I divertenti romanzi "giallo-rosa" di Alessia Gazzola
Cari
lettori,
per
la nostra rubrica “Letture...per autori”, oggi vi consiglio i
romanzi di un’autrice di cui tanti di voi avranno sicuramente
sentito parlare: Alessia Gazzola.
Chi
non ha mai sentito il nome della scrittrice avrà sicuramente sentito
parlare della fiction di Rai Uno L’allieva, basata sulla sua
serie di romanzi che ha per protagonista Alice Allevi, un’imbranata
specializzanda in medicina legale.
Avendo
visto la fiction, in questi mesi ho deciso di recuperare la lettura
dei romanzi, che si sono rivelati divertenti e scorrevoli da leggere.
Due sono le componenti principali di questa serie: quella gialla, che
non può mancare per un medico legale, e quella rosa. Il cuore di
Alice, infatti, non potrebbe essere più confuso, ed ora scopriremo
il perché.
Questo post è il mio consiglio speciale in occasione di San Valentino… spero che sia gradito!
Sindrome
da cuore in sospeso
Il
primo romanzo della serie si apre con il 26esimo compleanno di Alice,
che sta per laurearsi in Medicina e sta vivendo una profonda crisi
personale.
Ella,
infatti, ha compreso troppo tardi di non essere realmente
appassionata di quello che ha studiato e di non voler passare il
resto della sua vita in ospedale. È giunto per lei il momento di
scegliere una specializzazione e non sa davvero che strada
intraprendere.
Alice
decide di trascorrere il weekend del suo compleanno a Sacrofano,
fuori Roma, dai suoi genitori, dal fratello e dall’amata nonna
Amalia.
Durante
la notte subito dopo i festeggiamenti, però, accade una tragedia: la
badante della nonna, Belinda, viene inspiegabilmente trovata morta.
Sulla
scena del delitto compare subito il dottor Claudio Conforti, stimato
professore e medico legale, che si rivela essere un uomo tanto bello
quanto burbero.
Alice,
affascinata più da CC (soprannome del dottore) che dalla sua
professione, e profondamente dispiaciuta per la nonna e per Belinda,
inizia ad intrufolarsi nell’Istituto di Medicina legale di Roma con
le scuse più disparate, fino a prendere la decisione di fare domanda
di specializzazione proprio lì.
I
suoi superiori, da CC alla Wally (soprannome della terribile prof.ssa
Boschi) non sembrano entusiasti della sua richiesta, ma Alice
dimostra tenacia e desiderio di imparare. Chi invece è molto felice
di conoscerla è l’ispettore Calligaris, una sorta di figura
paterna per Alice, con il quale ella inizia ad indagare di nascosto
per comprendere chi possa aver ucciso Belinda.
I
successi investigativi della protagonista vanno di pari passo con
quelli sentimentali: ella, infatti, conosce un reporter, Arthur, che
sembra ricambiare subito il suo interesse.
Ci sono però due
problemi: il primo è che egli si rivela essere il figlio del Supremo
(il capo del Dipartimento di Medicina legale), il secondo è che
Alice non riesce a non pensare a CC…
Sindrome
da cuore in sospeso introduce al
lettore il mondo di Alice Allevi, una ragazza distratta e sognatrice,
capace di combinare grossi guai ma anche dotata di sensibilità ed
empatia, doti che la aiuteranno sia come medico legale che come
“signora in giallo”.
L’allieva
Alice
è da pochi mesi in Istituto, ma i suoi risultati lasciano molto a
desiderare a livello didattico. Ella, infatti, viene convocata dalla
Wally, la sua terribile professoressa, che le comunica che ella corre
il rischio di dover ripetere l’anno.
Delusa
e sconfortata, ella si consola come quasi tutte le ragazze fanno: con
un po’ di shopping! Una volta entrata in un negozio, però, ella si
ritrova indecisa tra due abiti. Viene consigliata da Giulia, un’altra
cliente, che si mostra gentile e di buonumore, almeno finché non
riceve una misteriosa telefonata e non si nasconde dietro ad un
camerino.
Pochi
giorni dopo, Alice viene costretta a seguire un già esasperato CC
fuori dall’Istituto per praticare un’autopsia, ma si rende conto,
con grande sconcerto, che il cadavere è proprio quello di Giulia.
Tutte le persone che l’hanno conosciuta concordano nell’affermare
che era una ragazza difficile: una studentessa poco costante, una
sorella minore bisognosa da cure, una dipendente da sostanze di vario
genere.
Alice,
però, non riesce a dimenticare la ragazza gentile che l’ha aiutata
con disponibilità, e decide di saperne di più sul suo conto,
concentrandosi soprattutto su tre figure chiave: la sorella, la
cugina ed il fidanzato di quest’ultima.
Nel
frattempo, la sua storia con Arthur, dopo un inizio quasi da favola,
inizia a svelare le prime difficoltà: il ragazzo, infatti, si trova
costantemente dall’altra parte del mondo per lavoro, e ad Alice
sembra quasi di inseguire il fumo.
Ovviamente la costante presenza di
CC accanto a lei non aiuta per niente!
Con
L’allieva conosciamo sempre meglio Alice e le persone che,
in tanti modi diversi, sono importanti per lei. In questo romanzo
emergono soprattutto la sua tenacia nel voler uscire dai guai ed il
suo desiderio di fare giustizia.
Le
ossa della principessa
Qualche
anno dopo la fatidica domanda di internato, Alice è ormai una
specializzanda a tutti gli effetti. Ella ha già aiutato Calligaris a
risolvere alcuni spinosi casi e sta acquistando sicurezza nel suo
lavoro come medico legale.
Se
però la sua vita professionale sembra essere abbastanza
soddisfacente, non si può dire lo stesso di quella privata: la sua
storia con Arthur è ormai ad un punto morto, a causa dell’incapacità
del ragazzo di mettere radici e della (forse eccessiva) passione per
il suo lavoro, che lo porta costantemente a viaggiare in direzione
dei luoghi più pericolosi del mondo.
Anche
in Istituto accade all’improvviso un evento che rende il clima
molto pesante: una insopportabile collega di Alice, Ambra Negri della
Valle, ex storica di CC, sembra sparita nel nulla.
La polizia è
costretta ad indagare sulla sua misteriosa assenza, ma nemmeno la
madre sembra sapere qualcosa di lei.
Nel
frattempo, Alice e CC sono convocati da Calligaris in un luogo
isolato fuori Roma, dove delle recenti manovre edilizie hanno
riportato alla luce lo scheletro di una giovane donna, assassinata
con una botta in testa, accanto al quale è stata posta una coroncina
di plastica da principessa.
I
miseri resti appartengono a Viviana Montosi, una laureanda in
Archeologia scomparsa più di dieci anni prima. Alice inizia ad
indagare con Calligaris come suo solito e fa alcune scoperte
interessanti.
Innanzitutto,
prima della misteriosa scomparsa, Viviana ha preso parte ad un
viaggio a Gerico, insieme al suo professore, all’affascinante
figliastro di lui e ad altri dottorandi, e proprio lì sembra essere
accaduto qualcosa di misterioso.
Inoltre,
Viviana, al liceo, era proprio la migliore amica di Ambra Negri della
Valle!
Come non pensare che le due sparizioni siano collegate?
Come non pensare che le due sparizioni siano collegate?
Le
ossa della principessa è un
romanzo che ci porta nel mondo della storia e dell’archeologia,
sempre affascinante, specie per una come me che adora le storie di Valerio Massimo Manfredi, ma anche infido e pieno di rivalità.
Una
storia misteriosa e malinconica, che porta il lettore alla conoscenza
di luoghi lontani e tradizioni dimenticate.
Una
lunga estate crudele
Il
caso della scomparsa di Viviana Montosi è stato appena chiuso e già
la sera stessa Alice e CC sono richiamati con urgenza da Calligaris
per un nuovo cold case.
Questa volta si tratta dei resti di un
giovane uomo, ritrovati in un teatro, presso uno sgabuzzino dietro
una sorta di passaggio segreto. Il luogo della macabra scoperta è
tutt’altro che sconosciuto ad Alice: si tratta infatti del teatro
elisabettiano dove recita Cordelia, sua coinquilina e sorella di
Arthur.
I
resti sono identificati come quelli di Flavio Barbieri, un attore
quasi trentenne dal grande talento e dal carattere difficile,
scomparso nel nulla venticinque anni prima.
La morte risulta essere
per avvelenamento e tra le dita del cadavere viene trovato un
frammento di testo di Molto rumore per nulla, la commedia che
egli stava preparando al tempo.
Due
sono le piste che Alice e Calligaris cercano di seguire nel corso
delle loro indagini.
La prima è quella dell’ultima compagnia
teatrale in cui Flavio ha recitato, composta da una fragile prima
attrice, da un collega ora diventato molto famoso, da un regista che
non andava per niente d’accordo con lo scomparso e da altri
personaggi sospetti.
La
seconda è quella della storia personale di Flavio, orfano cresciuto
in un convento ed amico di altri sfortunati come lui.
Mentre
Alice cerca di portare a termine sia le indagini che i suoi compiti
come medico legale, Arthur torna sconvolto dall’ennesimo viaggio,
confessando alla protagonista la sua intenzione di stabilirsi in Italia.
Alice
non sa se fidarsi di lui e non riesce a fare luce sui suoi
sentimenti, anche perché, nel frattempo, Sergio, un antropologo
forense un po’ maturo ma molto galante, ha iniziato a corteggiarla…
con grande rabbia di CC, ovviamente!
Molto
rumore per nulla è una delle
mie commedie preferite (ne ho parlato qui) e sono stata felice di
scoprirla al centro di questo capitolo delle (dis)avventure di Alice,
sempre meno imbranata nel suo
lavoro ma sempre più confusa nelle faccende di cuore.
Un
po’ di follia in primavera
La
primavera è alle porte, e così anche la fine della Specializzazione
per Alice, che, all’inizio del romanzo, si propone di non aiutare
più Calligaris, almeno per un po’, e di concentrarsi
esclusivamente sulla tesi, con la quale, naturalmente, è in altissimo
mare.
Ovviamente
il suo buon proposito va in fumo nel momento in cui
viene ritrovato il cadavere di Ruggero D’Armento, uno psichiatra
che collaborava con l’Istituto e con la Polizia. L’uomo era molto
stimato tra i suoi colleghi, soprattutto dalla giovane assistente
Matilde, ma tra i suoi pazienti c’erano persone piuttosto
difficili, alcune delle quali con trascorsi criminali.
Egli,
inoltre, stava per separarsi, e si vocifera che la moglie abbia avuto
una relazione con il giovane insegnante di violino della figlia.
Più
Alice aiuta la polizia nelle sue indagini, più comprende di non
voler credere all’immagine di uomo perbene di Ruggero D’Armento,
che a poco a poco si sgretola.
Se
la sua vita professionale non le lascia un attimo di tregua, però,
quella privata sembra essere arrivata in un porto sicuro: Arthur,
infatti, che sembra trovarsi piuttosto bene nel suo nuovo ufficio di
Roma, le chiede di sposarla. Ella accetta, felice di essere riuscita
finalmente a diventare la priorità del ragazzo, da sempre sfuggente
e “fidanzato” con il suo difficile lavoro.
Sarebbe
tutto perfetto, se Alice non sentisse di avere ancora un conto in
sospeso con CC, che è l’unico che ha il coraggio di farle notare
che forse i suoi sentimenti per Arthur sono più che altro il frutto
di una fantasia romantica…
Un
po’ di follia in primavera è
un romanzo che segna una svolta per Alice, sia per quanto riguarda la
sua temuta ed amata Specializzazione, sia in ambito privato.
In
questo romanzo e nel prossimo la romantica, ingenua, imbranata Alice
inizia a prendere coscienza della differenza tra sogni e realtà e
sceglie di cercare la propria indipendenza.
Arabesque
La
specializzazione è finita ed Alice è, a tutti gli effetti, un
Medico legale.
Ella, per la prima volta, si ritrova ad essere
chiamata da un magistrato per compiere da sola un’autopsia, ed il
suo primo impulso è ovviamente quello di chiamare CC. Con
quest’ultimo i rapporti sono un po’ freddi, anche perché egli
ignora che Alice ha finalmente preso delle decisioni per se stessa e per il suo futuro.
Tuttavia, l’uomo non dice di no alla richiesta di aiuto della sua
“allieva” e la aiuta ad esaminare il cadavere.
La
morta è Maddalena Vichi, ex ballerina professionista e titolare di
una scuola di danza. Il decesso sembra avvenuto per cause naturali,
ma ad un più attento esame autoptico Alice comprende che
un’importante arteria si è lacerata a seguito di una spinta, e che
l’aggressore ha omesso di soccorrere la donna condannandola così a
morte.
Per
Alice e per Calligaris, appena promosso come Vicequestore aggiunto,
si schiudono le porte del balletto classico, tra esibizioni,
sacrifici, gelosie, rivalità.
Una
macchia, in particolare, sembra segnare il passato di Maddalena: la
morte di una sua allieva, Ginevra Bley, avvenuta quindici anni prima
in circostanze misteriose, che gli inquirenti hanno un po’
affrettatamente etichettato come suicidio.
Arabesque
è (per ora) il
penultimo romanzo della serie
dedicata ad Alice Allevi. Non
ho ancora letto l’ultimo, Il ladro gentiluomo,
e spero di farlo presto!
Mi
ha fatto piacere questa incursione nel mondo della danza, che, come
penso ormai sappiate, è una mia grande passione. La
vera domanda che ci facciamo noi lettori, però, è un’altra:
riusciranno Alice e CC a confessarsi ciò che ormai hanno capito
tutti tranne loro due? ...Per scoprirlo, è necessario leggere!
Come
al solito, è giunto il momento del vostro parere!
Conoscete
questi romanzi? Che ne pensate?
Avete
visto la fiction?
Fatemi
sapere!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Io ho letto, "complice" la mia ex, "L'allieva", "Le ossa della principessa" e "Un po' di follia in primavera".
RispondiEliminaE' una serie che mi è piaciuta perché alterna bene il giallo e il rosa e costruisce personaggi particolari, ma credibili.
Ho visto anche la prima serie televisiva e devo dire che Guanciale e la Mastronardi sono praticamente perfetti!
Ciao Riccardo! Sono contenta che tu abbia apprezzato sia i romanzi che la fiction. Secondo me, la chimica tra i due attori protagonisti è davvero innegabile!
EliminaMi piaceva molto anche lovelock nei panni del grande capo, ma io adoro lovelock quindi forse sono di parte :D
EliminaNon mi piaceva invece come hanno raffigurato Cornelia e Yukina, nella serie tv.
Nella seconda stagione quell'attore è stato sostituito da Tullio Solenghi! Yukino è un po' "macchiettistica"...c'è qualche cliché di troppo sul Giappone, secondo me!
EliminaQuesto libro mi incuriosisce e mi frena allo stesso tempo quindi per ora mi sa che passo ancora fino a che non trovo il momento giusto
RispondiEliminaCiao Susy! Quando lo troverai, sono certa che troverai la lettura molto scorrevole :-)
EliminaNon ho visto la serie, perché non amo il genere, sebbene la Mastronardi mi piaccia molto, quindi non conoscevo quest'autrice.
RispondiEliminaDevo dire che se il giallo e il cuore si intrecciano perfettamente in un romanzo, allora fanno proprio al mio caso.
Quindi, mi hai dato un ottimo consiglio, che vedrò di cogliere.
Bacio
Ciao Claudia! Spero che prima o poi riuscirai a leggere e a vedere qualche episodio della serie!
EliminaCiao Silvia.
RispondiEliminaHo letto tutto con attenzione. Le recensioni sono così esaustive che comprare il libro mi sembra inutile.
Ovviamente scherzo.
Ciao Gus! Hai ragione, forse avrei dovuto inserire meno particolari! Spero che ti verrà voglia comunque di leggerli!
EliminaCara Silvia, proprio oggi che è San Valentino va bene leggere un buon libro!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Giusto, che cosa c'è di meglio di un libro? Buon pomeriggio anche a te!
EliminaChe excursus interessante, Silvia! La Gazzola è in lista da un po', e in quest'anno vorrei leggere i suoi libri!
RispondiEliminaCiao Angela! Spero che riuscirai a leggere qualche libro, allora!
EliminaIo questa serie l'ho letta un po' a caso, ho letto tutti gli ultimi romanzi e il primo, mi manca il secondo, il terzo e il quarto, una volta letti mi guarderò la serie tv
RispondiEliminaCiao! A me mancano uno dei primi, Un segreto non è per sempre, e l'ultimo! Comunque anche la serie tv è molto carina!
EliminaCome sempre bravissima, mi fai "leggere" i libri, davvero interessanti. Buon pomeriggio e grazie.
RispondiEliminasinforosa
Ciao Sinforosa! Buon pomeriggio anche a te, grazie per i complimenti! 🤗
EliminaCiao Silvia, ho letto tutti i romanzi della serie: il primo non mi aveva convinta molto, ma proseguendo ho scoperto delle letture piacevoli e rilassanti. Molto carina anche la serie tv :-)
RispondiEliminaCiao! Il primo romanzo è un po' breve... gli altri sono più articolati! Anche a me piace la serie tv!
EliminaCiao Silvia! I romanzi della Gazzola dedicati a questa serie mi hanno sempre incuriosito e sono anche del mio genere. Ora hai aumentato ancora il mio interesse, dovrò recuperarli prima o poi :)
RispondiEliminaCiao Maria! Spero tanto che riuscirai a leggere questi libri :-)
EliminaCiao!👋 Io ho visto la fiction e mi è piaciuta molto perché unisce il genere rosa con le indagini poliziesche e Lino Guanciale e Alessandra Mastronardi sono bravissimi!😊
RispondiEliminaCiao Vanessa! Immaginavo che la serie fosse il tuo genere!
EliminaCiao Silvia! La serie mi ha sempre ispirata ma non ho mai avuto modo di recuperarla, ho visto solo il telefilm e non mi è dispiaciuto =)
RispondiEliminaCiao Jess, spero che prima o poi la recupererai!
EliminaCiao io ho preso l'allieva, credevo che era il primo libro. Prima di leggerlo devo prendere Sindrome da cuore in sospeso.
RispondiEliminaCiao! In effetti Sindrome da cuore in sospeso è un "prequel"... un po' corto ma comunque utile per iniziare ad orientarsi!
Eliminaho letto i primi di questa serie e sono proprio allegri, mi sono piaciuti. Il mio preferito è stato Le ossa della principessa
RispondiEliminaCiao Chiara! Anche a me è piaciuto tanto Le ossa della principessa :-)
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