Un giro alla mostra di Palazzo Grimaldi della Meridiana
Cari lettori,
incredibile ma vero!
Dopo avervela nominata più volte ed avervi promesso una recensione dettagliata in tempi brevi, finalmente oggi, per i nostri “Consigli artistici”, sono riuscita a trovare uno spazietto per raccontarvi la mostra Libri nell’arte a Palazzo Grimaldi della Meridiana.
Sono stata a Genova il 29 marzo, durante le vacanze di Pasqua, e in questo post vi ho raccontato le mie peregrinazioni in giro per la città. È stata una gita molto ricca, che si è conclusa proprio con la visita a questa mostra, che abbiamo scoperto quasi per caso, guardando il tg regionale proprio la sera prima di partire.
Abituata al tam tam ed alla calca delle grandi mostre milanesi, mi sono ritrovata in un luogo per me del tutto nuovo, con un’atmosfera molto tranquilla. Anche per questo ho pensato di dedicare un post solo alla mostra: vorrei che fosse più conosciuta e magari più visitata da chi di voi abita al Nord, o magari deve raggiungerlo per i motivi più svariati. Troppo spesso anche gli eventi culturali vanno “a mode” e succede che certe mostre, certe fiere del libro, certi spettacoli siano praticamente blindati, mentre altre realtà culturali, ugualmente meritevoli, sono poco visitate o conosciute.
La mostra si snoda in quattro sale di Palazzo Grimaldi ed indaga il rapporto tra letteratura e arte, in un percorso che va dal Medioevo alle sperimentazioni della contemporaneità. Facciamo questo tour insieme!
Il Medioevo e gli amanuensi
La prima delle quattro sale della mostra è tutta dedicata al Medioevo ed alla nascita del libro, dopo il tramonto dell’Impero Romano e dell’epoca classica, con tutto il suo carico di rotoli e di pergamene.
Nelle teche sono esposti alcuni bellissimi manoscritti dei monaci amanuensi, che copiavano a mano testi sacri e profani decorando ogni pagina con illustrazioni spettacolari, che erano delle vere e proprie opere d’arte in miniatura.
Ci sono anche sculture e dipinti che ritraggono il libro come oggetto d’arte, come in questa Annunciazione.
Gli amanuensi copiavano anche la musica sacra ed i canti da intonare in chiesa: si tratta, ovviamente, di inni in latino, con uno spartito piuttosto diverso da quello in voga oggi…
Dal Cinquecento all’Ottocento
Le due sale successive presentano l’epoca moderna in tutte le sue declinazioni.
Grande rivoluzione del Cinquecento è quella della stampa: la macchina creata da Gutenberg viene importata un po’ ovunque in Europa. Una delle opere più stampate in Italia è sicuramente la Commedia dantesca.
Libro, candela e teschio sono tre elementi ricorrenti nei ritratti di epoca barocca: in questa tela sono presenti tutti e tre, a simboleggiare la breve e fugace esistenza di una donna che si è dedicata tutta la vita all’attività intellettuale.
Dai pensatori solitari ai salotti degli Illuministi: un uomo ed una donna si confrontano a proposito dei loro studi in questa tela.
Nel XIX secolo ormai si parla di lettura a più livelli: non sono solo aristocratici ed intellettuali a leggere, ma anche i borghesi, e non solo per studio, ma anche per intrattenimento, come fa questo gruppo di giovani donne che sembra star facendo una gita fuori porta.
Il cantiere del Novecento
L’ultima parte della mostra è dedicata al XX secolo, che è stato più che mai pieno di sperimentazioni. Non ci sono solo dipinti, ma anche sculture e oggetti-libro che vengono reinventati in modo del tutto originale.
Il libro futurista di inizio secolo è inchiodato da due bulloni…
...e quello di Vincenzo Agnetti, artista concettuale del Dopoguerra, è di fatto inesistente! Resta solo l’idea, in linea con questa corrente artistica…
La meraviglia di Palazzo Grimaldi della Meridiana
Non so se riuscirete a visitare Genova nei prossimi mesi, ma, nel caso vi capiti, vi consiglio comunque di passare per Palazzo della Meridiana, qualunque sia l’esposizione del periodo. È un palazzo bellissimo ed il chiostro è incredibile!
Il tetto presenta questo bellissimo vetro quadrato finemente decorato…
… e lungo i quattro lati dei chiostri ci sono cupole e capriate, tutte diverse l’una dall’altra!
La mostra resterà a Genova fino al 14 luglio!
Penso che, tra tutte le esposizioni che vi ho raccontato in questi anni – negli ultimi mesi sono stata un po’ e ne sono molto contenta -, questa presenti un tema che davvero mette d’accordo tutti noi appassionati di libri e di cultura in generale.
Fatemi sapere se ci siete stati anche voi e se vi piacerebbe andare!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)
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