Recensione del romanzo di Giacomo Assennato
Cari
lettori,
per
le nostre rubriche “Letture...consigli in primo piano” e
“Progetti condivisi”, oggi partecipo ad un review party
organizzato da Simona del blog Il mondo di Simis, che saluto e ringrazio per
l’invito a partecipare.
Il
romanzo che io e tante colleghe blogger (i cui nomi potete trovare
nel banner soprastante) abbiamo recensito nel corso di questa
settimana si intitola Stellato il cielo com’è. L’autore è
Giacomo Assennato, uno scrittore self già piuttosto conosciuto
all’interno della blogosfera. Vediamo insieme il libro un po’ più
nel dettaglio!
Dati
e sinossi
Titolo:
Stellato il cielo com'è
Autore:
Giacomo Assennato
Genere:
Contemporaneo M/M
Pagine:
160
Editore:
Self Publishing
Data
di uscita: 2 Ottobre 2019
Link
Amazon: https://amzn.to/2oCfpMN
Sinossi
da Amazon:
Federico
ha un dolore accecante, una sofferenza atroce che ha spazzato via la
sua vita gioiosa sostituendola con un presente in cui si muove
smarrito e incattivito.
Ha
due strade davanti a sé: perdersi in quel niente che gli è rimasto
della sua storia con Patrizio, continuando a nutrirsi dei momenti
belli che l'hanno accompagnato negli ultimi otto anni, oppure
riuscire a ricostruirsi.
"Ma
il tempo aggiusta tutto", gli suggeriscono le persone intorno a
lui, e Federico sente che in fondo è vero, ma, a ogni piccolo passo
che compie verso la serenità, aumentano in lui i sensi di colpa: non
vuole dimenticare, non vuole lasciare svanire nel nulla la sua grande
storia d'amore.
La
vicinanza di due amici, che gli trasmetteranno la loro vitalità, gli
permetterà di trascorrere momenti sempre più sereni e lo aiuterà a
capire che non c’è nulla di sbagliato nell’andare avanti e nel
ritrovare la gioia di vivere.
Federico
e Patrizio
Il
protagonista del romanzo, Federico, è un architetto di circa
trent’anni che per otto ha vissuto e lavorato con Patrizio,
titolare dello studio e suo compagno di vita.
Per
vivere serenamente il loro amore, essi sono andati contro tutto e
tutti, dalle rispettive famiglie ai pregiudizi della gente, senza
dare importanza né alla differenza d’età che li divideva, né ai
rispettivi caratteri, talvolta troppo diversi tra di loro.
La
loro felicità viene improvvisamente spezzata da una tragedia:
Patrizio si ammala in modo incurabile e muore nel corso di pochi
mesi.
All’inizio
del romanzo, il lettore conosce un Federico distrutto, che risponde
male ai colleghi (i quali cercano soltanto di essere gentili), che
respinge i tentativi dei genitori di riavvicinarsi a lui, che spesso
non ha nemmeno la forza di uscire di casa.
Paradossalmente,
l’unica persona che Federico ascolta è Patrizio: egli lo sente
ancora ed immagina i monologhi che gli rivolgerebbe se lo vedesse
così, inconsolabile e senza energie.
Le
pagine in corsivo in cui Patrizio, da un misterioso Aldilà, si
rivolge a Federico e lo invita a reagire, anche soltanto concedendosi
una colazione al loro bar preferito, sono di rara delicatezza.
Bastano poche righe perché il lettore si renda conto di quanto
Patrizio sia un personaggio intelligente e sensibile, anche se
compare solo in forma di ricordo. Si comprende anche con facilità
come per Federico egli non fosse soltanto un compagno, ma anche una
guida ed un esempio di vita.
L’amicizia
con Martino e Filippo
Due
sono le figure chiave che, nel corso del romanzo, aiutano lentamente
Federico a superare il suo gravissimo lutto.
La
prima è Martino, primo amore del Federico quindicenne, che, dopo una
breve relazione adolescenziale, è sempre stato il suo più caro
amico. Di professione infermiere, egli ha dovuto imparare a
sdrammatizzare le situazioni gravi sul lavoro ed il suo atteggiamento
ironico si rivela una risorsa anche in amicizia. Con le sue continue
battute, la sua generosità, le sue geniali trovate dell’ultimo
minuto, egli diventa un importante sostegno per Federico, e spesso è
così esilarante che il lettore non può non amarlo.
La
seconda è Filippo, amico di Martino, un ragazzo
un po’ più giovane degli altri due e decisamente più tormentato.
Dopo varie vicissitudini personali e lavorative, egli si sta
gradualmente ricostruendo una vita, dividendosi tra una lavanderia ed
una coppia di anziani a cui fa da badante. Egli custodisce degli
importanti segreti, ma l’aura di mistero che lo circonda non gli
impedisce di affezionarsi sinceramente a Federico, di confrontarsi
con lui, di aiutarlo a guardare avanti.
L’ambientazione
milanese
L’ultima
“protagonista” del romanzo, costantemente sullo sfondo, è
Milano, che, come tanti di voi ormai sapranno, è la “mia” città
(anche se vivo in provincia), ed è descritta molto bene dall’autore,
che, a mio parere, ha scelto l’ambientazione ideale per la sua
storia.
Milano,
innanzitutto, si fa vanto di essere una delle città d’Italia più
tolleranti, ed ogni anno il Milano pride è la manifestazione più
importante del mese di giugno (che da qualche tempo è considerato il
“Pride month”), ma alcune pagine del romanzo, come quelle
dedicate alle famiglie di Federico e di Patrizio, lasciano intuire
che talvolta c’è solo tanta ipocrisia.
Inoltre,
Milano è una delle capitali del design, quindi quale luogo migliore
di uno studio di architettura per poter sorridere delle assurdità di
questo mondo? Esemplare, in questo senso, la vicenda del centro
commerciale di Segrate, che mi ha anche strappato qualche risata.
Molto
bella è anche la scelta delle terme di Porta Romana come luogo dove
Federico, Martino e Filippo passano una giornata di relax, non solo
perché si tratta di un posto davvero piacevole, ma anche perché è
ben descritto, tanto che, ad un lettore che, come me, le ha visitate,
sembra quasi di vedere i personaggi che attraversano le varie sale ed
i corridoi.
Le
tematiche del romanzo
Stellato
il cielo com’è è la storia
dell’elaborazione di un lutto e del graduale ritorno alla vita di
chi ha perduto la persona che per lui era la più importante… ma
non solo.
È
anche un romance vero e proprio, perché ognuno dei protagonisti
ricorda una storia d’amore ormai conclusa, ne inizia di nuove, si
ritrova deluso da persone che credeva diverse, ha paura di
innamorarsi ancora.
Non
sono un’esperta di M/M, ma mi permetto anche di dire che questo
romanzo tratta in modo serio, senza però risultare pesante, il
problema dell’accettazione del diverso. Chi, come Federico e
Patrizio, vive un amore che ad alcuni risulta “sbagliato”,
purtroppo va incontro ancora oggi ad alcune difficoltà, talvolta
anche per mano di chi in
teoria dovrebbe volerti più bene.
Infine,
in poco più di 160 pagine di romanzo si possono trovare riflessioni
sull’infanzia, sulle malattie terminali, su questioni lavorative,
su alcuni stigmi sociali.
Una
bella lettura, non solo per gli appassionati del genere.
Valutazione:
quattro stelle
Ringrazio
ancora tutti coloro che mi hanno permesso di partecipare a questo
review party, dall’autore a Simo a tutte le persone che, come me,
hanno recensito questo romanzo in settimana.
Come
sempre, attendo un vostro parere!
Conoscete
il romanzo? Vi ho incuriosito?
Avete
letto altri libri di Giacomo Assennato? Che cosa ne pensate?
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Non è una semplice recensione, ma una bellissima analisi di poche pagine ma che come hai ben detto racchiudono tanto! Grazie di cuore a te per aver aderito al party <3
RispondiEliminaCiao Simo, grazie mille ancora per tutto! Spero che ci saranno altre occasioni di "recensire a più mani"!
EliminaCondivido pienamente il giudizio di Simo. È una recensione "alta", che analizza in modo dettagliatissimo, la trama, gli stati d'animo, le personalità dei protagonisti, il senso del lutto e del ricordo. Sono veramente colpito e enormemente grato per questo bellissimo giudizio. Anche a me Milano appare i posto ideale per le tematiche del racconto e, giustamente, anche per la professione di Federico e Patrizio. La conosco abbastanza, ma per certi particolari (il parco e le Terme) oltre ad avvalermi di Googlemaps mi sono stati preziosi i suggerimenti di un'amica milanese. Grazie davvero di cuore.
RispondiEliminaCiao Giacomo! Sono veramente felice che la mia recensione ti sia piaciuta. Grazie per le tue belle parole!
EliminaE visto che Milano non è proprio la tua città, ti rinnovo i miei complimenti, sia a te che all'amica che ti ha fatto conoscere meglio questa bellissima metropoli :-)
Silvia, ti ho inviato un messaggio via messenger
EliminaSembra una lettura particolare, interessante
RispondiEliminaCiao Susy! A me questo romanzo è piaciuto molto :-)
EliminaCara Silvia, trovo questo post direi molto interessante.
RispondiEliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, contenta di averti incuriosito! Buon inizio settimana :-)
EliminaL'amicizia è fondamentale per "superare" un lutto tanto devastante.
RispondiEliminaComplimenti per la recensione ben scritta ed interessante.
Buon inizio di settimana.
Ciao Claudia! Sono d'accordo con te sull'importanza dell'amicizia, soprattutto in caso di grave lutto! Buon lunedì anche a te :-)
EliminaMolti aspetti con cui mi trovo d'accordo.
RispondiEliminaCiao! Mi fa piacere :-)
Eliminasai che ho avuto qualche perplessità in più su questo libro, mi è piaciuto però molto la tua recensione.
RispondiEliminaCiao Chiara! Sono contenta che comunque ti sia piaciuta la mia recensione :-)
EliminaGiusto una piccola notizia. Credo fermamente in ciò che hai detto di Milano e infatti anche in "Dimmi chi sei" e "Sapessi, Luca" passeggiamo per la tua città. Soprattutto in quest'ultimo mi sono avventurato per teatri esistenti, ho preso la metro e "ho passato" una giornata al Parco Corvetto (mai visto). Sarà anche perché Milano è una città che amo e in cui avrei voluto vivere...
RispondiElimina...anche per me è una città splendida! Sono contenta di vivere in provincia, ma ci vado quando posso!
EliminaComplimenti a te, che come sempre scrivi in modo meraviglioso, e complimenti all’autore. È un romanzo che analizza tematiche molto attuali sullo sfondo della città per eccellenza, almeno qui in Italia, la bellissima Milano. Buona serata e grazie per avermi fatto conoscere questo libro e questo autore.
RispondiEliminasinforosa
Grazie da parte mia. Sì, è una recensione assolutamente completa e attentissima a tutto.
EliminaGrazie Sinforosa! Sì, tematiche ed ambientazione sono molto attuali! :-) Buona serata anche a te!
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