lunedì 26 giugno 2023

POESIE TRA PRIMAVERA ED ESTATE

 Spazio Scrittura Creativa: giugno 2023



Cari lettori,

benvenuti all’appuntamento di giugno con la rubrica Spazio Scrittura Creativa!


Per questo mese ho pensato di fare come avevo fatto in marzo, rispolverando alcune delle mie poesie. Il mio “periodo poetico” è stato soprattutto tra liceo ed Università, quindi questi piccoli componimenti hanno i loro annetti alle spalle, ma mi fa piacere condividerli con voi, proprio come avevo fatto tre mesi fa.


Invece di evocare atmosfere a cavallo tra inverno e primavera, questa volta ci prepariamo proprio all’estate, che è arrivata da pochi giorni!


In queste tre poesie ci sono tre modi di vivere ed immaginare questa stagione: il sogno dell’estate in pieno inverno, quando il caldo e le giornate lunghe sembrano un miraggio; la rinascita della natura in primavera, che fa pensare all’arrivo di climi più miti; la programmazione delle vacanze e il sogno di un’estate che sarà indimenticabile.


Spero che quello che ho scelto dal mio piccolo archivio vi possa piacere! Vi lascio alle poesie :-)



Dove sei, estate?


Lenta, bianca, fitta, inesorabile,

tardiva neve dalla mia finestra vedo cadere.

E per quanto gradita al mio cuore essa sia,

risposta io stento a trovare a queste domande:


Dove sei, estate? Forse calde e nuove sorprese

ti stai preparando a donare, le ennesime vacanze portando con te?

Oppure anche stavolta nel tardare tu indugi,

volendo un altro po’ d’inverno regalarci?


Di sicuro non so, ma altra più semplice cosa conosco:

se la tua dolce aria, non di più, percepivo qualche giorno fa,

davvero ora spiegarmi non so tale improvviso cambiamento,

sapresti tu, forse, le idee chiarirmi?


E se dopo una sì meravigliosa neve

far lentamente capolino ti fosse gradito

credo il mio cuore davvero gioirebbe

poiché tutto tramuta in gioia il tuo sorriso lieve.



Le ballerine bianche


D’inverno,

la grande sala verde è vuota.

Chi può pensare a divertirsi?

Ma oggi è un nuovo giorno.

I tappeti verdi rovinati e imbruniti

si rinnovano felici.


Ecco dagli stessi nascere

tante ballerine bianche,

con un cuore giallo come l’allegria.

Bianchi i loro capi,

decorati in rosa;

e rosa e bianche sono

le figlie dei grandi saggi;

troppo timide per ballare,

ma ascoltano con gioia

la voce della grande sala verde

che danza inneggiando

al miracolo della vita.



L’uomo sogna di viaggiare


Tanti luoghi, suggestivi, meravigliosi e non solo,

già i miei occhi hanno ammirato e saputo apprezzare,

ed in me vive il ricordo, indimenticabile,

che di sicuro ad ogni singola sensazione s’accompagnerà.


Ma sbagli, non ho dubbi, se così dicendo t’inganni:

Ormai il suo cuore soddisfatto sarà”.

No, così non è, io ancora sogno:

del resto, ognuno sa che l’uomo sogna di viaggiare.


Vorrei città esplorare e paesi visitare,

vorrei in acque cristalline e fresche tuffarmi e lì restare,

vorrei in gai luoghi arrivare e quant’è lungo il giorno ballare,

vorrei a casa portarmi un ricordo da amare e rispolverare.


Ma, prima di tutto, vorrei in una speciale terra andare,

una bella, rossa, arsa terra incontaminata,

tanto che “mia” qualcuno l’ha chiamata,

e lì, su un albero seduta, le meraviglie de mondo vorrei contemplare.




...ed è tutto per l’angolo creativo di giugno!

Mi raccomando, fatemi sapere i vostri pareri senza alcuna remora. È davvero tanto che non mi dedico alla poesia: rispolvero anche questi ricordi anche per chiedere a voi, che siete i miei lettori, da che cosa dovrei partire in caso decidessi di riprendere e che cosa dovrei migliorare.

Aspetto i vostri commenti!

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


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