Cari
lettori,
è
di nuovo il 17 del mese, e, come già fatto a febbraio e marzo, vi
propongo il mio contributo alla rubrica “L’angolo vintage”, che
pone al centro dell’attenzione romanzi letti tempo fa e mai
recensiti, o libri che tenevamo sul comodino da un po’ troppo
tempo.
Per
il mese di aprile ho pensato di proporvi due romanzi di un autore di
cui vi avevo già parlato il mese scorso, in occasione della Festa del papà: Massimo Carlotto.
I
libri che vi ho presentato qualche settimana fa, infatti, non sono
gli unici che ho letto dell’autore. In questo periodo sono riuscita ad ultimare altre due storie, scritte un po’ di anni
fa, ma di incredibile attualità e, a mio parere, molto interessanti.
Oggi
ve ne parlo meglio!
LA
TERRA DELLA MIA ANIMA
La
terra della mia anima, più che
un romanzo, è una biografia, nella quale l’autore stesso si
inserisce brevemente.
Si tratta, infatti, di una sorta di “dietro
le quinte”: l’uomo che ha ispirato uno dei personaggi seriali
dello scrittore racconta la sua vera storia.
Massimo
Carlotto, come ho già scritto in più post, ha riscosso un certo
successo con la serie dell’Alligatore,
pseudonimo di Marco Buratti, un “investigatore senza licenza” che
si muove a suo agio negli ambienti più malfamati del NordEst, al
limite della legalità, ma sempre dalla parte degli ultimi e dei più
sfortunati.
I
due amici del cuore di Marco sono Max “La memoria”, un uomo
piuttosto robusto e gioviale che si divide tra la passione per la
gastronomia ed i traffici illeciti, e Beniamino Rossini, un anziano
contrabbandiere che cerca ogni volta, senza successo, di ritirarsi
dal mondo criminale.
È
proprio quest’ultimo ad essere protagonista di questa sorta di
biografia, che assume le
fattezze di una confessione. Tra il 2005 ed il 2006, infatti, l’ormai
anziano Beniamino, ammalato di tumore e consapevole di star vivendo i
suoi ultimi giorni, va a trovare Massimo Carlotto, che vive in
Sardegna con moglie e figlio, e racconta la sua vera storia.
Per
quanto riguarda la vita pubblica e, diciamo così, “professionale”,
non c’è una grande differenza tra persona e personaggio. Tra i
racconti di Beniamino, infatti, ci sono molte storie di contrabbando,
dalla sua giovinezza trasportando sigarette in uno zaino tra l’Italia
e la Svizzera, fino alle operazioni più pericolose.
Qualche capitolo
è dedicato anche all’incontro con l’autore, che, per chi non lo
sapesse, ha dovuto scontare molti anni di carcere perché accusato di
un omicidio a sfondo politico (accusa da cui poi è stato assolto).
La
“terra dell’anima” è il confine tra due Stati e talvolta tra
due mondi, l’unico luogo in cui può trovare pace una persona come
lui, educata dalle circostanze a sviluppare l’arte di arrangiarsi
e, purtroppo, a delinquere.
Il protagonista è molto consapevole di
tutte le sue scelte sbagliate e, per questo motivo, non si giustifica
mai.
Ciò
che è diverso tra questa biografia ed i romanzi è invece la vita
privata, perché l’amore travolgente e drammatico con la ballerina
del ventre Sylvie è ovviamente una creazione narrativa. Ciò però
non significa che il vero Beniamino non abbia storie da raccontare
anche da questo punto di vista.
In
definitiva, mi sento di consigliare questa lettura anche a chi non ha
ancora conosciuto l’Alligatore ed il suo mondo.
NORDEST
scritto
a quattro mani con Marco Videtta
Il
titolo di questo romanzo noir chiarisce immediatamente il vero
protagonista della storia, che non è una persona, bensì proprio il
territorio del Nordest, con tutte le sue problematiche e fragilità.
Il
paese nel quale è ambientata questa storia non è specificato,
perché gli autori vogliono farci intendere che una vicenda del
genere potrebbe accadere in qualsiasi cittadina della zona. È
infatti l’alta società del paese a tenere sotto controllo tutto,
dalle fabbriche alla produzione vinicola, dagli appalti alle faccende
più quotidiane.
Il
personaggio principale, Francesco, è un giovane avvocato che svolge
lo stesso lavoro del padre, molto noto in zona, e si ritrova a
difendere gli interessi di una serie di aziende che, a causa della
crisi, compiono la scelta di chiudere le fabbriche sul territorio,
lasciando a casa moltissimi operai, e di dislocare tutto in Romania o
in Cina. Francesco non sente di avere lo stesso “pelo sullo
stomaco” del padre e trova discutibili i suoi clienti, ma sopporta
il lavoro perché sa che sta per sposare Giovanna, una collega molto
ambiziosa, nonché una delle ragazze più belle del paese.
Una
notte, però, Giovanna viene trovata uccisa nella sua vasca da bagno.
Francesco pensa subito ad un movente passionale e si scontra con l’ex
fidanzato della ragazza, un giovane fragile e succube della madre che
preferirebbe dedicarsi all’arte piuttosto che agli affari di
famiglia.
I due, pur odiandosi, capiscono però di essere entrambi
estranei al delitto.
Il
motivo della morte di Giovanna, infatti, si nasconde insieme ai
segreti di tutte le “famiglie perbene” della cittadina, che si
proteggono l’un l’altra, creando così uno scudo impenetrabile
per le forze dell’ordine.
Massimo
Carlotto, con questo romanzo, cambia personaggi, abbandonando
momentaneamente Marco Buratti ed i suoi amici, ma non atmosfere. Al
centro della scena, infatti, c’è sempre la criminalità
organizzata che opera nella zona tra Veneto e Friuli, che non esita a
mettere a tacere chi è in cerca della verità.
Questa
è la mia scelta per il mese di aprile!
Ora
tocca a voi! Conoscete questi romanzi?
Avete
sentito parlare di questo autore? Vi ho incuriosito?
Vi
invito, come sempre, a lasciarmi un commento, ma anche a leggere ciò
che hanno scritto le mie “colleghe blogger” che hanno preso parte
alla rubrica questo mese. Trovate i loro nomi nel banner con cui ho
intestato il post!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Di Carlotto ho letto, qualche anno fa, il primo libro delle vendicatrici, però qualcosa non ha funzionato e non ho avvertito la spinta a proseguire la serie. Terrò in considerazione questo libro che mi sembra interessante
RispondiEliminaCiao Maryella! Non ho ancora letto la serie delle vendicatrici. Mi hanno detto però che, rispetto all'Alligatore, c'è un po' meno giallo e noir e un po' più azione. Comunque proverò a darci un'occhiata :-)
EliminaCara Silvia, credo che tu abbia scelto molto bene questi libri.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio, e buona Pasqua con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Buon pomeriggio e, se non ci risentiamo, buona Pasqua anche a te!
EliminaNon conosco questo autore ma sembra davvero interessante. Segno
RispondiEliminaCiao! Spero che ti piacerà :-)
EliminaHo letto tempo fa un paio di libri di questo autore, molto molto bravo. Non sono molto in linea di solito con le biografie, Ma mi hai incuriosita
RispondiEliminaCiao Chiara! Negli ultimi mesi ho letto qualche biografia e non mi è dispiaciuto, per cambiare. Spero che riprenderai in mano i romanzi di questo autore!
EliminaNon lo conoscevo.... da recuperare!
RispondiEliminaCiao Ludovica! Spero che lo apprezzerai :-)
Eliminaeh si che mi hai incuriosita! soprattutto perchè non conoscevo questi libri!
RispondiEliminaCiao! Mi fa piacere :-)
EliminaNon amo le biografie lo ammetto, invece il secondo libro l'ho letto e l'ho trovato molto ben scritto quindi approvo la tua scelta
RispondiEliminaCiao Susy! Sono contenta che Nordest ti sia piaciuto :-)
EliminaCarlotto mi manca ma devo assolutamente recuperare perché penso rientri nelle mie "corde"!!
RispondiEliminaCiao Angela! Spero che questi libri ti piaceranno :-)
EliminaRubo uno spazietto per farti gli auguri di buona Pasqua Silvia..
RispondiEliminaTrascorri delle splendide giornate, sperando che il sole non ci tradisca! Auguroni!
Ciao Riccardo! In ritardissimo, ma ricambio gli auguri! Le vacanze sono state per metà un anticipo d'estate e per metà piovose… nella migliore tradizione di aprile! Spero che anche la tua Pasqua sia stata una bella giornata :-)
EliminaNon conosco nessuno dei due, grazie!
RispondiEliminaCiao! Spero di averti incuriosito :-)
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