Il balletto della compagnia Kataklò in scena al Carcano
Cari
lettori,
nuovo
appuntamento con i “Consigli per gli amanti della danza”!
Finalmente sono riuscita a scrivere la recensione dello spettacolo
con il quale io ed una mia amica abbiamo festeggiato insieme il
Capodanno al Teatro Carcano di Milano.
Si
tratta di Eureka, il balletto della compagnia di teatro –
danza contemporanea Kataklò. È uno dei grandi classici del gruppo,
riadattato in una versione speciale dedicata sia alle festività
natalizie che al loro venticinquesimo anniversario.
Vediamo
meglio insieme di che cosa si tratta!
“Ho
trovato!”: l’idea ed il pensiero in danza
Eureka
è
un’espressione che deriva dal greco, che significa “Ho trovato!”.
Tutto lo spettacolo, ideato e coreografato dalla direttrice Giulia
Staccioli, nasce da una domanda in apparenza semplice: che cosa
accade, sia nella nostra mente sia per quanto riguarda azioni ed
atteggiamenti, nel momento in cui ci viene una nuova idea?
La
rappresentazione è composta
da una serie di balletti che sembrano
seguire questa sorta di fil rouge. Un
fascio di luce simboleggia l’idea che all’improvviso si presenta
nella nostra mente: essa viene cercata, inseguita, riflessa in alcuni
specchi che la proiettano in platea.
Alcune
delle performance indicano
chiaramente le varie fasi dell’elaborazione di un’idea: la sua
luce che invade altre aree della nostra mente (la scena degli
specchi), il tormento (l’assolo di un singolo ballerino che più
volte si indica la testa), l’indecisione tra più opzioni (i passi
a due nei quali uomo e donna sembrano quasi lottare tra loro), la
richiesta di aiuto (una ballerina sospesa per aria che ripete più
volte “Help me!”), l’esposizione dell’idea in pubblico (la
gioiosa festa di Capodanno).
Altre
esibizioni sono invece più enigmatiche, ma esercitano un innegabile
fascino sullo spettatore. Volendo fare un paragone con l’arte
contemporanea, mi è sembrato di cogliere alcuni riferimenti all’arte
concettuale degli anni ‘50 e ‘60, dal ruolo chiave dell’idea,
passando per l’uso degli specchi, fino ad arrivare ad un pizzico di
mistero che resta alla fine
dell’esibizione.
Le
tante sfumature della danza contemporanea
La
compagnia Kataklò, che da anni collabora con il Carcano e con altri
storici teatri milanesi, si è sempre distinta lo stile unico delle
sue esibizioni. Personalmente mi è capitato di apprezzarli quando ho
visto "La mia vita d'artista", il balletto per mezzo del quale Sabrina Brazzo, ex étoile della Scala, ha raccontato la sue
difficoltà dovute alla dislessia. Si trattava di uno spettacolo
corale e la compagnia Kataklò, ha proposto un balletto di danza
contemporanea, cifra distintiva dei loro lavori, ed Eureka non
fa eccezione.
Gran
parte dello spettacolo, infatti, è costituita da assoli, passi a due
e perfino esibizioni corali fortemente contemporanee. Oltre alla già
citata scena degli specchi, non mancano coreografie nelle quali si fa
uso di oggetti. Interessante è, per esempio, una rivisitazione
dell’Estate di Vivaldi fatta con l’utilizzo di alcune
scope, che diventano elementi di contatto tra i ballerini per una
serie di interessanti figure a due.
Da notare che i sei performer,
studenti dell’Accademia Kataklò, sono affiancati, in questo ed
altri pezzi, da alcune ragazze (studentesse e/o lavoratrici) che
fungono da comparsa e che contribuiscono alla realizzazione dei
balletti.
Un’altra
serie di coreografie (prima un quartetto, poi un passo a due) è
realizzato danzando tra alcune corde che sono state appese al
soffitto del palcoscenico: esse vengono sia lasciate libere, in modo
che i ballerini possano passare tra l’una e l’altra, che,
all’occorrenza, fissate insieme ed utilizzate per alcune evoluzioni
acrobatiche.
Esibizioni
quasi circensi
Gli
studenti dell’Accademia Kataklò non sono soltanto dei semplici
ballerini, ma anche dei veri e propri acrobati. Sono tante, infatti,
le coreografie di Eureka che sembrano richiamare il mondo del
circo.
Il
primo tempo, ad esempio, si chiude con una serie di evoluzioni
intorno ad un cerchio sospeso in aria, ed il secondo si riapre con
una ballerina che fa uso di una fascia di tessuto di forma ovale
appesa al soffitto.
Alcuni
balletti richiamano i numeri dei trapezisti, altri quelli degli
equilibristi.
La grande varietà di costumi, fortemente moderni
quando non contemporanei, contribuisce ad intrattenere lo spettatore.
Musiche
speciali per le feste natalizie
Così
come i costumi, anche le musiche si rivelano incredibilmente varie:
si va dalle sinfonie classiche al jazz, dai ritmi orientali alle
composizioni del XX secolo, fino ad arrivare alle canzoni di musica
leggera.
La
versione dello spettacolo alla quale ho avuto il piacere di assistere
a Capodanno è leggermente diversa dall’originale: il secondo
tempo, infatti, è stato modificato in occasione delle feste
natalizie. Una delle coreografie inserite appositamente, infatti, è
una sorta di party di fine anno, con musiche anni ‘80 ed abiti in
paillettes… un classico, per la sera di S.Silvestro!
Lo
spettacolo, purtroppo, è rimasto in scena soltanto fino al 6
gennaio, ma si tratta di uno dei “cavalli di battaglia” di questa
compagnia, quindi sicuramente verrà replicato al Carcano e/o in
altri teatri milanesi, e, chissà, forse anche in altre città
d’Italia.
Avete
sentito parlare dei Kataklò? Io ho scoperto che alcuni dei
partecipanti alle prime edizioni di Amici provengono proprio
dalla loro Accademia!
Vi
piace la danza contemporanea? Avete mai assistito a spettacoli di
questo tipo?
Vi
incuriosiscono? Fatemi sapere!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Cara Silvia, capisco che a te piace moto questi spettacoli, auguro buon divertimento.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Hai ragione, mi piacciono molto i balletti… ed iniziare l'anno così è stato perfetto! Buona serata :-)
EliminaDalle immagini e dalla descrizione che ne hai fatto è uno spettacolo davvero godibile. Grazie Silvia e buon pomeriggio.
RispondiEliminasinforosa
Ciao! Sì, ci siamo divertite molto :-) Buon pomeriggio anche a te!
EliminaNon sono molto pratica dell'argomento ma il tuo entusiasmo mi ha contagiata, sembra davvero bello.
RispondiEliminaUn abbraccio
Ciao Cry!...è un balletto piuttosto diverso da tanti che ho visto, ma proprio per questo è così interessante! Ricambio l'abbraccio :-)
EliminaCiao,
RispondiEliminalo trovo interessante il tuo blog con tutti questi spunti :)
Ti va di seguirci reciprocamente?
fiftyshadesfashion.com
Ciao! Ok, vado a dare un'occhiata :-)
EliminaMa quante cose interessanti vai a vedere Silvia, bravissima
RispondiEliminaCiao Susy! Se posso, lo faccio volentieri! :-)
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