Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari
lettori,
anche
febbraio è giunto al termine! Forse perché è il più breve
dell’anno, ma a me è sembrato un mese piuttosto veloce, complici
anche i vari impegni.
Oggi
vi propongo il consueto riepilogo mensile, dai libri ai film, dalla
musica alla poesia!
Il
libro del mese
Ho
già parlato di Maurizio De Giovanni in più occasioni su questo
blog. Ho recensito sia i romanzi che hanno per protagonista il
commissario Ricciardi (qui e qui), sia quelli dedicati alla squadra
dei Bastardi di Pizzofalcone.
In
un vecchio TAG ho segnalato anche la sua nuova serie, I Guardiani .
Oggi,
invece, vi presento il primo romanzo di quella che, con ogni
probabilità, sarà una nuova serie dell’autore: Sara al
tramonto.
La
protagonista di questa storia è un’ex poliziotta di poco meno di
sessant’anni, di recente andata in pensione, una donna che agli occhi di
tutti si presenta piuttosto anonima: indossa ordinari tailleur e
scarpe basse, porta i capelli già bianchi raccolti in una crocchia,
ha un passo tranquillo ed un aspetto ordinario.
Questa
sua caratteristica è stata il segreto del suo successo in tanti anni
di servizio: ella, infatti, riesce sempre a rendersi, di fatto,
invisibile. Inoltre, osservando gesti ed atteggiamenti altrui e
riuscendo a leggere il labiale anche da grandissima distanza, è in
grado di conoscere anche nei dettagli il contenuto dei dialoghi
altrui, senza alcun bisogno di ascoltare.
Ora
che le sue capacità non servono più alla Polizia di Stato,
tuttavia, Sara è una persona non solo dimenticata dalla società, ma
anche molto sola.
L’unico che le era veramente caro era infatti il
compagno Massimiliano, molto più anziano di lei e recentemente morto
per via di un male incurabile. Per lui, che era anche un collega,
Sara aveva lasciato soli marito e figlio, non sopportando di
continuare a vivere nella menzogna un’esistenza che non le
apparteneva più.
Ora, però, si trova a dover affrontare non solo il
lutto dell’uomo che amava, ma anche quello del figlio, che aveva
visto crescere da lontano e che ha perso la vita in un incidente.
Sara
sembra essere destinata alla malinconica routine di tante vedove in
pensione, ma due avvenimenti, all’improvviso, sconvolgono la sua
esistenza.
Innanzitutto,
una ragazza si avvicina a lei mentre è al parco, intenta ad
osservare i passanti per una vecchia abitudine mai persa: si tratta
di Viola, la vedova di suo figlio. Ella è incinta e manifesta il suo
desiderio di conoscerla e di far parte della sua vita.
Inoltre,
ella viene contattata da una sua vecchia collega, una donna che
ancora oggi lavora per i Servizi Segreti e che le chiede di
collaborare con lei per fare luce su un caso che ufficialmente è
stato già chiuso: la morte di un noto imprenditore.
Quest’ultimo è
stato trovato assassinato in casa sua settimane prima e, a detta
degli inquirenti, la morte è avvenuta per mano della figlia, una
giovane donna con problemi di tossicodipendenza. La questione, però,
sembra tutt’altro che conclusa: non solo ci sono dubbi sulla
colpevolezza dell’assassina, ma la sua bambina, l’amata nipotina
del defunto, sembra essere gravemente ammalata.
Sara
accetta di indagare con l’aiuto di Davide, un poliziotto di mezza
età un po’ disilluso e solitario, che trascorre le sue giornate
con l’unica compagnia di un troppo affettuoso Bovaro del Bernese, e
con la collaborazione di Viola, che è fotografa e non sopporta più
di stare a riposo.
La squadra sembra sgangherata, ma lo è solo in
apparenza…
Sara
al tramonto è solo l’inizio
di quella che promette di essere un’altra bella ed appassionante
serie di Maurizio De Giovanni.
Due
sono le caratteristiche che più amo di questo autore: l’originalità
nel costruire i personaggi e la capacità di proporre riflessioni su
tanti temi che vanno molto al di là del puro e semplice giallo.
Anche questo romanzo conserva queste particolarità, e per questo e
tanti altri motivi lo consiglio di cuore.
Il
film del mese
Quasi
nemici (l’importante è avere ragione) è
un’esilarante commedia francese ambientata in una prestigiosa
Università parigina, i cui professori hanno la sempre più scomoda
fama di essere di estrema destra, nonostante tutti i tentativi del
Preside di Facoltà di promuovere l’integrazione.
Le
lezioni, però, non sono frequentate solo da parigini benestanti, ma
anche da tanti ragazzi di periferia, appartenenti a svariate
minoranze etniche. Una di esse è Neilah, iscritta al primo anno di
Giurisprudenza.
Il suo debutto come matricola non è dei migliori: alla sua prima lezione di Retorica, infatti, si scontra duramente con il professore, Pierre Mazard, che approfitta di un piccolo ritardo della ragazza per umiliarla e fare anche dei commenti a sfondo razzista.
Purtroppo per lui, il suo intervento viene ripreso e messo su internet dagli studenti indignati, ed il Preside di Facoltà lo obbliga ad un’udienza disciplinare.
Il suo debutto come matricola non è dei migliori: alla sua prima lezione di Retorica, infatti, si scontra duramente con il professore, Pierre Mazard, che approfitta di un piccolo ritardo della ragazza per umiliarla e fare anche dei commenti a sfondo razzista.
Purtroppo per lui, il suo intervento viene ripreso e messo su internet dagli studenti indignati, ed il Preside di Facoltà lo obbliga ad un’udienza disciplinare.
Pierre
ha un solo modo per salvare la sua cattedra: egli dovrà contattare
Neilah, scusarsi e prepararla a gareggiare per il concorso nazionale
di Retorica, tentando, se possibile, di portarla alla vittoria.
Dopo
aver fatto qualche resistenza, la ragazza, che è molto determinata,
decide sorprendentemente di accettare l’aiuto del suo professore e
di iscriversi al concorso.
Tra
i due, contro ogni previsione, inizia a nascere un rapporto di stima
e fiducia reciproca, anche se Neilah ignora il vero motivo per cui
Pierre l’ha trasformata nella sua pupilla.
I due hanno molto da
imparare l’una dall’altro: l’uomo si rende conto di star
diventando sempre più una persona bisbetica e chiusa in se stessa,
mentre la ragazza inizia a comprendere che gli stratagemmi retorici,
anche quelli politicamente scorretti, sono, volendo o nolendo, il
pane per diventare un buon avvocato.
E poi… c’è un concorso da
vincere!
Non
conosco molto bene il cinema francese, ma devo riconoscere di aver
assistito a tante simpatiche commedie negli ultimi anni. Questa, che
pone al centro della storia le diversità culturali e le tante
problematiche interne ad un Ateneo, è decisamente originale e molto
divertente.
Pierre è uno di quei personaggi che riesce a rendersi
insopportabile ed a farsi apprezzare allo stesso tempo, ma anche
Neilah si rivela essere una figura determinante all’interno della
storia.
Una pellicola un po’ impegnata ma non troppo.
La
musica del mese
Quest’anno,
a differenza di altri, non ero particolarmente interessata alle
nomination dei Grammy. L’unica artista per cui facevo
effettivamente il tifo, la mia amata Taylor Swift, era nominata per
un’unica categoria, il Best pop vocal album; la vittoria è
andata ad Ariana Grande, che, a mio parere, se da un lato l’ha
meritato perché è oggettivamente una delle voci più belle della
nuova generazione, dall’altro avrebbe potuto fare di meglio, dal
momento che i suoi vecchi album contengono performance vocali molto
migliori di quelle contenute in Sweetener.
Avendo
letto qualche articolo sulle premiazioni, mi sono invece incuriosita
venendo a sapere che il prestigioso premio di “Album dell’anno”
era stato conferito ad un’artista pop-country chiamata Kacey
Musgraves, che, a giudicare dai pareri dei critici, a tanti ricorda
la Taylor dei primi anni.
Ho
ascoltato il disco vincitore, Golden Hour, e devo ammettere
che per me è stata una rivelazione.
Credo che buona parte della
musica country sia sottovalutata da noi europei, forse perché
considerata lontana dalla nostra cultura. Questo
disco ne è una dimostrazione: una bellissima voce, delle melodie
incantevoli, arrangiamenti ben fatti.
Certo, per quanto riguarda i
testi non mancano i grandi classici della tradizione country, come le
scampagnate nel weekend sui classici camioncini, un ragazzo che fa il
cowboy, un omaggio ad Elvis ed un immancabile riferimento al
Tennessee, ma ci sono anche tematiche da approfondire, come la
meraviglia nei confronti della natura, la forza delle donne,
l’affetto per le persone più care.
Colpisce,
in questo senso, il breve testo di una canzone di soltanto un minuto
e mezzo, dal titolo Mother:
Mi
sento quasi bruciare dall’empatia, sento tutto
Il
peso del mondo sulle mie spalle
spero
che le mie lacrime non ti faranno impazzire
semplicemente
vengono fuori
è
la musica in me, e tutti i colori
Vorrei
che non vivessimo così lontane l’una dall’altra
Sto
seduta qui pensando al tempo che scivola via
e
mi manca mia madre, mia madre,
lei
che probabilmente è seduta là
a
pensare al tempo che scivola via
ed
ha nostalgia di sua madre...
La
poesia del mese
Per
il mese di febbraio, l’ultimo pienamente invernale prima che la
stagione inizi a cambiare, ho scelto Luna d’inverno di Maria
Luisa Spaziani, un componimento incantevole e malinconico al tempo
stesso; in esso l’autrice si confessa divisa tra la meraviglia nei
confronti del paesaggio autunnale ed il dolore per aver perso alcune
persone di cui ricorda a malapena il volto.
Luna
d’inverno che dal melograno
per
i vetri di casa filtri lenta
sui
miei sonni veloci di ladro
sempre
inseguito e sempre per partire.
Come
un velo di lacrime t’appanna
e
presto l’ora suonerà…
Lontano
oltre
le nostre sponde, oltre le magre
stagioni
che con moto di marea
mortalmente
stancandoci ci esaltano
e
ci umiliano, poi splenderai lieta
tu,
insegna d’oro all’ultima locanda
lampada
sopra il desco incorruttibile
al
cui chiarore ad uno ad uno
i
visi in cerchio rivedrò che un turbine
vuoto
e crudele mi cancella.
Le
foto del mese
Il
sole inizia a fare capolino sempre più, ed Otto si gode ogni singolo
raggio!
Il
17 febbraio è la Giornata Mondiale del Gatto, ed io l’ho
festeggiata facendo un giro con un’amica al Crazy Cat Cafè, un bar
per “gattofili” in zona stazione Centrale, a Milano. Si tratta di
un locale in cui è possibile mangiare e bere in compagnia di 7/8 bei
gattoni disponibili per giochi e coccole!
In
occasione della “festa”, il pasticcere del locale ha creato una
tortina speciale, la Cat love cake: Pan di Spagna, due creme
(cioccolato e miele) e pezzetti di noci!
Per
concludere questa carrellata dedicata ai nostri amici animali, ecco
uno degli ospiti del locale durante il suo riposino pomeridiano!
Come
già detto in un post su Instagram, febbraio è un mese che mi piace
abbastanza, perché le giornate iniziano ad allungarsi, il freddo
(salvo qualche colpo di coda dell’inverno) non è più così
pungente nelle ore centrali del giorno e spesso c’è un venticello
che fa presagire la primavera, che è, forse, il periodo dell’anno
che preferisco in assoluto.
Mi
sembra incredibile che domani sia già marzo… Natale mi sembra
passato da sì e no venti giorni!
Com’è
stato il vostro febbraio? Tranquillo o più movimentato?
Che
cosa vi è piaciuto leggere, guardare, ascoltare?
Attendo
i vostri pareri!
Grazie
per la lettura, ci rileggiamo in marzo! :-)
Cara Silvia, vedo che febbraio è stato per te, un mese molto impegnativo!!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Diciamo che è stato ricco di impegni ma non una trottola impazzita, com'era stato, per esempio, novembre… se si va avanti così, sono contenta! Buona giornata anche a te :-)
EliminaI film francesi hanno sempre qualcosa in più.
RispondiEliminaHai visto Frantz di François Ozon con la magnifica Paula Beer?
Ciao.
Ciao Gus! Non conosco questo film, andrò a vedere di che cosa parla, grazie per il consiglio!
EliminaGus è un blogger inaffidabile.
EliminaCiao 🙂
Ciao! Non conosco Kacey Musgraves ma la ascolterò anche io!
RispondiEliminaCiao Gaia! Il country-pop al femminile è un genere che a me piace molto. Spero che convincerà anche te!
EliminaChe bello il Crazy Cat Cafè.
RispondiEliminaIo non sono un'appassionata del mondo felino, ma sono felice che esistano spazi come questo per permettere a molti di sentirsi a loro agio in un luogo "magico".
Ciao Claudia! Anche io in genere preferisco i cani ai gatti, ma devo dire che gli ospiti di questo baretto hanno qualcosa di speciale, ed anche il menu che propongono non è niente male!
EliminaCiao Silvia, m'incuriosisce molto il film... me lo sono segnata ;-)
RispondiEliminaCiao! Secondo me il film ti potrebbe piacere 🤔🤗
EliminaCome sempre un mese alla grande. Devo farti i complimenti per come utilizzi bene il tuo tempo, non tutti i giovani lo fanno in questo modo, complimenti davvero. Un abbraccio.
RispondiEliminasinforosa
Ciao Sinforosa! Come tutti ho mesi più ricchi di altri, ma cerco di tirare fuori qualcosa di positivo da ognuno e di dedicarmi a quello che mi piace. Grazie comunque, ricambio l'abbraccio!
EliminaMolto bella la poesia che hai scelto. Devo ammettere che faccio anch'io come Otto, mi fiondo al sole appena ho occasione XD
RispondiEliminaCiao! Anche io in questi giorni ho cercato di godermi il sole il più possibile!!!
EliminaE' una commedia francese, e quindi potrei anche vederla ;)
RispondiEliminaLa cosa più bella però è la torta :D
Ciao Pietro, fammi poi sapere che ne pensi del film! La torta era buonissima 😋😋
EliminaHo in programma di leggere De Giovanni, quindi Sara al tramonto potrebbe essere un'idea!
RispondiEliminaBella la poesia e quel dolce mi fa venire l'acquolina :-P
Carinissimo il locale coi gatti *_*
Ciao Angela! Partire da Sara può essere una buona idea! Anche a me piace la poesia. Il crazy cat cafè è carinissimo, ed anche i dolci sono buoni!
EliminaCiao Silvia! Ho inserito "Sara al tramonto" nella mia wishlist :) Le tue parole mi hanno convinta!
RispondiEliminaCiao! Contenta di averti incuriosito!
EliminaLe giornate che si allungano sono una meraviglia, e questi ultimi giorni di febbraio sono stati così belli e già pieni di primavera qui a Roma!
RispondiEliminaIl tuo riepilogo mensile è sempre molto bello e interessante, la poesia che hai scelto, anche questo mese, è toccante e l'immagine che hai scelto per accompagnarla mi piace molto.
Io, nonostante sia amante dei gatti non sapevo che esistesse la giornata del gatto, l'ho visto su Instagram il giorno stesso, me lo sono segnato sull'agenda e me ne ricorderò per il prossimo anno... Il dolcino che hanno preparato nel locale è delizioso, e quel micino quanto è dolce!
Buon inizio di Marzo e buone giornate di sole (si spera che ritornino presto) a te e al dolcissimo Otto :)
Ciao! Anche qui in zona milanese abbiamo avuto un anticipo di primavera! Per Otto è la stagione più bella, c'è il sole ma non fa caldo! Sono contenta che il mio riepilogo ti sia piaciuto!
EliminaQuel dolcetto sembra squisito! Prima o poi farò una visita al Crazy Cat Cafè, gatti e dolci sono un binomio perfetto!😽
RispondiEliminaCiao Vanessa! Credo proprio che quel bar ti piacerebbe moltissimo :-)
Eliminaadoro questi tuoi post di riepilogo, soprattutto per le foto, bravissima
RispondiEliminaCiao Chiara, grazie mille!
EliminaQuasi nemici devo vederlo assolutamente!
RispondiEliminaAdoro la commedia francese e credo che i francesi siano molto bravi a trattare temi sociali in questo modo...per me sotto questo profilo ci hanno sorpassato, mentre negli anni '70 dettavamo legge noi!
Quasi nemici ovviamente richiama Quasi amici...
Auteuil è un attore strepitoso. Lo metto subito in lista!
Ciao! Scusa per il ritardo nella risposta! Anche a me piace la comicità francese, un po' particolare, forse contenente una punta di tristezza, ma sempre portatrice di temi interessanti! :-)
Elimina