Cari
lettori,
appuntamento
estivo del 17 del mese con “L’angolo vintage”, la rubrica a
tema libri ideata per recuperare dei romanzi letti e mai recensiti,
oppure acquistati subito ma poi accantonati.
Per
il mese di luglio ho pensato di recensirvi due libri della serie
giallo – rosa di Alessia Gazzola, L’allieva, di cui ho
parlato in occasione di San Valentino.
In questo post, infatti, ho
recensito sei degli otto romanzi, e nel corso della primavera sono
riuscita a leggere uno dei primissimi capitoli, che avevo difficoltà
a reperire in biblioteca, e l’ultimo episodio (quello che, ora come
ora, sancisce la fine della serie).
Ecco
quello che ne penso!
UN
SEGRETO NON È PER SEMPRE
Alice
ha appena completato il suo primo anno da specializzanda ed è
riuscita, tra un disastro ed un’imprudenza, ad essere ammessa al
successivo.
Quasi
per caso, ella si ritrova a collaborare con il dottor Anceschi,
l’unica persona davvero simpatica e gioviale tra i suoi superiori,
per un caso di interdizione.
La
persona ritenuta non in grado di intendere e di volere è Konrad
Azais, un tempo scrittore di grande successo ed ora anziano bisognoso
di essere assistito. Egli si è rifugiato a casa della figlia Selina
perché i suoi tre figli, Leone, Oscar ed Enrico, hanno contestato il
suo testamento, nel quale egli dichiara di voler lasciare tutto ad
una donna che non fa parte della famiglia.
Alice
comprende subito che l’uomo, anche se iracondo e dal carattere
difficile, è lucido, ed anche Anceschi è dello stesso parere, ma
uno psichiatra proveniente da un altro istituto, che è venuto con
loro a casa Azais, finisce per imporsi e dichiara l’incapacità di
intendere e di volere.
Purtroppo,
pochi giorni dopo, lo scrittore viene trovato morto nella camera che
nell’ultimo periodo gli faceva da camera e da studio. Si ipotizza
una morte naturale, per infarto o ictus, ma una lettera ingiallita
trovata sulla scrivania insinua il dubbio del suicidio.
Quale
migliore occasione, per Alice, per dare il via ad un’indagine (non
sempre nei confini del lecito) insieme all’ispettore Calligaris?
Tanti,
troppi sono infatti i dubbi degli inquirenti, tra liti di famiglia,
amanti del passato e rivalità tra scrittori.
Anche
la vita privata di Alice è piuttosto complicata: la sua storia con
Arthur, il reporter di guerra figlio del “Supremo” (il direttore
dell’Istituto), dopo un inizio spensierato, si è già arenata.
Egli, infatti, non è mai insieme a lei: fa base a Parigi ed è
spessissimo negli angoli più pericolosi del mondo.
Alice
è attratta da lui, dai suoi ideali e dal suo romanticismo, ma non
può fare a meno di rendersi conto che lei ed Arthur vogliono cose
ben diverse dalla vita. Ella, nonostante le varie disavventure, è
sempre più legata all’Istituto ed alle sue attività, e non vuole
lasciare Roma. Inoltre, subisce sempre più il fascino del suo
giovane e scorbutico superiore, il dottor Claudio Conforti, per tutti
CC.
Persino
le amicizie vivono un momento di difficoltà: la coinquilina Yukino è
in crisi e vorrebbe tornare in Giappone, mentre la fragile Cordelia,
sorellastra di Arthur, ha sempre più bisogno di lei.
Un
segreto non è per sempre è uno
dei romanzi più lunghi della serie: tutto il mondo di Alice viene
raccontato dall’autrice, che, come suo solito, alterna momenti più
seri ad altri davvero ironici e divertenti.
In altri libri de
L’allieva le
tematiche principali sono la moda, il teatro, l’archeologia, la
danza. Questo, invece, affronta (senza fare sconti) il settore
editoriale, tra autori competitivi, case editrici crudeli, autori
falliti in crisi e possibili plagi.
Sono
stata contenta di recuperare questo romanzo perché trovo che, sia
dal punto di vista “giallo” che da quello “rosa”, rappresenti
un punto di svolta.
IL
LADRO GENTILUOMO
Dalla
fine di Un segreto non è per sempre, molta acqua è passata
sotto i ponti.
Il
“Supremo” è andato in pensione, dopo essersi riconciliato con la
sua terza moglie, la madre di Arthur.
Quest’ultimo
si è innamorato di una fotografa che, come lui, si occupa di
reportage di guerra, e torna a Roma solo sporadicamente.
Claudio
Conforti, la collega Beatrice Alimondi (per tutti “Beatroce”) e
la Wally (professoressa più temuta dell’Istituto) si contendono il
posto di Direttore all’interno dell’Istituto.
Quest’ultimo
dettaglio, tuttavia, non interessa Alice tanto quanto dovrebbe,
perché… ella non si trova più a Roma. In un momento di
rabbia sentimentale nel corso del capitolo precedente, Arabesque,
ha fatto domanda per poter fare esperienza in un altro Istituto, e
malauguratamente è stata accontentata...proprio nel momento in cui
lei e CC hanno fatto pace per quella che è forse la millesima volta.
E
così, nel corso di un inverno davvero freddo, Alice si trova nel
piccolo Istituto di Domodossola. L’ambiente è tranquillo, quasi
familiare, ma l’attività è modesta e le mancano i ritmi di Roma.
CC viene a trovarla quando può e la assiste persino nelle autopsie,
anche se è preoccupato per via del bando per ottenere il posto del
Supremo.
Nel
corso di un’autopsia, Alice trova nello stomaco del cadavere una
meravigliosa pietra preziosa: si tratta di un rarissimo diamante
rosa. Ella telefona subito alla Procura, richiedendo l’arrivo di un
addetto che prenda in consegna la pietra.
Pochi minuti dopo, si
presenta alla porta dell’Istituto un distinto gentiluomo, che si
presenta come Alessandro Manzoni e ritira il diamante. Alice non si
rende conto non solo di non aver controllato i documenti per
verificare se l’uomo è effettivamente un addetto, ma anche di non
avergli fatto firmare nulla.
Come prevedibile, la Procura le chiede
subito conto del diamante scomparso… e la ragazza, per l’ennesima
volta, si ritrova nei guai.
A
Domodossola non ha l’ispettore Calligaris che la possa sostenere,
ma, grazie a lui, Alice ha accumulato una discreta esperienza
investigativa e, coadiuvata da lontano da un esasperato CC, si mette
alla caccia di questo “ladro gentiluomo”. Ella, infatti, pensa
che il misterioso Alessandro Manzoni sia stato un amico del ragazzo
morto a cui ha fatto l’autopsia, un extracomunitario che viveva di
lavoretti ed è caduto dal tetto durante una rapina ad una villa di
lusso.
Al
di là di quello che sembra essere l’ultimo caso di Alice
(l’autrice ha dichiarato che per un po’ non si dedicherà più a
L’Allieva ma inizierà una nuova serie), è ovvio che la
curiosità di tutti noi lettori (soprattutto di noi lettrici) è
un’altra: ...come andrà a finire con CC?!?
...mi
spiace, niente spoiler su questo argomento. Posso solo dirvi che, nel
complesso, il character development di questo personaggio (che
all’inizio odiavo, soprattutto nella fiction) è stato davvero
notevole. Anche Alice, per quanto sempre goffa, sbadata, fin troppo
spontanea, piena di insicurezze, diventa sempre più matura e
consapevole man mano che procede la serie.
...ecco
le mie letture “vintage” del mese di luglio!
E
voi, avete letto questi libri? La fine vi ha soddisfatto?
Avete
visto la fiction?
Come
sempre, vi invito a leggere anche gli altri post delle mie “colleghe
blogger”. I nomi dei loro blog sono indicati nel banner in alto.
Grazie
per la lettura e al prossimo post :-)
Cara Silvia, non ce che da scegliere, questi due mi sembrano molto belli.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Tutta la serie è davvero piacevole da leggere :-) Buon pomeriggio anche a te!
EliminaLa Gazzola mi manca, dovrò recuperarla
RispondiEliminaCiao! Spero che quest'autrice ti piacerà :-)
EliminaMh, non credo possano essere il mio genere... non per la commistione rosa/giallo, che pure è una nuova visione della cosa, ma per gli svolgimenti che immagino...
RispondiEliminaMoz-
Ciao Moz! Non so bene a cosa alludi, ma se come credo non ti piacciono i triangoli amorosi che ruotano intorno a ragazze un po' insicure… allora non so se sono i libri che fanno per te!
EliminaLetti tutti ed apprezzati tanto! Ho una cotta per CC dai primissimi libri 🥰
RispondiEliminaCiao Ludovica! Invece, per quanto mi riguarda, ci ho messo un bel po' ad apprezzare CC! All'inizio preferivo Arthur, ma poi il suo romanticismo inconsistente mi ha seccato...
EliminaQuesta serie l'ho seguita ma mi sono un po' arenata. Sono contenta che a te sia piaciuta, dovrei proprio proseguire
RispondiEliminaCiao Chiara! Spero che prima o poi ti verrà voglia di proseguire :-)
EliminaCiao Silvia, "Un segreto non è per sempre" è il mio libro preferito della serie :-)
RispondiEliminaCiao! Io invece credo che il mio preferito sia "Le ossa della principessa"!
EliminaDa come ne parli varrebbe la pena leggerli. Grazie Silvia. Buon pomeriggio:)
RispondiEliminasinforosa
Ciao Sinforosa! A me sono piaciuti tanto, buon pomeriggio anche a te!
EliminaNon mi ha mai intrigata questa serie e pure la fiction che volutamente mi sono persa XD Magari un giorno cambierò idea, se mai mi decidessi di leggere almeno un estrattino :)
RispondiEliminaCiao! I gusti sono gusti, ci mancherebbe! Puoi provare a guardare su Rai Play qualche episodio della fiction per farti un'idea, se vuoi!
EliminaHo letto spesso recensioni dei libri della Gazzola, ma non li ho letti. Un po' però ne sono incuriosita.
RispondiEliminaCiao Manuela! Spero che, se capiterà di leggere qualche romanzo della Gazzola, ne sarai soddisfatta :-)
EliminaIo non ho mai letto i romanzi ma ho guardato la fiction e mi è piaciuta molto! 😊 Chissà se inseriranno il romanzo "Il ladro gentiluomo" nella serie Tv...
RispondiEliminaCiao Vanessa! In teoria una terza serie dovrebbe includere i romanzi mancanti (Un po' di follia in primavera, Arabesque, Il ladro gentiluomo). Per quest'autunno non è stata annunciata, speriamo che la facciano da gennaio o al più tardi l'anno prossimo!
EliminaIl primo mi è piaciuto poco, ma vorrei comunque proseguire la serie.
RispondiEliminaCiao! Fammi sapere se proseguirai, allora :-)
EliminaLa Gazzola ancora non sono riuscita a leggerla, non capisco se mi potrebbe piacere o meno..uhm
RispondiEliminaCiao Mara! Valuterai tu, allora :-)
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