martedì 2 maggio 2023

UN GIRETTO A... CREMONA

 Vi racconto la mia gita del 22 aprile




Cari lettori,

eccoci arrivati al mese di maggio! So che per moltissimi di noi (per esempio per chi è mia collega o ha i figli che vanno a scuola) sarà un mese “di fuoco”… vediamo di farci coraggio e di proseguire giorno per giorno!


Personalmente ho pensato di alleggerire un pochino i contenuti del blog con un paio di post sulle gite fuori porta che ho fatto recentemente. Non so voi, ma io ogni tanto sogno già le vacanze estive, e questo aprile che ho passato “a spasso” (ve ne ho parlato meglio qui) mi ha caricato parecchio!


Oggi vi racconto le mie divagazioni per Cremona, una città d’arte che merita davvero!



L’arrivo in città ed il mercato del sabato


Sono andata a fare questa gita con la mia famiglia. Abbiamo parcheggiato a poca distanza da Corso Garibaldi, una grande via di scorrimento che conduce verso il centro. Appena arrivati abbiamo visitato la chiesetta di San Luca, una delle tante costruzioni d’Italia innalzate come ex voto dai cittadini che sono sopravvissuti ad un’epidemia di peste. Si tratta di una chiesetta edificata tra Quattrocento e Cinquecento, ancora ben conservata e ricca di decorazioni.



Dopo un viaggio in macchina mattutino non poteva mancare la seconda colazione! Abbiamo trovato un bel bar pasticceria ed abbiamo assaggiato alcune pasterelle. Le mie due sono una di quelle con i lamponi (molto buona) e la cupola cocco-cioccolato (super!).



Appena arrivati in centro ci siamo persi un po’ nel super mercato del sabato! La sezione dedicata a giardino e orto è molto vasta, al punto che anche noi ci siamo stupiti della qualità e quantità dei fiori e delle piante. C’erano specie che non avevamo mai visto prima!



Ci ha colpito anche una sorta di piazza/parchetto con aiuole ricchissima di bancarelle degli hobbisti. Vestiti fatti a mano, quadri, fiori di legno, casette per gli uccelli, saponette e mieli profumati, oggettistica varia… c’era davvero di tutto. Abbiamo trovato l’atmosfera molto allegra, e gli spazi davvero grandi rispetto ad un classico mercato!



Duomo, Battistero, Torrazzo


Nella tarda mattinata ci siamo spostati in direzione di quello che forse è il “cuore” di Cremona, la piazza principale.



Abbiamo iniziato la nostra visita con il Duomo, una chiesa grandissima e splendida. Un tripudio di affreschi, cappelle decorate, marmi pregiati con venature, stucchi dorati, statue di ogni genere. Un’opera d’arte monumentale che lascia senza fiato.



Anche la cripta al di sotto – luogo che mediamente mi mette una certa inquietudine – è bellissima! C’è un cielo stellato che ricorda le opere di Giotto…



Più semplice il Battistero, grande e circolare, in mattoni rossi; anch’esso, però, ospita delle pregevoli opere d’arte.



Per quanto riguarda il Torrazzo, casomai qualcuno di voi avesse intenzione di andare a Cremona, consiglio di cuore di imitarci e di effettuare la visita prima di pranzo, specie se volete andare al ristorante. Si tratta di un “museo verticale” con qualche sala dedicata ad orologi ed astronomia, ma è soprattutto una scalata di più di 500 gradini verso una bellissima vista panoramica! L’ultimo pezzo (una specie di scala a chiocciola sospesa) è stata una sorta di prova di coraggio per me, ma ce l’ho fatta, dai…



Dopo una scarpinata del genere, vuoi non pranzare degnamente con le specialità di Cremona? Abbiamo trovato una trattoria che ci è piaciuta molto. Come antipasto abbiamo assaggiato del culatello tagliato fine (neanche tanto salato) con una giardiniera di verdure artigianale molto buona. Come piatto principale io ho voluto provare i marubini cremonesi, dei ravioli con ripieno di pasta di salame immersi in un triplice brodo (pollo/salame/manzo). Una sete, ma ne è valsa la pena! Infine, non ci siamo fatti mancare ottimi dolcetti fatti in casa, come la mousse ricotta/miele/castagne, molto buona!



Il Museo del violino


Ok, il Malvasia mi ha reso un po’ ridanciana, ma sono riuscita lo stesso a proseguire con il pomeriggio culturale :-)


Non si può andare a Cremona, patria dei liutai, e non vedere il Museo del Violino.



La prima parte dell’esposizione è soprattutto multimediale, composta da supporti interattivi di vario tipo che mostrano la creazione del violino e la storia delle più importanti famiglie di liutai cremonesi.



C’è perfino una struttura che permette di immergersi nell’esecuzione di un brano di Shubert al buio ed a tutto volume.



La seconda parte dell’esposizione è un vero e proprio tesoro! Ci sono violini, viole, violoncelli appartenuti a famiglie storiche di Cremona, i cui nomi fanno tremare tutti gli appassionati di musica: Amati, Guarneri, Stradivari.



La marezzatura del legno di questi strumenti è qualcosa di davvero impressionante: più che strumenti sono opere d’arte!



Il Museo Diocesano e San Abbondio


Come ultima cosa, dal momento che la visita era compresa nel prezzo di Torrazzo e Battistero, siamo tornati sulla piazza principale per visitare il Museo Diocesano.


È un’esposizione nel seminterrato di un palazzo appena dietro il Duomo. Sono circa dodici sale e l’atmosfera è molto quieta. Anche qui ci sono degli interessanti reperti artistici di differenti epoche, dalla paleo Cristianità al Medioevo, fino ad arrivare al Novecento.



L’opera che ci ha più colpito è una sorta di presepe (non saprei se definirlo un quadro in 3D o un complesso di statue) che proviene da Rivolta d’Adda, dalla stessa chiesa dove si sono sposati i miei nonni materni.



Abbiamo concluso la giornata facendo un saltino alla chiesa di San Abbondio, anch’essa ricchissima di affreschi e decorazioni.




Questo è, in breve, il resoconto della mia gita alla scoperta di Cremona!

Lo ammetto, non sempre riesco a fare escursioni di questo tipo. L’inverno non aiuta, la primavera inoltrata – che sarebbe il periodo migliore – è sempre troppo piena di impegni, la pigrizia mi spinge spesso a optare per un soggiorno rilassante nella casetta di Varazze, ed ovviamente in mezzo a tutto questo c’è stato pure il Covid. Insomma, giornate come questa sono merce rara, ma ripagano moltissimo, ed è per questo che oggi ho pensato di parlarvene. Spero di riuscire a scrivervi un post anche sull’altra gita che ho fatto, a Bellano.

Voi che mi raccontate? Siete stati a Cremona? Vi è piaciuto?

Vi piacerebbe vederla? Fatemi sapere!

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


2 commenti :

  1. Ciao Silvia, non sono mai stata a Cremona ma dal tuo resoconto e dalle foto sembra davvero molto bella e l'aggiungo alla mia infinita wish list di posti da visitare ;-) Della bassa Lombardia ti consiglio invece Mantova, se non l'hai già vista, un'altra magnifica città :-)

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    1. Ciao! Spero che Cremona ti piacerà! Mi "segno" Mantova, allora :-)

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