Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari
lettori,
anche
il mese di ottobre è giunto al termine, e come sempre è giunto il
momento di riepilogare le settimane appena trascorse, tra romanzi e
film, tra musica e poesia!
Il
libro del mese
Un
anno in giallo è una raccolta
alla quale hanno contribuito dodici autori, che possiamo considerare
tra i più famosi della casa editrice Sellerio.
Ognuno di questi
scrittori ha scelto un mese ed ha scritto un racconto con il suo
personaggio più amato come protagonista.
Il
commissario Montalbano di Camilleri ha a che fare con un’insolita
calza della Befana a gennaio, mentre, sempre in Sicilia, Saverio
Lamanna, il giornalista disoccupato di Savatteri, tenta di risolvere
il mistero di un bambino scomparso in febbraio.
Marzo
è il mese di Simonetta Agnello-Hornby e del suo studio di
avvocatesse, mentre in aprile Fabio Stassi ci racconta le riflessioni
di un originale libraio-detective.
Maggio
è dedicato ai vecchietti di Malvaldi, sempre più scurrili ed al di
fuori del sistema, in giugno il lettore ha a che fare con i killer
professionisti di Robecchi ed a luglio Costa ci presenta un nuovo
personaggio, una giovane e tenace poliziotta.
Agosto
ha per protagonisti la Istanbul di Aykol ed i personaggi della sua
libreria, mentre l’ispettrice Pedra Delicado dei romanzi della
Giménez-Bartlett è costretta a tornare tra i banchi di scuola in
settembre.
Il
nostro ottobre a Milano è ovviamente affidato a Recami ed alla sua
casa di ringhiera, Santo Piazzese ci propone un’insolita storia
ambientata negli anni ‘90 a novembre e l’anno si chiude insieme a Manzini, con Rocco Schiavone, la sua febbre ed il suo odio per le
festività natalizie.
Una
raccolta davvero imperdibile per chi, come me, ama i gialli della
Sellerio!
Il
film del mese
So
che Ottobre è il mese di Halloween (qui trovate i miei consigli di
lettura dell’anno scorso per questa festività) e che sarebbe
consigliabile proporre un film a tema, ma io sono una vera fifona,
perciò vi propongo qualcosa che in questo periodo potrebbe piacere
ai bambini...ma anche ai grandi: Hotel Transylvania 3.
La
storia del vampiro Dracula che, rimasto vedovo, cresce da sola la
figlia Mavis ed apre un hotel dove mostri di ogni genere e sorta
possano rifugiarsi e sentirsi a casa è ormai nota a tanti.
Qualche
settimana fa, però, è uscito il terzo capitolo delle avventure del
vampiro e della sua “famiglia allargata”.
Ormai
Dracula è diventato nonno: Mavis ha sposato un umano ed ha avuto un
bambino (con cane enorme al seguito), e l’hotel Transylvania va a
gonfie vele. Egli inizia a sentirsi solo e vorrebbe trovare una nuova
compagna, ma non ha il coraggio di parlarne con la figlia, la quale
equivoca i suoi discorsi e pensa che al padre gioverebbe una vacanza.
Così
Dracula, Mavis, la loro famiglia e gli ospiti fissi dell’hotel si
trovano tutti su un aereo mezzo rotto, diretti verso la prima
“Mostro-crociera” della storia.
Tra
un’eruzione vulcanica ed incontri ravvicinati con i mostri marini,
i nostri protagonisti si dirigono serenamente verso Atlantide, la
meta finale.
Dracula,
nel frattempo, ha conosciuto Erica, il capitano della nave, e se n’è
innamorato. Egli, però, ignora che la donna è la bisnipote di un
caccia-vampiri della famiglia Van Helsing e che ha organizzato la
“Mostro-crociera” con un intento malvagio…
Pur
essendo decisamente cresciuta, mi piace ancora vedere film di
animazione, ed ammetto di aver trovato questa pellicola decisamente
divertente. Un paio di scene davvero inaspettate vi faranno ridere di
cuore!
Quando
una serie arriva al terzo capitolo, il rischio di ripetersi ed
annoiare il pubblico inizia ad esserci, ma personalmente mi sono
davvero divertita.
Credo
che, in definitiva, si tratti di un’ottima scelta per il periodo di
Halloween.
La
musica del mese
Il
12 ottobre è uscito il nuovo singolo delle Little Mix, una girlband
britannica, in collaborazione con la rapper Nicki Minaj, dal titolo
Woman like me.
Ho
ascoltato tutti i loro dischi e sono davvero felice che questa
canzone anticipi il loro quinto album, LM5, in uscita a metà
novembre.
Come
tanti altri loro testi, la canzone mette al centro della scena
l’amore ed il girl power:
Dico
sempre quello che penso
sono
nata senza una cucitura sulla bocca
a
volte non intendo nemmeno quello che dico
mi
ci vuole un po’ per rendermene conto
mi
piace il mio caffè con due zollette di zucchero
tacchi
alti ed i miei gioielli preferiti,
bevo
il mio drink e mi torna il buonumore.
Sono
insicura ma ci sto lavorando
ci
sono tante cose di cui potrei sbarazzarmi
ma
non posso rinunciarvi…
...ed
ancora mi chiedo, potresti innamorarti
di
una donna come me?
Ho
deciso di dedicare questo spazio alle Little Mix perché, come ho già
scritto più volte ad alcuni “colleghi bloggers” che hanno
pubblicato post a tema musicale, credo che esse siano decisamente
sottovalutate.
I
loro colleghi maschi One Direction e le loro rivali americane Fifth
Harmony, infatti, hanno avuto molto più successo. A mio parere,
però, la grande popolarità dei singoli componenti ha finito per
distruggere l’unità di entrambi i gruppi.
Inoltre,
se gli ex 1D hanno trovato tutti la loro strada, le Fifth Harmony
spesso mi hanno dato l’impressione di sembrare le coriste di Camila
(qui parlo di una sua hit).
Le
Little Mix non hanno fatto questi numeri, ma, grazie all’unione
armoniosa delle loro quattro voci molto diverse tra loro e ad alcuni
brani molto belli, sono riuscite a rimanere insieme come gruppo per
un tempo decisamente più lungo, ed a migliorare parecchio nel corso
degli anni, scrollandosi di dosso l’etichetta di “gruppo per
teenager”.
Dal
momento che le canzoni nuove non sono ancora uscite, oggi condivido
con voi una parte del testo di Good enough, un loro vecchio
brano che, secondo me, merita di essere ascoltato:
Ti
brucia sapere che ho fatto buon uso di tutto il dolore?
Ti
ferisce sapere che sei stato benzina per il mio fuoco?
Non
guardarti indietro, non mi servono i tuoi rimpianti
Grazie
a Dio tu ti sei lasciato alle mie spalle il mio amore
Non
avresti potuto cambiarmi, nemmeno se ci avessi provato
Rilascia
la tua maledizione, perché conosco il mio valore
queste
ferite che hai fatto se ne sono andate
non
hai ancora visto niente
Il
tuo amore è qualcosa che si deve meritare, ed io non vinco mai
tu
vuoi il meglio, quindi, mi dispiace, chiaramente non sono io
questo
è tutto quello che posso essere
Non
vado ancora abbastanza bene?
Sono
ancora di così poco valore?
“Scusami
tanto” per come è cambiata la mia vita
“scusami
tanto” per il sorriso che ho adesso
Immagino
di non andare ancora abbastanza bene per te
La
poesia del mese
Per
il mese di ottobre ho scelto un componimento di Corrado Govani, dal
titolo Autunno, che mi è sembrato perfetto!
Io
canto te, o grave autunno:
con
la tua frutta squisita,
che
pende dai rami brulla
come
una felicità compita;
le
monotone piogge
che
rigano le gote dei pallidi vetri
e
intirizziscono l’anime;
le
implacabili nebbie
che
sfuman come un inodoro incenso
e
restringono attorno a noi il mondo,
ed
i nobili corvi
sempre
vestiti a lutto stretto;
i
poveri campo santi,
pieni
di corone variopinte,
tristi
girandole di fiori sulle tombe.
Senza
rimpianti cadono le foglie.
Sonnecchia
il sole
sulle
deserte soglie.
Ma
perché il cuore si duole?
Perché
l’anima si rattrista?
Le
foto del mese
La
presentazione del romanzo Operazione sale e pepe di Roberto
Centazzo risale agli ultimissimi giorni di settembre, ma non ho fatto
in tempo a parlarvene, quindi vi pubblico qui la sua dedica e vi
prometto che ben presto parlerò dei suoi romanzi!
Non
può mancare la foto di rito dedicata ai colori autunnali. Questo
scatto risale ad un sabato di metà mese pieno di sole, e ritrae
l’ingresso del parco del mio paese.
Sabato
20 ho fatto una gita con la mia famiglia ed alcuni amici a Grazzano
Visconti, un piccolo paese dell’Emilia Romagna ricostruito come un
borgo medievale. Dopo la visita abbiamo fatto tappa a Bettola per un
meritato pranzo a base di salumi piacentini e primi piatti tipici!
Questo
è stato il mio ottobre!
Voi
che cosa mi raccontate? Che avete fatto di bello?
C’è
qualche romanzo, film, canzone che mi volete consigliare?
Nel
frattempo vi auguro Happy Halloween! Festeggerete?
A
chi, come me, non “sente” tanto questa festività, auguro invece
di passare dei giorni di relax con il ponte!
Ci
rileggiamo in novembre :-)