lunedì 28 ottobre 2019

REVIEW PARTY - STELLATO IL CIELO COM’È

Recensione del romanzo di Giacomo Assennato




Cari lettori,
per le nostre rubriche “Letture...consigli in primo piano” e “Progetti condivisi”, oggi partecipo ad un review party organizzato da Simona del blog Il mondo di Simis, che saluto e ringrazio per l’invito a partecipare.



Il romanzo che io e tante colleghe blogger (i cui nomi potete trovare nel banner soprastante) abbiamo recensito nel corso di questa settimana si intitola Stellato il cielo com’è. L’autore è Giacomo Assennato, uno scrittore self già piuttosto conosciuto all’interno della blogosfera. Vediamo insieme il libro un po’ più nel dettaglio!



Dati e sinossi



Titolo: Stellato il cielo com'è

Autore: Giacomo Assennato

Genere: Contemporaneo M/M

Pagine: 160

Editore: Self Publishing

Data di uscita: 2 Ottobre 2019

Link Amazon: https://amzn.to/2oCfpMN


Sinossi da Amazon:

Federico ha un dolore accecante, una sofferenza atroce che ha spazzato via la sua vita gioiosa sostituendola con un presente in cui si muove smarrito e incattivito.
Ha due strade davanti a sé: perdersi in quel niente che gli è rimasto della sua storia con Patrizio, continuando a nutrirsi dei momenti belli che l'hanno accompagnato negli ultimi otto anni, oppure riuscire a ricostruirsi.
"Ma il tempo aggiusta tutto", gli suggeriscono le persone intorno a lui, e Federico sente che in fondo è vero, ma, a ogni piccolo passo che compie verso la serenità, aumentano in lui i sensi di colpa: non vuole dimenticare, non vuole lasciare svanire nel nulla la sua grande storia d'amore.
La vicinanza di due amici, che gli trasmetteranno la loro vitalità, gli permetterà di trascorrere momenti sempre più sereni e lo aiuterà a capire che non c’è nulla di sbagliato nell’andare avanti e nel ritrovare la gioia di vivere.



Federico e Patrizio



Il protagonista del romanzo, Federico, è un architetto di circa trent’anni che per otto ha vissuto e lavorato con Patrizio, titolare dello studio e suo compagno di vita.
Per vivere serenamente il loro amore, essi sono andati contro tutto e tutti, dalle rispettive famiglie ai pregiudizi della gente, senza dare importanza né alla differenza d’età che li divideva, né ai rispettivi caratteri, talvolta troppo diversi tra di loro.

La loro felicità viene improvvisamente spezzata da una tragedia: Patrizio si ammala in modo incurabile e muore nel corso di pochi mesi.


All’inizio del romanzo, il lettore conosce un Federico distrutto, che risponde male ai colleghi (i quali cercano soltanto di essere gentili), che respinge i tentativi dei genitori di riavvicinarsi a lui, che spesso non ha nemmeno la forza di uscire di casa.

Paradossalmente, l’unica persona che Federico ascolta è Patrizio: egli lo sente ancora ed immagina i monologhi che gli rivolgerebbe se lo vedesse così, inconsolabile e senza energie.


Le pagine in corsivo in cui Patrizio, da un misterioso Aldilà, si rivolge a Federico e lo invita a reagire, anche soltanto concedendosi una colazione al loro bar preferito, sono di rara delicatezza. Bastano poche righe perché il lettore si renda conto di quanto Patrizio sia un personaggio intelligente e sensibile, anche se compare solo in forma di ricordo. Si comprende anche con facilità come per Federico egli non fosse soltanto un compagno, ma anche una guida ed un esempio di vita.



L’amicizia con Martino e Filippo



Due sono le figure chiave che, nel corso del romanzo, aiutano lentamente Federico a superare il suo gravissimo lutto.


La prima è Martino, primo amore del Federico quindicenne, che, dopo una breve relazione adolescenziale, è sempre stato il suo più caro amico. Di professione infermiere, egli ha dovuto imparare a sdrammatizzare le situazioni gravi sul lavoro ed il suo atteggiamento ironico si rivela una risorsa anche in amicizia. Con le sue continue battute, la sua generosità, le sue geniali trovate dell’ultimo minuto, egli diventa un importante sostegno per Federico, e spesso è così esilarante che il lettore non può non amarlo.


La seconda è Filippo, amico di Martino, un ragazzo un po’ più giovane degli altri due e decisamente più tormentato. Dopo varie vicissitudini personali e lavorative, egli si sta gradualmente ricostruendo una vita, dividendosi tra una lavanderia ed una coppia di anziani a cui fa da badante. Egli custodisce degli importanti segreti, ma l’aura di mistero che lo circonda non gli impedisce di affezionarsi sinceramente a Federico, di confrontarsi con lui, di aiutarlo a guardare avanti.



L’ambientazione milanese



L’ultima “protagonista” del romanzo, costantemente sullo sfondo, è Milano, che, come tanti di voi ormai sapranno, è la “mia” città (anche se vivo in provincia), ed è descritta molto bene dall’autore, che, a mio parere, ha scelto l’ambientazione ideale per la sua storia.


Milano, innanzitutto, si fa vanto di essere una delle città d’Italia più tolleranti, ed ogni anno il Milano pride è la manifestazione più importante del mese di giugno (che da qualche tempo è considerato il “Pride month”), ma alcune pagine del romanzo, come quelle dedicate alle famiglie di Federico e di Patrizio, lasciano intuire che talvolta c’è solo tanta ipocrisia.

Inoltre, Milano è una delle capitali del design, quindi quale luogo migliore di uno studio di architettura per poter sorridere delle assurdità di questo mondo? Esemplare, in questo senso, la vicenda del centro commerciale di Segrate, che mi ha anche strappato qualche risata.

Molto bella è anche la scelta delle terme di Porta Romana come luogo dove Federico, Martino e Filippo passano una giornata di relax, non solo perché si tratta di un posto davvero piacevole, ma anche perché è ben descritto, tanto che, ad un lettore che, come me, le ha visitate, sembra quasi di vedere i personaggi che attraversano le varie sale ed i corridoi.



Le tematiche del romanzo



Stellato il cielo com’è è la storia dell’elaborazione di un lutto e del graduale ritorno alla vita di chi ha perduto la persona che per lui era la più importante… ma non solo.

È anche un romance vero e proprio, perché ognuno dei protagonisti ricorda una storia d’amore ormai conclusa, ne inizia di nuove, si ritrova deluso da persone che credeva diverse, ha paura di innamorarsi ancora.

Non sono un’esperta di M/M, ma mi permetto anche di dire che questo romanzo tratta in modo serio, senza però risultare pesante, il problema dell’accettazione del diverso. Chi, come Federico e Patrizio, vive un amore che ad alcuni risulta “sbagliato”, purtroppo va incontro ancora oggi ad alcune difficoltà, talvolta anche per mano di chi in teoria dovrebbe volerti più bene.

Infine, in poco più di 160 pagine di romanzo si possono trovare riflessioni sull’infanzia, sulle malattie terminali, su questioni lavorative, su alcuni stigmi sociali.

Una bella lettura, non solo per gli appassionati del genere.


Valutazione: quattro stelle




Ringrazio ancora tutti coloro che mi hanno permesso di partecipare a questo review party, dall’autore a Simo a tutte le persone che, come me, hanno recensito questo romanzo in settimana.
Come sempre, attendo un vostro parere!
Conoscete il romanzo? Vi ho incuriosito?
Avete letto altri libri di Giacomo Assennato? Che cosa ne pensate?
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

20 commenti :

  1. Non è una semplice recensione, ma una bellissima analisi di poche pagine ma che come hai ben detto racchiudono tanto! Grazie di cuore a te per aver aderito al party <3

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    1. Ciao Simo, grazie mille ancora per tutto! Spero che ci saranno altre occasioni di "recensire a più mani"!

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  2. Condivido pienamente il giudizio di Simo. È una recensione "alta", che analizza in modo dettagliatissimo, la trama, gli stati d'animo, le personalità dei protagonisti, il senso del lutto e del ricordo. Sono veramente colpito e enormemente grato per questo bellissimo giudizio. Anche a me Milano appare i posto ideale per le tematiche del racconto e, giustamente, anche per la professione di Federico e Patrizio. La conosco abbastanza, ma per certi particolari (il parco e le Terme) oltre ad avvalermi di Googlemaps mi sono stati preziosi i suggerimenti di un'amica milanese. Grazie davvero di cuore.

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    1. Ciao Giacomo! Sono veramente felice che la mia recensione ti sia piaciuta. Grazie per le tue belle parole!
      E visto che Milano non è proprio la tua città, ti rinnovo i miei complimenti, sia a te che all'amica che ti ha fatto conoscere meglio questa bellissima metropoli :-)

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    2. Silvia, ti ho inviato un messaggio via messenger

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  3. Sembra una lettura particolare, interessante

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  4. Cara Silvia, trovo questo post direi molto interessante.
    Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, contenta di averti incuriosito! Buon inizio settimana :-)

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  5. L'amicizia è fondamentale per "superare" un lutto tanto devastante.
    Complimenti per la recensione ben scritta ed interessante.
    Buon inizio di settimana.

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    1. Ciao Claudia! Sono d'accordo con te sull'importanza dell'amicizia, soprattutto in caso di grave lutto! Buon lunedì anche a te :-)

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  6. sai che ho avuto qualche perplessità in più su questo libro, mi è piaciuto però molto la tua recensione.

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    1. Ciao Chiara! Sono contenta che comunque ti sia piaciuta la mia recensione :-)

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  7. Giusto una piccola notizia. Credo fermamente in ciò che hai detto di Milano e infatti anche in "Dimmi chi sei" e "Sapessi, Luca" passeggiamo per la tua città. Soprattutto in quest'ultimo mi sono avventurato per teatri esistenti, ho preso la metro e "ho passato" una giornata al Parco Corvetto (mai visto). Sarà anche perché Milano è una città che amo e in cui avrei voluto vivere...

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    1. ...anche per me è una città splendida! Sono contenta di vivere in provincia, ma ci vado quando posso!

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  8. Complimenti a te, che come sempre scrivi in modo meraviglioso, e complimenti all’autore. È un romanzo che analizza tematiche molto attuali sullo sfondo della città per eccellenza, almeno qui in Italia, la bellissima Milano. Buona serata e grazie per avermi fatto conoscere questo libro e questo autore.
    sinforosa

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    1. Grazie da parte mia. Sì, è una recensione assolutamente completa e attentissima a tutto.

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    2. Grazie Sinforosa! Sì, tematiche ed ambientazione sono molto attuali! :-) Buona serata anche a te!

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