lunedì 4 febbraio 2019

OTELLO: IL BALLETTO

Uno spettacolo di danza contemporanea al Teatro Carcano




Cari lettori,
anche nel 2019 ci sarà spazio per la rubrica “Consigli per gli amanti della danza”!
Il primo post a tema di quest’anno è dedicato alla recensione di un balletto che ho visto pochi giorni fa al Teatro Carcano di Milano.

Si tratta di Otello, il nuovo spettacolo della compagnia del Balletto di Roma. Come forse qualcuno ricorderà, circa due anni fa ho assistito ad un’altra loro rappresentazione, Giuletta e Romeo , e ne sono rimasta molto colpita.


Ciò che amo particolarmente dei loro spettacoli, oltre all’evidente predilezione per i classici di Shakespeare, che sono davvero senza tempo, è la capacità di accostare, con grande abilità e fluidità, moltissimi stili di danza differenti, specie il classico ed il contemporaneo. 
Una caratteristica che rende i loro spettacoli veramente speciali!



La storia



Questo balletto narra una storia ormai famosissima ed ha inizio esattamente come nella tragedia di Shakespeare: nel corso di una serata di festeggiamenti, uno degli uomini più potenti della città viene a sapere che sua figlia Desdemona si sta incontrando di nascosto con Otello, un uomo che non è ben considerato in società, e non solo per il colore della sua pelle.

I due amanti, nonostante non siano visti di buon occhio da nessuno, credono nei loro sentimenti ed ufficializzano la loro relazione. 


Un nuovo nemico, però, si nasconde nell’ombra: si tratta di Iago, un sottoposto di Otello, che è divorato dall’invidia e conosce bene il punto debole dell’uomo che odia tanto: la tendenza alla gelosia, anche senza fondamento.

Iago inizia ad insinuare il dubbio in Otello, facendogli notare quanto Desdemona e Cassio siano amici; poi, con la complicità in parte inconsapevole di sua moglie Emilia, si serve di un fazzoletto come prova del tradimento.


La tragedia purtroppo è inevitabile: Otello, folle di gelosia, uccide Desdemona e poi si accascia su di lei, pronto a morire a sua volta.



L’ambientazione



Una delle caratteristiche più originali di alcuni spettacoli del Balletto di Roma è la re-invenzione dell’ambientazione. 

Se in Giulietta e Romeo la più tradizionale Verona era stata sostituita con la Sicilia e due madri-padrone avevano preso il posto delle due casate rivali, in Otello si sceglie di restare in una città di mare, ma non necessariamente a Venezia. L’ambientazione, infatti, è molto più generica, quasi metaforica: non ci sono i palazzi, le calle, le gondole della Serenissima, bensì un normalissimo porto, di una qualunque cittadina italiana.


I personaggi non sono dei veneziani di spicco, bensì semplicemente gli abitanti di questa città portuale.

Questo non significa, tuttavia, che tra loro non ci sia una gerarchia: anche qui il padre di Desdemona è molto rispettato, Cassio è un personaggio importante per la comunità, Iago desidera migliorare il proprio status e soprattutto Otello, per quanto si spenda per la città, finisce sempre per essere considerato un outsider.


Quest’ambientazione, rispetto a quella tradizionale, permette anche degli intermezzi più divertenti e giocosi, come quello della festa, in cui i ballerini si muovono sul palco barcollando e tenendo in mano dei bicchieri, ed alla fine iniziano persino a sentirsi male perché hanno bevuto troppo.



Un unico balletto, più stili per danzare



Il grande lavoro che, a mio parere, ha fatto il coreografo nell’ideare questo balletto, è stato quello di “spezzare” il corpo stesso dei ballerini, in modo che i movimenti delle gambe rispecchiassero un determinato stile e la parte superiore del corpo, invece, un altro.


I passi che i ballerini fanno sul palco, infatti, sono prevalentemente classici, anche se le scarpette con la punta vengono indossate solo dalle ballerine e solo per alcune coreografie (per il resto sono utilizzate delle originali “mezze punte” in forma di stivaletto). Anche le prese, come la celeberrima “posizione del pesce” (quella in cui l’uomo regge la donna davanti a sé tenendola per un braccio e per una gamba), sono tradizionali.

Invece le braccia, le mani, la testa compiono movimenti fortemente contemporanei, che donano una gestualità recitativa che il balletto classico standard non contemplerebbe.


Anche l’inserimento di alcuni oggetti che diventano l’idea-chiave di alcuni balletti, come i sopracitati bicchieri, il fazzoletto, un impermeabile, un telo rosso, è un’idea della danza moderna e contemporanea.


Ancora una volta, quindi, la mescolanza di stili diversi si rivela una delle scelte vincenti della compagnia.



Il legame tra assoli, passi a due e coreografie di gruppo



Come quasi ogni balletto, anche Otello prevede una classica alternanza tra coreografie di gruppo ed altre singole o a due.

L’elemento di originalità, però, è il modo inedito di legare le prime alle seconde.
I momenti corali, infatti, si rivelano essere quasi sempre una sorta di proiezione mentale di quello che i personaggi singoli stanno pensando.


Il già citato balletto della festa, per esempio, è un’estensione della felicità di Otello e Desdemona, che non devono più nascondersi. 

I concitati balletti a coppie che si ripetono più volte nel corso dello spettacolo sono una rappresentazione figurata dei due protagonisti, che si ritrovano a litigare sempre più frequentemente.

Quando Desdemona sta per morire, infine, tutte le ballerine, una dopo l’altra, si accasciano sul palco e vengono portate via dai loro partner, finché la donna ed Otello non si ritrovano da soli di fronte al loro tragico destino.




Purtroppo il balletto è rimasto a Milano solo tre giorni!
Vi lascio qui, però, il link del Balletto di Roma, perché ho notato che la compagnia visiterà molte città d’Italia nei prossimi mesi.

Voi che ne dite? Vi piacciono i balletti?
Ne avete visto qualcuno ispirato a dei grandi classici?
Preferite il classico o il contemporaneo?
Aspetto un vostro parere!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

6 commenti :

  1. Cara Silvia, io non ho mai avutola fortuna di assistere a un tale programma!!!
    Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso! Se hai la curiosità di vedere un balletto, ogni tanto su Rai Cinque (il canale 23) ne danno! Buona settimana anche a te :-)

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  2. Grazie per averci fatto "vedere" questo spettacolo davvero bello.
    sinforosa

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  3. Ciao carissima, ho risposto al Sunshine blogger award, grazie ancora per avermi nominata
    https://ilmondodicry.blogspot.com/2019/02/sunshine-blogger-award.html

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