Cari
lettori,
oggi
vi propongo un “Tag&Booktag” che ha anche a che fare con gli
“Sconsigli letterari”. Si tratta, infatti, di un questionario
riguardante tutto ciò che non mi è piaciuto nel corso delle mie
letture!
Non vi parlerò solo di romanzi che sconsiglio, ma anche di altri che, pur essendomi piaciuti molto, non mi hanno convinto per un aspetto, o hanno suscitato in me un'emozione inaspettata. Spero che apprezzerete le mie risposte!
1)
NOPE ENDING: Un finale che ti ha fatto arrabbiare, ti ha deluso o era
semplicemente brutto.
La
meraviglia degli anni imperfetti di
Clara Sanchez è un romanzo che sembrava promettente all’inizio,
che ha avuto uno sviluppo interessante, ma… che poi si è perso
completamente nel finale. Molte questioni che non si chiariscono,
troppi enigmi rimasti irrisolti, persino scene di cui, anche
ripensandoci a distanza di tempo, non comprendo la funzione.
Ne
parlo meglio qui.
2)
PROTAGONISTA NOPE: Un personaggio principale che detesti.
Difficile
entrare in sintonia con i protagonisti del romanzo La forma della
paura, scritto a quattro mani da Giancarlo De Cataldo e Mimmo
Rafele. Si tratta di personaggi votati al male, che si muovono tra
complotti in Italia e guerriglie nell’Est europeo, grazie al clima
di instabilità politica causato dalla caduta delle Torri Gemelle.
Il
romanzo, tuttavia, è un thriller davvero ben fatto, del quale vi ho
parlato più approfonditamente in questo post.
3)
SERIE NOPE: Una serie che si è rivelata una delusione
o
che hai abbandonato perché non valeva più la pena di andare avanti.
The
Selection di Kiera Cass.
In
questo romanzo “distopico” (genere che ha avuto un periodo di
grande fortuna negli anni del successo di The Hunger Games
e Divergent)
gli Stati Uniti stanno cercando di diventare nuovamente una potenza
mondiale dopo essere stati fiaccati da decenni di guerre, carestie,
povertà. La democrazia è stata ritenuta una forma governativa
troppo debole ed è stata introdotta la monarchia. La popolazione
è stata divisa in dieci caste: la Uno sono i nobili, la Dieci gli
indigenti. A meno di una terribile disgrazia, non si può raggiungere
una casta inferiore, ma, per le ragazze, è possibile elevarsi
tramite un matrimonio vantaggioso.
Quando
l’erede al trono è in età da matrimonio, la corte organizza uno
spettacolare reality show (a mo’ di Uomini e donne,
per intenderci) dal titolo
“La Selezione”, nel corso
del quale egli, vero tronista 2.0,
sceglierà la donna della sua vita (e, cosa più importante, futura
regina).
La
protagonista della storia, America Singer, ha diciassette anni ed è
una Cinque. Ella è
innamorata fin dall’infanzia di Aspen, ma è consapevole che non
potrà mai sposarlo, perché egli è un Sei. Ella appartiene ad una
numerosa famiglia e, con suo sommo sconforto, quando viene ammessa
alla Selezione comprende di non poter rifiutare per via dei vantaggi
economici che ne deriveranno. Nessuna Cinque è mai diventata regina,
perché le classi nobiliari sono privilegiate: America, dunque, spera
che il suo viaggio sarà breve ed indolore.
Una
volta giunta al Palazzo Reale, però, ella conosce il Principe Maxon,
che si rivela molto diverso da quello che immaginava: introverso, di
indole buona, disponibile alle lunghe chiacchierate, in ansia per la
situazione che sta vivendo. I sentimenti di America, giorno dopo
giorno, cominciano a cambiare.
Tanti
sono i particolari che non mi hanno convinto di questo romanzo: una
monarchia assolutistica che, più che far guardare al futuro come
dovrebbe fare un libro distopico, fa pensare ad un piuttosto
polveroso romanzo storico; la debolezza di carattere dei personaggi
maschili, tra il principe Maxon che sembra non sapere nemmeno dov’è
il suo naso ed Aspen che si offende per un nonnulla; l’ennesima
mercificazione della donna, anzi, della ragazzina (anche se
raccontata con tanta fantasia, sempre quella è); l’influenzabilità
di America, che si lascia subito travolgere dalla gabbia dorata della
corte, a differenza di Katniss di Hunger Games,
che si avvicina al ricco nemico per studiarlo e difendersi; gli
infantili battibecchi tra corteggiatrici (senza nemmeno Maria De
Filippi a fare da
mediatrice).
...Pazienza,
sarà per un’altra serie!
4)
COPPIA NOPE: Una coppia che secondo te non dovrebbe stare insieme.
Ne
L’amante della Regina Vergine di Philippa Gregory, la
storia d’amore tra la giovanissima Regina Elisabetta e Sir Robert
Dudley, suo favorito che aspira alla Corona, ha causato
una serie di grattacapi alla corte inglese del tempo ed ha portato
anche alla morte dell’infelice moglie di lui.
So
che la storia non si fa con i “se” e parliamo di una coppia
storicamente esistita, ma, leggendo della povera Amy Robsart che
aspetta con amore e dedizione un marito che la disprezza, non si può
fare a meno di dispiacersi per lei. Ne parlo meglio qui.
5)
PLOT TWIST NOPE: Un colpo di scena che non ti aspettavi
o
che non hai apprezzato.
Qualche
anno fa ho letto Una meravigliosa bugia, Un magnifico equivoco e
Un’incredibile follia, tre brevi romanzi che costituiscono
una trilogia di Jamie McGuire. Avevo già avuto un’esperienza non
proprio incoraggiante con quest’autrice, ma ho deciso comunque di
dare una chance a questa storia, che però mi ha lasciato… come
minimo perplessa.
La
protagonista Erin, adolescente in un liceo americano, vive con una
madre povera e piena di problemi in un quartiere periferico, e
subisce atti di bullismo da parte di due sue compagne, che sono le
più popolari della scuola e, per giunta, sono sue omonime (per
comodità le chiameremo Erin #1 ed Erin #2). Dopo una festa della scuola, le due Erin, #1 e #2, si schiantano con l’automobile e
perdono la vita.
La
morte violenta spinge la polizia a fare alcune indagini e degli esami
di rito, ed è così che Erin scopre che, alla nascita, è stata
scambiata nella culla con Erin #1. A questo punto accade il vero
colpo di scena: la ragazza abbandona la sua “non-più-madre”
(che, questo va detto a sua discolpa, non è mai stata troppo gentile
con lei, anzi) e va a vivere dai genitori di Erin #1, che pensano bene di
elaborare il lutto di quella che credevano loro figlia… adottandola.
Erin prende tutto ciò che era di Erin #1: vestiti, cameretta, viaggi… e fidanzato. Sì, perché la sfortunata ragazza non ha lasciato soltanto quelli che credeva fossero i suoi genitori, ma anche Weston, uno dei ragazzi più popolari della scuola.
Vi lascio immaginare che cosa accade tra Erin e Weston…
Erin prende tutto ciò che era di Erin #1: vestiti, cameretta, viaggi… e fidanzato. Sì, perché la sfortunata ragazza non ha lasciato soltanto quelli che credeva fossero i suoi genitori, ma anche Weston, uno dei ragazzi più popolari della scuola.
Vi lascio immaginare che cosa accade tra Erin e Weston…
...Mi
sembra abbastanza, direi. Certo, la protagonista ha avuto una vita
difficile, ma il fatto che si prenda la sua “rivalsa”
appropriandosi della vita di una delle sue aguzzine morte prematuramente mi sembra come minimo inquietante.
Come può una persona essere
felice di rubare l’identità di un’altra… una che in vita ha
sempre odiato e vagamente invidiato? Come può credere di essere
seriamente innamorata di quello che era il fidanzato di quell’altra?
Inconcepibile, secondo me.
6)
AZIONE O DECISIONE NOPE DI UN PROTAGONISTA:
Ne
Il metodo del coccodrillo di Maurizio De Giovanni, l’abile
ed intuitivo ispettore Giuseppe Lojacono conduce la sua indagine in
modo magistrale, e riesce ad avere il suo riscatto dopo un periodo
lavorativo complesso, ma… purtroppo, c’è un momento in cui
sbaglia i tempi, ed agisce troppo tardi.
Non
svelo altro: si tratta di un giallo così ben costruito e ricco di
colpi di scena che deve essere letto per venire realmente apprezzato!
Trovate qui la mia recensione.
7)
GENERE NOPE: Un genere letterario che non mi piace.
Sono
una lettrice il più possibile onnivora, ma proprio non riesco ad
accostarmi alla fantascienza… almeno per ora!
8)
CLICHÈ NOPE:
Come
credo che molti di voi sappiano, ho una certa familiarità con l'ambito della scuola, e mi infastidisce abbastanza leggere romanzi
scritti da autori italiani (sul sistema scolastico di altri Stati mi astengo) che chiaramente non hanno la minima idea di come funzioni
questo mondo.
Mi rendo conto che non è necessaria un’esperienza
pluriennale nell’insegnamento per scrivere un romanzo che magari
riguarda solo in parte la scuola (per esempio un romance con uno dei
protagonisti che lavora come professore), però… siamo stati tutti
studenti, no?
In questi anni ho letto di tutto: docenti che passano
notti brave a spasso con i loro spasimanti e la mattina sono in
classe freschi ed allegri, magari senza nemmeno dormire (sì, come
no); altri che fanno solo lezioni fighe con film ed attività
alternative; aule prof che sono luoghi di rimorchio
(straordinariamente piene di uomini under 40, tra l’altro);
studenti che in un solo anno scolastico partecipano a balli, mega
viaggi, iniziative costosissime, quando, in alcuni casi, è già
tanto se le scuole pubbliche hanno tutto il necessario…
Un
po’ di consapevolezza di come vanno realmente le cose non farebbe
male!
9)
CONSIGLIO NOPE:
All’interno
della mia rubrica "S...consigli libreschi" trovate una
decina di libri che non ho proprio apprezzato. Credo però che il
peggiore resti After di Anna Todd, un romanzo che non solo non
ha incontrato il mio gusto, ma veicola anche dei messaggi pericolosi.
10)
INTERESSE AMOROSO NOPE:
Leggendo
La lettera d’amore di Lucinda Riley, non sono rimasta del
tutto convinta del legame amoroso che nasce tra la protagonista
Joanna e Marcus Harrison. È vero che lui, dopo un inizio difficile, si riscatta
ampiamente, ma resta un personaggio piuttosto irresponsabile, dedito
a dei vizi che non mi piacciono, piuttosto instabile dal punto di
vista sentimentale e relazionale.
Il
romanzo è molto bello (il mio dark/suspense romance preferito
dell’anno scorso), ma mi è rimasta un po’ di perplessità a
proposito del protagonista maschile (qui ne parlo meglio).
11)
VILLAIN NOPE: Un cattivo che fa davvero paura
o
che semplicemente non sopporti.
In
genere, Massimo Carlotto tende a presentare protagonisti non sempre
affabili e soprattutto antagonisti temibili. Il più spaventoso di
loro è Giorgio Pellegrini, principale rivale dell’antieroe Marco
Buratti, alias “L’alligatore”. In Arrivederci amore, ciao viene
raccontata la sua storia. Vi consiglio il romanzo, ben scritto e
coinvolgente… soprattutto se volete conoscere un personaggio
crudele quasi quanto Voldemort!
12)
AUTORE O AUTRICE NOPE:
Non
credo che leggerò mai più nulla di E.L.James… le Cinquanta sfumature di grigio mi sono bastate!
Questa
è la mia versione del TAG!
Che cosa ne pensate delle mie
risposte? Avreste fatto altre scelte?
Conoscete
i romanzi che ho citato? Che cosa ne pensate?
Aspetto
un vostro parere!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Sai che, invece, io avrei apprezzato il colpo di scena di Jamie McGuire? L'avrei inteso come giustizia divina, sebbene la cattiveria non mi appartenga e non sia mai giustificabile.
RispondiEliminaInsomma, non ho letto nessuno di questi libri, ma questo potrebbe piacermi.
Ciao Claudia! Certo, è un modo diverso di vederla… a me purtroppo alcuni passaggi hanno disturbato un po'. Vero che Erin meritava una vita migliore, tra una madre che la maltrattava ed i lavoretti dopo la scuola per arrotondare… ma per me così è stato troppo. Comunque, se mai lo leggerai, mi dirai!
EliminaUn tag diverso dal solito!
RispondiEliminaCapita di incontrare personaggi insopportabili e che odi pur riconoscendone "l'indispensabilità" in ambito narrativo :-D
Heathcliff di Cime tempestose è detestato... ma cosa sarebbe questo classico senza la sua malvagità?
Appena ho tempo, provo a farlo :)
Ciao Angela! Certo, Heathcliff è un personaggio detestato ma essenziale si fini di Cime Tempestose… e credimi, non credo che esisterebbe l'Alligatore senza Giorgio Pellegrini!!
EliminaSpero che riuscirai a replicare il TAG :-)
Mi piace molto questo booktag diverso dai soliti ma a volte abbiamo anche bisogno di non consigli librosi e mi trovo d'accordo con alcune delle tue scelte primis in tutto After che sono ben felice di vedere destestiamo entrambe
RispondiEliminaCiao Susy! ...è vero, ogni tanto ci vuole anche qualche "sconsiglio"! Con il senno di poi mi chiedo che cosa mi abbia spinto a leggere After… credo il fatto che fosse il tormentone del periodo. Comunque questa esperienza mi ha insegnato a non buttarmi alla cieca sul "libro di cui tutti parlano"...
EliminaLa copertina di "The Selection" è bellissima ma questo libro non l'ho mai letto e devo dire che ho fatto bene! :) Concordo con i tuoi sconsigli riguardo i libri "After" e "Cinquanta sfumature di grigio".
RispondiEliminaCiao Vanessa! Vero, la copertina è bella… peccato che per me sia stata una delusione! Quanto agli altri due, vedo che un po' di persone sono d'accordo :-)
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