giovedì 24 luglio 2025

DUE COMMEDIE PER L'ESTATE

 "Follemente" e "Fatti vedere"




Cari lettori,

in occasione dell’estate ho pensato di fare un post per i nostri “Consigli cinematografici”!


In giugno ho visto due commedie su Disney Plus, Follemente e Fatti vedere, ed ho pensato che potesse essere interessante parlarne insieme. Ho notato che il cinema italiano, solitamente un po’ tradizionalista in materia d’amore, ha iniziato a parlare un linguaggio nuovo, così sarei curiosa di sapere che cosa ne pensate voi.

Vediamo insieme di che cosa si tratta!



Follemente


La storia ha inizio a casa di Lara, la protagonista femminile di questa storia. Pochi giorni prima, delusa dall’ennesima storia senza futuro con un uomo già impegnato, ella si è ritrovata in un bar, e lì ha conosciuto Pietro.


Proprio quella sera, Pietro verrà a casa sua, così che i due si possano conoscere meglio.


Entrambi hanno molta voglia di rimettersi in gioco e portano con sé un pacchetto piuttosto impegnativo di delusioni. 

Lara, che ha trentacinque anni e gestisce un suo negozio di restauro di mobili, è tanto contenta del suo lavoro quanto delusa dalla crescente solitudine, tra incontri con uomini inaffidabili ed amiche che restano incinte e, prese dalla maternità, non hanno più tempo e modo di divertirsi con lei come una volta. 

Pietro, invece, ha quasi cinquant’anni, è un professore di storia e filosofia di liceo che avrebbe tanto voluto raggiungere la carriera universitaria ma non ha potuto, ha appena superato il divorzio con fatica ed ha una figlia da gestire come genitore separato.


Quello che entrambi non sanno è che nella loro testa c’è un mondo fatto di personaggi che anch’essi, a modo loro, si stanno preparando al fatidico appuntamento. Nella mente di Lara, che ha l’aspetto di una delle stanze del suo appartamento, ci sono la romantica Giulietta, la decisa e femminista Alfa, la seducente Trilli e la stramba Scheggia. In quella di Pietro, un salotto ben più tradizionale con un ingombrante archivio, ci sono Romeo, corrispettivo di Giulietta, il severo Professore, il rassegnato e cinico Valium e l’allegro e sregolato Eros.


Minuto dopo minuto, mentre Pietro e Lara si conoscono meglio e si confrontano, attraversando ogni fase dell’appuntamento – l’imbarazzo iniziale, i reciproci passati, storie di realtà quotidiana, insicurezze che rischiano di mandare a monte la serata e molto altro – anche nei due “appartamenti mentali” succede di tutto: ogni personaggio si scontra con gli altri in modo anche piuttosto acceso e passa dall’illusione di un possibile nuovo capitolo alle inevitabili battute d’arresto.


Se son rose fioriranno?



Follemente è stato presentato come la versione in età adulta di Inside Out (a questo link la mia recensione del secondo film), e sì, l’idea e la struttura di questa commedia richiamano il celeberrimo cartone animato, anche per me è stato più facile associare le Emozioni protagoniste ai personaggi maschili (Romeo è un fan sfegatato della Gioia, il Professore si porta dietro un carico di Tristezza, Eros ha degli scatti di Rabbia, Valium alterna il Disgusto alla Paura). Quanto alle Emozioni femminili, a me è tornato in mente un altro classico della commedia, Sex and the City: vi sfido a riconoscere gli equivalenti italiani della tradizionalista Charlotte, dell'intransigente Miranda, dell’imprevedibile Carrie e dell’anticonformista Samantha.


Questo film indaga il mondo delle relazioni odierne e mi sembra di aver colto più di uno spunto di critica. In circa due ore di pellicola si cerca di raccontare il “dating” odierno, tra app di incontri e conoscenze alla vecchia maniera (come, appunto, in un bar). 

Lara e Pietro incarnano tanti “falsi miti” che spesso condizionano, rispettivamente, i trentenni ed i cinquantenni: dalla paura di essere “in ritardo” quando tutte le amiche sono incinte al timore di aver perso tutto (e sprecato tanto tempo) con il divorzio; il senso di solitudine che spinge le persone a considerare sei mesi di solitudine come un lasso di tempo eccessivo ed a cercare appuntamenti un po’ ovunque; la carriera scartata vent’anni prima che diventa un rimpianto e l’ostinazione nel mettersi in proprio perché essere dipendenti non dà più le garanzie di una volta.


Credo però che la critica principale vada cercata nel motivo per cui tutte le Emozioni, sia maschili che femminili, sono in estrema agitazione, come se la serata fosse molto più di quel che in effetti è. 

Personalmente io vi ho letto la conferma di quello che spesso ho pensato: è un po’ fuorviante dire che il mondo del dating tra single è fatto di “casi umani”. Tutti noi, potenzialmente, anche se siamo brave persone, potremmo essere i casi umani di qualcun altro. 

È che secondo me, quando si dà un appuntamento a uno sconosciuto o quasi, si ha una pretesa impossibile. Viste le premesse, è già tanto se la persona che ci troviamo davanti non è un ladro o un truffatore ci è affine e simpatica in amicizia. Come possiamo pretendere che ci sia subito intesa, che in brevissimo tempo possa diventare una delle persone più importanti della nostra vita? Anche statisticamente, è l’equivalente di un miracolo.


Insomma, il mio parere in merito, se vi interessa, è presto detto, e usando il linguaggio dei tropes romance, che su questi schermi mastichiamo abbastanza: nei romanzi sono tanto belli gli instant love, gli enemies to lovers, gli strangers to lovers, ma nella vita è difficilissimo. Funzionano molto meglio i friends to lovers, gli academic/office romance, al limite i best friend’s brother. Perché conoscersi è la chiave.


Però un conto è il mio parere, un altro il film. Quindi fatemi sapere che ne pensate!



Fatti vedere


Sandra Scuteri è una ragazza che ha appena concluso i lunghi studi in Psicologia e sta per affrontare un importante colloquio di lavoro per la piattaforma online “Fatti vedere”. Se entrerà a far parte del prestigioso studio, ella potrà finalmente coronare il suo sogno di sposarsi con Stefano, fidanzato decennale con il quale convive da anni.


Fortunatamente il colloquio, nonostante un po’ di agitazione e qualche imprevisto, va bene, così Sandra torna a casa di corsa e felice, convinta che Stefano le farà la proposta di matrimonio la sera stessa. La attende però una bruttissima sorpresa: il suo fidanzato sta facendo le valigie praticamente di nascosto e, una volta colto sul fatto, la lascia e se ne va di casa, senza nessuna spiegazione.


Sandra crolla nello sconforto più totale, e non la aiuta il fatto che la sua amica del cuore Benedetta, l’opposto di lei in tutto, abbia ricevuto la proposta di matrimonio da un fidanzato con cui sta da poco ed abbia anche bisogno di lei per i preparativi.


Che la nostra protagonista sia pronta o no, però, il primo giorno di lavoro per “Fatti vedere” arriva. Sandra si collega da casa ed ha subito una strana sorpresa: per un bug del sistema, il suo account è stato associato a quello della dottoressa Robbiati, un’anziana collega con la quale condivide il nome di battesimo, ed i pazienti vedono sullo schermo l’icona di quest’ultima invece che quella che ha scelto Sandra.


Con i primi due pazienti basta accendere la fotocamera e chiarire l’equivoco perché si svolga la seduta. Il terzo, però, è proprio Stefano. Sandra spegne la fotocamera, finge di avere una voce roca da persona anziana e cerca – in modo per niente ortodosso – di carpire informazioni all’ex fidanzato. Stefano, però, è molto reticente e chiuso in se stesso, ed inizia a rispolverare i suoi ricordi partendo dall’infanzia. Alla fine della seduta, inoltre, egli dichiara di trovarsi molto bene con la “dottoressa Robbiati”, ma di preferire un incontro con la telecamera accesa a partire dalla prossima volta, perché senza è “troppo impersonale”.


Come uscire da questo impiccio? Sandra sarebbe ancora in tempo per confessare la scorrettezza e chiedere scusa, ma il desiderio di saperne di più sull’uomo che l’ha abbandonata da un giorno all’altro la spinge a non ragionare più lucidamente. 

Così ella decide di chiedere aiuto a Marco, un detective privato conosciuto quasi per caso, durante le sue passeggiate notturne. Il ragazzo è un po’ scarso con gli appostamenti – l’aveva scambiata per una certa Ginevra – ma molto bravo con i travestimenti e le maschere in stile Diabolik. Perché non rivolgersi a lui per diventare, anche solo per un’ora a settimana, la “dottoressa Robbiati”?



Fatti vedere è una storia molto divertente, che però spinge anche ad una riflessione. Sandra, la protagonista, è una giovane donna molto determinata, alla quale sono sempre bastati impegno e senso del dovere – due qualità che comunque sono ingiustamente sottovalutate – per portare a termine gli studi e tenere in piedi una relazione dove ormai era l’abitudine, più che l’amore, a fare la parte del leone.


Per questo motivo, però, ella commette anche degli errori di valutazione: attribuisce fin troppa importanza ad un singolo colloquio di lavoro (tutti i miei coetanei, e non solo, sanno bene che non sempre si rivela occasione di un “cambio vita” vantaggioso da prendere al volo, anzi), incastra la sua amica in una specie di ruolo predefinito – la casinista della situazione – senza fermarsi ad ascoltarla davvero, non si rende conto del fatto che Stefano, la persona che dovrebbe conoscere meglio, non ha alcuna intenzione di sposarla, anzi.


Il “travestimento” che mette in atto, per quanto scorretto e non professionale, è una rivoluzione nella sua vita: per la prima volta, ella si gioca il tutto e per tutto in nome della verità. E così facendo si “fa vedere”, accettando di essere stata cieca in alcuni momenti della sua vita, troppo egoista in altri. Ma comprendendo anche di dover prendere in mano il suo futuro, senza continuare ad essere una semplice comparsa che deve aderire a tutti gli standard.


Credo che questa pellicola vi sorprenderà!




Spero di avervi consigliato due bei film per le sere d’estate!

Fatemi sapere se li avete visti e che cosa ne pensate, oppure se non li avete ancora visti e quale vi incuriosisce di più.

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


1 commento :

  1. Due commedie che mi ispirano e che ho visto proporre spesso su Disney+ tra l'altro un mio collega a lavoro mi ha veramente parlato bene di Follemente ma ancora non sono riuscita a vedere nessuno dei due 😅 spero di recuperare presto!

    RispondiElimina