Cari
lettori,
nuovo
appuntamento con la rubrica del 17 del mese, “L’angolo vintage”!
Come
a settembre, il post odierno si tinge di giallo. Oggi, infatti, vi
consiglio una raccolta di racconti della Sellerio che avevo iniziato
a leggere prima dell’estate e che ho ripreso in mano di recente, ed
un romanzo di Alessandro Robecchi, autore del quale vi avevo già
parlato in occasione di questo booktag.
Come
ormai credo saprete, i giallisti della Sellerio mi piacciono molto e
sono sempre contenta di parlarvene!
Una
giornata in giallo
Un
delitto si può verificare e risolvere nell’arco di
ventiquattr’ore? E che cosa farebbero i detective più celebri del
giallo italiano se avessero a disposizione solo un giorno per far
luce su un mistero? Queste sono le domande a cui otto giallisti
cercano di dare una risposta con i loro racconti.
Camilleri
ci porta ancora una volta nel mondo del commissario Montalbano, che
fa luce sui traffici di un commerciante di vino e si ritrova per
l’ennesima volta tra Stato e mafia.
Saverio
Lamanna, il giornalista disoccupato di Gaetano Savatteri, si trova
insieme all’inseparabile Peppe Piccionello a Gibellina, una città
d’arte ricostruita interamente da architetti di grido dopo il
terremoto del Belice, e fa luce su alcuni retroscena della cosiddetta
“città perfetta”.
Tiziana,
la banconista del BarLume di Malvaldi, è ad Amsterdam insieme al
marito Marchino, e, nel bel mezzo di una festa nazionale, risolve il
mistero legato ad un gioiello.
Il
giovane poliziotto Daquin, eroe di Dominique Manotti, autrice che
devo ancora conoscere, in un solo giorno, a Marsiglia, nel 1973,
cerca e trova un fuggiasco di origini algerine.
Al
centro del racconto di Santo Piazzese c’è una biscia ammaestrata,
che viene trovata dal protagonista di fronte ad un negozio di pellame
e che nasconde un segreto.
Amedeo
Consonni, il tappezziere in pensione protagonista della serie gialla di Recami, fa il babysitter al piccolo Enrico e, senza volerlo, si trova
a far parte di una vicenda che, come tutte quelle dell’autore, è
ricca di divertentissimi equivoci.
Gian
Mauro Costa ci racconta un mistero legato ad un camion che
apparentemente trasporta carciofi ed affida la risoluzione del caso
al suo nuovo personaggio, la giovane poliziotta Angela Mazzola.
L’ispettrice
Pedra Delicado di Alicia Giménez – Bartlett, infine, vive un
giorno di paura e di follia dai risvolti molto amari.
Sono
sempre felice di leggere queste raccolte (l’anno scorso vi avevo
presentato quella dedicata ai mesi dell'anno) e spero che ne
usciranno presto delle altre… anche se, purtroppo, dovremo fare a
meno di Camilleri, che però ricorderemo sempre con un sorriso.
Follia
maggiore, di Alessandro Robecchi
Carlo
Monterossi è un autore televisivo ritenuto da tutto geniale, che
però, negli ultimi anni, si è ritrovato a scrivere sempre più
programmi della cosiddetta “tv trash”. In particolare, dopo aver
preso parte alla scrittura del talk show di Flora De Pisis, la
reginetta del dramma, la tv ha iniziato a causargli un serio disgusto
ed è così che egli ha deciso, almeno per il momento, di ritirarsi
dalle scene.
Egli sta vivendo un periodo di tranquillità, al riparo
dal “bel mondo” milanese, accudito dalla sua materna governante
Katrina, quando lui e l’amico Oscar Falcone si ritrovano coinvolti
in un mistero.
Le
loro strade, infatti, si incrociano con quella di Umberto Serrani, un
signore anziano, colto e raffinato, che può permettersi di vivere
nell’agio dopo aver lavorato nel campo della finanza per molti
anni. Egli è venuto a sapere della morte di Giulia, una donna che,
venticinque anni prima, era stata la sua amante, e chiede ai due
protagonisti, così esperti dell’alta società meneghina, di far
luce sul mistero.
Sulle
tracce degli assassini c’è già il poliziotto Tarcisio Ghezzi,
conoscenza di Carlo ed Oscar, insieme alla sua squadra.
Ciò
che è chiaro fin da subito agli inquirenti era il fatto che Giulia
avesse bisogno di soldi: dopo tanti anni come insegnante, ella aveva
iniziato a lavorare da casa come traduttrice, ma i soldi non
bastavano mai.
Giulia
ha lasciato una figlia, Sonia, che ha cresciuto da sola, ed è stata
la sua istruzione a provare duramente il bilancio familiare. Ella è
una giovane cantante lirica e, dopo anni di studi e sacrifici, sta
per partecipare ad un concorso a Basilea che, in caso di vittoria, le
aprirà le porte del professionismo.
Umberto
Serrani non vorrebbe soltanto fare luce sulla morte di Giulia, ma
anche aiutare economicamente Sonia. Così, un po’ per caso, il
Monterossi, dopo tanto trash, si trova ad indagare nel mondo della
lirica, non senza sorprese, alcune piacevoli, altre meno.
La
scrittura scorrevole e pungente, l’ironia dei personaggi,
l’ambientazione meneghina descritta fedelmente sono solo alcuni
degli elementi che mi hanno portato ad apprezzare sempre più i
romanzi di Alessandro Robecchi.
Il Monterossi, uno dei tanti
“detective per caso” che ci ha regalato la Sellerio, opera però
in un contesto del tutto nuovo: la società borghese di Milano,
spesso presa ad esempio a livello nazionale, ma tutt’altro che
esente da difetti.
Inoltre,
in questo romanzo, l’autore si rivela anche un buon conoscitore di
musica classica e lirica.
Queste
sono state le mie scelte per il mese di ottobre e spero che vi
piacciano!
Conoscete
questi libri e/o questi autori?
Qual
è il vostro preferito?
Come
sempre, vi invito a leggere anche i post delle mie “colleghe
blogger” che hanno partecipato alla rubrica questo mese (trovate i
nomi nel banner).
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
ciao! Ho letto il primo della serie di Carlo Montessori e adoro la penna di Robecchi, devo muovermi a recuperare gli altri (che ho già comprato). Le raccolte di racconti ultimamente mi piacciono di più e prendo nota di questa, grazie mille
RispondiEliminaCiao Chiara! La penna di Robecchi è super ironica (talvolta in modo spietato), ma sa anche essere poetica! Se hai già comprato altri suoi romanzi, buona lettura, allora! :-)
EliminaLe raccolte di racconti dei giallisti della Sellerio sono tante e sui temi più disparati...hai tanta scelta!
Conosco Santo Piazzese e Mauro Costa! Ma solo di nome.
RispondiEliminaNon sono racconti che leggerei, nel senso non me li andrei a cercare... :)
Moz-
Ciao Moz! Santo Piazzese e Gian Mauro Costa sono, tra questi autori, quelli che conosco relativamente meno… spero di riuscire presto a leggere un loro romanzo, e non solo un racconto! Quanto a te, spero che ti capiterà di leggerli, anche per caso!
EliminaNon vado molto d’accordo con il giallo ma mi piace tanto Malvaldi e di Robecchi ho due libri che mi aspettano da almeno un paio d’anni! Sto aspettando il momento ideale per usarli proprio per questa rubrica😂
RispondiEliminaCiao Ludovica! Vedrai, non ti pentirai di leggere le storie del Monterossi :-) Malvaldi piace tanto anche a me, come non apprezzarlo?
EliminaCara Silvia, a me non mi resta che augurarti, buona lettura.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Grazie, credo che mi attenda un weekend un po' piovoso, tempo ideale per le letture! Intanto buon venerdì :-)
EliminaLe raccolte di racconti mi piacciono molto, perché mi permettono di godere della lettura, nonostante il mio deficit della memoria.
RispondiEliminaAdoro anche i gialli.
Insomma, stavolta dovrò proprio seguire il tuo consiglio, anche se Montalbano mi snerva un po'..... 😉
Ciao Claudia! Queste raccolte di gialli della Sellerio, come quella che ho consigliato oggi, sono tante e sui temi più disparati: i mesi dell'anno, Capodanno, Natale, Ferragosto, i viaggi… Puoi scegliere quelle che vuoi, e non tutte comprendono Montalbano, se non è tra i tuoi preferiti!
EliminaGrazie Silvia, nonostante i gialli non siano i miei preferiti prendo nota. Buona serata:)
RispondiEliminasinforosa
Ciao Sinforosa! Il romanzo di Robecchi, oltre che essere un giallo, presenta anche tanti temi sociali… ed un approfondimento sul mondo della musica lirica! Magari ti può piacere! Buona serata anche a te :-)
Eliminami piacciono molto le raccolte della sellerio ne ho lette diverse ma questa mi manca
RispondiEliminarobecchi invece mai letto!
Ciao! In effetti "Una giornata in giallo" è una delle ultime raccolte della Sellerio in ordine cronologico :-) Robecchi anche per me è stata una scoperta recente, ma ne vale davvero la pena!
EliminaIo con le raccolte di racconti vado poco a nozze, ma la sono nomi che valgono la candela.
RispondiEliminaRobecchi non lo conosco ma sembra meritare.
Ciao! Sicuramente i nomi dei giallisti di cui ho parlato oggi sono di primo ed anche primissimo piano :-) Per me Robecchi merita, fammi sapere che cosa ne pensi se leggi qualcosa!
EliminaSono proprio a digiuno di gialli, dei libri della Sellerio e di racconti!! Ma tu mi hai dato tutto il materiale per rifarmi!! ;)
RispondiEliminaGrazie Silvia!!
Ciao Veronica! Contenta di esserti stata utile :-)
EliminaUna Giornata in Giallo l'ho letto quest'estate.
RispondiEliminaMi sembra che i racconti di Malvaldi col tempo si stiano un po' spegnendo, i primi erano decisamente più divertenti. Il racconto di Recami mi aveva molto divertito, ma lui è bravo in questo tipo di storie. Della Gimenez-Bartlett ho scoperto essere appassionata anche una mia collega che insegna matematica.
Ciao! Purtroppo su Malvaldi, almeno in parte, ti devo dare ragione. La vena comica era più sferzante nei primi romanzi… ora è un pochino sottotono, anche se io continuo ad apprezzare i suoi libri e racconti. Quello di Recami è troppo forte, lui è un maestro dell'assurdo! Quanto alla Gimenez-Bartlett, io per ora mi limito ai racconti, prima o poi passerò anche ai romanzi.
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