Tre belle storie di Andrea Vitali
Cari
lettori,
per
la nostra rubrica “Letture...per autori”, oggi vi presento tre
romanzi di un autore di cui vi ho già parlato più volte: Andrea
Vitali!
In questo post vi ho recensito alcuni dei romanzi dell’autore, e nei preferiti di marzo ne ho inserito un altro.
Oggi
vi parlo di tre opere un po’ più vecchie di altre, ma non per
questo meno divertenti e piacevoli da leggere. Vediamoli meglio
insieme!
IL
SEGRETO DI ORTELIA
Questo romanzo è ambientato tra il 1919 e gli anni
‘30, quando l’Italia si è appena risollevata dalla Prima Guerra
Mondiale e si ritrova ad affrontare un difficile periodo di
cambiamento per via del ventennio fascista e di una nuova guerra che
si avvicina.
La
storia ha inizio nell’autunno del 1919, quando Amleto Selva, un
giovanotto che ha lavorato sempre e solo come apprendista, ma che è
forte, ambizioso e disposto a lavorare, conosce Cirene, una ragazza
in forte difficoltà.
Ella è la figlia di due macellai, ma, da
quando sua madre è morta, suo padre ha perso il senno ed ha bisogno
di continue cure. Cirene passa le giornate ad assistere l’infermo
e, nel tentativo di guadagnare qualche soldo, continua a tenere
aperta la macelleria per qualche ora al giorno, ma i prodotti sono di
pessima qualità ed anche i clienti abituali iniziano a preferire lo
storico rivale, la macelleria Bereni.
Amleto
Selva, sebbene non si senta per nulla attratto dalla timida e
bruttina Cirene, fiuta l’affare e le propone un matrimonio di
convenienza: lui rileverà la macelleria e la farà fruttare, lei
potrà occuparsi del padre senza avere più problemi economici.
Cirene
accetta e, in pochi anni, Amleto Selva riesce a far diventare la sua
macelleria la più importante di Bellano, anche se la “guerra
commerciale” con il Bereni va avanti senza esclusione di colpi, con
tanti esilaranti siparietti ed una buona dose di divertenti equivoci.
Amleto
ha da Cirene una figlia, Ortelia, con la quale non riesce ad avere un rapporto
stretto, perché avrebbe tanto desiderato un figlio maschio. In
effetti, i due personaggi, l’uno all’insaputa dell’altro, hanno
due importanti segreti.
La
figlia, quando cresce, all’oscuro dei suoi genitori, inizia a
frequentare un uomo che di sicuro essi non approverebbero: … il
figlio del Bereni!
Il
padre, invece, non ama soltanto la carne che vende in macelleria, ma
anche (e soprattutto) quella delle belle e giovani donne. Questa sua
debolezza, alla quale egli dà sfogo insieme ad un amico dottore e ad
un gruppo di perdigiorno, sarà causa di tanti guai… e della
rottura di un equilibrio in apparenza perfetto.
Il
segreto di Ortelia è
sicuramente uno dei più scorrevoli e divertenti di
Andrea Vitali. Questa volta
l’obiettivo della sua satira è l’ipocrisia della classe
borghese, che sarebbe davvero disposta a tutto pur di mantenere una
determinata apparenza ed un tran-tran consolidato, senza il quale non
saprebbero nemmeno come vivere ogni giorno. Tutti i personaggi di
questa storia nascondono un piccolo segreto, persino l’insospettabile
Cirene, che sembra sempre vivere all’ombra del marito e della
figlia.
Anche
il mondo delle “case chiuse” di una volta, frequentato da tanti
insospettabili professionisti (alcuni dei quali, come il dottore,
predicano bene e razzolano male) è messo alla berlina in modo
efficace e spiritoso.
QUATTRO
SBERLE BENEDETTE
Quattro
sberle benedette appartiene alla
serie del Maresciallo Maccadò, un personaggio che i lettori di
Andrea Vitali hanno imparato a conoscere ed amare.
Si
tratta di una delle prime avventure del Maresciallo da quando è
arrivato a Bellano: è l’autunno del 1929 ed egli è in attesa del
suo primo figlio, il cui sesso tutti cercano di indovinare con metodi
discutibili, dalle anziane signore ai sedicenti indovini. Come se
questo non lo rendesse già sufficientemente nervoso, egli deve anche
fare da paciere tra il brigadiere Efisio Mannu, sardo, e l’appuntato
Misfatti, siciliano, che litigano continuamente e continuano a farsi
sciocchi dispetti in servizio.
Un
giorno, tuttavia, tutti i carabinieri della Caserma sono costretti a
mettere da parte i loro problemi personali per occuparsi di una
vicenda solo in apparenza di poco conto: una lettera anonima in rima
che denuncia un fatto insolito e piuttosto grave.
Sembrerebbe,
infatti, che una persona “dalla lunga gonna nera” (un prete,
dunque) frequenti regolarmente un vicino bordello, allontanandosi di
nascosto ma frequentemente dalla Canonica per compiere irripetibili
peccati.
I
sospetti dei carabinieri si concentrano sul nuovo coadiutore, Don
Sisto Secchia, poco popolare tra gli abitanti di Bellano per via del
suo carattere schivo e dell’atteggiamento di chi sta subendo una
punizione a restare confinato in quella parrocchia di provincia.
Egli pare, tra l’altro, non preoccuparsi più di tanto di essere
scoperto, in quanto frequenta sempre lo stesso casino e si allontana
dal paese sempre alla stessa ora.
Chi
è l’autore di queste discutibili poesie in rima? Don Sisto Secchia
è davvero un “fornicatore”? E perché questo suo vizio è
comparso soltanto nel corso delle ultime settimane? Queste ed altre
le domande alle quali il Maresciallo Maccadò ed i suoi tentano di
dare risposta!
In
questo romanzo Andrea Vitali si conferma abilissimo in quello che è
uno dei suoi “cavalli da battaglia”: la commedia degli equivoci.
Credo che i tanti anni che ha trascorso nella sua città natale come
medico di base gli abbiano mostrato più volte come un piccolo
segreto possa venire distorto ed amplificato dalla vox
populi, fino a diventare un vero
e proprio caso che coinvolge addirittura le forze dell’ordine.
Leggendo
questo libro, le sorprese non mancheranno, così come le risate!
UN
AMORE DI ZITELLA
La
protagonista di questo romanzo è Iole Vergara, la zitella del paese
di Bellano. Ella ha quasi quarant’anni, lavora da molto tempo come
impiegata comunale e questa è la sua unica occupazione degna di
nota.
Quando
ella torna a casa dal lavoro, infatti, il più delle volte si prepara
una tazza di caffelatte, osserva il lago dalle finestre
dell’appartamento dove vive da sola e va a dormire presto. Le sue
poche amiche sono delle colleghe sposate e il tempo passato da sola è
fin troppo.
Un
giorno, però, una collega di Iole, Iride, una pettegola
professionista, riesce ad estorcerle delle confessioni su una visita
della zia Ortensia, una delle poche presenze fisse della sua vita, e
su un misterioso uomo di nome Dante, che sembra far parte sia della
vita della zia che di quella della nipote.
Questo
“Dante” non interessa minimamente Iole (e l’equivoco che lo
riguarda è una trovata veramente geniale) ma, per non deludere le
colleghe, che non fanno che discutere da anni sulla sua condizione di
zitella e sulle sue possibilità di trovare un uomo, si trova
costretta ad ammettere che è il suo attuale fidanzato… e che
presto ci sarà un matrimonio!
Un
amore di zitella è un romanzo
incentrato su quelle dicerie di paese che riguardano le persone sole.
Anche io provengo da una cittadina e vivo sola, come Iole, e secondo
me, dagli anni ‘60 ad oggi, alcune dinamiche non sono per niente
cambiate.
Ogni
volta che le persone impegnate o sposate si trovano di fronte una
persona single, non so perché, ma non possono fare a meno di
formulare congetture del genere: Non è possibile che sia
sempre sola, e che non apprezzi i tizi che gli presento! Eh, lei non
racconta niente, ma chissà cosa nasconde! Avrà di sicuro un amante
nascosto!
Sarebbe
molto più semplice pensare che spesso la situazione è molto più
semplice, e se una persona sembra sola… è sola, punto. È un
fraintendimento che si verifica spesso, no?
So
che Vitali è un autore letto e decisamente apprezzato da tanti di
voi, quindi… che ne pensate di questi romanzi? Li avete letti?
Vi
sono piaciuti o ne preferite altri dell’autore?
Ditemi
i vostri pareri!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Ciao Silvia, di Vitali avevo letto tempo fa "Bello, elegante e con la fede al dito", mi era piaciuto ma non a tal punto di voler leggere altro dell'autore anche se, tra i tre romanzi che hai proposto, mi incuriosisce "Un amore di zitella" :-)
RispondiEliminaCiao Fra! Anche io avevo letto "Bello, elegante e con la fede al dito"... forse non tra i miei preferiti in assoluto, ma di sicuro piacevole da leggere! Si tratta comunque di romanzi scorrevoli… spero che ti capiterà di leggerne qualcun altro!
EliminaGrande Vitali. Buona continuazione di giornata.
RispondiEliminasinforosa
Ciao Sinforosa! Anche a me piace tanto! Buona giornata :-)
EliminaMi ha colpito molto l'ultimo poiché, pur essendo madre e moglie, sono sensibile al tema della zitella.
RispondiEliminaDetesto le dicerie della gente e il peso che le relazioni personali hanno nella società.
Tu, intanto, pensa a star bene con te stessa e vedrai che, prima o poi, l'amore verrà. 😉
Ciao Claudia! Qualche anno fa, quando uscivo più spesso con delle compagnie di paese, mi è capitato di dire frasi tipo: "No, stasera non ci sono, ho danza…" oppure "Oggi ho un impegno con gli amici dell'Università, non ci vediamo" e la gente mi guardava e ridacchiava, dicendo "Sì, sì, come no…" ...eppure ti assicuro che era la verità!
EliminaAdesso mi capita meno, però, a volte, alle cene o agli aperitivi, salta fuori ancora la storiella: "Dai, tu che sei single, raccontaci le tue avventure!" Ma io che racconto?!?
Per questo motivo il romanzo di Vitali mi è sembrato così attuale. Comunque hai ragione, l'importante è stare bene con se stessi!
Li ho letti tutti e anche molti altri mi piace tantissimo mi sembra sempre di essere li sul lago è l'autore italiano che preferisco
RispondiEliminaCiao! Anche a me sembra sempre di essere lì a Bellano :-) E ho letto altri romanzi dell'autore oltre a questi!
EliminaMai letti i libri di Vitali ma "Un amore di Zitella" sembra interessante 😊 e poi anch'io sono single, però ho la fortuna di abitare in una città e quindi quelle dicerie non le ho mai sentite.
RispondiEliminaCiao Vanessa! Credo che i libri di Andrea Vitali ti potrebbero piacere :-) Di solito nelle cittadine ci sono un po' più dicerie che nelle grandi città, ma pazienza… tutto il mondo è paese!
EliminaVitali è un autore che non ho mai letto, ma da qualche recensione vista non credo sia adatto a me, ma mai dire mai
RispondiEliminaCiao Chiara! Concordo sul "mai dire mai"... tu sei una lettrice davvero onnivora! Semmai mi farai sapere che ne pensi :-)
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