguardo importante), il desiderio di uno slow living, la sensazione di aver trascurato il contatto con la natura. Devo ammettere che fino alla fine ho pensato che la sua storia sarebbe finita diversamente.
Comunque il film, al di là di tutte le riflessioni che si potrebbero fare, non perde mai la sua leggerezza: i momenti divertenti sono tanti, ci sono personaggi esilaranti (come il nuovo compagno di Georgia, un giovane pilota d’aereo) ed i battibecchi tra i due ex coniugi hanno dei tempi comici davvero perfetti.
La musica del mese
Come parola chiave del mese di ottobre, ho pensato all'esplosione dell'autunno ed alle magiche atmosfere della natura, ed ho scelto i COLORI.
Per quanto riguarda la musica classica, ho trovato un bellissimo video di Ennio Morricone intitolato "Autumn colors", contenente alcune sue celebri musiche, a questo link.
Per quanto riguarda invece la musica leggera, vi consiglio un classico, "True colors" di Cyndi Lauper:
Tu con gli occhi tristi, non essere scoraggiato
Oh, capisco che sia difficile trovare il coraggio
In un mondo pieno di persone puoi perdere la visione del tutto
Ed il buio dentro di te ti fa sentire così piccolo
Ma vedo i tuoi veri colori che brillano
Vedo i tuoi veri colori, e per questo ti amo
Quindi non avere paura di mostrare i tuoi veri colori
I veri colori sono belli, come un arcobaleno...
La poesia del mese
Durante il mese di ottobre per me ci sono state un po’ di ripartenze importanti, quindi ho pensato di proporvi un componimento di Eugenio Montale dal titolo A galla, che parla di percorsi e del coraggio di ricominciare.
Chiari mattini,
quando l’azzurro è inganno che non illude,
crescere immenso di vita,
fiumana che non ha ripe né sfocio
e va per sempre,
e sta – infinitamente.
Sono allora i rumori delle strade
l’incrinatura nel vetro
o la pietra che cade
nello specchio del lago e lo corrùga.
E il vocio dei ragazzi
e il chiacchericcio liquido dei passeri
che tra le gronde svolano
sono tralicci d’oro
su un fondo vivo di cobalto,
effimeri…
Ecco, è perduto nella rete di echi,
nel soffio di pruina
che discende sugli alberi sfoltiti
e ne deriva un murmure
d’irrequieta marina,
tu quasi vorresti, e ne tremi,
intento cuore disfarti,
non pulsar più! Ma sempre che lo invochi,
più netto batti come
orologio traudito in una stanza
d’albergo al primo rompere dell’aurora.
E senti allora,
se pure ti ripetono che puoi
fermarti a mezza via o in alto mare,
che non c’è sosta per noi,
ma strada, ancora strada,
e che il cammino è sempre da ricominciare.
Le foto del mese
Il 28 settembre c’è stato il mio 33esimo compleanno e, se tra mercoledì e giovedì ho festeggiato un po’ in famiglia tra shopping, pranzetti e cinema, domenica 2 sono riuscita a trovarmi con la mia amica Mara a Milano. Lei mi ha portato un bellissimo regalo a tema libri di cui vi parlerò presto ed abbiamo assaggiato queste dolcezze del bar pasticcera PastiChéri, in zona Wagner. Prima o poi scriveremo insieme una guida delle pasticcerie milanesi, mi sa :-)
Sabato 15, invece, sempre con Mara, ho tenuto fede ad una delle nostre tradizioni autunnali: la mostra naturalistica Wildlife Photographer of the Year, a Palazzo Meravigli. Se tutto va bene, giovedì sarà online la mia recensione!
L’autunno è uno dei momenti più belli dell’anno per passeggiare in tutta calma al parco di Cernusco: questo angolo di tranquillità poco prima di Villa Alari assume un aspetto davvero fatato con le foglie cadute per terra…
...ed ecco il lungo Naviglio in autunno, tra alberi di un giallo intenso ed altri ancora troppo verdi perché è stato un ottobre caldo!
Non mi resta che augurarvi… Happy Halloween!
Come vanno questi giorni di tranquillità? Avete il Ponte?
State facendo qualcosa di bello? Fatemi sapere!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)
I dolcetti non mancano mai, grazie :D
RispondiEliminaComunque non conosco il film, e buona giornata ;)
Ciao Pietro! Eh no, dipendesse da me, non si resterebbe mai senza dolcetti :-) Buona giornata anche a te!
EliminaGreat blog
RispondiEliminaPlease read my post
RispondiElimina