mercoledì 17 luglio 2019

L'ANGOLO VINTAGE 2.0 - LUGLIO 2019





Cari lettori,
appuntamento estivo del 17 del mese con “L’angolo vintage”, la rubrica a tema libri ideata per recuperare dei romanzi letti e mai recensiti, oppure acquistati subito ma poi accantonati.


Per il mese di luglio ho pensato di recensirvi due libri della serie giallo – rosa di Alessia Gazzola, L’allieva, di cui ho parlato in occasione di San Valentino. 
In questo post, infatti, ho recensito sei degli otto romanzi, e nel corso della primavera sono riuscita a leggere uno dei primissimi capitoli, che avevo difficoltà a reperire in biblioteca, e l’ultimo episodio (quello che, ora come ora, sancisce la fine della serie).

Ecco quello che ne penso!



UN SEGRETO NON È PER SEMPRE



Alice ha appena completato il suo primo anno da specializzanda ed è riuscita, tra un disastro ed un’imprudenza, ad essere ammessa al successivo.
Quasi per caso, ella si ritrova a collaborare con il dottor Anceschi, l’unica persona davvero simpatica e gioviale tra i suoi superiori, per un caso di interdizione.

La persona ritenuta non in grado di intendere e di volere è Konrad Azais, un tempo scrittore di grande successo ed ora anziano bisognoso di essere assistito. Egli si è rifugiato a casa della figlia Selina perché i suoi tre figli, Leone, Oscar ed Enrico, hanno contestato il suo testamento, nel quale egli dichiara di voler lasciare tutto ad una donna che non fa parte della famiglia.

Alice comprende subito che l’uomo, anche se iracondo e dal carattere difficile, è lucido, ed anche Anceschi è dello stesso parere, ma uno psichiatra proveniente da un altro istituto, che è venuto con loro a casa Azais, finisce per imporsi e dichiara l’incapacità di intendere e di volere.


Purtroppo, pochi giorni dopo, lo scrittore viene trovato morto nella camera che nell’ultimo periodo gli faceva da camera e da studio. Si ipotizza una morte naturale, per infarto o ictus, ma una lettera ingiallita trovata sulla scrivania insinua il dubbio del suicidio.

Quale migliore occasione, per Alice, per dare il via ad un’indagine (non sempre nei confini del lecito) insieme all’ispettore Calligaris?
Tanti, troppi sono infatti i dubbi degli inquirenti, tra liti di famiglia, amanti del passato e rivalità tra scrittori.


Anche la vita privata di Alice è piuttosto complicata: la sua storia con Arthur, il reporter di guerra figlio del “Supremo” (il direttore dell’Istituto), dopo un inizio spensierato, si è già arenata. Egli, infatti, non è mai insieme a lei: fa base a Parigi ed è spessissimo negli angoli più pericolosi del mondo.

Alice è attratta da lui, dai suoi ideali e dal suo romanticismo, ma non può fare a meno di rendersi conto che lei ed Arthur vogliono cose ben diverse dalla vita. Ella, nonostante le varie disavventure, è sempre più legata all’Istituto ed alle sue attività, e non vuole lasciare Roma. Inoltre, subisce sempre più il fascino del suo giovane e scorbutico superiore, il dottor Claudio Conforti, per tutti CC.


Persino le amicizie vivono un momento di difficoltà: la coinquilina Yukino è in crisi e vorrebbe tornare in Giappone, mentre la fragile Cordelia, sorellastra di Arthur, ha sempre più bisogno di lei.


Un segreto non è per sempre è uno dei romanzi più lunghi della serie: tutto il mondo di Alice viene raccontato dall’autrice, che, come suo solito, alterna momenti più seri ad altri davvero ironici e divertenti. 
In altri libri de L’allieva le tematiche principali sono la moda, il teatro, l’archeologia, la danza. Questo, invece, affronta (senza fare sconti) il settore editoriale, tra autori competitivi, case editrici crudeli, autori falliti in crisi e possibili plagi. 


Sono stata contenta di recuperare questo romanzo perché trovo che, sia dal punto di vista “giallo” che da quello “rosa”, rappresenti un punto di svolta.



IL LADRO GENTILUOMO



Dalla fine di Un segreto non è per sempre, molta acqua è passata sotto i ponti.

Il “Supremo” è andato in pensione, dopo essersi riconciliato con la sua terza moglie, la madre di Arthur.

Quest’ultimo si è innamorato di una fotografa che, come lui, si occupa di reportage di guerra, e torna a Roma solo sporadicamente.

Claudio Conforti, la collega Beatrice Alimondi (per tutti “Beatroce”) e la Wally (professoressa più temuta dell’Istituto) si contendono il posto di Direttore all’interno dell’Istituto.


Quest’ultimo dettaglio, tuttavia, non interessa Alice tanto quanto dovrebbe, perché… ella non si trova più a Roma. In un momento di rabbia sentimentale nel corso del capitolo precedente, Arabesque, ha fatto domanda per poter fare esperienza in un altro Istituto, e malauguratamente è stata accontentata...proprio nel momento in cui lei e CC hanno fatto pace per quella che è forse la millesima volta.

E così, nel corso di un inverno davvero freddo, Alice si trova nel piccolo Istituto di Domodossola. L’ambiente è tranquillo, quasi familiare, ma l’attività è modesta e le mancano i ritmi di Roma. 
CC viene a trovarla quando può e la assiste persino nelle autopsie, anche se è preoccupato per via del bando per ottenere il posto del Supremo.

Nel corso di un’autopsia, Alice trova nello stomaco del cadavere una meravigliosa pietra preziosa: si tratta di un rarissimo diamante rosa. Ella telefona subito alla Procura, richiedendo l’arrivo di un addetto che prenda in consegna la pietra. 
Pochi minuti dopo, si presenta alla porta dell’Istituto un distinto gentiluomo, che si presenta come Alessandro Manzoni e ritira il diamante. Alice non si rende conto non solo di non aver controllato i documenti per verificare se l’uomo è effettivamente un addetto, ma anche di non avergli fatto firmare nulla. 
Come prevedibile, la Procura le chiede subito conto del diamante scomparso… e la ragazza, per l’ennesima volta, si ritrova nei guai.


A Domodossola non ha l’ispettore Calligaris che la possa sostenere, ma, grazie a lui, Alice ha accumulato una discreta esperienza investigativa e, coadiuvata da lontano da un esasperato CC, si mette alla caccia di questo “ladro gentiluomo”. Ella, infatti, pensa che il misterioso Alessandro Manzoni sia stato un amico del ragazzo morto a cui ha fatto l’autopsia, un extracomunitario che viveva di lavoretti ed è caduto dal tetto durante una rapina ad una villa di lusso.


Al di là di quello che sembra essere l’ultimo caso di Alice (l’autrice ha dichiarato che per un po’ non si dedicherà più a L’Allieva ma inizierà una nuova serie), è ovvio che la curiosità di tutti noi lettori (soprattutto di noi lettrici) è un’altra: ...come andrà a finire con CC?!?

...mi spiace, niente spoiler su questo argomento. Posso solo dirvi che, nel complesso, il character development di questo personaggio (che all’inizio odiavo, soprattutto nella fiction) è stato davvero notevole. Anche Alice, per quanto sempre goffa, sbadata, fin troppo spontanea, piena di insicurezze, diventa sempre più matura e consapevole man mano che procede la serie.



...ecco le mie letture “vintage” del mese di luglio!
E voi, avete letto questi libri? La fine vi ha soddisfatto?
Avete visto la fiction?
Come sempre, vi invito a leggere anche gli altri post delle mie “colleghe blogger”. I nomi dei loro blog sono indicati nel banner in alto.
Grazie per la lettura e al prossimo post :-)

24 commenti :

  1. Cara Silvia, non ce che da scegliere, questi due mi sembrano molto belli.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso! Tutta la serie è davvero piacevole da leggere :-) Buon pomeriggio anche a te!

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  2. La Gazzola mi manca, dovrò recuperarla

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  3. Mh, non credo possano essere il mio genere... non per la commistione rosa/giallo, che pure è una nuova visione della cosa, ma per gli svolgimenti che immagino...

    Moz-

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    1. Ciao Moz! Non so bene a cosa alludi, ma se come credo non ti piacciono i triangoli amorosi che ruotano intorno a ragazze un po' insicure… allora non so se sono i libri che fanno per te!

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  4. Letti tutti ed apprezzati tanto! Ho una cotta per CC dai primissimi libri 🥰

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    1. Ciao Ludovica! Invece, per quanto mi riguarda, ci ho messo un bel po' ad apprezzare CC! All'inizio preferivo Arthur, ma poi il suo romanticismo inconsistente mi ha seccato...

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  5. Questa serie l'ho seguita ma mi sono un po' arenata. Sono contenta che a te sia piaciuta, dovrei proprio proseguire

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    1. Ciao Chiara! Spero che prima o poi ti verrà voglia di proseguire :-)

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  6. Ciao Silvia, "Un segreto non è per sempre" è il mio libro preferito della serie :-)

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    1. Ciao! Io invece credo che il mio preferito sia "Le ossa della principessa"!

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  7. Da come ne parli varrebbe la pena leggerli. Grazie Silvia. Buon pomeriggio:)
    sinforosa

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    1. Ciao Sinforosa! A me sono piaciuti tanto, buon pomeriggio anche a te!

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  8. Non mi ha mai intrigata questa serie e pure la fiction che volutamente mi sono persa XD Magari un giorno cambierò idea, se mai mi decidessi di leggere almeno un estrattino :)

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    1. Ciao! I gusti sono gusti, ci mancherebbe! Puoi provare a guardare su Rai Play qualche episodio della fiction per farti un'idea, se vuoi!

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  9. Ho letto spesso recensioni dei libri della Gazzola, ma non li ho letti. Un po' però ne sono incuriosita.

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    1. Ciao Manuela! Spero che, se capiterà di leggere qualche romanzo della Gazzola, ne sarai soddisfatta :-)

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  10. Io non ho mai letto i romanzi ma ho guardato la fiction e mi è piaciuta molto! 😊 Chissà se inseriranno il romanzo "Il ladro gentiluomo" nella serie Tv...

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    1. Ciao Vanessa! In teoria una terza serie dovrebbe includere i romanzi mancanti (Un po' di follia in primavera, Arabesque, Il ladro gentiluomo). Per quest'autunno non è stata annunciata, speriamo che la facciano da gennaio o al più tardi l'anno prossimo!

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  11. Il primo mi è piaciuto poco, ma vorrei comunque proseguire la serie.

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  12. La Gazzola ancora non sono riuscita a leggerla, non capisco se mi potrebbe piacere o meno..uhm

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