giovedì 28 febbraio 2019

I PREFERITI DI FEBBRAIO 2019

Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese




Cari lettori,
anche febbraio è giunto al termine! Forse perché è il più breve dell’anno, ma a me è sembrato un mese piuttosto veloce, complici anche i vari impegni.

Oggi vi propongo il consueto riepilogo mensile, dai libri ai film, dalla musica alla poesia!



Il libro del mese



Ho già parlato di Maurizio De Giovanni in più occasioni su questo blog. Ho recensito sia i romanzi che hanno per protagonista il commissario Ricciardi (qui e qui), sia quelli dedicati alla squadra dei Bastardi di Pizzofalcone.

In un vecchio TAG ho segnalato anche la sua nuova serie, I Guardiani


Oggi, invece, vi presento il primo romanzo di quella che, con ogni probabilità, sarà una nuova serie dell’autore: Sara al tramonto.


La protagonista di questa storia è un’ex poliziotta di poco meno di sessant’anni, di recente andata in pensione, una donna che agli occhi di tutti si presenta piuttosto anonima: indossa ordinari tailleur e scarpe basse, porta i capelli già bianchi raccolti in una crocchia, ha un passo tranquillo ed un aspetto ordinario. 

Questa sua caratteristica è stata il segreto del suo successo in tanti anni di servizio: ella, infatti, riesce sempre a rendersi, di fatto, invisibile. Inoltre, osservando gesti ed atteggiamenti altrui e riuscendo a leggere il labiale anche da grandissima distanza, è in grado di conoscere anche nei dettagli il contenuto dei dialoghi altrui, senza alcun bisogno di ascoltare.


Ora che le sue capacità non servono più alla Polizia di Stato, tuttavia, Sara è una persona non solo dimenticata dalla società, ma anche molto sola. 
L’unico che le era veramente caro era infatti il compagno Massimiliano, molto più anziano di lei e recentemente morto per via di un male incurabile. Per lui, che era anche un collega, Sara aveva lasciato soli marito e figlio, non sopportando di continuare a vivere nella menzogna un’esistenza che non le apparteneva più. 
Ora, però, si trova a dover affrontare non solo il lutto dell’uomo che amava, ma anche quello del figlio, che aveva visto crescere da lontano e che ha perso la vita in un incidente.


Sara sembra essere destinata alla malinconica routine di tante vedove in pensione, ma due avvenimenti, all’improvviso, sconvolgono la sua esistenza. 

Innanzitutto, una ragazza si avvicina a lei mentre è al parco, intenta ad osservare i passanti per una vecchia abitudine mai persa: si tratta di Viola, la vedova di suo figlio. Ella è incinta e manifesta il suo desiderio di conoscerla e di far parte della sua vita.

Inoltre, ella viene contattata da una sua vecchia collega, una donna che ancora oggi lavora per i Servizi Segreti e che le chiede di collaborare con lei per fare luce su un caso che ufficialmente è stato già chiuso: la morte di un noto imprenditore.

Quest’ultimo è stato trovato assassinato in casa sua settimane prima e, a detta degli inquirenti, la morte è avvenuta per mano della figlia, una giovane donna con problemi di tossicodipendenza. La questione, però, sembra tutt’altro che conclusa: non solo ci sono dubbi sulla colpevolezza dell’assassina, ma la sua bambina, l’amata nipotina del defunto, sembra essere gravemente ammalata.


Sara accetta di indagare con l’aiuto di Davide, un poliziotto di mezza età un po’ disilluso e solitario, che trascorre le sue giornate con l’unica compagnia di un troppo affettuoso Bovaro del Bernese, e con la collaborazione di Viola, che è fotografa e non sopporta più di stare a riposo. 
La squadra sembra sgangherata, ma lo è solo in apparenza…


Sara al tramonto è solo l’inizio di quella che promette di essere un’altra bella ed appassionante serie di Maurizio De Giovanni. 
Due sono le caratteristiche che più amo di questo autore: l’originalità nel costruire i personaggi e la capacità di proporre riflessioni su tanti temi che vanno molto al di là del puro e semplice giallo. 
Anche questo romanzo conserva queste particolarità, e per questo e tanti altri motivi lo consiglio di cuore.



Il film del mese



Quasi nemici (l’importante è avere ragione) è un’esilarante commedia francese ambientata in una prestigiosa Università parigina, i cui professori hanno la sempre più scomoda fama di essere di estrema destra, nonostante tutti i tentativi del Preside di Facoltà di promuovere l’integrazione. 

Le lezioni, però, non sono frequentate solo da parigini benestanti, ma anche da tanti ragazzi di periferia, appartenenti a svariate minoranze etniche. Una di esse è Neilah, iscritta al primo anno di Giurisprudenza. 

Il suo debutto come matricola non è dei migliori: alla sua prima lezione di Retorica, infatti, si scontra duramente con il professore, Pierre Mazard, che approfitta di un piccolo ritardo della ragazza per umiliarla e fare anche dei commenti a sfondo razzista.

Purtroppo per lui, il suo intervento viene ripreso e messo su internet dagli studenti indignati, ed il Preside di Facoltà lo obbliga ad un’udienza disciplinare.

Pierre ha un solo modo per salvare la sua cattedra: egli dovrà contattare Neilah, scusarsi e prepararla a gareggiare per il concorso nazionale di Retorica, tentando, se possibile, di portarla alla vittoria. 

Dopo aver fatto qualche resistenza, la ragazza, che è molto determinata, decide sorprendentemente di accettare l’aiuto del suo professore e di iscriversi al concorso.
Tra i due, contro ogni previsione, inizia a nascere un rapporto di stima e fiducia reciproca, anche se Neilah ignora il vero motivo per cui Pierre l’ha trasformata nella sua pupilla. 

I due hanno molto da imparare l’una dall’altro: l’uomo si rende conto di star diventando sempre più una persona bisbetica e chiusa in se stessa, mentre la ragazza inizia a comprendere che gli stratagemmi retorici, anche quelli politicamente scorretti, sono, volendo o nolendo, il pane per diventare un buon avvocato. 
E poi… c’è un concorso da vincere!


Non conosco molto bene il cinema francese, ma devo riconoscere di aver assistito a tante simpatiche commedie negli ultimi anni. Questa, che pone al centro della storia le diversità culturali e le tante problematiche interne ad un Ateneo, è decisamente originale e molto divertente. 
Pierre è uno di quei personaggi che riesce a rendersi insopportabile ed a farsi apprezzare allo stesso tempo, ma anche Neilah si rivela essere una figura determinante all’interno della storia. 
Una pellicola un po’ impegnata ma non troppo.



La musica del mese



Quest’anno, a differenza di altri, non ero particolarmente interessata alle nomination dei Grammy. L’unica artista per cui facevo effettivamente il tifo, la mia amata Taylor Swift, era nominata per un’unica categoria, il Best pop vocal album; la vittoria è andata ad Ariana Grande, che, a mio parere, se da un lato l’ha meritato perché è oggettivamente una delle voci più belle della nuova generazione, dall’altro avrebbe potuto fare di meglio, dal momento che i suoi vecchi album contengono performance vocali molto migliori di quelle contenute in Sweetener.


Avendo letto qualche articolo sulle premiazioni, mi sono invece incuriosita venendo a sapere che il prestigioso premio di “Album dell’anno” era stato conferito ad un’artista pop-country chiamata Kacey Musgraves, che, a giudicare dai pareri dei critici, a tanti ricorda la Taylor dei primi anni.


Ho ascoltato il disco vincitore, Golden Hour, e devo ammettere che per me è stata una rivelazione. 
Credo che buona parte della musica country sia sottovalutata da noi europei, forse perché considerata lontana dalla nostra cultura. Questo disco ne è una dimostrazione: una bellissima voce, delle melodie incantevoli, arrangiamenti ben fatti. 

Certo, per quanto riguarda i testi non mancano i grandi classici della tradizione country, come le scampagnate nel weekend sui classici camioncini, un ragazzo che fa il cowboy, un omaggio ad Elvis ed un immancabile riferimento al Tennessee, ma ci sono anche tematiche da approfondire, come la meraviglia nei confronti della natura, la forza delle donne, l’affetto per le persone più care. 


Colpisce, in questo senso, il breve testo di una canzone di soltanto un minuto e mezzo, dal titolo Mother:

Mi sento quasi bruciare dall’empatia, sento tutto
Il peso del mondo sulle mie spalle
spero che le mie lacrime non ti faranno impazzire
semplicemente vengono fuori
è la musica in me, e tutti i colori

Vorrei che non vivessimo così lontane l’una dall’altra
Sto seduta qui pensando al tempo che scivola via
e mi manca mia madre, mia madre,
lei che probabilmente è seduta là
a pensare al tempo che scivola via
ed ha nostalgia di sua madre...



La poesia del mese



Per il mese di febbraio, l’ultimo pienamente invernale prima che la stagione inizi a cambiare, ho scelto Luna d’inverno di Maria Luisa Spaziani, un componimento incantevole e malinconico al tempo stesso; in esso l’autrice si confessa divisa tra la meraviglia nei confronti del paesaggio autunnale ed il dolore per aver perso alcune persone di cui ricorda a malapena il volto.


Luna d’inverno che dal melograno
per i vetri di casa filtri lenta
sui miei sonni veloci di ladro
sempre inseguito e sempre per partire.
Come un velo di lacrime t’appanna
e presto l’ora suonerà…
Lontano
oltre le nostre sponde, oltre le magre
stagioni che con moto di marea
mortalmente stancandoci ci esaltano
e ci umiliano, poi splenderai lieta
tu, insegna d’oro all’ultima locanda
lampada sopra il desco incorruttibile
al cui chiarore ad uno ad uno
i visi in cerchio rivedrò che un turbine
vuoto e crudele mi cancella.



Le foto del mese



Il sole inizia a fare capolino sempre più, ed Otto si gode ogni singolo raggio!



Il 17 febbraio è la Giornata Mondiale del Gatto, ed io l’ho festeggiata facendo un giro con un’amica al Crazy Cat Cafè, un bar per “gattofili” in zona stazione Centrale, a Milano. Si tratta di un locale in cui è possibile mangiare e bere in compagnia di 7/8 bei gattoni disponibili per giochi e coccole!

In occasione della “festa”, il pasticcere del locale ha creato una tortina speciale, la Cat love cake: Pan di Spagna, due creme (cioccolato e miele) e pezzetti di noci! 



Per concludere questa carrellata dedicata ai nostri amici animali, ecco uno degli ospiti del locale durante il suo riposino pomeridiano!




Come già detto in un post su Instagram, febbraio è un mese che mi piace abbastanza, perché le giornate iniziano ad allungarsi, il freddo (salvo qualche colpo di coda dell’inverno) non è più così pungente nelle ore centrali del giorno e spesso c’è un venticello che fa presagire la primavera, che è, forse, il periodo dell’anno che preferisco in assoluto. 

Mi sembra incredibile che domani sia già marzo… Natale mi sembra passato da sì e no venti giorni!
Com’è stato il vostro febbraio? Tranquillo o più movimentato?
Che cosa vi è piaciuto leggere, guardare, ascoltare?
Attendo i vostri pareri!
Grazie per la lettura, ci rileggiamo in marzo! :-)

29 commenti :

  1. Cara Silvia, vedo che febbraio è stato per te, un mese molto impegnativo!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tomaso! Diciamo che è stato ricco di impegni ma non una trottola impazzita, com'era stato, per esempio, novembre… se si va avanti così, sono contenta! Buona giornata anche a te :-)

      Elimina
  2. I film francesi hanno sempre qualcosa in più.
    Hai visto Frantz di François Ozon con la magnifica Paula Beer?
    Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Gus! Non conosco questo film, andrò a vedere di che cosa parla, grazie per il consiglio!

      Elimina
    2. Gus è un blogger inaffidabile.
      Ciao 🙂

      Elimina
  3. Ciao! Non conosco Kacey Musgraves ma la ascolterò anche io!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Gaia! Il country-pop al femminile è un genere che a me piace molto. Spero che convincerà anche te!

      Elimina
  4. Che bello il Crazy Cat Cafè.
    Io non sono un'appassionata del mondo felino, ma sono felice che esistano spazi come questo per permettere a molti di sentirsi a loro agio in un luogo "magico".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Claudia! Anche io in genere preferisco i cani ai gatti, ma devo dire che gli ospiti di questo baretto hanno qualcosa di speciale, ed anche il menu che propongono non è niente male!

      Elimina
  5. Ciao Silvia, m'incuriosisce molto il film... me lo sono segnata ;-)

    RispondiElimina
  6. Come sempre un mese alla grande. Devo farti i complimenti per come utilizzi bene il tuo tempo, non tutti i giovani lo fanno in questo modo, complimenti davvero. Un abbraccio.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sinforosa! Come tutti ho mesi più ricchi di altri, ma cerco di tirare fuori qualcosa di positivo da ognuno e di dedicarmi a quello che mi piace. Grazie comunque, ricambio l'abbraccio!

      Elimina
  7. Molto bella la poesia che hai scelto. Devo ammettere che faccio anch'io come Otto, mi fiondo al sole appena ho occasione XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Anche io in questi giorni ho cercato di godermi il sole il più possibile!!!

      Elimina
  8. E' una commedia francese, e quindi potrei anche vederla ;)
    La cosa più bella però è la torta :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pietro, fammi poi sapere che ne pensi del film! La torta era buonissima 😋😋

      Elimina
  9. Ho in programma di leggere De Giovanni, quindi Sara al tramonto potrebbe essere un'idea!
    Bella la poesia e quel dolce mi fa venire l'acquolina :-P
    Carinissimo il locale coi gatti *_*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Angela! Partire da Sara può essere una buona idea! Anche a me piace la poesia. Il crazy cat cafè è carinissimo, ed anche i dolci sono buoni!

      Elimina
  10. Ciao Silvia! Ho inserito "Sara al tramonto" nella mia wishlist :) Le tue parole mi hanno convinta!

    RispondiElimina
  11. Le giornate che si allungano sono una meraviglia, e questi ultimi giorni di febbraio sono stati così belli e già pieni di primavera qui a Roma!
    Il tuo riepilogo mensile è sempre molto bello e interessante, la poesia che hai scelto, anche questo mese, è toccante e l'immagine che hai scelto per accompagnarla mi piace molto.

    Io, nonostante sia amante dei gatti non sapevo che esistesse la giornata del gatto, l'ho visto su Instagram il giorno stesso, me lo sono segnato sull'agenda e me ne ricorderò per il prossimo anno... Il dolcino che hanno preparato nel locale è delizioso, e quel micino quanto è dolce!
    Buon inizio di Marzo e buone giornate di sole (si spera che ritornino presto) a te e al dolcissimo Otto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Anche qui in zona milanese abbiamo avuto un anticipo di primavera! Per Otto è la stagione più bella, c'è il sole ma non fa caldo! Sono contenta che il mio riepilogo ti sia piaciuto!

      Elimina
  12. Quel dolcetto sembra squisito! Prima o poi farò una visita al Crazy Cat Cafè, gatti e dolci sono un binomio perfetto!😽

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Vanessa! Credo proprio che quel bar ti piacerebbe moltissimo :-)

      Elimina
  13. adoro questi tuoi post di riepilogo, soprattutto per le foto, bravissima

    RispondiElimina
  14. Quasi nemici devo vederlo assolutamente!
    Adoro la commedia francese e credo che i francesi siano molto bravi a trattare temi sociali in questo modo...per me sotto questo profilo ci hanno sorpassato, mentre negli anni '70 dettavamo legge noi!
    Quasi nemici ovviamente richiama Quasi amici...
    Auteuil è un attore strepitoso. Lo metto subito in lista!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Scusa per il ritardo nella risposta! Anche a me piace la comicità francese, un po' particolare, forse contenente una punta di tristezza, ma sempre portatrice di temi interessanti! :-)

      Elimina