Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari lettori,
ottobre sta per terminare! Che ci piaccia o no, siamo nel pieno dell’autunno, e in zona Halloween. Tra un libro spaventoso e una commedia tv gialla, una ricetta alla zucca e un mare di foglie rosse, ecco a voi il consueto appuntamento con i “Preferiti del mese”! Riepiloghiamo insieme tutto quello che mi è piaciuto nelle ultime settimane, dai libri ai film, dalla musica alla poesia!
Il libro del mese
Dopo tanto tempo, sono riuscita a proseguire la serie svedese di gialli-noir di Camilla Lackberg che ha per protagonisti la scrittrice Erica Falck e il poliziotto Patrik Hedström. Il nono volume della serie, Il domatore di leoni, è la lettura perfetta per questo periodo dell’anno un po’ “spooky”.
Il romanzo ha inizio con un’inquietante tragedia: poco distante dal maneggio di Fjallbacka, la titolare Marta ritrova una sua allieva, Victoria, di cui non si sapeva più nulla da settimane. La ragazza, che è mezza nuda sulla strada ed è stata appena investita, viene portata subito all’ospedale, ma le sue condizioni si rivelano disperate: oltre ai danni riportati in seguito all’impatto con l’auto, ella è stata privata di occhi e lingua e le orecchie sono state lacerate in modo che l’udito sia per sempre compromesso. Nonostante le immediate cure prestate, la povera ragazza muore ancora prima che i genitori arrivino in ospedale.
Purtroppo Victoria è solo l’ultima di una serie di ragazze che sono sparite nella zona, le cui famiglie ora iniziano seriamente a temere il peggio. Patrik cerca di ricostruire al meglio la dinamica del ritrovamento e degli altri rapimenti, ma è molto difficile far quadrare il cerchio, soprattutto perché uno dei casi sembra non avere nessuna attinenza con gli altri, che invece hanno tra loro più punti in comune.
L’ambiente del maneggio, poi, tra rivalità interne tra concorrenti, gestori non sempre collaborativi e segreti adolescenziali da conservare ad ogni costo, non sempre aiuta.
Nel frattempo, Erica, che prosegue con la sua attività come scrittrice ed ha iniziato a scrivere delle versioni romanzate di famosi casi di cronaca contemporanei, sta provando da giorni ad intervistare una donna che anni prima è stata accusata di aver assassinato brutalmente il marito, e di aver legato per anni ad una catena la figlia, come se fosse un animale. A poco a poco, nonostante le molteplici reticenze, la donna inizia ad aprirsi… ed Erica, sorprendentemente, scopre dei collegamenti con l’attuale indagine di Patrik.
Il domatore di leoni è il nono episodio della serie di Camilla Lackberg, ma, anche dopo un buon numero di romanzi, la tensione non accenna a calare. L’autrice si rivela sempre abilissima nel creare un intreccio che unisca un mistero presente ad una storia passata dalle tinte terrificanti. I colpi di scena sono moltissimi, e lo stile tiene avvinto il lettore capitolo dopo capitolo.
La vita privata dei protagonisti è cambiata moltissimo rispetto ai primi tempi: Erica e Patrik hanno ormai tre figli piccoli, la carriera di lei come scrittrice rende molto di più che agli inizi, sua sorella Anna e il suo amico d’infanzia Dan forse hanno trovato la felicità dopo tanti terribili ostacoli da affrontare (alcuni singolarmente, altri insieme) e persino l’insopportabile capo di Patrik, Bertil Mellberg, ha svelato delle insospettabili qualità, entrando a far parte di una curiosa “famiglia allargata”. Purtroppo qualcuno sta ancora vivendo gravi difficoltà, e non tutto è sempre rose e fiori, ma credo che chi è fan di questa serie sarà soddisfatto nell’osservare l’evoluzione positiva dei personaggi che ha imparato a conoscere e ad apprezzare.
Spero di poter proseguire presto la lettura con il decimo volume… vi tengo aggiornati!
Il film del mese
In linea con il mese di ottobre e le atmosfere da brividi di questo periodo, dopo il thriller svedese passiamo all’apparente tranquillità di una cittadina inglese. Vi vorrei parlare, infatti, di un film TV della serie di Miss Marple, dal titolo C’è un cadavere in biblioteca. Tempo fa, prima di aprire il blog, avevo letto il romanzo (sotto l’ombrellone, un classico per i gialli), ed ero rimasta colpita dall’intreccio. Quando ho visto che avrebbero trasmesso la trasposizione televisiva, mi sono subito incuriosita, e devo ammettere che, a parte qualche piccola sorpresa, è stata una fedele riproduzione.
Miss Marple, la curiosa vecchietta di St Mary Mead, viene chiamata da una delle sue più care amiche, Dolly, moglie di un colonnello in pensione, a causa di un episodio increscioso: quella mattina, la cameriera ha trovato, nel bel mezzo della biblioteca, il cadavere di una giovanissima ragazza dai capelli biondo platino e dai lussuosi abiti da ballo color argento. La polizia confronta il cadavere con le schede degli scomparsi e non trova alcuna corrispondenza, finché non riceve una telefonata dal commissariato della vicina stazione marittima: la morta è Ruby Keene, ballerina dell’Hotel Majestic, che era lì da poche settimane per sostituire la cugina Josephine, che riconosce il cadavere.
Jane Marple e Dolly decidono di partire per un breve soggiorno marittimo per una delle solite “indagini non autorizzate” dell’eccentrica signora. Lì all’Hotel Majestic scoprono che Ruby era entrata nelle grazie di un ricco e anziano invalido, che, avendo perso tempo fa i suoi figli a causa di un bombardamento, desiderava adottarla. Ovviamente questo sarebbe andato a ledere gli interessi del genero e della nuora dell’uomo, sopravvissuti alla bomba e rimasti legati a lui da allora… ma non solo.
Nel frattempo, in una macchina bruciata, la polizia ritrova i resti di una ragazzina scout, Pamela, ed alcuni indizi farebbero sospettare un collegamento con l’omicidio di Ruby…
Il personaggio di Jane Marple, anziana signora tanto sensibile e acuta quanto curiosa al limite dell’impiccione, ha ispirato tutta una serie di figure più o meno riconducibili a quella paradigmatica della Signora in giallo. Molto riservata sulla sua vita privata (che tutti presuppongono sia noiosa o inesistente solo perché è zitella), Jane Marple ne ha viste abbastanza da potersi considerare un’esperta dell’animo umano, comprese le zone buie. C’è un cadavere in biblioteca è un classico del giallo, non troppo lungo e molto ben ricostruito… per una serata mistery condita da un pizzico di commedia!
La musica del mese
Durante il mese di ottobre, grazie ai simpatici dance workout della ballerina e youtuber Teagan Dixon (della quale vi ho parlato nei preferiti del mese scorso), ho avuto una “prima conoscenza” con un mondo musicale di cui avevo sentito parlare spessissimo, ma al quale non mi ero mai accostata: quello del k-pop.
Dopo i primi ascolti, il mio giudizio complessivamente è positivo: diciamo che non è il mio genere preferito, ma se avete dei gusti abbastanza simili ai miei e avete sempre ascoltato/seguito le boybands e girlbands dagli anni ‘90 al 2010 e oltre, è molto probabile che queste canzoni vi piacciano, magari anche solo come sottofondo per un allenamento, perché sono molto allegre e ritmate.
La girlband di cui ho ascoltato più canzoni sono le Blackpink, un gruppo coreano composto da quattro giovanissime ragazze, molto versatili, in grado di cantare, interpretare pezzi rap e ballare. Sembra che le quattro siano state scelte dopo una durissima selezione e che, prima del loro debutto, siano state sottoposte a quella che una delle ragazze ha definito “una durissima scuola”, in stile Amici di Maria De Filippi, per intenderci, ma molto più tosta!
Il loro nuovo disco, The album, è uscito proprio questo mese, ed è composto da sole otto canzoni, tutte però decisamente orecchiabili. Per i vostri allenamenti vi consiglio il primo singolo How you like that oppure il duetto con Selena Gomez (di cui avevo parlato qui) dal titolo Ice cream. Se preferite i ritmi più lenti, invece, meglio la ballata You never know.
Se promuovo le canzoni e i look davvero spettacolari (non a caso le quattro collaborano anche con importanti aziende di moda), purtroppo devo “rimandare” lo stile di ballo: le mosse un po’ mascoline di danza hip hop/aerobica, su ragazze così piccole ed esili, risultano un po’ a scatti e forzate. È evidente che le componenti del gruppo abbiano un fisico da ballerina classica e che abbiano anche studiato qualcosa di quel genere: allora perché non proseguire per questa via invece di “forzare” verso uno stile che potrebbe piacere di più al grande pubblico? L’originalità avrebbe potuto essere una freccia al loro arco… così, invece, è un po’ un peccato. In definitiva, soprattutto per quanto riguarda la danza, le mie preferite restano le Little Mix (di cui ho parlato qui)… ma non è escluso che in futuro le Blackpink non mi stupiranno.
Altre canzoni “pro allenamento” che vi consiglio sono More&More delle Twice, Dynamite dei celeberrimi BTS (che forse qualcuno di voi già conosce, è la nuova colonna sonora delle pubblicità Samsung) e Monster degli EXO.
Fatemi sapere se vi piacciono!
La poesia del mese
Per il mese di ottobre ho scelto un componimento di Luciano Luisi dal titolo Anche tu mi hai lasciato, che paragona la fine di una storia d’amore al termine dell’estate e della stagione balneare.
Anche tu mi hai lasciato
che d’essermi legata come l’ombra
dicevi. Ora non ho
di te che la memoria in queste sere
d’ultima estate e solitario vado
per i campi che un tempo seguivamo
in cerca d’un rifugio.
E qui mi torna dalla tua voce il brivido
se le coppie mi sfiorano furtive nel loro fiato assorte
e dove ieri ci amavamo indugio.
Qui abbandonata contemplavi il lento
volgere delle nubi sulla luna.
Ma ora attendo invano che le nubi
passino e accenda i prati desolati
la luna: il tuo pallore
io non misuro più nella sua luce.
Porto una spiaggia in me
deserta al primo scroscio dell’autunno,
dove l’estate poco fa era in festa,
una languente spiaggia d’ombrelloni chiusi.
E senza te la mia vita divisa inaridisce
come un limone stento nell’ombra d’un balcone.
Le foto del mese
Non sono riuscita ad inserire questa foto tra i preferiti di settembre, perciò la metto qui! La settimana del mio compleanno è tornata a casa, anche se solo per poco, la mia amica Luana, che vive all’estero. Poter finalmente fare una passeggiata in centro con lei e mangiare uno degli ultimi gelati di stagione, dopo quasi 9 mesi in cui non ci siamo viste...è stato uno dei regali più belli!
Per la serie “ricette autunnali”… quest’anno, per la prima volta, ho sperimentato la zucca in versione dolce con questa morbidissima torta! Mi sono ispirata a Giallo Zafferano e ho fatto qualche modifica.
Come ingredienti ho utilizzato:
- 400 gr di polpa di zucca bollita e fatta passare nel mixer;
- 3 uova;
- 300 gr di farina integrale;
- 50 gr di burro fuso;
- 150 gr di zucchero;
- una bustina di lievito per dolci;
- scaglie di cioccolato al latte (ma sono molto meglio le gocce di cioccolato fondente).
Ho mescolato bene i tuorli con lo zucchero e aggiunto gli albumi montati a neve. Ho versato nella stessa ciotola burro, polpa di zucca, farina, lievito e cioccolato, sempre mescolando bene. Ho versato in uno stampo rotondo imburrato e infarinato a 180° per 45 minuti. Se la volete più “cioccolatosa”, meglio puntare sul fondente. Comunque è piaciuta…!
Come sempre, in autunno la natura “cambia veste”. A Cernusco, tra Naviglio e parchi cittadini, si può assistere a piccoli spettacoli davvero meravigliosi! Ecco un tratto particolarmente bello, con il muro di edera che in ottobre diventa rosso fuoco…
...ecco qui il mio mese di ottobre!
Come già fatto lunedì con il TAG, vi auguro un felice weekend di Halloween, o Ognissanti che dir si voglia.
Voi che cosa mi raccontate? Come sono state, per voi, le ultime settimane?
Quali libri, film, canzoni avete apprezzato? Qualche evento da ricordare?
Fatemi sapere che ne pensate!
Grazie per la lettura, ci risentiamo in novembre :-)