lunedì 15 settembre 2025

BACK TO SCHOOL BOOKTAG

 Un romanzo per ogni materia scolastica




Cari lettori,

oggi vi propongo uno dei nostri “Tag… a tema libri”!


Parliamo di rientro a scuola, un momento importante e delicato per bambini e ragazzi, famiglie, personale scolastico. Per tante persone – me compresa – è il clou di inizio autunno… ma mi è venuto in mente che forse non ho mai fatto un TAG dedicato!


Su un blog in inglese, "Irresponsible reader" (saluto e ringrazio l’autore), ho trovato questo questionario che mi è sembrato carino. Ho provato ad associare un romanzo ad ogni materia scolastica. 

Spero che le mie scelte vi piacciano!



Italiano: nomina l’autore il cui stile è il tuo preferito


Uno dei miei preferiti sarà sempre Maurizio De Giovanni, che secondo me, nonostante altre sue serie di successo e che mi piacciono, dà sempre il suo meglio con la serie del commissario Ricciardi.


Volver è, almeno per ora, l’ultimo capitolo delle sue avventure. Fuggito da Napoli con la famiglia, perché la figlia ed i suoceri sono di origine ebraica, egli ha dovuto lasciare la polizia, è ritornato a Fortino ed è tornato ad essere il barone di Malomonte.


Anche se egli sembrerebbe aver trovato la sua pace tra i monti del Cilento, c’è un mistero che lo tormenta: l’omicidio del primo uomo che ha visto morto, un contadino trovato proprio tra le vigne di suo padre, è rimasto senza una soluzione.


Nel frattempo il brigadiere Maione e il dottor Modo, gli amici di sempre, cercano di sopravvivere a Napoli in piena guerra, e la piccola Marta, figlia di Ricciardi, ascolta un’incredibile storia – forse vera – dall’anziana zia Filomena.


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Matematica: un romanzo che ti ha frustrato!


La meraviglia degli anni imperfetti di Clara Sanchez è un romanzo che sembrava promettente all’inizio, che ha avuto uno sviluppo interessante, ma… che poi si è perso completamente nel finale.


Molte questioni che non si chiariscono, troppi enigmi rimasti irrisolti, persino scene di cui, anche ripensandoci, a distanza di tempo, non comprendo la funzione.


È una mia vecchissima lettura ed a volte mi chiedo se comprenderei meglio la storia leggendola ora, ma confesso che non ho ancora trovato lo stimolo per farlo…


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Scienze: un libro che ti ha davvero fatto pensare o dubitare


Come fiori che rompono l’asfalto è una raccolta di racconti di Riccardo Gazzaniga. Venti storie del Novecento che hanno per protagoniste persone comuni e straordinarie allo stesso tempo, tutte unite dal desiderio di giustizia e libertà.


Dalla lotta al nazifascismo all’organizzazione dei primi scioperi tra Inghilterra e Irlanda, dai diritti degli aborigeni ai colpi di Stato in Argentina, dalla Ruanda nel 1994 alla Corea del Nord nei giorni nostri, tanti sono i temi importanti che vengono toccati. 

Una lettura che, ne sono certa, vi lascerà molto.


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Storia: il tuo romanzo storico preferito



Un infinito numero di Sebastiano Vassalli è uno dei miei romanzi preferiti, non solo tra gli storici, ma in generale.


È una storia ambientata all’epoca di Ottaviano Augusto, il racconto di un incredibile viaggio compiuto dal celebre Mecenate, fondatore di uno dei più famosi circoli culturali dell’antichità, dal poeta Virgilio e dal suo segretario, che è la voce narrante.


I tre si avvieranno verso quel che resta del mondo degli Etruschi per cercare l’ispirazione per il poema richiesto da Ottaviano Augusto, la futura Eneide.


Un romanzo che mi ha lasciato davvero senza parole!


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Arte: il tuo romanzo con immagini preferito


Questa è una domanda che mi ha messo in difficoltà perché, letture per bambini e ragazzi a parte, non mi è capitato molte volte di leggere un romanzo illustrato per adulti.


Canto di Natale di Andrea e Giancarlo Vitali, però, rientra in questa descrizione.


Andrea Vitali è un autore che avete visto più volte su questi schermi. Giancarlo Vitali è invece un pittore scomparso qualche anno fa, di cui però avevo fatto in tempo a vedere una mostra. I due non sono parenti, ma concittadini (di Bellano, il noto paese lacustre), ed il primo è stato medico del secondo.


Il libro è una storia natalizia onirica, una favola per adulti, corredata da illustrazioni che sembrano piccoli quadri. Non è ancora stagione, ma in dicembre è una lettura perfetta!


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Teatro: un libro che ti piacerebbe molto diventasse un film


Una festa in nero di Alice Basso, ultimo di una serie di cinque volumi, è la conclusione della storia della dattilografa Anita Bo e del suo capo – ed amore segreto – Sebastiano Satta Ascona.


I due protagonisti vivono nella Torino degli anni ‘30 e finora sono riusciti ripetutamente a sfidare il regime e la censura con i loro racconti ispirati a fatti realmente accaduti.


Ora, però, per la rivista Saturnalia è giunto il momento dello speciale di Natale, e le menti dei protagonisti non potrebbero essere più lontane: entrambi, di lì a poco, saranno costretti dalle circostanze a sposarsi con persone che non amano. In più, Anita ha la sgradevole sensazione di essere spiata.


Riusciranno i nostri protagonisti – e tutti i loro amici – ad avere il loro lieto fine? Leggere per scoprire…


Mi piacerebbe molto che la storia di Anita e Sebastiano diventasse una fiction, o una serie di film tv. Chissà, magari un giorno potrebbe succedere!


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Musica: un personaggio con gusti musicali simili ai tuoi


Una ragazza d’altri tempi di Felicia Kingsley è la storia di Rebecca Sheridan, una ragazza che vive a Londra, frequenta l’Università, e purtroppo non si è più ripresa dal lutto dei suoi genitori.


La sua esistenza è solitaria e trascorsa soprattutto tra i libri: nel tempo libero, Rebecca immagina di vivere in epoca regency e di godersi i mille divertimenti della “stagione matrimoniale”.


Un giorno Rebecca ha l’opportunità di partecipare ad un evento regency alla biblioteca di Londra, ma si perde e sviene. Quando si sveglia, ella è… nel 1816, e tutto è proprio come nel suo sogno ad occhi aperti. Non sapendo come fare a tornare nel presente, Rebecca decide di provare a vivere il suo passato ideale. Ma l’epoca regency non è proprio come ella la immaginava…


Come me, Rebecca è una grande fan di Taylor Swift e del pop in generale. In una scena, in pieno stile Bridgerton, ella riesce a far suonare Wildest Dreams ed altri brani all’orchestra del 1816!


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Pranzo: un cibo letto in un libro che ameresti provare


Due corsi di cucina, uno thailandese ed uno siciliano, entrambi finiti male. Un vice chef a Palermo ed uno chef a Milano accomunati dalle stelle dei loro ristoranti e da una morte violenta. Un legal thriller che ha per protagonista un secondo piatto. Una gara per la miglior zuppa di pesce nel cortile di una ben nota Casa di Ringhiera. La morte di un’addetta al catering con tante ombre nel suo passato. Un intreccio all’interno della Facoltà di Chimica, con gli spaghetti all’aglio cinese come chiave di soluzione del mistero.


Queste le storie raccontate nella raccolta Cucina in giallo, una serie di racconti targati Sellerio che… vi farà venire fame!


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Ritorno a casa: un libro o un autore che è rilassante


Rosa Teruzzi è una garanzia per me, tra l’ambientazione milanese e il tranquillo tran tran familiare delle tre donne protagoniste, che però, periodicamente, si tinge di giallo.


La ballata dei padri infedeli ha inizio nel momento in cui la piovosa estate del 2014 si è tramutata in un autunno spento. Non per Libera, però: lei ed il commissario Gabriele sono appena tornati da una vacanza. La loro storia, tuttavia, è piuttosto ostacolata, sia da alcune persone che si mettono in mezzo (dal cuoco Furio ad una collega di lui), sia dal fatto che egli non approvi le indagini clandestine che ella svolge con la madre Iole.


Questa volta, però, Libera non può proprio tirarsi indietro: a chiederle aiuto è Diego Capistrano, un vecchio amore della madre, che potrebbe essere il padre mai conosciuto. Un uomo del suo palazzo è scomparso nel nulla e potrebbe esserci dietro un brutto giro di criminalità.


Un’inchiesta piuttosto difficile per le “Miss Marple del Giambellino”!


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Crediti extra: un libro che qualcuno ti ha consigliato e ti è piaciuto


Non potevo non concludere questa carrellata con l’opera di un prof scrittore, un autore di cui si sente parlare spesso a scuola, nonché la mia lettura preferita del 2024.


Resisti, cuore di Alessandro D’Avenia è una rivisitazione dell’Odissea. L’autore ripercorre interamente l’opera, tra analisi letteraria, studi derivanti da discipline affini, ricordi e riflessioni personali di cui far tesoro.


Pagina dopo pagina, anch’io, come Odisseo, ho sentito il profumo della “mia Itaca”.


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Che ne dite delle mie scelte? Avete letto qualcuno di questi romanzi?

Che ne pensate? Avreste scelto altro?

Come sempre, sentitevi liberi di replicare questo TAG sui vostri blog o spazi social, o ditemi la vostra brevemente nei commenti!

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


giovedì 11 settembre 2025

UN'ESTATE... TRA TOSCANA ED AMERICA LATINA

 Due romance self dalle vibrazioni estive




Cari lettori,

come lo scorso giovedì, ecco un nuovo appuntamento con le nostre “Letture...a tema”!


Quando il 1 settembre ho fatto un recap delle letture estive (lo trovate a questo link) vi ho promesso di fare al più presto la recensione di due ebook di altrettante autrici self, che avevano in comune l’ambientazione estiva.


Ho trovato questi due romanzi grazie allo “Stuff your Kindle day”, una giornata di promozione gratuita organizzata dalle blogger dello spazio online "Romance book" che si è tenuta in giugno.


Come vedrete, uno dei due romanzi mi è piaciuto più dell’altro. Ho pensato di racchiuderli in un’unica pubblicazione perché, come dicevo nel post relativo alle mie letture estive, entrambi hanno le vibes giuste per aiutarci a chiudere l’estate (sigh) prima di tuffarci nell’autunno a partire dall’Equinozio.


Senza ulteriori chiacchiere, vi lascio alle recensioni!



La scrittrice senza tempo, di Monica Brizzi


Bianca è una scrittrice famosa, nonché sicuramente una delle più apprezzate dalla critica, e sono in tanti a chiederle quando uscirà il suo prossimo best seller.


Ella ha però una storia personale molto particolare e vorrebbe prendersi un momento di riflessione. Bianca e la sorella Carolina, legatissime, hanno dovuto far fronte comune per poter trovare l’una nell’altra il reciproco punto di riferimento: i loro genitori, presi dalle rispettive carriere e da progetti che sembravano sempre più importanti della famiglia, le hanno sempre portate in giro per il mondo, per i primi tempi insieme, poi anche da separati.


Quando entrambe hanno raggiunto la maggiore età, messi via un po’ di risparmi, hanno deciso di andare a studiare insieme in Europa, in modo da poter restare nel medesimo posto per un po’ di anni. Carolina ha poi conosciuto Giampiero, che ha sposato, trovando così la sua stabilità. Bianca, invece, ha continuato a scrivere ed a viaggiare per il mondo, cambiando città ogni volta che iniziava un nuovo romanzo.


Questo è forse il motivo per cui, proprio nel culmine di quell’estate, mentre tutti si aspettano da lei qualche annuncio importante, Bianca si è ritirata in un piccolo appartamento a San Gimignano, decisa a restare? Che debba ancora scrivere il suo tanto atteso romanzo?


La risposta è… sì e no. Bianca, forse per la prima volta in vita sua, sta scrivendo in modo apertamente autobiografico, e sta cercando di ricapitolare sulla carta la sua personalissima storia d’amore, prima di prendere una decisione che forse cambierà la sua vita per sempre.


La nostra protagonista, quando era ancora una ragazza, ha conosciuto Ian, ragazzo di Lisbona, e da allora i due non si sono mai dimenticati del tutto.

Ci sono stati tanti momenti difficili, altrettanti allontanamenti, ma, anche in giro per il mondo, la voglia di tornare insieme ha sempre prevalso su tutto. Almeno fino all’ultima rottura, che ha lasciato Ian in Portogallo, ad insegnare agli adulti stranieri, mentre Bianca ha messo in atto quella che potrebbe sembrare una fuga ma è una vera pausa di riflessione, cercata e voluta.


Per la prima volta, ella prova a restare in un luogo, trovando nuovi amici, legando con i padroni di casa ed i vicini, riscoprendo l’Italia (un po’ trascurata, con tutti questi viaggi per il mondo), facendo nuove esperienze ed imparando ricette inedite. E chissà che questo non le dia il coraggio di prendere quella decisione che sta rimandando da tempo…



Come già vi ho detto, La scrittrice senza tempo è stato uno di quei romanzi che ho scaricato per primi durante lo “Stuff your Kindle Day”, perché l’autrice mi era stata consigliata. Purtroppo sono rimasta un po’ tiepida.


Di sicuro, tra quel che mi è piaciuto, ci sono l’ambientazione nel cuore dell’estate, l’atmosfera rilassante da “cozy romance”, l’innegabile romanticismo, il fatto che la protagonista sia una scrittrice che ci svela la sua “vita segreta”.


Ci sono però due annotazioni che devo fare, per essere del tutto onesta con voi.


La prima è che lo stile mi ha convinto solo fino ad un certo punto. È un romanzo scorrevole, perfetto per i vostri momenti di leggerezza, quindi dire che lo stile è troppo complesso sarebbe una falsità. Però ci sono un po’ troppe ripetizioni, in particolare nei momenti in cui Bianca riflette. Mi sembra che spesso si riprendano gli stessi concetti, ed in particolare il nome del protagonista maschile è ripetuto tantissime volte, spesso anche con lo spelling, creando un “effetto invocazione” forse eccessivo… è un uomo, non è un santo, per dirlo con parole non mie!


La seconda è che, proprio perché ci troviamo di fronte ad un cozy romance, mi sarei aspettata che la tranquillità delle sue atmosfere durasse dall’inizio alla fine. Invece, dopo tante scene quiete relative alle nuove esperienze di vita che sta vivendo Bianca… negli ultimi capitoli tutto precipita, arrivando alla conclusione anche fin troppo in fretta. 

Certo, mi rendo conto che un motivo di fondo c’è: la nostra protagonista ha un rapporto molto free con lo spazio e il tempo, e poi, all’improvviso, si rende conto che praticare in modo eccessivo questo atteggiamento significa non avere una casa propria e rimandare importanti decisioni… e così, ad un certo punto, ella non vuole più aspettare. Comprendo la logica che ci sta dietro e la trovo anche azzeccata. Ma il cambio marcia mi è sembrato comunque un pochino troppo netto.


Quindi sì, una lettura leggera e piacevole, ma avrei voluto che mi regalasse qualche emozione in più…



Palm Inn, di Manuela Lorenzi


Diamante, detta Dia, è una ragazza italiana che, dopo una laurea in marketing, era riuscita ad entrare subito – anche se a tempo determinato – in un’importante agenzia di eventi. Ma la sera in cui ha dovuto assistere Ben, cantante latino americano di fama internazionale, e la sua fidanzata del momento, è stata l’ultima della sua carriera.


Dia si è fatta in quattro per la coppia, ma l’uomo era in stato di visibile alterazione, e la ragazza era incontentabile. Così, il giorno successivo, alla scadenza del contratto, Dia ha dovuto salutare il rinnovo.


Sono passati dei mesi da quella brutta giornata e da tempo Dia ha cambiato vita. Ella ha seguito Olly, la sua migliore amica, in Puerto Rico. Entrambe lavorano al Palm Inn, il resort della nonna di Olly, e, anche se la nostalgia della famiglia è tanta, tutto sembra procedere per il meglio. Dia non sente più il terribile stress della vita aziendale milanese e si occupa con piacere dei turisti in vacanza.


Almeno finché Olly non conclude quello che sembra un “buon affare” per il resort. Palm Inn sarà, per pochi giorni, il set del nuovo video musicale di un cantante locale. Il luogo sarà chiuso ai turisti, ma solo per poco, ed il guadagno sarà grande per quello che è comunque un resort a conduzione familiare.


Quello che purtroppo Dia ancora non sa è che il cantante che sta per arrivare al Palm Inn è proprio Ben. Il ragazzo non è quello che era quando ha conosciuto Dia a Milano: ha lasciato la capricciosa fidanzata perché si è reso conto che non era la persona giusta per lui, si è reso conto di aver esagerato con l’alcool e le amicizie sbagliate, ed ora si fida solo del suo manager e amico Smith. Quando però egli e Dia si incontrano, la ragazza rivede in lui tutti i fantasmi che aveva lasciato a Milano ed ha una reazione (giustamente) arrabbiata.


La tentazione di lasciare addirittura Palm Inn è forte, ma in Italia cosa la aspetta, a parte dei genitori preoccupati nel vederla tornare nuovamente delusa e ferita? Tanto vale stringere i denti ed attendere che passi l’infernale settimana.


Chissà mai che la vicinanza forzata non porti con sé delle sorprese…



Palm Inn è un romanzo che ho letto proprio i primissimi giorni di agosto: un momento perfetto! Tra palme, spiagge, corse con i kart, cocktail a bordo piscina e musica latino americana, non ci sarebbe stato periodo migliore per questa lettura.


Ambientazione a parte, questo è un celebrity romance (che in genere mi piace abbastanza), enemies to lovers (il più classico dei trope, per me sempre ben accetto) e forced proximity (che bisogna saper gestire bene).


Il mix nel complesso mi è piaciuto, così come ho apprezzato anche l’altra storia d’amore del romanzo, ovvero quella che nasce tra Olly e Smith. Ad essere sincera, nonostante tutto questo discorso sulle vibes estive e compagnia, i capitoli che ho trovato meglio scritti ed emotivamente efficaci sono quelli in cui si parla di burnout, di aziende da incubo, del mondo della musica che diventa l’equivalente di uno schiacciasassi umano, di pentimenti e desiderio di rifarsi una vita. Penso che siano state queste pagine a fare la differenza, per quanto i capitoli più romantici siano comunque ben riusciti.


Quanto alla tipologia di “music” romance, so per esperienza che tante persone non sono proprio appassionate di musica latino americana, soprattutto di quei personaggi che fanno tormentoni estivi in spagnolo… a me piace (oltre alla mia scuola di danza di sempre, per due anni ho fatto anche salsa), ma vi avviso che è presente in modo massiccio nel romanzo, anche con citazioni in spagnolo. Vedete voi, de gustibus…


Comunque, a parte questa sua particolarità, trovo che il romanzo sia una lettura estiva davvero carina. Se non vi siete ancora rassegnati all’imminente arrivo di foglie cadenti e zucche, potrebbe essere la lettura che fa per voi in questi giorni!




Come promesso, ecco le mie opinioni su queste due storie!

Che ne dite? Le conoscete? Avete letto qualcosa di queste autrici?

Fatemi sapere che ne pensate e se siete d’accordo con me…

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


lunedì 8 settembre 2025

RICETTE DI FINE ESTATE

 Due primi e due secondi dal sapore ancora estivo




Cari lettori,

come va la prima settimana di settembre? Un po’ trafficata, vero?


Riepilogate le nostre letture delle vacanze, ho pensato di restare nel mood “fine estate” (che penso ci accompagnerà fino all’Equinozio) e di proporvi un nuovo post per la rubrica “Menù e ricette”!


Per essere sincera, non è stata un’estate in cui ho cucinato poi molto: tra giornate in famiglia, piatti pronti, cene estive a base di verdura o poco più, altre cene o pranzi fuori e sfizi vari, non mi sono proprio messa di frequente ai fornelli… e sappiamo che il caldo non aiuta. Però mi sono accorta di avere quattro foto di piatti che mi sono particolarmente piaciuti e che ho cucinato per me stessa ad inizio estate, prima di partire, oppure che abbiamo preparato insieme al mare.


Spero che vi possa piacere quest’ultima incursione nei piatti della bella stagione… prima di “arrenderci” a zucca e funghi!



Insalata di riso venere con ceci, carote e prosciutto



Ingredienti:


- 300 gr di riso venere

- 2 carote (o in alternativa una confezione di carotine snack da 150 gr)

- Una lattina di ceci precotti da 150 o 200 gr

- Una confezione di dadini di prosciutto da circa 200 gr

- Sale

- Olio


Preparazione:


- Far bollire abbondante acqua salata in una pentola grande, poi versare il riso venere. La cottura media è di 40-45 minuti. In caso abbiate preso una confezione di riso venere a cottura rapida, vi consiglio comunque di assaggiare.

- Scolare il riso e lasciare raffreddare nello scolapasta (aggiungere subito gli ingredienti li farebbe “bollire”).

- Mentre il riso raffredda, fare a tocchetti le carote e sciacquare i ceci.

- Versare in una ciotola grande i ceci, le carote a pezzetti ed i dadini di prosciutto.

- Aggiungere il riso venere e mescolare bene.

- Aggiungere olio a piacere.


- Se volete servire l’insalata di riso fredda: lasciatela nella ciotola, coprite con pellicola o un piatto, mettetela in frigorifero e tiratela fuori solo 20/30 minuti prima di servire.


- Se volete servire l’insalata di riso tiepida: trasferitela in una teglia rettangolare (quella dove di solito fate le lasagne, per intenderci), coprite con pellicola o un vassoio, mettetela in frigorifero. Prima di servire, prendete la teglia e fate intiepidire il riso in forno (il mio è vecchio e lento, ma con 20 minuti circa a 150° era già caldo. Se lo volete solo tiepido, forse è meglio portare il forno a quella temperatura, spegnere e poi inserire la teglia. Valutate voi secondo i vostri gusti ed il vostro forno...)



Spaghetti con trito di zucchine e Philadelphia al salmone



Ingredienti a persona:


- 100 gr di spaghetti

- Olio

- Sale

- Misto soffritto surgelato (cipolle, carote, sedano)

- Una zucchina scura

- Un Philadelphia al salmone da 25 gr


Preparazione:


- Lavare e pulire la zucchina, poi tritarla nel mixer.

- Versare il trito di zucchina in una padella antiaderente insieme all’olio ed al misto di soffritto. Far cuocere a fuoco lento.

- Nel frattempo far bollire dell’acqua salata in una pentola e buttare gli spaghetti.

- Quando gli spaghetti sono pronti (più o meno al dente a seconda dei gusti), scolarli e farli saltare in padella insieme al trito di zucchine.

- Spegnere la fiamma, aggiungere il Philadelphia al salmone e mescolare il tutto per bene finché il formaggio non si è sciolto.

- Servire e mangiare subito!



Parmigiana di melanzane “a crudo” (no fritto)


Ingredienti per una tenda da 28x18:


- 2 melanzane grandi (o 3 piccole)

- Olio

- Cipolla surgelata a cubetti

- 5/6 grosse foglie di basilico

- 500 gr di ciliegini e/o datterini

- Due mozzarelle (Fiordilatte o bufala a seconda dei gusti)

- Parmigiano a piacere


Preparazione:


- Iniziare dal sugo: lavare i pomodorini e frullarli nel mixer, poi versare il composto ottenuto in una padella antiaderente con olio, cipolla e foglie di basilico a pezzetti. Accendere la fiamma bassa e farlo cuocere.

- Nel frattempo, lavare e pulire le melanzane e tagliarle a fette longitudinali, né troppo spesse né troppo sottili.

- Tagliare a fette le mozzarelle.

- Una volta preparati tutti gli ingredienti, comporre la parmigiana! Iniziare mettendo un pochino di sugo alla base della teglia, e poi alternare melanzane, sugo, mozzarella e parmigiano.

- Dovrebbero venire circa tre strati. Aggiungere altro parmigiano in cima per gratinare.

- Cuocere in forno a 200° per circa 30 minuti.

- Servire calda o tiepida, a seconda dei gusti, con pane fresco o focaccia.



Acciughe al forno


Ingredienti:


- Acciughe pulite e aperte “a libro”, ovvero senza testa, intestini e lisca (circa 300 gr a persona)

- Pangrattato

- Prezzemolo fresco

- Fettine di limone a piacere


Preparazione:


- Prima di procedere con la ricetta, pulire bene il prezzemolo, lavarlo ed asciugarlo con la carta da cucina.

- Lavare bene le acciughe e disporle su una teglia (per due o tre persone va bene la stessa della parmigiana, circa 28x18). Meglio chiuderle che disporle “a libro” per far sì che l’esterno sia croccante, ma l’interno resti tenero.

- Coprire le acciughe con pangrattato e prezzemolo fresco.

- Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti.

- Servire con fettine di limone a piacere, insieme a pane fresco o focaccia.




Come mio solito quando vi propongo un mix di piatti e non un vero e proprio menù, ho cercato di inserire ricette di carne (prosciutto in questo caso), di pesce o vegetariane. Se preferite primo e secondo, vi consiglio di abbinare la parmigiana light all’insalata di riso venere con il prosciutto, e le acciughe alla pasta zucchine e salmone, ma tutte e quattro le ricette possono essere dei piatti unici, specie con un buon pane/panfocaccia.


Se vi va, condividete le vostre ricette estive del cuore… o qualche piatto a cui amate tornare quando ritorna l’autunno! Fatemi anche sapere se avete provato a casa vostra qualcosa di simile o se qualcuna di queste ricette vi ispira…


Grazie per la lettura, al prossimo post :-)