giovedì 30 settembre 2021

I PREFERITI DI SETTEMBRE 2021

 Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese




Cari lettori,

ultimo giorno di settembre!

Il bilancio di questo mese è davvero positivo per me. Dopo una bella estate si guarda sempre con un po’ di preoccupazione al ritorno alla routine, ma queste settimane sono state serene ricche di momenti piacevoli. L’autunno è iniziato bene!


Nel frattempo, riepiloghiamo insieme i miei consueti “Preferiti del mese”, dai libri ai film, dalla musica alla poesia!



Il libro del mese


La lunga estate da disoccupato del giornalista Saverio Lamanna, ex portavoce di un importante personaggio politico, è terminata. Dopo essere stato coinvolto in un paio di indagini che riguardavano personalità in vista, egli ha avuto finalmente l’idea per i suoi primi romanzi ed ora che è gennaio è chiuso nella casa di Màkari a scrivere ed a discutere per telefono con il suo editore, che lo accusa di aver “inserito il morto troppo tardi” nel romanzo precedente. Al suo fianco c’è sempre la sua spalla, Peppe Piccionello, custode delle tradizioni siciliane, che ha ceduto alla felpa dopo una lunga estate ma ancora non ne vuole sapere di indossare pantaloni lunghi, che, si sa, “portano malattie”.


Mentre Saverio e Peppe si godono uno pseudo – inverno in riva al mare e inondati dal sole, Suleima, la fidanzata del protagonista, che da laureanda e cameriera stagionale è diventata un promettente architetto in erba, si trova in mezzo alla neve, sulle Madonie, insieme a tanti giovani neolaureati come lei. A riunire questo gruppo è stato Steve, un imprenditore americano che aveva in mente una serie di opere per la riqualificazione e lo svecchiamento della Sicilia.


Un giorno, però, ella chiama in lacrime Saverio, dicendo che Steve è stato trovato morto in fondo ad un crepaccio, probabilmente a causa di una brutta caduta durante un’escursione. Saverio e Peppe partono subito per stare vicino alla ragazza, ma, appena arrivati, si rendono conto di essere un po’ dei pesci fuor d’acqua. Saverio, che ben sapeva di Steve e del lavoro che stava facendo con Suleima ed i suoi colleghi, pensava al solito uomo maturo e di successo che sfrutta la manodopera più entusiasta ed a basso costo, ma, una volta giunto lì, resta colpito e toccato dalle reazioni dei giovani che Steve coordinava: egli era visto come una guida ed un mentore.


Saverio, insieme a Peppe, si ferma per qualche giorno nel rifugio dove abitano Suleima e gli altri ragazzi, ma non può fare a meno di sentire il distacco generazionale tra lui e la fidanzata, che si è laureata da pochi mesi e, per quanto conosca il mondo del lavoro molto meno di lui, si dimostra determinata e piena di sogni. I suoi quarant’anni ed il suo cinismo lo fanno sentire fuori tempo e fuori luogo, tanto più che l’unica persona più anziana di lui, ovvero Peppe, sembra, a modo suo, integrarsi molto più di lui con i ragazzi.


Il suo fiuto da giornalista, però, non lo abbandona: troppe cose non tornano nella morte di Steve perché essa sia considerata un incidente. La macchina è stata lasciata troppo lontano, il crepaccio poteva essere visibile da una strada piuttosto vicina e soprattutto egli, negli ultimi tempi, aveva discusso con alcune importanti personalità dell’amministrazione locale. Come suo solito, Saverio viene accusato di vedere il delitto dappertutto, ma anche stavolta egli sa di non sbagliarsi.



Il lusso della giovinezza è il nuovo (e per ora ultimo) capitolo delle avventure di Saverio, Peppe e Suleima, da alcuni critici definite “picaresche” e paragonate a quelle di Don Chisciotte e Sancho Panza. Come negli altri romanzi e racconti di Savatteri, la trama gialla, che pure c’è e costituisce l’ossatura del libro, è accompagnata da altre tematiche, di volta in volta economiche, sociali, culturali. In particolare, il cuore di questo romanzo è il divario generazionale. Saverio, a quarantadue anni, si sente non solo lontano dalla generazione di Suleima, ma anche da quella di suo padre, che, con un entusiasmo quasi adolescenziale, ha trovato una nuova compagna ed ha cambiato taglio di capelli e vacanze per lei. Egli non si ritrova nella spensierata allegria e nella voglia di libertà dei giovani e dei vecchi: la sua appartenenza alla generazione “di mezzo” lo fa sentire quasi invisibile, o comunque poco importante, perché la sua età non è recepita come quella dei cambiamenti, bensì come quella di uno status quo, e lui, tra carriera re-inventata e una storia d’amore con una ragazza molto giovane che è arrivata ad un punto di svolta, si sente mancare il terreno sotto i piedi.


Nonostante la serietà delle tematiche trattate, non mancano i tanti momenti leggeri e divertenti, soprattutto grazie al sempre presente Peppe Piccionello e al suo ruolo inossidabile di “custode delle tradizioni siciliane”, ma non solo. Credo anche che in questo romanzo l’autore abbia preso in giro se stesso ed il suo modo di scrivere, ricalcando delle conversazioni che probabilmente ha avuto per davvero con i suoi editori, o i dubbi che gli sono venuti quando i suoi personaggi sono diventati protagonisti di una fiction.


Una bella lettura di fine estate, per cambiare stagione insieme… anche se a Màkari il sole ed il mare sono una costante tutto l’anno!



Il film del mese


I cinema hanno finalmente riaperto, ma ammetto che devo ancora tornare, perché in questi weekend di settembre, come vedrete, ho avuto un po’ di impegni di altro genere.


Nel frattempo, qualche sera fa, ho rivisto un grande classico ed ho pensato di parlarvene qui, a mo’ di “Angolo vintage” cinematografico (e non solo con i romanzi, come talvolta faccio con la mia rubrica del 17 del mese).


Sto parlando della versione di Ragione e sentimento del 1995, con Emma Thompson, Kate Winslet, Hugh Grant ed il compianto Alan Rickman.


Il film, tratto da un romanzo di Jane Austen ed ambientato nell’Inghilterra di epoca regency, inizia con una situazione drammatica, purtroppo tipica per i tempi: un ricco nobiluomo, Mr Dashwood, sul letto di morte convoca il suo unico erede, ovvero John, il figlio avuto dal suo primo matrimonio, e gli chiede di stanziare generosi aiuti alla sua seconda moglie ed alle sue tre figlie femmine, dal momento che, per legge, le donne non possono ereditare nulla. John vorrebbe aiutare matrigna e sorellastre, ma è succube della moglie, Fanny Ferrars, una donna molto egoista e materialista, che lo convince a non andare oltre la quota legittima ed a far trasferire le donne dalla loro proprietà.


Così Mrs Dashwood, con le figlie in età da marito Elinor e Marianne e la piccola Margaret, è costretta a traslocare in un cottage, in affitto da degli anziani parenti, sir John e la signora Jennings, che fanno loro un prezzo di favore.


Elinor e Marianne, ugualmente sconvolte dalla morte del padre e frastornate per i tanti rovesci della sorte, non potrebbero essere più legate tra loro, ma sono diverse come il giorno e la notte.


Elinor, che si occupa con impegno dell’economia domestica, sostenendo anche la madre, e dell’educazione di Margaret, è una persona concreta e razionale, che coltiva poche amicizie e tutte basate sulla comunanza di interessi e le affinità di carattere. Ben presto ella instaura un rapporto di confidenza e di fiducia con Edward Ferrars, fratello dell’insopportabile Fanny, un uomo che tutti si immaginavano uguale alla sorella e che invece si rivela quieto, beneducato, intelligente, gentile e soprattutto per niente interessato ai soldi o alla carriera, dal momento che ha in animo di diventare pastore ed occuparsi di una parrocchia di campagna. Quello che nasce tra Edward ed Elinor è di fatto l’inizio di un amore, ma un legame precedente dell’uomo ed una serie di fattori socio-economici allontanano più volte i due innamorati.


Marianne, invece, appassionata di canto e di musica, è una ragazza che vive di emozioni e sogna l’amore romantico. La signora Jennings tenta più volte di farla innamorare del colonnello Brandon, un uomo maturo che frequenta casa sua e di Sir John, ma Marianne lo trova anziano ed introverso, troppo distante da lei. Una mattina, durante una sfortunata passeggiata conclusasi con un diluvio ed una storta alla caviglia, ella viene soccorsa da Mr Willoughby, un giovane galante ed affascinante per il quale prova subito interesse. Sarà lui l’amore tanto sognato?



Ogni volta che in tv ridanno questo classico sono molto contenta di rivederlo. Trovo che il cast di questo film sia eccezionale e che ogni attore incarni perfettamente il suo personaggio austeniano, rispondente ad alcuni stereotipi del tempo ma non per questo banale. Emma Thompson (Elinor) è calma, misurata, composta, ed anche Hugh Grant (Edward) è un gentiluomo di grande bontà, ma entrambi, quando sarà il momento, dovranno lasciare da parte la loro tanto amata razionalità e cedere alle emozioni. Del tutto diversa la storia interpretata da Kate Winslet (Marianne), che a poco a poco capirà la differenza tra chi affascina e diverte ma non mette in gioco il proprio cuore, ed il silenzioso ma autentico sentimento del colonnello Brandon (che per me resterà sempre una delle migliori interpretazioni di Alan Rickman… insieme al professor Piton, of course!).


Le musiche, la sceneggiatura, i costumi, la fotografia rendono, secondo me, questa trasposizione una delle più belle da quelle tratte dai romanzi di Jane Austen. Se mai proporranno una nuova versione di Ragione e sentimento, il confronto sarà arduo!



La musica del mese


Questo mese mi metto un po’ al centro dell’attenzione, visto che… due giorni fa, il 28, è stato il mio compleanno! Ho pensato di condividere con voi qualche musica speciale per festeggiare con voi questa giornata in cui ho compiuto un anno in più!


Innanzitutto, girando su YouTube, ho trovato una simpaticissima versione orchestrata del classico Tanti auguri a te, che trovate a questo link.



Una canzone di compleanno davvero suggestiva e poetica è Buon compleanno di Max Gazzè, che trovate qui.


Di che cosa sono fatte tutte le emozioni

e dove piano aspettano distratte

che una scusa di bufera o un terremoto

le sprigioni da quell’angolo remoto di ogni stupida paura


Così accade negli incontri casuali

che due amanti chiusi com’è chiuso il pugno dei più soli

si ritrovino le braccia come ali

che il destino consapevolmente faccia

verità di un sogno dove sboccia un fiore sopra la neve


Buon compleanno, bellissimo amore

riuscissi soltanto a spiegarlo a parole

il tanto che danno le singole ore

d’autunno passate con te


Buon compleanno e se tra mille di questi

ci troveran i resti uniti in eterno

Non eran soldati”, le stelle diranno

ma due semplici innamorati”




Non posso non concludere questa carrellata con 1 in + degli 883, una canzone che risento ogni anno e che, ne sono sicura, è la colonna sonora dei compleanni di molti di noi (la trovate a questo link):


Happy birthday to you, happy birthday to me,

ma quanta strada che

devo avere già sul contachilometri

senza grippare.

Guardo indietro e so già

che cosa troverò nel mio passato

i regali che mi ha fatto il tempo e che avrò

per sempre addosso:

luoghi, persone, tramonti, città,

autogrill, motorini, gazzette nei bar,

fidanzate perdute, trovate, motel,

libri, dischi, profumi che ho in me


Uno in più, nient’altro che un numero,

uno in più, nient’altro che un simbolo,

perché più vado avanti e più mi sembra che

io mi possa fidare di me, non tantissimo

un pelo di più, ma sempre un po’ di più



La poesia del mese


Per il mese di settembre ho scelto un componimento di Alfonso Gatto dal titolo Arietta settembrina, che descrive bene l’atmosfera di questo periodo dell’anno.


Ritornerà sul mare

la dolcezza dei venti

a schiuder le acque chiare

nel verde delle correnti.

Al porto, sul veliero

di carrubbe l’estate

imbruna, resta nero

il cane delle sassate.

S’addorme la campagna

di limoni e d’arena

nel canto che si lagna

monotono di pena.

Così prossima al mondo

dei gracili segni,

tu riposi nel fondo

della dolcezza che spegni.



Le foto del mese


La prima settimana di settembre è finalmente tornata in Italia la mia amica Luana, dopo quasi un anno di chiusure e restrizioni che l’hanno costretta a rimanere bloccata a Londra, dove vive e lavora dal 2016. Sono stata incredibilmente felice di rivederla e di passare del tempo con lei!



Dal 4 all’11 settembre i miei genitori ed i miei zii sono partiti per una vacanza in Sicilia… e io ho fatto la dogsitter! Otto, il bassottino di famiglia, era rimasto solo, senza i “genitori” e gli “zii”… così è stato tutta settimana con me!

Come già l’anno scorso, è stato molto piacevole occuparsi di lui, perché è un cane davvero buono e tranquillo, affettuoso ed amante della compagnia degli umani. Abbiamo fatto delle lunghe passeggiate, comprato brioche d’asporto la mattina nel bar pasticceria sotto casa, cucinato carne e pesce (lui è un cane onnivoro) e ci siamo anche un po’ rilassati davanti alla tv. Una settimana always together!



Sabato 18 io e la mia amica Mara abbiamo fatto un giretto a Orticola, la mostra – mercato milanese di piante e fiori che è sempre stata un must di maggio, è stata annullata per due primavere ed è stata, infine, organizzata e proposta in questa inedita versione settembrina. Rispetto alle scorse edizioni del mese di maggio non c’erano gli iris sbocciati ed i fiori di primavera, ma c’erano tutti i colori ed i frutti dell’autunno. E poi rose tardive di ogni colore, ortensie, ninfee, ciclamini, piante aromatiche e tanto altro. Davvero bello tornare!



Sabato 25, invece, sempre con la mia amica Mara, ci siamo concesse una golosa merenda di pre-compleanno. Siamo andati da Pavé, una panetteria-pasticceria di Milano specializzata in tortine monoporzione, ed abbiamo fatto metà per uno di due specialità, una della linea classica ed una del fuori menu stagionale: la meringata al limone e la frolla con mascarpone e fichi neri. In foto non c’è, ma dopo, vinte dalla golosità, abbiamo fatto un piccolo bis ed abbiamo diviso anche una crostatina con crema pasticcera e lamponi! Bisogna pur accoglierlo bene, questo anno in più…




Ecco il mio settembre in breve!

Sono contenta perché, se ad agosto ho potuto dedicarmi alla mia famiglia ed al mio mare, il mese di settembre mi ha permesso di passare tanto tempo con le mie amiche ed il mio cagnolino, e, mettendo insieme tutto quanto, non potrei davvero chiedere di più! :-)

Fatemi sapere com’è stato il vostro settembre: libri, film, canzoni che vi sono piaciuti, oppure qualcosa di speciale che vi è capitato… raccontatemi pure!

Grazie per la lettura, ci rileggiamo in ottobre :-)

12 commenti :

  1. Ciao Silvia, non ho mai visto il film di "Ragione e sentimento" ma conto di farlo quando avrò letto il romanzo, perchè mi ispira davvero molto! Molto bella la poesia, che non conoscevo, così come le foto! P.s. Ancora tanti auguri di buon compleanno :-)

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    1. Ciao Fra! Secondo me "Ragione e sentimento" ti potrebbe proprio piacere... e anche io, in effetti, dovrei recuperare il libro! Anche io non conoscevo la poesia, ma cercando qua e là componimenti per settembre mi è saltata all'occhio perché è suggestiva :-) Grazie mille per gli auguri!

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  2. Ragione e sentimento l'ho visto a scuola con i sottotitoli in italiano durante la lezione di inglese. Mi è piaciuto, anche se non è il mio film preferito tratto da un romanzo di Jane Austen.

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    1. Ciao Vanessa! Il mio preferito, personalmente, resta "Orgoglio e pregiudizio" del 2005. Comunque anche questo mi piace molto!

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  3. Del tuo compleanno ho apprezzato la canzone di Max, un riferimento annuale per me, e nuovamente Auguri ;)
    Ragione e sentimento? Visto, molto bello :)

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    1. Ciao Pietro! Grazie mille per gli auguri :-) Vedo che Ragione e sentimento piace! La canzone di Max è un MUST del compleanno :-)

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  4. Ho provato a guardare Orgoglio e pregiudizio molti anni fa, ma l'ho trovato noiosissimo. Una canzone che amo molto in merito al tema del compleanno è "Mezzanotte e un minuto" di Gigi d'Alessio.
    Lui non mi piace, ma scrive bei testi. E questa canzone ne è un esempio. La conosci?

    Comunque ancora auguri.
    Bacio.

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    1. Ciao Claudia! Io adoro "Orgoglio e pregiudizio", ma ovviamente sono gusti :-) Non conosco "Mezzanotte e un minuto"... in realtà ho sentito poche canzoni di Gigi! Proverò ad ascoltarla! Grazie mille ancora per gli auguri :-)
      Grazie ancora

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  5. Ciao Silvia, sono contenta che tu abbia potuto stare con le tue amiche a settembre, è sempre bello rivedere gli amici :)
    Non ho mai visto il film Ragione e sentimento, ho letto il romanzo e ammetto che non è il mio preferito di jane :o)
    Da poche settimane sto recuperando la serie tv Outlander... e mi sta piacendo moltissimo!

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    1. Ciao Angela! Hai ragione, è bello recuperare il tempo con gli amici, soprattutto dopo tanti periodi in cui non è stato possibile vedersi! Io non ho letto il romanzo di Ragione e Sentimento, ma vorrei :-) Non ho visto neanche Outlander!

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  6. Auguri in ritardo! :) Ragione e sentimento, così come il film di orgoglio e pregiudizio, sono i miei comfort movie per eccellenza! Li guardo ogni qual volta ho bisogno di una coccola!

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    1. Ciao Nicole! Grazie mille per gli auguri :-) Anche per me quei due film sono dei "comfort movie"!

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