Il detective letterario di Fabio Stassi
Cari
lettori,
nuovo
appuntamento con la nostra rubrica “Letture...per autori”!
Lo
scrittore di cui vi parlo oggi è Fabio Stassi, già protagonista dei
miei preferiti di luglio con la raccolta di racconti Con in
bocca il sapore del mondo.
Due
sono le qualità di questo autore che mi hanno colpito fin da subito.
La
prima è il suo straordinario modo di scrivere: la sua prosa è, a
mio parere, una delle più suggestive tra gli autori contemporanei.
La
seconda è la sua ammirevole conoscenza del mondo della letteratura,
che, come immagino ormai saprete, è anche un po’ il mio mondo.
Come
altri autori della Sellerio (alcuni dei quali sono già stati al
centro dell’attenzione di alcuni miei post), anche lui ha creato un
“detective per caso”.
Se
per Gaetano Savatteri è l’ex-giornalista Saverio Lamanna, per
Marco Malvaldi il “barrista” Massimo Viviani e per Francesco
Recami il tappezziere in pensione Amedeo Consonni, il suo si chiama
Vince Corso. È un personaggio davvero originale e decisamente
letterario, sotto diversi punti di vista.
Conosciamolo
insieme!
LA
LETTRICE SCOMPARSA
Vince
Corso è un uomo di mezza età che vive a Roma e si trova in un
momento difficile della sua esistenza. Dopo la laurea in Lettere, è
stato supplente per anni, finendo ogni volta negli angoli più
sperduti della provincia romana, ma, dopo tanti sacrifici, invece di
ottenere il sospirato ruolo, è finito in fondo alla graduatoria a
causa di nuove regole del Ministero dell’Istruzione (che, si sa,
negli ultimi anni vengono fatte e disfatte con incredibile rapidità).
Stanco
del mondo scolastico, più precario di prima e rimasto solo ancora
una volta, egli decide di affittare un appartamento per qualche mese
e di rifugiarsi lì, intraprendendo una nuova attività: quella di
biblioterapeuta.
Se
c’è qualcosa in cui non ha mai smesso di credere, infatti, è il
potere di guarigione, fisica e metaforica, della parola. Egli ci
crede talmente tanto che egli stesso, nei momenti di difficoltà,
invia delle cartoline al padre mai conosciuto, dal quale ha ereditato
solo tre libri, ed aggiunge ad esse l’indirizzo dell’hotel di
Nizza in cui lui e la madre avevano avuto un unico incontro.
Il
mestiere di biblioterapeuta è una via di mezzo tra il medico e lo
psicologo. Le persone che vengono da lui (quasi esclusivamente donne)
gli raccontano i loro malesseri, fisici o psicologici… oppure
girano intorno alla questione, ed è Vince stesso a capire il cuore
del problema. A quel punto, egli consiglia alla persona in questione
un libro come medicina. Alcuni suoi clienti accettano con gioia il
consiglio, altri se ne vanno dubbiosi, altri ancora lo insultano e
gli danno del ciarlatano sbattendo la porta.
Vince,
tuttavia, non si perde d’animo e, dopo i primi momenti di timidezza
e difficoltà, riesce a svolgere questo mestiere con sempre maggiore
sicurezza, ed anche a guadagnarsi qualche soldo.
Quando
egli scopre che una sua vicina, che lo salutava sempre sul
pianerottolo, è scomparsa, e che il marito è stato accusato di
averla uccisa, decide di intraprendere un’indagine fatta a modo
suo.
Egli
si avvale dell’aiuto di un amico libraio e viene a sapere che la
signora aveva lasciato nella sua libreria una lista di romanzi. Le
letture dell’ultimo mese? Una classica TBR? Oppure un messaggio di
diverso genere?
Un
altro alleato è il portiere sudamericano dello stabile, che però è
coinvolto in alcuni misteriosi riti nel cuore di Roma…
Tra
libri e partite a scacchi, enigmi da risolvere e riferimenti
letterari, Vince riesce, in maniera del tutto originale, a fare luce
sul vero destino della lettrice scomparsa.
Citazione
dal libro:
“...e
mi parve di capire che andare a spasso per Roma, rispetto a tanti
altri posti, ha questo di diverso: ti aspetti sempre, da un momento
all’altro, di incontrare qualcuno, ma non accade mai. Camminare a
Roma è andare verso qualcosa senza avere nessuna destinazione
precisa. In certe ore, questo pendolarismo involontario è il luogo
di una solitudine perfetta, che non dà dolore né pena.”
OGNI
COINCIDENZA HA UN’ANIMA
Per
Vince Corso sono passati dei mesi da quando ha risolto il mistero
della vicina scomparsa. Adesso c’è un nuovo amico con lui: Django, un cane di grande taglia ed ancor più grande
mitezza, che apprezza perfino i suoi dischi jazz.
Si tratta di uno
dei regali che ha ricevuto dal condominio, del quale ormai si sente
parte integrante. Anche la sua attività di biblioterapeuta inizia ad
essere avviata, e sempre più clienti vengono da lui.
Un
giorno si presenta alla sua porta una sessantenne molto elegante.
Ella rivela a Vince di avere un fratello maggiore, che per lei è
stato come una figura paterna, ormai ricoverato in una struttura
perché il suo Alzheimer è in stato avanzato.
Da
qualche tempo, però, egli ripete sempre le stesse frasi, che
potrebbero appartenere ad un romanzo. La donna chiede a Vince di
trovare il romanzo, anche se quelle poche parole sono un indizio
veramente scarno. L’uomo, prima di perdere lucidità, era stato un
professore ed un conoscitore di lingue, nonché un esperto
bibliotecario, e la lettura di quel romanzo con il quale sembra
essere ossessionato potrebbe donargli sollievo e, per un attimo, far
tornare la sua mente a quella che era.
Vince
è costretto suo malgrado ad applicare, al contrario, un gioco
letterario che spesso faceva con i suoi alunni. Si tratta del
caviardage, ovvero il progressivo “tingere di nero” la
pagina di un romanzo, lasciando solo poche parole che però formano
una frase di senso compiuto. Vince deve compiere un caviardage
rovesciato, una vera e propria impresa.
Man
mano che egli mette in gioco la sua capacità letteraria, però, si
rende conto, con una certa amarezza, che potrebbero esserci altri
interessi in gioco oltre all’amore fraterno… ed allora vale
ancora la pena di continuare?
… in questo caso più che mai, non
resta che leggere!
Citazione
dal libro:
“Avrà
notato che quando rileggiamo gli stessi libri o racconti, a distanza
di anni, ci sembrano diversi. Perché, è naturale, la nostra
contemporaneità psichica è cambiata, a volte in maniera radicale.
Eppure io ho spesso avuto l’impressione che, insieme a me, fossero
cambiati pure i personaggi di cui rileggevo la storia, e perfino i
segni sulla carta, o almeno il loro senso. È come se, nel tempo in
cui un libro resta chiuso, la vita continui ad accadere anche al suo
interno, e lo faccia ancora più velocemente quando lo
riaprono...come quando entra la luce in un sarcofago, e tutto rischia
di incenerirsi al contatto con l’ossigeno. Ho fantasticato a lungo
che, per quella misteriosa relazione che lega ogni libro a ciascun
lettore, i personaggi invecchino con noi e, a seconda della nostra
età, reagiscano in maniera differente alle avventure che sono
costretti a rivivere.”
Diversamente
dal mio solito, ho inserito delle citazioni perché credo che
l’ottima prosa di Fabio Stassi possa contribuire molto alla vostra
curiosità.
Da
non perdere anche la bibliografia finale, con tutti i “consigli di
Vince Corso”.
Inutile
dire che considero questi romanzi delle vere chicche per chi ha fatto
studi classici e/o letterari, per chi è bookblogger, per chi
lavora/ha lavorato a scuola, per chi ha regolarmente a che fare con
librerie e biblioteche, per chi è un appassionato lettore…
insomma, per buona parte di voi!
E
voi… conoscete questo autore? Avete letto questi romanzi?
Che
ne pensate di Vince Corso e delle sue idee in materia di libri?
Aspetto
i vostri pareri!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
No, non conosco l'autore e non mi piace il nome scelto per il protagonista dei suoi libri.
RispondiEliminaLa storia del padre mai conosciuto e delle cartoline, però, mi ha colpita molto.
Io tifo per una Carrambata finale in cui padre e figlio potranno conoscersi, abbracciarsi, e vivere insieme per sempre... ;)
Ciao Claudia! Di sicuro questa storia di un padre praticamente sconosciuto, che è esistito solo un paio di notti in un albergo di Nizza, è affascinante. Per ora la serie consta solo di due volumi, tra qualche libro chissà, potrebbe esserci pure un colpo di scena!
EliminaCiao Silvia, non conoscevo l'autore, ma lo stile e la trama dei suoi romanzi mi incuriosiscono davvero molto e penso possano piacermi! Metto subito i suoi titoli in wish list ;-)
RispondiEliminaCiao! Sono sicurissima che questi romanzi ti piaceranno :-) Dai che ci vediamo presto!
EliminaCara Silvia, passata la mia grande festa, rieccomi per portare il mio caro saluto.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, ancora tanti auguri! Buona giornata anche a te :-)
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