Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari
lettori,
aprile
è giunto al termine, ed è di nuovo il momento della nostra rubrica
dedicata ai “Preferiti del mese”.
Ecco i miei consigli, dai libri
ai film, dalla musica alla poesia!
Il
libro del mese
I
protagonisti de La locanda dell’ultima solitudine sono due
ragazzi, Libero e Viola.
Il primo risiede in una casa interamente
dipinta del colore del mare ed il suo unico amico è Vieniquì, un
cane molto indipendente.
La seconda abita in un piccolo paese sulle
colline, insieme alla madre ed alla nonna. Tutte le donne della sua
famiglia hanno il nome di un fiore, e non è un caso: il loro compito
è proprio quello di “accordare” con la rugiada ogni singolo
fiorellino, in modo che il vento, passando in mezzo a loro, crei una
sorta di musica.
Durante
una delle sue passeggiate, Libero scopre la bellezza di Punta Chiappa
(che esiste davvero, è vicino a Camogli!) e dell’unico ristorante
sul promontorio, denominato “La locanda dell’ultima solitudine”.
Lì, ad un solo tavolo, un'unica coppia a turno consuma le particolari
pietanze preparate dallo chef, un anziano signore assistito da un
misterioso uomo con i baffi. Entrambi hanno qualcosa da raccontare…
Libero
decide di prenotare un tavolo alla locanda per un giorno di
luglio...da lì a dieci anni. È convinto che, per quella data, avrà
trovato la donna della sua vita, quella con cui condividere un buon
vino rosso proprio lì alla locanda.
Viola,
nel frattempo, cerca il padre che non ha mai conosciuto ed incontra
un prete tutt’altro che convenzionale…
Questo
romanzo è stato un regalo. Sono stata davvero felice di conoscere
Alessandro Barbaglia, un giovane autore agli esordi.
Il libro, a metà
strada tra il romance ed il fantasy, è molto delicato e poetico.
Il
film del mese
Miguel
è un bambino messicano innamorato della musica; la sua passione,
però, è contrastata dalla famiglia, che fabbrica calzature da
decenni.
L’attività musicale è stata bandita dalla loro casa da
quando il trisnonno di Miguel ha abbandonato moglie e figlia per
poter suonare.
Si avvicina il “giorno dei Morti” messicano, ed
ogni famiglia si prepara come vuole la tradizione, ponendo le foto
dei cari estinti su un mobile chiamato ofrenda e portando
sulle tombe ciò che i defunti hanno amato di più in vita.
Miguel,
però, è sconvolto da una scoperta: ha appena trovato una foto che
sembra confermare che il suo trisnonno scomparso, del quale si è
cancellata perfino la memoria, sia un famosissimo cantante nato
proprio nel suo paese.
Insieme
al fedele cagnolone Dante, egli decide di rubare la chitarra del divo
dal suo mausoleo nel cimitero cittadino.
Nel momento in cui lo fa,
però, viene colpito da una maledizione e, pur essendo vivo, diventa
improvvisamente parte del “regno delle anime”… ed inizia un
viaggio che lo porterà alla (ri)scoperta della sua famiglia e delle
sue origini.
Con
un bel po’ di ritardo, ho visto questo film al cinema qualche
settimana fa.
Sarò sincera: non ho mai visto una scena del genere,
nemmeno per film dichiaratamente drammatici. È stata una specie di
catarsi collettiva, tra scoppi di pianto in sala e ricerche
frenetiche di fazzoletti ed occhiali scuri all’uscita. I bambini
erano sereni… noi adulti neanche un po’.
… vi
ho proprio messo voglia di vederlo, eh?
E
invece, credetemi, vale proprio la pena di vederlo.
Soffrirete, ma
poi mi ringrazierete (spero).
La
musica del mese
In questo post ho parlato del film The greatest showman, un
musical davvero ben fatto e coinvolgente.
Non molto tempo fa ho
trovato su Spotify il film con la colonna sonora, e devo ammettere
che nelle ultime settimane ho cantato spesso e volentieri le
bellissime canzoni che accompagnano il film. Due, in particolare,
sono le mie preferite.
La
prima si intitola A million dreams e racconta i sogni e le
speranze del protagonista, prima ragazzino figlio del sarto e poi
giovane padre di famiglia:
Possono
dirmi, possono dirmi che tutto suona folle
possono
dire, possono dire che ho perso la testa
non
mi interessa, non mi interessa, chiamatemi pazzo
possiamo
vivere in un mondo che disegniamo
...perché
ogni notte resto sveglio a letto
i
colori più brillanti riempiono la mia testa
un
milione di sogni mi tiene sveglio
penso
a come potrebbe essere il mondo
una
visione di quello che sogno
ci
vorrà un milione di sogni
un
milione di sogni per la vita che creeremo
La
seconda si intitola This is me ed è cantata e ballata dai
componenti del circo, che, nonostante gli sguardi malevoli della
società, non sopportano di essere messi da parte ed additati per la
loro diversità:
Ma
non lascerò che loro mi riducano in polvere
so
che c’è un posto per noi...perché siamo gloriosi
quando
le parole più dure mi feriranno
manderò
una corrente e li farò annegare tutti
sono
coraggiosa, sono una prova
di
quel che sono destinato ad essere, questa sono io
guardami,
perché ora arrivo
e
sto camminando sul rumore della batteria
non
ho paura di essere vista
e
non mi scuserò, questa sono io
La
poesia del mese
Ho
scelto questo componimento di Pablo Neruda, Il ramo rubato,
che intreccia il tema della primavera a quello di una fuga romantica.
Nella
notte entreremo
a
rubare
un
ramo fiorito.
Passeremo
il muro,
nelle
tenebre del giardino altrui,
due
ombre nell’ombra.
Ancora
non se n’è andato l’inverno,
e
il melo appare
trasformato
d’improvviso
in
cascata di stelle odorose.
Nella
notte entreremo
fino
al suo tremulo firmamento,
e
le tue piccole mani e le mie
ruberanno
le stelle.
E
cautamente
nella
nostra casa, nella notte e nell’ombra,
entrerà
con i tuoi passi
il
silenzioso passo del profumo
e
con i piedi stellati
il
corpo chiaro della Primavera.
Le
foto del mese
Aprile
è iniziato benissimo con le vacanze di Pasqua a Varazze. In questa
foto sono sul Lungomare Europa, una delle zone più suggestive.
Il
7 aprile ho incontrato Francesco Recami, che è stato davvero
simpatico e disponibile, e mi ha autografato uno dei suoi romanzi.
Un’esplosione
di fiori e colori a “Flora et decora 2018”, un mercato di fiori
ed artigianato che si tiene ogni aprile presso la chiesa di
S.Ambrogio a Milano, proprio dietro all’Università Cattolica, dove
ho studiato.
Questo
è “il meglio di aprile” secondo me!
Che
ne pensate delle mie scelte?
C’è
qualcosa che è piaciuto a voi e che volete condividere?
Fatemi
sapere!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)