lunedì 4 settembre 2023

QUESTIONS ABOUT SUMMER 2023

 Un riepilogo delle mie letture estive




Cari lettori,

iniziamo insieme il mese di Settembre con quella che è ormai una piccola tradizione del blog: il TAG Questions about summer!


Sia l'anno scorso che due anni fa ho pubblicato una versione di questo TAG, che trovo utile e simpatico per riepilogare le letture dell’estate appena trascorsa.


Come già successo gli anni scorsi, soltanto i tre romanzi che ho scelto per i preferiti di giugno, luglio ed agosto, più un altro, hanno una loro recensione. Per tutti gli altri di cui oggi inizio ad accennarvi qualcosa arriveranno commenti più approfonditi nelle prossime settimane!



Miglior romanzo letto nell’estate


Tra i romanzi che non ho ancora recensito credo che il più bello sia Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin, un vero e proprio “librone”, un caso narrativo degli ultimi anni che davvero vale la pena leggere.


Quasi sicuramente, anche se ho letto il libro in pieno agosto, la recensione arriverà per i preferiti di settembre, perché mi sembra il modo giusto di dare spazio ad un libro che mi ha dato una coltellata in pancia ed una ventata di serenità allo stesso tempo. Una parte romance, una mystery, un pizzico di realismo magico, tanta narrativa di tipo familiare… il tutto ha concorso a formare un romanzo di cui spero di potervi parlare al più presto.



Peggior romanzo letto nell’estate


Non che avessi grandi aspettative leggendo Angelo della notte di Kahlen Aymes. I primi giorni di luglio sono sempre molto stanca e speravo in una lettura leggera che mi avrebbe consentito di farmi due risate. Solo che, per vari motivi che vi racconterò nel dettaglio più avanti, il romanzo è “involontariamente comico” in alcune parti. Anche il linguaggio non è proprio finissimo (ok che stiamo parlando di un romance con componente erotica, però insomma…), ed una trilogia su una storia così esile mi sembra proprio tirata per i capelli. Non credo che mi diletterò con gli altri due volumi.



Un bel romanzo letto a giugno


Per i preferiti di giugno ho scelto una lettura in English che mi ha regalato lo scorso Natale la mia amica Luana. The Essex Serpent è un historical romance ambientato in epoca vittoriana, la storia di una giovane donna, Cora, che, dopo essere rimasta vedova di un marito violento, decide di lasciare Londra insieme alla governante ed al figlio e di andare a stare sulla costa. Lì torna a dedicarsi alla paleontologia, sua passione da ragazza, e raccoglie gli indizi dell’esistenza di una mitica creatura marina.


La superstizione della gente del luogo e le resistenze di tipo religioso del pastore locale, William Ransome, non le saranno però d’aiuto.


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Un bel romanzo letto a luglio


Atlas di Lucinda Riley e del figlio Harry Whittaker è l’attesissima conclusione della Saga delle Sette Sorelle, che ha commosso e tenuto in scacco un mare di lettori in tutto il mondo.


È passato ormai un anno dalla morte improvvisa del magnate svizzero Pa’ Salt e le sue sei figlie adottive stanno per partire a bordo dello yacht Titan per una commemorazione funebre al largo delle coste greche. In questo anno ognuna di loro ha compiuto un avventuroso percorso per scoprire la sua famiglia d’origine ed insieme hanno trovato la settima sorella, quella “perduta”, Merope detta Merry.


È proprio lei a portare sul Titan un diario che Pa’ Salt voleva venisse consegnato a lei. Finalmente riunite, le sette donne scoprono finalmente la storia del loro papà, tanto amato ma anche così misterioso.


Non ci sono parole che possano esprimere quello che mi ha dato questa saga nel corso degli anni. Otto volumi meravigliosi, emozionanti ed istruttivi, e quest’ultimo, terminato dal figlio di Lucinda, è il più bel dono che lei ci potesse fare.


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Un bel libro letto ad agosto


Le aquile della notte di Alice Basso è il quarto e penultimo capitolo della storia di Anita Bo, dattilografa che vive nella Torino degli anni ‘30.


Dopo tre romanzi in cui la nostra protagonista ha scoperto di non essere solo bella ma di avere anche un cervello funzionante, si è affermata come dattilografa per la rivista Saturnalia, è diventata una scrittrice in erba ed ha iniziato a covare dei sentimenti (ricambiati, ma ostacolati dalle circostanze) per il suo capo Sebastiano Satta Ascona, il tempo stringe.


Anita sta per sposare il fidanzato ufficiale Corrado, Sebastiano la figlia del gerarca locale. È proprio per via delle insistenze di questo invadente suocero che i nostri due protagonisti si ritrovano in trasferta nelle Langhe, per poter sia seguire la vendemmia e le attività agricole che proseguire con il lavoro di scrittura e traduzione.


Dove vanno i due, però, vanno anche i guai. Guai che li uniranno sempre di più… in attesa di scoprire come andrà a finire la loro storia.


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Un libro letto o terminato sotto l’ombrellone


Un romanzo che ho preso proprio alla biblioteca di Varazze è un titolo che avevo in mente da tempo: La doppia vita di M.Laurent di Santo Piazzese.


Di questo autore ho già letto I delitti di via Medina-Sidonia, volume in cui egli presenta il professor Lorenzo La Marca e tutto il suo mondo un po’ bizzarro, Blues di mezz’autunno, una sorta di prequel che ci racconta di cosa combinava il nostro protagonista ai tempi in cui era studente, e Il soffio della valanga, una storia narrata dal punto di vista dell’amico poliziotto Vittorio Spotorno.


Tra i tre, questo romanzo assomiglia decisamente di più a I delitti di via Medina-Sidonia, con la differenza che il mondo di La Marca sta iniziando – non sempre lentamente – a cambiare.


Ve ne parlerò presto!



Un libro che fa parte di una saga o di una serie


Quest’anno, tra giugno e luglio, ho letto i primi due volumi della serie gialla di Cristina Rava, e ve ne ho parlato in un post di un mesetto fa circa.


Il primo romanzo della serie si intitola Il pozzo della discordia. I protagonisti sono il commissario Bartolomeo Rebaudengo, da anni in pensione e residente tra i colli piemontesi, e la dottoressa Ardelia Spinola, medico legale ligure. Ex fidanzati e molto amici, i due hanno una rete di conoscenze che purtroppo… li mette spesso nei guai.


Come, per esempio, un medico stimato, che chiede al commissario Rebaudengo di indagare con discrezione sulla morte della madre, che ufficialmente ha avuto un ictus sul suo portone, ma sembra aver ricevuto anche un colpo in testa.


Le indagini dei due si concentrano su un paesino del Piemonte, con due case identiche, un pozzo nel mezzo (teatro di un mistero di anni fa) e tante questioni irrisolte del passato.



Link recensione



Un colpo di fulmine estivo


Non possiamo parlare di un vero e proprio colpo di fulmine “a prima vista”, perché di Cristina Caboni avevo già letto due romanzi.


Tuttavia Il sentiero dei profumi e La custode del miele e delle api, per quanto vertessero su temi interessanti, non erano esattamente la mia materia.


È stato quindi un vero piacere scoprire che con La rilegatrice di storie perdute Cristina Caboni ha fatto un vero e proprio tuffo nel mondo dei libri, della scrittura, della cultura umanistica.


Le due protagoniste della storia, una vivente nella Roma di oggi, l’altra vissuta nella Vienna di epoca romantica, vivono vite parallele, e sarà solo l’amore per i libri e la rilegatura ad unirle.


A breve ve ne parlerò meglio.



Una lettura leggera


Averti trovato ora, romanzo del giornalista sportivo Roberto Perrone, si potrebbe definire uno sport romance, ma è ben lontano da tutti i cliché che caratterizzano (e spesso stereotipizzano) questo genere. È una storia scritta da chi conosce bene il lato calcistico e solo in seconda battuta ha iniziato ad occuparsi anche del lato romanzesco.


Io sono tutto tranne che una fan del calcio ma devo dire che questo libro, pur se scorrevole e leggero, mi ha colpito, ed ho anche fotografato delle pagine con delle riflessioni. Spero di potervi raccontare presto di più.




Certo un TAG non basta per racchiudere tutte le letture di tre mesi – quelli estivi, poi, mediamente sono quelli più liberi dell’anno per me. Credo però di avervi dato un’idea di cosa mi è rimasto più impresso e da cosa mi piacerebbe partire per le recensioni settembrine. Come mi ero proposta ad inizio giugno, ho cercato di trovare un equilibrio, dedicandomi ai miei amati libri ora che avevo un più tempo a disposizione, ma dando la precedenza a tutto quello che a fine estate non si può fare più, ovvero godersi la spiaggia e la natura, fare bagni, uscire un bel po’ di sere di fila.

Penso di esserci riuscita, tutto sommato.


Ora, però, fatemi sapere quali sono state le vostre letture! Che cosa vi ha colpito, che cosa vi ha deluso, che cosa faceva parte della vostra TBR estiva e che cosa invece è stato una sorpresa… ditemi voi!

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


1 commento :

  1. Ciao Silvia, sono curiosa di leggere i tuoi pensieri su "Cambiare l'acqua ai fiori", un romanzo che è piaciuto molto anche a me, proprio per le sue diverse sfaccettature! Su "Atlas" e "Le aquile della notte" sai già come la penso, mentre per quanto riguarda il romanzo della Caboni sono tentata di leggerlo, ma tempo fa avevo letto una storia di questa autrice che, pur avendo apprezzato, avevo trovato un po' troppo lenta... vedremo se riuscirai a convincermi ;-) Cmq... ottime letture estive :-)

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