lunedì 14 gennaio 2019

SQUADRA SPECIALE "MINESTRINA IN BRODO"

I gialli liguri di Roberto Centazzo




Cari lettori,
primo post del 2019 per la nostra rubrica “Letture...per autori”! 

Oggi vi vorrei parlare di tre romanzi di Roberto Centazzo, scrittore e ispettore capo di polizia a Genova. 

I tre libri che vi recensisco oggi appartengono alla serie “Squadra speciale Minestrina in brodo”, un titolo che sicuramente susciterà qualche perplessità tra chi non li conosce. 
Ecco il perché di questa scelta…



LA PRIMA OPERAZIONE DELLA 
SQUADRA SPECIALE “MINESTRINA IN BRODO”



L’ex commissario Ferruccio Pammattone, detto “Semolino” per via della sua minestrina preferita, l’ex capo della Scientifica Eugenio Mignogna, chiamato “Kukident” grazie alla dentiera, e l’ex assistente all’immigrazione Luc Santoro, soprannominato “Maalox” per via dei bruciori di stomaco, hanno condiviso un lungo percorso comune.


Tutti e tre, infatti, si sono arruolati nel 1975, ed ora che hanno raggiunto i sessant’anni dovrebbero godersi una meritata pensione. 
La nuova dimensione di relax, però, non fa per loro: Ferruccio ha sempre dormito in questura e trova inconcepibile doversi occupare di una casa sua; Eugenio tenta di ingannare il tempo imparando a cucinare, ma i risultati sono scarsi; Luc è stressato dalle sue tre figlie, avute da tre donne diverse, e si sente strozzato dalla quantità di alimenti da pagare.

Il commissario che ha sostituito Ferruccio è un giovane abbastanza inesperto e non particolarmente entusiasta, che cerca di dimostrare di sapersela cavare da solo ma continua a chiedere lumi al suo predecessore.
È così che i tre neo pensionati, a poco a poco, chiedono ed ottengono il permesso di occuparsi di quei casi che, per mancanza di tempo e risorse, non sono riusciti a gestire in servizio.


Il primo caso che viene loro affidato riguarda una questione decisamente annosa in Liguria: lo sfruttamento dei venditori ambulanti. 
Proprio nel corso dell’indagine, Ferruccio conosce Yasmina, una giovane senegalese con la quale egli si sente improvvisamente a casa ed a suo agio…


Il primo capitolo della serie presenta personaggi e luoghi della vicenda. Sapete che la Liguria è la mia seconda casa e sono stata davvero felice di scoprire che alcune scene di questo romanzo sono ambientate nella mia cara Varazze.

Quello che più ho apprezzato del modo di raccontare è l’apparente semplicità, insieme ad una garbata ironia. In definitiva, un buon inizio di serie.



OPERAZIONE PORTOFINO



I tre neo pensionati hanno risolto con successo il primo caso della “Squadra speciale Minestrina in brodo”, ma non sono ancora soddisfatti.

Ferruccio convive con Yasmina ma non gli basta la vita da “casalingo”; Eugenio inizia a pensare all’infelice idea di aprire un chiosco di street food; Luc viene a sapere che la sua figlia maggiore vorrebbe sposarsi ed è preoccupato all’idea di chi possa essere il suo futuro genero.


Quello di cui hanno veramente bisogno è un nuovo caso, ed esso si presenta loro prontamente, nel corso di una primavera che a poco a poco si trasforma in una bella estate ligure. 

Questa volta l’ambiente in cui i tre si dovranno muovere è elegante e raffinato: si tratta, infatti, di un’indagine all’interno dell’alta società genovese.

Ci sono stati, infatti, molti furti di auto di lusso, e la polizia di Genova non ha potuto fare a meno di accorgersi del coinvolgimento di alcune “vecchie conoscenze” con le quali i nostri tre protagonisti hanno già avuto a che fare.


Questa volta la “Squadra speciale Minestrina in brodo” è costretta ad aggiornarsi sulle nuove tecnologie ed a ricorrere ad un reparto della scientifica ancora in funzione, ma, come suo solito, affronta la sfida con entusiasmo.


Il secondo capitolo di questa storia permette al lettore di conoscere un po’ meglio pensieri e preoccupazioni dei tre protagonisti, che, insieme ai personaggi secondari, acquistano una consistenza sempre più reale. 
Tra i luoghi della vicenda, come si può immaginare, questa volta ci sono anche delle località chic, come Portofino e Santa Margherita Ligure.



OPERAZIONE SALE E PEPE



Questo romanzo ha inizio con un avvenimento apparentemente inspiegabile. 
Yasmina, la compagna di Ferruccio, sta tornando a casa tranquillamente, quando viene fermata da uno strano individuo vestito elegante, che le ordina di togliersi le scarpe e gliele ruba. 
L’ex commissario inizialmente non crede alla storia della donna e pensa addirittura che ella abbia un amante, ma in seguito viene a sapere che effettivamente c’è un “ladro feticista” che spaventa le ragazze della città ed ha una particolare predilezione per gli zatteroni anni ‘70.


Ferruccio decide di approfondire la questione, ma, mentre indaga su questo singolare personaggio, si accorge che un altro fascicolo giace inutilmente in questura: quello che riguarda le truffe ai danni degli anziani.

Proprio in quei giorni Luc Santoro reincontra dopo molto tempo un’anziana signora alla quale è affezionato, madre di una sua amica d’infanzia che egli non ha mai dimenticato. Gli basta poco per rendersi conto che la donna si comporta in modo strano e che la sua agitazione è dovuta ad una misteriosa “amica” che ha incontrato al cimitero, dove va ogni giorno per pulire la tomba del marito. 


La “Squadra speciale Minestrina in brodo” entra in azione ed individua subito una donna sospetta dai capelli “sale e pepe”, ovvero brizzolati. Decisi a mettere fine una volta per tutte al triste fenomeno delle persone anziane isolate e derubate, essi tornano ad indagare con la competenza che li contraddistingue.


Questo è (per ora) l’ultimo capitolo della serie, e lascia al lettore un po’ di interrogativi sul futuro dei singoli personaggi, ma anche tante utili riflessioni sul tempo che passa e sui periodi meno felici della vita.




Ora tocca a voi!
Conoscete questo autore? Io l’ho conosciuto ad una presentazione e qui trovate la sua dedica sul frontespizio di uno dei suoi libri!

Avete letto questi romanzi? Che ne pensate?
Aspetto una vostra opinione!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

16 commenti :

  1. Ciao Silvia, non sono particolarmente amante dei polizieschi, ma questa serie sembra davvero carina :-)

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    1. Ciao! Credo che questa serie sia godibile anche per chi, come te, preferisce la narrativa classica o il rosa :-)

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  2. Cara Silvia, io amo questi racconti polizieschi!!!
    Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso! Piacciono tanto anche a me!! Buona settimana anche a te 😀😀

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  3. Cara Silvia, mi hai incuriosito. Buona giornata.
    sinforosa

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  4. mmmh..non conoscevo questi libri..il terzo specialmente mi intriga parecchio!!
    brava tu a saperli proporre!!

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  5. ho letto il primo ma non mi è piaciuto, non è il mio tipo di libro, mi dispiace

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  6. Sono libri che non conosco, qualche titolo in più sul fronte gialli/polizieschi lo accolgo volentieri!

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  7. Ciao Silvia,
    se ti piacciono i gialli ambientati in Liguria ti consiglio anche la serie Mariani di Maria Masella.

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    1. Ciao! Scusa per il ritardo nella risposta, ma grazie mille per il consiglio! :-)

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  8. Io ho regalato il primo della serie ad un mio zio e mi è rimasta la curiosità di leggerlo anche io. Prima o poi vorrei dare un apossibilità a questa serie.

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