domenica 4 ottobre 2015

TUTTI I MOTIVI PER CUI ANDARE A VEDERE "ODYSSEY"

L'imperdibile spettacolo di Bob Wilson torna al Piccolo

 

Chi mi conosce meglio sa che l'oggetto di una delle mie due tesi di laurea è stato lo spettacolo di Bob Wilson Odyssey. 
 

Per chi non lo avesse mai sentito nominare, si tratta di una reinterpretazione in chiave del tutto contemporanea dell'Odissea omerica. La rappresentazione è stata in scena a Milano nella primavera del 2013, riscuotendo un grandissimo successo e concorrendo per il titolo “Spettacolo dell'anno”. 
 

Ho deciso di parlarvene ora per un motivo molto semplice: Odyssey sta per tornare! Sarà in scena al Piccolo Teatro di Milano proprio durante il mese di Ottobre, dal 6 al 31.

So di essere assolutamente di parte nel darvi consigli in proposito, perché fin dall'inizio ho amato questo spettacolo e, spronata dalla mia relatrice, ho deciso di scriverne. Tuttavia, mi sento comunque di invitarvi caldamente ad andare a vedere Odyssey ed a non farvi spaventare né dalla durata, né dal fatto che lo spettacolo sia in greco con dei sottotitoli in italiano, perché nessuno di questi fattori costituirà un problema, anzi, renderà ancora più originale la rappresentazione a cui assisterete.

Ecco tutti i motivi per i quali Odyssey vi conquisterà.






1) Innanzitutto, il regista Robert Wilson è senz'altro uno dei nomi di maggiore spicco della drammaturgia contemporanea. Di lui si ricordano gli spettacoli visionari, le lunghe rappresentazioni, il teatro legato da una parte alla danza e dall'altra all'arte. Non tutti sono però a conoscenza del fatto che dietro a questo nome si nasconda un percorso lungo e difficoltoso, sia di formazione personale che di produzione artistica.

Egli, infatti, nel corso della sua vita ha affrontato differenti fasi, durante le quali ha messo in scena degli spettacoli anche estremamente diversi tra di loro. Odyssey è solo uno degli ultimi nomi!

Wilson ha messo in gioco se stesso e le persone che lavoravano con lui, ha sperimentato le soluzioni più svariate e preso ispirazione da uno spunto di volta in volta differente. 
Durante le interviste, egli si definisce un “Bugs Bunny texano” in cerca, ogni volta, di una “carota” diversa. Per questa volta, egli ha deciso di sgranocchiare un po' di mitologia e cultura classica!




2) Gli spettatori avranno modo di scoprire che l'epica è un elemento congeniale al regista, perché gli permette di raccontare e manipolare la storia, in modo da renderla, allo stesso tempo, una favola per bambini ed un'impegnativa narrazione per adulti. Anche lo stratagemma dell'oralità e del racconto, così largamente usato in epoca classica, è utilizzato da Wilson in maniera del tutto innovativa. Il linguaggio è curatissimo e spesso lascia spazio al canto ed alla musica.




3) Conoscete già bene i personaggi dell'Odissea? Ebbene, scordatevi i servitori sempre virtuosi, i guerrieri indomiti e gli antagonisti crudeli ai quali ci aveva abituati Omero. Una caratteristica fondamentale di Odyssey, infatti, è la reinvenzione dei personaggi della tradizione, che vengono dotati di una nuova personalità, più complessa e sfaccettata delle figure dell'epica antica. Molte volte si fa uso di elementi ironici, che sorprendono lo spettatore!




4) Siete artisti, architetti, appassionati di moda? Odyssey è lo spettacolo che fa per voi, perché è anche un vero piacere per gli occhi! La scena è estremamente curata, a partire dall'uso sofisticato e raffinato delle luci, passando per l'essenzialità simbolica di costumi ed oggetti di scena, fino ad arrivare alla cura per ogni più piccolo particolare.




5) Lo spettacolo fornisce al regista l'occasione per poter trattare alcune delle tematiche a lui più care: la forza dell'uomo che agisce lasciandosi guidare solo da se stesso; la naturale curiosità verso il mondo; la solitudine di chi, suo malgrado, si sente diverso; il viaggio come metafora della vita; l'inquietudine ed il senso di morte che accompagnano ogni essere umano.

È così che uno spettacolo le cui radici partono da quella che è stata la culla della nostra civiltà finisce per parlare ad ognuno di noi.

Ancora una volta, dunque, i classici non muoiono mai.





Ora tocca a voi! Avete già visto Odyssey?

Quali sono state le vostre impressioni?

Pensate di andarlo a vedere?

Nel caso vediate lo spettacolo durante il mese di Ottobre, lasciate pure un vostro parere nello spazio sottostante!

Come sempre, grazie ed a presto.

Nessun commento :

Posta un commento