Spazio Scrittura Creativa: gennaio 2024
Cari lettori,
benvenuti al primo appuntamento del 2024 con la rubrica “Spazio Scrittura Creativa”!
Per iniziare l’anno in modo originale ho pensato di fare come l’anno scorso a marzo ed a giugno e di proporvi qualcuna delle mie poesie, tirandole fuori dal mio vecchio archivio.
Vi avviso: i quattro componimenti che leggerete oggi sono un pochino… datati, più ancora delle poesie che vi avevo proposto negli altri due post. Si sa che ogni tanto nelle lunghe sere d’inverno viene voglia di spolverare vecchie foto e ricordi, e non vi nascondo che qualche volta il “cringiometro” (senso di imbarazzo, per i vecchietti come me) è salito alle stelle.
Però queste piccole e semplici poesie mi sono sembrate perfette per questo clima invernale! Ricordo ancora adesso come rimanessi male quando la giornata iniziava con un diluvio ancora prima di uscire di casa, e come invece vedere la brina ed il sole che sorgeva mi riempisse di energia e speranza in attesa della primavera.
Spero di fare cosa gradita non lasciandole nel cassetto e proponendovele oggi!
Le stelle
Guardare le stelle.
Per i più
questa capacità si perde
nella notte del passato,
ma i pochi che la conservano
sono in grado di filtrare, con la luce,
mille emozioni,
che sono raggruppate
in un unico punto luminoso,
e lanciano messaggi
solo a chi sa coglierli.
Fremito
Mattina di febbraio.
Godiamoci il sole
che con i suoi fili dorati
si rispecchia laddove non può entrare.
Esuli i fili si posano sulle primule
che hanno un fremito e obbediscono
aprendo gli occhi e guardando il loro signore,
che oggi scaccia i demoni grigi
lasciando spazio agli angeli rosa
che provano un fremito
all’essere accolti
nel grande cerchio azzurro.
Il pettirosso
Sulla transenna c’è un pettirosso.
È bello e tondo,
ma vedo inquietudine
nei suoi grandi occhi.
Egli, come un automa
che deve seguire il proprio destino,
vaga cercando nella neve
ogni sorta di cibo,
per poter sopravvivere
al gelido inverno
che soffoca la vita.
È bello sapere che questo pettirosso
ha amici forti, potenti,
che lui non sa di avere,
ma che ci sono e lo aiutano.
Più forte
Un’altra mattina.
Il sole batte sul prato
e delle gocce di rugiada
si uniscono.
Formano un fiore,
uno strano fiore lilla.
Or non si sa
se quel fiore
crescerà e resisterà
alla tristezza della pioggia,
ma se lo farà,
sarà più forte
del sole che lo ha creato.
E questo è tutto per il primo angolo creativo dell’anno!
Mi raccomando, non fatevi problemi nell’esprimere i vostri pensieri. Come dicevo già le altre volte, è proprio tanto che non mi dedico alla poesia, e mi piacerebbe sapere i vostri pareri per pensarci un po’ su, per valutare l’idea di riprendere, per meditare su quali migliorie potrei apportare prima di ripartire, sui temi che potrei prediligere… insomma, ditemi voi!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)
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