Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari
lettori,
siamo
al termine del mese di aprile!
Come d’abitudine, oggi ricapitolo i
preferiti del mese, dai libri ai film, dalla musica alla poesia!
Il
libro del mese
Per
il mese di aprile vorrei segnalarvi una lettura autobiografica: Il
vento contro (Quando guardi oltre, tutto è possibile).
Si tratta
della vera storia di Daniele Cassioli, un ragazzo nato nel 1986,
cieco dalla nascita, diventato prima un campione di sci nautico e poi
uno degli atleti paraolimpici più premiati di tutti i tempi.
Egli
inizia il suo racconto scrivendo di se stesso da bambino, della
determinazione della sua famiglia nel sostenerlo, del suo amore per
tutti gli sport.
Il
piccolo Daniele, come tutti i suoi compagni di classe, ama molto il
calcio, ma ben presto si rende conto che, come lui stesso
ironicamente sottolinea, tirare il pallone al buio non aiuta certo a
fare goal.
Abitando
in Lombardia, egli viene a sapere che presso l’Idroscalo si tengono
dei corsi di sci nautico, non solo per normodotati ma, in orario
mattutino, anche per le persone affette da varie disabilità. Grazie
al suo entusiasmo ed alla disponibilità dei suoi primi allenatori,
egli trova finalmente il suo sport ideale.
Giorno
dopo giorno, egli impara a “sentire” l’acqua, pur non
vedendola, ed a comprendere quando si avvicinano ostacoli da superare
lungo il percorso che traccia sugli sci. In breve, egli comincia a
gareggiare contro altri atleti e, anno dopo anno, iniziano ad
arrivare le prime medaglie.
Daniele
non esita a raccontare al lettore le difficoltà che hanno segnato il
suo percorso, come i momenti di scarsa fiducia in se stesso, gli
allenatori con cui c’è stato poco feeling, le gare durante le
quali non si sentiva concentrato. La grande passione che egli nutre
per lo sport, però, finisce sempre per prevalere, anche nei periodi
di sconforto.
Questa,
però, non è solo l’autobiografia di uno sportivo, ma anche quella
di un ragazzo che ha dovuto imparare a godersi la vita secondo le sue
regole.
Tante pagine sono dedicate ai genitori, al fratello, agli
amici, agli atleti che condividono con lui le trasferte, ai viaggi,
alle sue precedenti fidanzate.
Un
libro scorrevole da leggere, una storia che fa bene al cuore, una
narrazione ironica ed allegra. Davvero consigliato!
Il
film del mese
Da
amante dei film per bambini e ragazzi quale sono, non potevo non
raccontarvi le mie impressioni sul remake di Dumbo, il
live-action prodotto dalla Disney per la regia di Tim Burton, che
riscrive in modo del tutto originale il cartone animato del 1941.
La
pellicola non è, infatti, una re-invenzione del cartone animato con
animali parlanti, come credo sarà Il Re Leone, in uscita a
fine agosto. Come già successo con Alice in Wonderland,
infatti, Tim Burton si conferma un regista in grado di personalizzare
le favole, inventando una storia diversa dall’originale ma
conservando il messaggio di fondo.
La
storia è ambientata in America, poco dopo la Prima Guerra Mondiale.
Il Paese è in difficoltà dopo il conflitto ed anche il circo dei
fratelli Medici, momentaneamente stabilitosi in Florida, sta vivendo
una crisi.
Un giorno, però, vi fa ritorno il Capitano Holt Ferrier,
un tempo abilissimo cowboy in grado di fare acrobazie sui cavalli
insieme alla moglie, ed ora eroe di guerra vedovo e senza un braccio.
Il direttore del circo non ha cuore di mandar via lui ed i suoi
bambini, Milly e Joe, e gli assegna un nuovo lavoro, come custode
degli elefanti. Egli spera che l’elefantessa Jumbo, in procinto di
partorire, metta al mondo un elefantino in grado di destare
nuovamente la curiosità del pubblico.
Quando però nasce il piccolo
Dumbo, tutti si accorgono con orrore delle sue orecchie fuori misura
e decidono di utilizzarlo come aiuto – clown.
L’unica
che osserva con attenzione Dumbo è Milly, una bambina molto sveglia
ed appassionata di scienze, che, insieme al fratellino Joe, fa
un’incredibile scoperta: grazie ad alcune piume, che l’elefantino
aspira per poi starnutire, Dumbo può volare!
I
due bambini convincono Dumbo a esibirsi volando davanti al pubblico,
ma la notizia si diffonde ed arriva alle orecchie di V.A.Vandevere,
il proprietario di Dreamland, il più grande e bel circo degli
Stati Uniti.
Egli propone a Mr Medici un sodalizio, che egli accetta,
senza immaginare che questo sarà l’inizio di altre disavventure!
È
sempre difficile rendere giustizia ad un grande classico con un
remake che non lo snaturi, ma credo che in questo caso Tim Burton
abbia trovato un buon equilibrio tra il suo solito immaginario e la
tradizione Disney.
Alcune sequenze indimenticabili per chi ha amato
il cartone animato, come il primo volo di Dumbo, la ninna nanna della
madre o il sogno degli elefanti, sono comunque inserite nella storia,
che è nuova ma convincente.
I momenti emozionanti sono tanti,
preparate i fazzoletti!
La
musica del mese
Primavera… per me, tempo di balletti! Come ogni anno, insieme alla mia scuola di danza sto preparando l’annuale spettacolo, del quale però credo che vi parlerò in giugno.
Oggi
vorrei invece raccontarvi, come già fatto la scorsa primavera,
quello che ho fatto in questi mesi al corso di latino americano-zumba
del lunedì, che seguo da quasi tre anni.
Una
parte della lezione è incentrata sui balli caraibici puri, come la
salsa e la bachata. Uno dei brani più famosi sui quali ci
esercitiamo è l’ormai piuttosto nota Me Emborrachare del
Grupo Extra.
Un’altra
piccola sezione di coreografie è dedicata ai tormentoni estivi,
soprattutto quelli dell’anno scorso: La cintura di Alvaro
Soler, Amore e capoeira di Giusy Ferreri, Nera di
Irama, Da zero a cento di Baby K…
Passando
dalla parte “latino-americana” a quella di “zumba”, che, per
chi non lo sapesse, è un misto tra ballo e fitness, le musiche sulle
quali ci esercitiamo più spesso sono Flashdance, Footloose e
Don’t stop me now dei Queen.
Ultimamente
abbiamo anche inserito un pizzico di musical con One di A
Chorus line.
La
poesia del mese
Come
immagino tutti voi sappiate, la notte del 15 aprile un terribile
incendio ha devastato la cattedrale di Notre Dame, a Parigi,
distruggendo una guglia e danneggiando il tetto. A questo nostro
“gigante” della cultura, oggi purtroppo ferito, vorrei dedicare
una poesia di Ungaretti dal titolo Nostalgia.
Quando
la
notte è a svanire
poco
prima di primavera
e
di rado
qualcuno
passa
Su
Parigi s’addensa
un
oscuro colore
di
pianto
In
un canto
di
ponte
contemplo
l’illimitato
silenzio
di
una ragazza
tenue
Le
nostre
malattie
si
fondono
E
come portati via
si
rimane.
Le
foto del mese
Come
forse qualcuno di voi avrà notato, questo post è il primo dopo una
decina di giorni di “pausa” sul blog. Quest’anno, infatti,
complice il calendario, ho prolungato un po’ il mio solito
soggiorno pasquale a Varazze insieme alla mia famiglia, e mi sono
goduta anche il 25 aprile al mare.
Nei primi giorni il tempo è stato
davvero splendido: abbiamo preso il sole ed abbiamo persino messo il
costume! Dalla
sera di Pasquetta il clima è cambiato radicalmente e purtroppo c’è
stata anche tanta pioggia.
L’ultima sera ho fatto questo scatto
appena sopra il porto di Varazze, in prossimità di Celle, tra cielo
grigio e fiori primaverili.
Nel
weekend dal 12 al 14 aprile è tornata a casa la mia amica Luana, che
vive e lavora in Inghilterra. Lei è un architetto ed ha organizzato
il weekend in Italia in occasione della Design Week milanese, così
io ho passato con lei un venerdì sera ed un sabato all’insegna del
Fuorisalone.
Ecco un’istantanea del giardino botanico di Brera al
crepuscolo!
Questo
è invece il parco di Cernusco sul Naviglio, il mio paese:
un’esplosione di rosa!
Che
cosa mi raccontate del vostro aprile?
Siete
riusciti a rilassarvi un po’, tra Pasqua e ponti?
Che
cosa vi è piaciuto di più, tra libri, film, musica?
Fatemi
sapere!
Grazie
per la lettura, ci sentiamo in maggio :-)