giovedì 18 gennaio 2024

ULTIMO SALUTO AL NATALE

 Due raccolte di racconti a cura di Fiorenza Pistocchi




Cari lettori,

oggi, per le nostre ultime “Letture...a tema”, vi propongo un post che sarebbe potuto rientrare tranquillamente nel nostro “Christmas countdown”.


Se ben ricordate, circa a metà dicembre vi avevo proposto tre raccolte di racconti a tema "Natale a Milano", a cura della professoressa e scrittrice Fiorenza Pistocchi. Ognuna di esse ritraeva la città meneghina dipingendola con una tinta diversa: gialla, rossa, verde.


Queste raccolte erano dei prestiti, ma, visto che mi sono piaciute, prima di partire per il mare, appena dopo Natale, mi sono fatta prestare gli altri due volumi della raccolta, i più vecchi. Mi sembrava una buona idea per restare nello spirito festivo fino al 6 gennaio (e anche oltre… non so voi, ma per me è sempre una grande difficoltà togliere le decorazioni)!


Oggi chiudiamo – penso – definitivamente il periodo festivo, e credo che per quasi due mesi ci toccherà arrenderci al puro e semplice inverno. Ma non perdiamoci d’animo e vediamo insieme le letture di oggi!



Natale a Milano – La città dei desideri


Esattamente come le raccolte in “giallo, rosso, verde”, anche questo volume è edito dalla Neos Edizioni. Purtroppo, però, essendo un libro più vecchio di quelli di cui vi avevo parlato il mese scorso, non era ancora attiva la partecipazione con il “cuoco in cravatta”, e così non ci sono ricette. I racconti, però, sono intervallati da belle foto in bianco e nero con scorci suggestivi di Milano, magari non così noti a chi vive altrove, sicuramente ben conosciuti da chi frequenta ed ama questa città.


Sono i sogni, i desideri, le speranze a fare da protagonisti sotto Natale.


In Natale a Milano – 1385 viene raccontata la notte della Vigilia di Gian Galeazzo Visconti, uomo di potere senza scrupoli che è diventato signore di Milano con mezzi non proprio leciti, e che, suo malgrado, si ritroverà davanti qualcosa che non si sarebbe mai aspettato: qualcuno più crudele di lui.


Pecore con le ali è la dolcissima storia di un bimbo che vorrebbe fare l’angelo per il presepe vivente ed invece è sempre convinto dal rigidissimo Don Daniele a fare la pecora o il pastore.


Sorelle per sempre racconta i quattro punti di vista dei componenti di una giovane famiglia che ha appena perso la madre per un male incurabile.


Un libro sotto l’albero è il resoconto dei pensieri di alcuni avventori di una libreria del centro di Milano, tutti animati da sogni diversi.


La denuncia di un’Italia razzista e le tante difficoltà di chi arriva qui da paesi straziati dalla guerra sono invece al centro della narrazione di La pelle di Jibril Usman.


Cosa c’entrano un ragioniere milanese vecchio stampo sull’orlo della pensione e il Millennium Bug? Scopriamolo insieme leggendo Natale 1999 – Il baco del millennio.


L’avvento di un tassista è la storia di un uomo che ha deciso di rendere speciale il suo taxi aggiungendo una sorta di “diario di bordo”, sul quale ogni passeggero può scrivere un pensiero o un sogno.


Un bambino a cui manca il papà, un padre costantemente in missione nei luoghi più pericolosi del mondo e una madre che cerca di tenere insieme la famiglia sono i tre protagonisti di Una sera...una stella.


Quando sarai tu a fare queste domande? È la storia delle varie fasi di un rapporto padre-figlio, con l’amore per la montagna a fare da sfondo.


Due sono i piani temporali de La forza del destino: il 2007, quando una signora ormai matura ritrova foto di anni prima, e gli anni ‘60, periodo in cui la protagonista lavorava per un’azienda ed era diventata amica di una ragazza arrivata dal Sud che sognava la felicità.


Un gran sorriso per Natale ha per protagonista una donna che decide finalmente di ribellarsi al suo capo, nonché amante, che l’ha sempre e solo sfruttata.


Immagina è la cronaca delle feste di Natale di un bambino innamorato della musica dei Beatles.


La stella cadente è il testamento di un’anziana donna di nome Natalina, che ha vissuto una vita semplice ma felice ed ha sempre amato le feste natalizie.


Un cuore che danza è la mia storia preferita, tutta incentrata sull’Accademia della Scala e su alcune adolescenti che hanno fatto del balletto la loro ragione di vita.



Natale a Milano – Moving stories


Moving stories è la prima delle raccolte della serie Natale a Milano, ed è un vero e proprio viaggio attraverso la città. Per me è stato un grande piacere percorrere le strade di Milano insieme ai protagonisti di queste storie: sono tornata con la mente a quegli anni in cui frequentavo l’Università e mi capitava spesso di attraversare la città (alcuni quartieri in particolare). Anche i primi anni di lavoro mi hanno riportato a Milano. Ultimamente sono rimasta in provincia, dove ho sempre vissuto e dal 2017 in avanti ho anche lavorato, ma cerco di tornare nel weekend, quando riesco, sia per vedere che qualche amica che per visitare mostre o vedere spettacoli.



Amore 17 è la storia di una studentessa, poi diventata insegnante, che, curiosamente, riceve i consigli più importanti della sua vita quelle poche volte che le capita di prendere un taxi a Milano, ascoltando un particolare programma radiofonico.


Il bello di Milano è un racconto divertentissimo: che succederebbe se il fondatore vichingo della città, schifato dalla piega che ha preso la sua “creatura”, tornasse in vita solo con l’obbligo di distruggerla, chiedendo aiuto all’unica studiosa che ha sempre creduto alle leggende che lo riguardano?


Il treno viaggiava nella nebbia è una storia inquietante sull’impossibilità di sfuggire al proprio destino, anche se è triste, persino se qualche volta è terribile. Vi confesso che questo racconto mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, ma leggete voi per giudicare.


Il tram di Viale Monte Nero è un omaggio agli anni ‘60 ed al piccolo mondo del tempo, tra padri che mantengono la famiglia con un mestiere da elettricista, madri che praticano l’economia domestica, bambini che frequentano una scuola che sembra lontanissima nel tempo e cugini di papà che si sono appena lanciati a lavorare per la neonata televisione.


Rosa è la storia di una donna che decide di rompere il muro dell’indifferenza da cui spesso sono circondati i senzatetto di Milano.


Le storie di zia Caterina, aspirante scrittrice, specializzata in gialli e panettone ripieno con mascarpone e cioccolato, sono le protagoniste di Un giallo leggero a Porta Sempione.


Un pensionato diretto a Crescenzago prende il tram e riflette sulla Milano di ieri e di oggi in Natale in via Padova.


Un personaggio misterioso, animato da un intento che sembra questione di vita e di morte, si muove come un fantasma per la città meneghina in Ultim’ora.


Il Natale di Angela ha per protagonista una giovane operaia della provincia che avrà a che fare con Milano durante la Seconda Guerra Mondiale, e con la resistenza partigiana. Questa storia mi è piaciuta particolarmente perché è anche un omaggio a Cernusco sul Naviglio, il mio paese, ed alla zona della Martesana.


Viaggio a Betlemme è l’incredibile ma attualissima storia della creazione di una sorta di “presepe contemporaneo”.


Si torna a parlare di senzatetto, ed in modo particolare di un uomo sfortunato anche per quanto riguarda la salute e della sua guerra quotidiana, in Il mendicante.


Tutti in taxi sui Navigli, tra la Milano del passato e le installazioni artistiche di oggi, se si legge El sciur Bianchi va in taxi.


Addio Milano – dicembre 1918 è la storia di un giovanissimo reporter di guerra finito per caso al centro di un’azione eroica. Io non ho capito subito dove andava a parare il racconto, ma vi assicuro che è uno dei più belli.


C’era una volta a Natale è una riflessione dolceamara sui rapporti familiari, su come li diamo per scontati ed a volte provochino anche in noi un velato fastidio… almeno finché qualcuno non viene a mancare.


A spasso in tram di Jacopo Casoni racconta il viaggio quotidiano di un anziano reduce di guerra, quasi cieco e con una protesi alla gamba, che ama passare la giornata in tram e parlare con i passeggeri, ricordando la Milano che non c’è più.



Anche in questo volume non ci sono ancora le ricette, ma tra un racconto e l’altro ci sono approfondimenti sui luoghi che fanno da ambientazione alle storie.




E con questo credo che abbiamo finito con le raccolte natalizie!

Questo periodo dell’anno non è il mio preferito, perché le feste sono appena passate e la primavera è decisamente lontana. Però le vacanze di Natale aiutano a ripartire con lucidità e prima che arrivino i mesi primaverili, per me sempre pienissimi di impegni di ogni genere, forse, e dico forse, ci si può godere ancora un po’ di lentezza.

Per ora ci tocca salutare la Milano natalizia!

Fatemi sapere se avete letto queste raccolte o se vi ho incuriosito.

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


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