Due ebook in rosa
Cari lettori,
nuovo appuntamento con le nostre "Letture... a tema"!
Oggi utilizzo questo ultimo spazio del 2025, prima dello speciale di dicembre (quando la rubrica è sempre inclusa nel “Christmas countdown”), per raccontarvi due ebook romance presi grazie ad un’iniziativa di promozione gratuita.
Sono due letture di qualche mese fa, le ultime, tra quelle dei mesi caldi, che non vi avevo ancora raccontato. Già mi porterò nell’anno prossimo qualche recensione arretrata dell’autunno…
Tra un office romance di un’autrice italiana ed uno sport romance americano a tema arti marziali, spazieremo molto nel mondo del rosa!
Parliamone meglio insieme…
Dicono di lei, di Arianna Ciancaleoni
La giovane Frida Rossetti è un’imprenditrice conosciuta, anzi, temuta: amministratore delegato di un’azienda di pentole, coperchi ed altre suppellettili per la cucina, è il capo indiscusso del suo piccolo regno.
Tutti la temono, dai suoi diretti sottoposti agli stagisti che restano pochi mesi. Il rumore dei suoi tacchi crea il panico, il suo ingresso a passo deciso in qualche ufficio è solitamente preambolo di una sfuriata e tutti sanno che un solo singolo errore può comportare il licenziamento.
È per questo motivo che, quando il posto da contabile si libera, nessuno vuole occuparlo. O meglio, non c’è alcuna persona disponibile tra gli interni… o tra chi fa parte di aziende vicine, o che hanno collaborato con quella di Frida, e la conoscono di fama.
Ma Flavio Zara, giovane laureato in Economia, non sa niente del mondo delle pentole ed ha un gran bisogno di un nuovo lavoro, dal momento che l’azienda in cui si trova naviga in cattive acque. Egli non si aspetterebbe una risposta immediata ad uno dei centomila curriculum che ha inviato alla disperata… e invece è proprio Frida a contattarlo per un colloquio.
Flavio si rende conto subito di avere di fronte una donna severa e temuta, e ad un certo punto si convince persino che ella lo caccerà via a male parole. Inaspettatamente, però, il posto è suo.
Il nostro protagonista non si perde d’animo e, giorno dopo giorno, cerca di fare il suo lavoro con la precisione e l’impegno che lo contraddistinguono, imparando ben presto che il timore nei confronti di Frida è un sentimento comune e che tutti sono tristemente abituati.
Quello che egli non sa è che Frida si sente estremamente sotto pressione ogni singolo giorno. A causa della famiglia d’origine che ha molte aspettative su di lei, del suo ruolo di capo che spesso le sta stretto, del senso di solitudine che prova perché non ha amici e, anzi, tutti parlano male di lei, non solo sul lavoro.
Da un giorno all’altro, poi, il suo matrimonio con Ernesto, un ballerino e influencer che puntava più che altro a sistemarsi e, ora che è ricco e famoso, non ha più bisogno di lei, finisce. Frida perde anche il suo unico punto fermo al di là del lavoro e diventa ancora più aspra con i suoi sottoposti.
Flavio, però, è una persona attenta, e pian piano si rende conto che Frida nasconde molto sotto la superficie. Compreso un segreto un po’ imbarazzante: nonostante ella sia la regina delle pentole, non è proprio un asso in cucina. Urge l’intervento di Flavio, con la sua ricetta delle polpette…
Aah, gli office romance!
Lo ammetto, questo romanzo è riuscito a conquistarmi e divertirmi proprio per come è pensato e scritto, perché non si tratta del mio trope preferito. Sono sempre stata dell’idea che mischiare amore e lavoro non sia una buona idea (specie se c’è di mezzo una dinamica di potere), e la tipologia di personaggio “capo insopportabile”, uomo o donna che sia, mediamente mi provoca l’orticaria.
È stato così anche per Frida, almeno per i primi capitoli, finché non mi sono resa conto di quanto fosse una donna sola, chiusa in se stessa, in costante allerta sia per via del suo ruolo che a causa delle delusioni subite. Ciò non toglie che alcune volte, specie con Flavio, ella sia davvero troppo cattiva…
Come forse avrete intuito, questo è anche un grumpy x sunshine, ed è anche piuttosto inutile dirvi che chi porta il sole (e la buona cucina) è lui. Flavio è un uomo davvero sensibile e paziente… uno di quelli che raramente si trovano al di fuori dei libri, o forse appartengono proprio ad un altro tempo!
Scherzi a parte, ho trovato questa lettura davvero divertente e simpatica, ideale per un paio di pomeriggi di svago. Se siete fan dell’office romance, ve lo consiglio!
Invidia – Fighting Envy, di Jennifer Miller
La protagonista di questa storia, Rowan Martin, è una ragazza che da tempo ha imparato a cavarsela da sola.
Cresciuta con un padre assente ed una madre violenta e crudele che non perdeva occasione per rinfacciarle qualsiasi cosa, ella ha sempre avuto l’unico conforto del fratello Tyson. Non appena sono diventati maggiorenni, essi hanno iniziato subito a lavorare ed a condividere un appartamento da soli, lontani da tutti coloro che le avevano fatto del male.
Negli ultimi tempi, però, ci sono state parecchie complicazioni. Innanzitutto Tyson, a causa di una questione minore nella quale però si è lasciato trascinare, è stato condannato a qualche mese di detenzione. Rowan, già disperata perché il fratello è il suo unico punto fermo, ha poi scoperto di essere rimasta incinta del fidanzato Jason, con il quale, però, il rapporto è molto altalenante.
L’uomo, infatti, è scostante: sparisce per giorni, torna all’improvviso pretendendo mille attenzioni, la tratta spesso con freddezza, a volte non prova nemmeno a capirla. Rowan, però, non è mai riuscita a togliersi dalla testa le cattiverie di sua madre e la convinzione che nessuno potrà mai amarla davvero, quindi si accontenta.
Una sera, a Rowan si rompono le acque. Jason la accompagna in ospedale piuttosto svogliatamente, la lascia all’ingresso con la scusa del parcheggio e le promette che la raggiungerà entro pochi minuti. Come però Rowan, sotto sotto, temeva, egli se ne approfitta per dileguarsi e non rispondere nemmeno al telefono.
La povera ragazza si ritrova a dover affrontare il travaglio completamente sola. Ed è proprio in ospedale che ella fa un incontro inaspettato.
Jackson Stone, lottatore professionista di MMA (Arti Marziali Miste), è in Pronto Soccorso per un piccolo incidente capitato in palestra: qualcuno dei suoi ha picchiato un po’ troppo duro. Non appena vede Rowan all’accettazione, riconosce in lei la sorella di Tyson, il ragazzo che per mesi ha frequentato la sua palestra e che, da un giorno all’altro, è sparito. Non ha più avuto notizie di lui e si chiede perché egli non sia insieme alla sorella che sta partorendo.
Jackson si presenta a Rowan e scopre che non solo Tyson è in carcere, ma che anche il padre del bambino sembra essere scomparso. Egli non ha cuore di lasciare sola la ragazza, così, dopo essersi fatto medicare, assiste al parto ed alla nascita della piccola Lily.
I giorni successivi non sono facili per Rowan: la scomparsa di Jason, che poi ella ritroverà per caso al supermercato con tanto di moglie, della quale ovviamente egli non aveva mai parlato; la depressione post partum; la lenta abitudine alla nuova routine con Lily; il graduale rientro al lavoro.
Per fortuna ella può sentire regolarmente Tyson, che sta per terminare la sua pena, ed ha accanto due persone: una premurosa vicina di casa che si occupa di Lily ed è per lei molto più madre di quanto non sia stata la sua, e Jackson, per il quale inizia a provare dei sentimenti…
Avevo Invidia da molto tempo nel mio Kindle, e, come forse sapete, i mesi caldi, tra spostamenti e tempo libero in più, mi consentono di dedicare un po’ più tempo non soltanto ai cartacei che ho in TBR, ma anche agli ebook che periodicamente scarico e poi lascio lì… a “prendere polvere”, metaforicamente parlando.
Proprio come l’altro romanzo di cui vi ho parlato oggi, anche questo non è esattamente il mio sottogenere preferito: leggo sport romance solo ogni tanto, e, in ogni caso, preferisco altri sport alla lotta e dintorni. Se non altro perché, quando lo sport protagonista è questo, il personaggio maschile è quasi sempre un tipo del genere “sono grosso e molto protettivo”, e credo che ormai abbiate intuito che preferisco tipi meno fisicati ma più ironici e… moderni (non solo nei romanzi, direi).
Jackson rientra in questa categoria: è sicuramente un bravo ragazzo, però a volte è più un bodyguard che una effettiva compagnia. Comunque, considerato il personaggio di Rowan, con le sue insicurezze e il suo bisogno di protezione, l’incastro tra i due protagonisti risulta convincente, ed il progressivo avvicinamento tra i due è romantico, spesso anche dolce.
Invidia è il primo volume di una serie intitolata Deadly Sins, “Peccati capitali”. Jackson, infatti, condivide la palestra con cinque amici storici, ed il sesto è – suppongo – Tyson, che già in questo romanzo dichiara di voler tornare a lottare non appena sarà di nuovo libero.
Credo che gli altri volumi della serie abbiano per protagonisti gli altri amici del gruppo, con trope differenti (anche se ovviamente quello dello sport resta).
A meno che non ci sia un’altra promozione gratuita com’è successo con Invidia, non credo che proseguirò la serie. È stata una lettura carina e piacevole, ma come dicevo questi trope non sono tra i miei preferiti, ed ho paura che alla lunga le storie potrebbero ripetersi un po’.
In caso dovessi leggere qualcos’altro di questa autrice, ve lo racconterò!
Questo è quanto per i miei consigli di lettura odierni!
Conoscete questi romanzi? Avete letto qualche libro di queste autrici? Ditemi un po'...
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)