Un libro per ogni aspetto della primavera
Cari
lettori,
la
primavera è ormai arrivata ed ho pensato, oltre al consueto
questionario stagionale che potete trovare a questo link, di proporvi
anche un “Tag… a tema libri” in cui cercherò di abbinare un
romanzo ad ogni aspetto della primavera.
Spero
che le mie risposte vi piacciano!
Devo
ammettere che quest’inverno sono stata piuttosto fortunata, perché
non mi sono imbattuta in letture “da cestinare”. Tuttavia, vi
rimando alla mia rubrica degli "S...Consigli libreschi" per
scoprire quali libri mi hanno deluso precedentemente. Vi segnalo, in
particolare, il Nope Book Tag.
La
fioraia del Giambellino di Rosa
Teruzzi è il secondo volume
della serie che ha per protagoniste tre donne che vivono nella
periferia milanese e che si trovano, un po’ loro malgrado, a dover
indagare su alcuni delitti: Libera, sua madre Iole e sua figlia
Vittoria.
Libera,
che vive insieme alle altre due donne in un casello ferroviario, ha
creato, accanto a casa sua, una sorta di atelier in cui compone
bouquet floreali per le
spose. Ella mescola fiori ed erbe aromatiche, ispirandosi a quello
che le ha insegnato suo nonno Spartaco. Mazzi di fiori e cerimonie
fanno subito pensare alla primavera, no?
A questo link trovate la mia recensione della serie.
Per
dimenticare i rigori dell’inverno e proiettarmi in una nuova
stagione vorrei sicuramente un romanzo dall’ambientazione piena di
luce e calore. Il delitto di Kolymbetra di
Gaetano Savatteri (la cui
recensione trovate qui) sarebbe perfetto.
Lo
splendore dell’ambientazione siciliana mi farebbe subito pensare
alla bella stagione e le geniali trovate del co-protagonista Peppe
Piccionello, spalla del protagonista Saverio Lamanna, mi metterebbero
subito di buon umore. Tanto per essere precisi, Peppe Piccionello non
è solo un personaggio, è uno stile di vita.
Per capire cosa intendo, basta leggere!
Per capire cosa intendo, basta leggere!
Per
dieci minuti di Chiara Gamberale
è una sorta di diario
dell’autrice, che, dopo aver narrato tante storie, per la prima
volta racconta se stessa. Dopo essere stata lasciata dal marito, ella
accetta la sfida della sua terapeuta: fare ogni giorno, per dieci
minuti, qualcosa di completamente nuovo. Sarà un’avventura!
A questo link trovate la recensione.
Cristiani
di Allah di Massimo
Carlotto può sicuramente meritarsi questa definizione.
Siamo
ad Algeri nel 1541 e le armate di Carlo V, il re sul cui impero “non
tramonta mai il sole” da quanto è vasto, stanno combattendo contro
il sultano di Costantinopoli. Quest’ultimo, con grande frustrazione
dell’imperatore, non sta agendo nel modo più corretto: oltre ad
avvalersi delle truppe regolari, infatti, ha al suo servizio una
squadra di corsari, comandati da Hassan Agha, un pericoloso ed
enigmatico personaggio che svolge con metodi poco ortodossi la
funzione di reggente di Algeri.
I
corsari sono degli outsider
a tutti gli effetti: ognuno di loro, per qualche motivo, è dovuto
fuggire dalla sua nazione, e la maggioranza è costituita da veri e
propri fuorilegge. Tutti loro hanno dovuto imparare piuttosto presto
a difendersi e, se possibile, ad attaccare, e, se
schierati insieme, essi
formano una squadra di spadaccini davvero formidabile. In
linea teorica, essi hanno dovuto abbracciare la fede islamica, ma si
tratta, più che altro, di una facciata per avere una “benedizione”
ogni volta che, inevitabilmente, le operazioni militari si tramutano
in una serie di saccheggi e soprusi.
I
due protagonisti della
storia, Redouane e Othmane, sono due guerrieri professionisti con
vicende difficili alle spalle, Sono ex lanzichenecchi ed operano
sempre in coppia sulle navi corsare. Il loro rapporto va ben oltre
l’amicizia: essi hanno scelto questa vita anche per poter vivere il
loro amore proibito.
Due
vicende, tuttavia, cambieranno la loro vita per sempre. Il primo è
lo scontro con le guardie “ufficiali” del Sultano, ritenute
intoccabili: Othmane, senza rendersi conto della gravità di quel che
sta facendo, tradisce Redouane con uno di loro, e questa scelta
incauta non mina solo il loro rapporto, ma anche e soprattutto la
loro sicurezza. Il secondo è l’incontro con un gruppo di musicisti
ed in particolare con la loro cantante, Lucia, una donna veneziana,
che, trovandosi in difficoltà, darà ai due la possibilità di
agire, una volta tanto, per aiutare il prossimo.
Cristiani
di Allah si merita l’appellativo
di “pazzerello” innanzitutto perché esula dai consueti romanzi
di Massimo Carlotto (di cui vi ho parlato qui, qui e qui): è
qualcosa di piuttosto diverso dal noir/thriller contemporaneo al
quale egli ha abituato noi lettori.
Inoltre, esso è una vera e propria commistione di generi che non sempre è facile trovare nel medesimo libro: giallo, storico, guerra, romance M/M.
Inoltre, esso è una vera e propria commistione di generi che non sempre è facile trovare nel medesimo libro: giallo, storico, guerra, romance M/M.
Una
lettura che potrebbe stupire anche chi già conosce l’autore!
Il
primo capitolo della serie Le sette sorelle di
Lucinda Riley è una storia di intense passioni. Protagoniste sono
due donne, appartenenti a spazi e tempi diversi, ma entrambe alla
ricerca della verità e dell’amore.
La
prima è la maggiore delle figlie adottive di Pa’ Salt, il
patriarca della famiglia delle “Sette sorelle”, che, nello
scoprire la verità sulle sue origini, imparerà anche a superare
paure e traumi passati. La seconda è una sua antenata, vissuta in
Brasile decenni prima, che vivrà un’incredibile storia d’amore
durante gli anni della costruzione del Cristo di Rio De Janeiro.
Trovate
la recensione qui.
La
signora dei fiumi di Philippa
Gregory è il primo dei
cinque romanzi della serie dedicata alla Guerra delle due Rose ed è
considerabile come una sorta di prequel ambientato durante la Guerra
dei Cent’anni (mentre La regina della Rosa Bianca e
La regina della Rosa Rossa sono
i romanzi “chiave”, La futura regina offre
un punto di vista alternativo e Una principessa tra due re
è un sequel ambientato al tempo
dei Tudor).
La
protagonista di questo romanzo è Jacquetta, la madre della futura
“Regina Bianca”, Elisabetta Woodville. Il libro ripercorre la sua
giovinezza: la breve e drammatica amicizia con Giovanna D’Arco; la
sua conoscenza delle arti magiche, da dover praticare in segreto,
visti i tempi da caccia alle streghe; il contrasto tra l’amore
platonico del marito, che ammira la sua intelligenza e sapienza, e
quello del suo scudiero, che la desidera “come una donna normale”.
Un personaggio elegante e sensuale che resta a lungo nel cuore del
lettore!
In questo post ho recensito tutta la saga della Gregory.
Che
cosa c’è di più puro e semplice dell’infanzia?
Niente
è come te di Sara Rattaro è
un romanzo che indaga una realtà che purtroppo riguarda diverse
famiglie italiane: quella delle coppie separate nelle quali un
genitore approfitta di un momento in cui ha la custodia del figlio
per scappare insieme a lui… e sparire letteralmente, lasciando
l’altro genitore nella disperazione e nel panico.
È
quello che ha dovuto subire
Margherita, una ragazza di quindici anni che è nata in Italia ed ha
vissuto i suoi primi anni in serenità insieme ai suoi genitori.
Un
giorno, però, quando era ancora molto piccola, sua madre l’ha
portata con sé per un viaggio di lavoro in Danimarca, che si è
trasformato in una fuga in piena regola.
Per
suo padre Francesco questo è stato l’inizio di un decennio di
calvario e di ricerca, sostenuto anche da alcune associazioni
italiane che si occupano di aiutare questi genitori abbandonati nella
ricerca dei loro figli.
Margherita,
che è stata finalmente trovata, dopo tanto tempo ed una lunga
diatriba legale che non si è ancora conclusa, torna da papà
Francesco, che per lui ormai è uno sconosciuto. Si rivela subito una
ragazza timida, chiusa, un po’ impaurita; il suo unico “amico”
è il suo inseparabile violino. Ci vorranno tutto l’amore e la
pazienza del mondo per farla uscire dal suo guscio…
La
storia di Margherita e Francesco è
alternata da alcune testimonianze raccolte dall’autrice, altre
toccanti storie di genitori abbandonati e figli che sembrano perduti,
alcune delle quali davvero incredibili da sentire.
Ho
già letto altri libri dell’autrice e mi è nota la sua bravura
nell’emozionare il lettore con storie di passione, di amicizia, di
famiglia. Credo che la semplicità di Margherita e l’amore puro di
Francesco vi conquisteranno!
Vi
ho già parlato, più di una volta, dei romanzi di Roberto Centazzo
appartenenti alla serie “Squadra speciale minestrina in brodo”.
Protagonisti di queste storie sono tre poliziotti neo-pensionati che
non si rassegnano a restare a casa e decidono di occuparsi di tutte
quelle indagini di ordinaria amministrazione a cui non hanno mai
potuto dedicare troppo tempo: sfruttamento di venditori ambulanti,
speculazioni edilizie, truffe ai danni della cittadinanza.
Operazione
sale e pepe, in particolare,
racconta diverse indagini dei tre, una delle quali è davvero
curiosa. La compagna di Ferruccio (leader della piccola squadra),
Yasmina, subisce una strana aggressione: un uomo elegante, dopo
averle chiesto educatamente che ora sia, la minaccia e le ordina di
togliersi i suoi sandali con le zeppe. Esterrefatta, Yasmina
obbedisce e fugge da Ferruccio per raccontargli l’accaduto, ma egli
sembra restio a crederle. Sulle prime, infatti, egli pensa che la
donna, molto più giovane di lui, sia fuggita dalla casa di un suo
amante, dimenticando così le scarpe. L’immotivata gelosia di
Ferruccio darà però la spinta alla squadra per cercare questo
stravagante “ladro di zatteroni”.
A questo link la recensione della serie.
La
forza del destino di Marco Vichi
è uno dei romanzi della
serie dedicata alle indagini del commissario Bordelli, l’unico in
cui il protagonista si toglie i panni di tutore della legge per
indossare quelli di vendicatore.
L’alluvione
che nel novembre ‘66 ha straziato Firenze inizia lentamente a
diventare un ricordo. La primavera è nuovamente tornata… non
però nel cuore del commissario Bordelli, che, anche se si avvicina
alla pensione, non trova pace, ma si sente sempre più arrabbiato.
Due
sono gli eventi che negli ultimi mesi lo hanno sconvolto.
Il
primo è l’indagine ormai conclusa sulla morte di un ragazzino
preadolescente, che purtroppo ha perso la vita dopo essere stato
rapito e torturato da un gruppo di ex-fascisti. Tutta la squadra di
Bordelli conosce nomi e cognomi di questi “signori”, ma la
mancanza di prove li ha lasciati impuniti.
Il
secondo è invece la terribile violenza subita da Eleonora, una
ragazza giovanissima, allegra e determinata della quale il
commissario si stava innamorando. Gli
uomini che l’hanno violentata appartengono probabilmente ad un
gruppo criminale sul quale il commissario stava indagando, e non c’è
dubbio che essi abbiano colpito lei per fare del male soprattutto a lui.
Confuso
e sconfortato, Bordelli ha (momentaneamente?) abbandonato la questura, la città ed il suo appartamento di San Frediano. Ha finalmente realizzato il suo sogno di ritirarsi in
campagna, nell'Impruneta, e vive come un contadino, occupandosi
dell’orto e della produzione dell’olio.
Il
suo istinto di poliziotto, tuttavia, è sopito ma non spento, e ben
presto egli ha occasione di occuparsi di un cold case: il
cosiddetto suicidio del figlio di una contessa sua amica, avvenuto
tanti anni prima. Riprendendo ad indagare, egli capirà che la vita
gli sta dando l’opportunità di mettere all’angolo chi gli ha
fatto del male… e di avere la sua vendetta.
Come
vi ho già detto in questo post, uno dei punti di forza di questa
serie è la capacità di intrecciare diverse vicende, tra la guerra e
gli anni ‘60, rendendo questo ed altri romanzi piuttosto differenti
dal giallo canonico. In particolare, il motore de La forza
del destino è proprio la rabbia
del protagonista.
Ecco
la mia versione di questo booktag!
Come
sempre, sentitevi liberi di riproporlo sul blog, oppure,
semplicemente, di dirmi la vostra nei commenti. Siete d’accordo con
le mie scelte?
Avreste
scelto qualcosa di diverso? Conoscete questi romanzi? Che ne pensate?
Aspetto
un vostro parere!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Ciao Silvia, carino questo booktag primaverile! Dei libri che ci hai presentato ho letto solo quello della Riley che, come sai, mi è piaciuto molto, degli altri ammetto che m'incuriosiscono quelli della Gamberale e della Rattaro, due autrici che ho sentito spesso nominare ma delle quali non ho mai letto nulla :-)
RispondiEliminaCiao! So che anche tu hai letto il romanzo della Riley… e che di recente hai recensito il secondo capitolo della serie! Prima o poi lo recupererò anche io! :-) Credo che sia la Gamberale che la Rattaro potrebbero piacerti!
EliminaCara Silvia, qui abbiamo da scegliere, ma non sarà facile tutti sono interessanti.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! … è vero, ce n'è per tutti i gusti, ma, se ti conosco almeno un po', ti consiglierei "Operazione sale e pepe" di Centazzo... potrebbe essere una lettura nelle tue corde! Buona giornata anche a te :-)
EliminaUna carrellata di splendidi titoli abbinati ad altrettanti bellissimi fiori. Grazie Silvia. Buon aprile.
RispondiEliminasinforosa
Ciao Sinforosa! Dobbiamo vederli un po' da lontano, questi fiori, ma almeno ci possiamo godere qualche buona lettura! Buon aprile anche a te :-)
EliminaNon ho letto nessuno dei libri che hai indicato, quindi non posso giudicarli.
RispondiEliminaDei fiori preferisco le rose gialle, anche se non sono gelosa. 😉
Ciao Claudia! Le rose gialle non mi dispiacciono, anche se preferisco le rosse. Spero di averti dato qualche buon consiglio di lettura :-)
EliminaMi piacciono sempre i tag, appena ho tempo rispondo anch'io :)
RispondiEliminaCiao! Sono curiosa di conoscere le tue risposte, allora :-)
EliminaCiao!
RispondiEliminaMi piace molto questo tag: per la primavera è ottimo e mi piacerebbe riproporlo sul mio blog, se non ti spiace.
Ovviamente, linkerò il post originale ;)
Ciao! Mi farebbe molto piacere leggere la tua versione del TAG, sentiti pure libera di riprodurlo :-)
EliminaGrazie! Farò un post nei prossimi giorni.
EliminaCiao Silvia!
RispondiEliminaChe bello questo tuo tag! 😍
Come sai della Greggory ho iniziato a leggere la saga, ma ad ora non ho ancora proseguito oltre "La signora dei fiumi", devo rimediare. Invece, tra gli altri che hai nominato, mi consiglieresti la saga della Riley? Tentenno sempre e non mi decido mai ad iniziarla.
Ciao Diletta! Spero che proseguirai a leggere la saga della Gregory, allora :-)
EliminaQuanto alla Riley, sono mesi che mi riprometto di andare oltre al primo romanzo (per me bellissimo) ma non ho ancora trovato tempo e modo. Però ho letto alcuni suoi autoconclusivi: La luce alla finestra, L'angelo di Marchmont Hall, Il segreto di Helena, La lettera d'amore. Te li consiglio tutti, ma soprattutto il primo :-)
che bello questo tag! Mi incuriosisce un sacco il libro di Carlotto
RispondiEliminaCiao Chiara, spero di averti dato dei buoni spunti!
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