lunedì 13 marzo 2023

POESIE TRA INVERNO E PRIMAVERA

 Spazio Scrittura Creativa: marzo 2023




Cari lettori,

benvenuti all’appuntamento di marzo con la rubrica Spazio Scrittura Creativa!


Per questo mese ho pensato a qualcosa di diverso dal solito racconto. Se ben ricordate, quando in ottobre mi sono messa “in proprio” con questa rubrica, dopo due anni e mezzo di fruttuosa collaborazione con il gruppo Storytelling Chronicles, vi ho spiegato che avrei utilizzato questo spazio non solo per racconti inediti, ma anche per fanfiction, omaggi letterari, vecchie poesie e tutto quello che mi avrebbe suggerito la mia creatività.


Nelle ultime settimane, risistemando il file nel mio PC, mi sono imbattuta in un po’ di vecchio materiale, comprese alcune poesie che risalgono agli anni dell’Università.


Ne ho scelte due che secondo me rappresentano la natura ambivalente di marzo: da un lato l’inverno che sembra non decidersi a finire, dall’altro le prime fioriture di primavera. Il filo conduttore è un colpo di fulmine romantico che prometteva di essere amore ma si è spento troppo presto.


Vi lascio alle poesie, spero che vi piaceranno!



All’astro perduto


Una soffice distesa di neve

Ed una decisa, scura scia di impronte su di essa,

Un placido laghetto dall’immobili acque

Ed un improvviso tonfo di sasso che lo muta e lo segna:

Questo, solo, di te è quel che resta…


Ed erano tante le stelle in quella notte distante,

Torrenti di luce che nel cielo si scioglievano;

Così in tanti lo sguardo nell’ignoto rivolgevamo,

Ed una tra tutti…sentiva nell’aria vaga un nuovo inizio…


Il mare s’acquietava contro saldi moletti,

Un sordo fruscio faceva a me sentir la bianca schiuma,

Ero da te in quel momento lontana,

Eppur la tua voce sentivo,quasi mi fossi accanto.


Ed ancora ricordo innocenti giochi e scherzi,

Un sogno d’essere, almeno per finta, amanti,

Mentre prendeva corpo la muta domanda:

sarà mai realtà?


E forse a questo già t’abbandonavi

Mentre t’appoggiavi docile alla mia spalla

E spegnevi il tuo sguardo fiero in un sonno soave?

O forse già pensavi a chi poi ci divise

Quando si stagliava la tua elegante figura

In quella fredda foschia invernale

Ove ancora si disperdeva la tua risata?


Dolce sogno ch’ora non par più vero!



Aspettando la primavera


Nuove linee s’intrecciano nel cielo;

Di rosa ed oro l’inverno si tinge,

ed in mille rivoli l’ormai languente sole

per l’aria pungente si spande;


Ed è il deciso taglio dei tuoi occhi,

La morbidezza della tua pelle rosata,

Un intero mondo che mi schiudi con la tua aura delicata…


Quando poi una notte è sopraggiunta,

Serenamente immobile nella sua nivale purezza,

E sembrava tutto il monte cullato

Da un’incantata nebbia di glicine ed ambra,

Un pensiero mi si è avvicinato…


Amore,il sentimento tu sei che unico

L’Universo colora per gli occhi di chi ti conosce.

Ma non solo per lontani sogni io sono qui…


Ora che questo ho perduto,non più mi perdo io stessa nell’aria:

Sotto la fresca coltre,chi lo sa,un accenno di verde?

L’inverno è poesia; ma io aspetto la primavera.




Ecco il mio angolo poetico marzolino!

Devo confessarvi che sono sempre indecisa prima di portare su questi schermi vecchi lavori, scritti che anni prima non mi ero sentita di pubblicare o che addirittura risalgono a prima della nascita del blog. È tanto tempo che non provo a comporre poesie; lo stile è un po’ più frutto degli studi compiuti in quegli anni che della mia libera espressione, e non so se l’ispirazione tornerà a dettarmi qualcosa di simile oppure no. Però mi faceva piacere farvi conoscere anche questo lato di me.

Nel 2018 ho anche inviato Aspettando la primavera al concorso Poesia&Narrativa della BCC, ma, a differenza del racconto Una lettrice ante litteram, che ha vinto la categoria Narrativa (ve l’ho pubblicato in questo post), per la categoria Poesia si sono classificati altri componimenti.

Aspetto i vostri commenti!

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


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