lunedì 8 maggio 2023

UN GIRETTO A... BELLANO

Vi racconto la mia gita del 24 aprile



Cari lettori,

per le nostre rubriche “Eventi culturali” e “Per conoscermi meglio”, oggi vi racconto la seconda delle due gitarelle che ho fatto durante il ponte del 25 aprile!



Sabato 22 sono andata a Cremona, e ve ne ho parlato qui. Lunedì 24, invece, sempre con la mia famiglia, ho deciso di rivedere il lago dopo tantissimo tempo (credo che l’ultima volta che ci sono stata sia stato prima del Covid). Da appassionata dei romanzi di Andrea Vitali quale sono, la scelta non poteva che ricadere su Bellano!


Questa gita è stata un po’ meno frenetica e piena di quella di Cremona, ma anche piacevole e rilassante. Ho visto in mattinata quelle che sono le principali attrazioni del luogo; nel pomeriggio ho potuto girare con tranquillità il lungolago!


Ecco gli scatti di questa splendida giornata…



La Ca’ del Diavol


Se avete intenzione di andare a visitare Orrido di Bellano e Ca’ del Diavol nel weekend o comunque in un giorno che è di ferie per molti, vi consiglio caldamente di imitarci e di andare subito (alcune mattine l’apertura è alle 10, altre alle 9: conviene informarsi!). Noi all’andata non abbiamo fatto alcuna fila per il biglietto e poi, uscendo dal percorso dell’Orrido, vedendo tutta quella gente sullo scalone ci siamo spaventati.


Se invece arrivate per tempo, potete salire tranquillamente la scalinata, che non è nemmeno così faticosa, ed accedere subito alla zona Orrido/Ca’ del Diavol.



Noi abbiamo deciso di fare il percorso comprensivo di quest’ultima (altrimenti si può fare solo il mini biglietto della camminata nella natura). La Ca’ del Diavol è una casa d’epoca, affrescata con alcune immagini che ricordano quasi il diavolo, da cui il titolo.


Negli ultimi anni la Ca’ del Diavol è stata restaurata internamente e nel luglio del 2022 è stata inaugurata con la nuova funzione di mostra multimediale.


Al primo piano ci sono dei filmati che raccontano la Bellano di ieri e di oggi, accompagnati dalla voce di Andrea Vitali, per l’appunto, e dall’immagine multimediale di Sigismondo Boldoni, uno scrittore e studioso della storia della sua città, vissuto nel 1500 e morto troppo presto.


Al secondo c’è una sorta di libro multimediale che racconta la storia della pesa vegia, una festa importantissima per i bellanesi, che si tiene ogni anno nel corso della notte dell’Epifania.



Al terzo ed ultimo, infine, c’è una saletta in cui, grazie a delle sedie semoventi e a degli speciali visori, si può vedere un filmato in 4D, avendo quasi la sensazione di sorvolare prima l’Orrido e poi la città di Bellano. Voi sapete che anche solo il pensiero del volo è una delle cose che meno amo al mondo, ma se mi sono divertita io e non mi sono impressionata (poco, dai) sono sicura che la realtà aumentata piacerà anche a voi.



Il percorso dell’Orrido



Dalla realtà virtuale… alla natura sorprendente! Terminata la visita guidata alla Ca’ del Diavol, si viene indirizzati a sinistra, verso il percorso dell’Orrido.



Il primo tratto è molto suggestivo, tra grotte, muri pregni di umidità da superare con il cappuccio in testa e piccole grandi cascate.



Superata la prima parte, si giunge ad una sorta di grande conca naturale, al di sopra della quale è stato eretto il percorso di passerelle che consente di visitarla. Un po’ inquietante essere sospesi sul vuoto, ma molto emozionante!



Ammirare questo angolo fatto di montagne, verde, acqua corrente è davvero uno spettacolo che vale la pena di non perdere. Incantevole e suggestivo!



Chiesette e belvedere


Appena prima di arrivare al percorso dell’Orrido c’è una chiesetta che conserva il pavimento originale del 1100. Si tratta di uno dei più antichi della Lombardia!



Anche l’interno è molto bello, tra volte affrescate, piccole cappelle e stucchi dorati.



Uscendo invece dal percorso dell’Orrido c’è un’altra chiesetta e poi il cimitero monumentale, con le sue statue ed i suoi fiori.



Dalla parte più alta del cimitero (che è tutto in salita, una scala dopo l’altra) si gode una splendida vista del lago e delle montagne che lo incorniciano!



Un giretto sul lungolago


Siamo scesi in paese poco prima dell’ora di pranzo ed io ho voluto una foto ricordo sul lungolago!



Al centro della passeggiata c’è da una parte il porticciolo, dall’altra la partenza dei battelli per Como ed altri paesi del lungolago.



Il centro del paese è piccolo e stretto, ma pieno di colori, con qualche scorcio inaspettato!



Alla sinistra della passeggiata, dopo aver superato le bancarelle dell’antiquariato, siamo arrivati alla foce del Pioverna, con relativo ponticello.



Per quanto riguarda il pranzo, anche se alla fine per noi è andata bene lo stesso, vi consiglio comunque di non fare il nostro stesso errore: se vedete un ristorantino che vi ispira, prenotatelo già in mattinata. I posti più caratteristici si riempiono in un millisecondo, i bar e le enoteche pure e vi sembrerà che tutti i lombardi (milanesi in fuga, principalmente) abbiano deciso di pranzare sul lago proprio quel giorno. Noi alla fine abbiamo trovato un ristorante pizzeria grande e dal servizio piuttosto veloce. Abbiamo ordinato dei primi (io questo buonissimo piattone di spaghetti alle vongole) e poi abbiamo diviso un lavarello – un pesce di lago gigante – impanato con burro e salvia! Continuo a pensare che i pesci di mare siano più saporiti, però questo non era niente male, mi sono tolta la curiosità.



Nel pomeriggio abbiamo preso anche un po’ di sole… la location era super!



Poi il sole è sceso dietro le montagne, ed abbiamo ripreso la via di casa!




Ecco com’è stata la mia giornata a Bellano!

Come vi dicevo nel post relativo a Cremona, giornate come queste, tra impegni vari e un po’ di pigrizia, finiscono per essere merce rara. Ecco perché sono stata così contenta di averne fatte due in poco tempo!

Raccontatemi un po’ anche voi se siete mai stati a Bellano e che cosa vi è piaciuto di più… oppure se vi piacerebbe andare!

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


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