Una carrellata di foto e musiche dei miei spettacoli
Cari lettori,
anche quest’anno ci siamo: è arrivata la settimana clou del nostro spettacolo di fine anno e della fine della scuola!
In questo momento non so molto da che parte girarmi, vi dico la verità. Saranno giorni molto intensi, incrocio le dita… e vi terrò aggiornati su come andrà!
Per il post di oggi ho pensato, sia per ravvivare un po’ la rubrica “Consigli musicali” che per condividere con voi la mia gioia/ansietta da palcoscenico, di ripercorrere i miei spettacoli precedenti. In ormai ventun anni di danza (due dei quali un po’ funestati dal Covid, come immaginate) mi è capitato di ballare un po’ su tutto. Questo è un campionario delle tipologie di musiche più ricorrenti, di qualche canzone che mi è rimasta nel cuore, di alcuni ricordi che mi fa piacere condividere!
Musica classica
Come ormai un po’ di voi sapranno, io ho sempre frequentato il corso di modern jazz. Però… in linea teorica. Ogni anno noi di moderno abbiamo portato almeno un brano con le ragazze del classico, qualche volta accontentando noi con la musica, qualche altra volta loro. Poi delle volte mi è capitato di aiutare le ragazze di classico sostituendo qualcuno che all’ultimo non poteva partecipare, o inserendomi per qualche ruolo particolare. Possiamo dire che da sempre noi “grandi”, classico o moderno che sia, ci consideriamo un unico gruppo, e questa cosa mi piace molto.
Una delle prime fughe nel mondo della musica classica è stata nel lontano 2007 con la Carmen, che trovate a questo link. Questa “mitica” gonna azzurra è mia fedele compagna ancora adesso, ci ho fatto molti pezzi!
Nel 2009 mi sono aggregata al gruppo classico per Il lago dei cigni (qui). Ho fatto il giullare di corte, un personaggio maschile sulle mezze punte. Il costume era… come dire… pesantino sotto le luci, ma l’effetto mi ha ripagato!
Nel 2010 mi è capitata la prima “sostituzione” in un trio per la V di Beethoven (qui). Questo non era un balletto pensato per le fanciulle di moderno come me ed è stato sicuramente il pezzo più difficile di quell’anno, ma è andata bene!
Nel 2015 la “toccata e fuga” di Bach in versione “rock” (qui), classico e moderno insieme, è stata una delle nostre rivisitazioni più originali, a detta degli spettatori!
Nel 2016 ho introdotto la Rapsodia in blu di Gershwin (qui) con una piccola variazione prima che entrassero le altre sul palco. Questo costume mi piace molto!
L’anno scorso, infine, ho fatto la parte della principessa in una rivisitazione moderna de Lo spettro della rosa (qui).
Musiche dal mondo
Per tre volte abbiamo vestito panni orientali: nel 2015 con una blusa cinese e dei ventagli, e poi, sia nel 2008 che nel 2016, per il celeberrimo Coro a bocca chiusa di Madama Butterfly! (a questo link)
L’anno scorso abbiamo portato sul palco delle atmosfere giamaicane con la Jerusalema… (qui)
...ed abbiamo concluso con una danza irlandese, Reel around the sun! (qui)
Una delle musiche a cui siamo più legati è Marjaani (qui), la nostra incursione nel mondo Bollywood del 2017. Una di quelle coreografie così divertenti che la riporteremmo sul palco solo per il gusto di farla!
Un giro in Spagna non può mancare con L’Arlesiana. È stato il nostro finale del 2018, per i 40 anni della scuola, e per me sarà sempre una musica che mi fa pensare alla felicità (a questo link).
Film e musical
Il primo film “omaggiato”, per quanto mi riguarda, è stato Grease (qui) nel 2006. Siamo anche scesi tra il pubblico alla fine; io ero ancora abbastanza novellina e per me è stato davvero emozionante!
Nel 2011 il medley finale è stato proprio dedicato alle Musiche da film. Noi ci siamo esibite in Momenti di gloria (qui), utilizzando la tecnica delle luci wood: eravamo tutte vestite di nero con delle fasce candide, ed in alcuni momenti il palco si è completamente oscurato e si sono viste solo quelle.
Per due volte – nel 2007 in un trio e nel 2013 in gruppo – ho danzato sul motivo principale del musical Cats (qui). A questo costume sono particolarmente affezionata perché il cerchietto con le orecchie di pelo ed il collo maculato erano stati fatti dalla mia prozia, che adesso purtroppo non c’è più.
Nel 2014 abbiamo vissuto grandi emozioni per due volte facendo le hostess del musical Catch me if you can (qui): prima allo spettacolo in giugno, poi in novembre ad un evento con Stefano De Martino! Da quell’anno abbiamo iniziato a danzare anche con le scarpe con il tacco…
Nel 2019, portando sul palco Hollywood (qui) di Michael Bublé, ognuna di noi si è vestita da protagonista di un film, di un genere cinematografico, di un cartone animato: io ho scelto il western!
Sempre quell’anno, per la fine del primo tempo abbiamo preparato un medley un po’ recitato ed un po’ danzato, di circa 20-25 minuti, che abbiamo intitolato Alice in… Danceland, invece che Wonderland! Io ho avuto due ruoli: prima la “mamma” dei fiorellini (interpretati dalle piccole) ne Il meriggio d’or (qui) con tanto di dondolibellula, poi la guardia della terribile Regina!
Canzoni moderne
Da allieva di moderno, questo è il genere da cui sono partita, quello con cui mi sono esibita di più e quasi sempre quello a cui appartengono i balletti più tecnici e/o difficoltosi. È il moderno propriamente detto, insomma.
Un brano che ci ha emozionato moltissimo e che ci piace considerare un nostro “cavallo di battaglia” è Say something di A great big world e Christina Aguilera (qui). Lo abbiamo portato in scena nel 2016, e poi di nuovo nel 2018 per i 40 anni della nostra scuola!
Non è mancata la musica italiana: l’anno scorso abbiamo avuto il nostro bel daffare con Di sole e d’azzurro di Giorgia (qui), un grande classico a cui speriamo di avere reso giustizia!
Alcune volte ci siamo complicate anche un po’ la vita con accessori vari, come con questa mantella nel 2014 per Burn di Ellie Goulding (qui).
Una menzione specialissima va a questo completo bordeaux con le alucce bianche. Con questo vestito abbiamo un bel po’ sofferto, perché abbiamo fatto due delle cose più difficili in assoluto di questi ultimi anni: A beautiful day degli U2 nel 2017 (qui) e Someone like you di Adele nel 2019 (qui). Come direbbe il nostro amico Ron Weasley, “Soffrirai, ma poi sarai felice”.
Variazioni
Quando si è da soli… c’è poco da scherzare! Ecco perché il momento della variazione, anche dopo tutti questi anni, continua ad essere una super emozione per me.
Dopo qualche coppia e qualche trio, la prima volta che sono salita sul palco da sola è stato l’anno della Maturità, il 2008, con una musica della vecchia tv intitolata Gran varietà. Devo dire che le musiche “vintage” sono state una mia scelta più di una volta.
Mi è capitato di “ripetermi” con il tango (qui): prima nel 2009, poi nel 2018 per i 40 della scuola. Devo dire che questa variazione – e la gonna che ha creato mia madre per l’occasione – è veramente speciale per me.
Tra le variazioni più moderne, una che mi è rimasta particolarmente nel cuore è quella del 2015, Yellow flicker beat di Lorde (qui). Amo il rosso!
Infine, qualche volta anche io sono andata a spasso per il mondo, come con Westside story nel 2019 (qui).
Eccoci arrivati alla conclusione di questo viaggio immaginario per balletti!
Vi ringrazio moltissimo perché supportate e sopportate l’entusiasmo da bimba felice, misto ad un po’ di inevitabile ansietta e stanchezza, che da sempre mi trascina in questo periodo dell’anno.
Certo, ho iniziato nell’ottobre del 2002, non proprio ieri, e non ho mai mollato; certo, la “botta” del ritorno sul palco è stata l’anno scorso, nel 2022, dopo due anni in cui abbiamo dovuto rinunciare a questo appuntamento. Però, per qualche motivo che non si può spiegare, per qualche verso è sempre la prima volta. Qualche verso molto bello, se volete il mio parere.
Se vi va di sentir parlare di danza, vi lascio anche un mio vecchio racconto, I wanna dance with somebody, a questo link.
Per ora vi saluto e vi chiedo di mandarmi tante positive vibes, poi vi farò sapere!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)
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