giovedì 7 novembre 2019

A BELLANO...TORNANDO INDIETRO NEL TEMPO

Tre belle storie di Andrea Vitali




Cari lettori,
per la nostra rubrica “Letture...per autori”, oggi vi presento tre romanzi di un autore di cui vi ho già parlato più volte: Andrea Vitali!

In questo post vi ho recensito alcuni dei romanzi dell’autore, e nei preferiti di marzo ne ho inserito un altro.

Oggi vi parlo di tre opere un po’ più vecchie di altre, ma non per questo meno divertenti e piacevoli da leggere. Vediamoli meglio insieme!



IL SEGRETO DI ORTELIA



Questo romanzo è ambientato tra il 1919 e gli anni ‘30, quando l’Italia si è appena risollevata dalla Prima Guerra Mondiale e si ritrova ad affrontare un difficile periodo di cambiamento per via del ventennio fascista e di una nuova guerra che si avvicina.


La storia ha inizio nell’autunno del 1919, quando Amleto Selva, un giovanotto che ha lavorato sempre e solo come apprendista, ma che è forte, ambizioso e disposto a lavorare, conosce Cirene, una ragazza in forte difficoltà. 

Ella è la figlia di due macellai, ma, da quando sua madre è morta, suo padre ha perso il senno ed ha bisogno di continue cure. Cirene passa le giornate ad assistere l’infermo e, nel tentativo di guadagnare qualche soldo, continua a tenere aperta la macelleria per qualche ora al giorno, ma i prodotti sono di pessima qualità ed anche i clienti abituali iniziano a preferire lo storico rivale, la macelleria Bereni.
Amleto Selva, sebbene non si senta per nulla attratto dalla timida e bruttina Cirene, fiuta l’affare e le propone un matrimonio di convenienza: lui rileverà la macelleria e la farà fruttare, lei potrà occuparsi del padre senza avere più problemi economici.

Cirene accetta e, in pochi anni, Amleto Selva riesce a far diventare la sua macelleria la più importante di Bellano, anche se la “guerra commerciale” con il Bereni va avanti senza esclusione di colpi, con tanti esilaranti siparietti ed una buona dose di divertenti equivoci.

Amleto ha da Cirene una figlia, Ortelia, con la quale non riesce ad avere un rapporto stretto, perché avrebbe tanto desiderato un figlio maschio. In effetti, i due personaggi, l’uno all’insaputa dell’altro, hanno due importanti segreti.

La figlia, quando cresce, all’oscuro dei suoi genitori, inizia a frequentare un uomo che di sicuro essi non approverebbero: … il figlio del Bereni!

Il padre, invece, non ama soltanto la carne che vende in macelleria, ma anche (e soprattutto) quella delle belle e giovani donne. Questa sua debolezza, alla quale egli dà sfogo insieme ad un amico dottore e ad un gruppo di perdigiorno, sarà causa di tanti guai… e della rottura di un equilibrio in apparenza perfetto.


Il segreto di Ortelia è sicuramente uno dei più scorrevoli e divertenti di Andrea Vitali. Questa volta l’obiettivo della sua satira è l’ipocrisia della classe borghese, che sarebbe davvero disposta a tutto pur di mantenere una determinata apparenza ed un tran-tran consolidato, senza il quale non saprebbero nemmeno come vivere ogni giorno. Tutti i personaggi di questa storia nascondono un piccolo segreto, persino l’insospettabile Cirene, che sembra sempre vivere all’ombra del marito e della figlia.
Anche il mondo delle “case chiuse” di una volta, frequentato da tanti insospettabili professionisti (alcuni dei quali, come il dottore, predicano bene e razzolano male) è messo alla berlina in modo efficace e spiritoso.



QUATTRO SBERLE BENEDETTE



Quattro sberle benedette appartiene alla serie del Maresciallo Maccadò, un personaggio che i lettori di Andrea Vitali hanno imparato a conoscere ed amare.

Si tratta di una delle prime avventure del Maresciallo da quando è arrivato a Bellano: è l’autunno del 1929 ed egli è in attesa del suo primo figlio, il cui sesso tutti cercano di indovinare con metodi discutibili, dalle anziane signore ai sedicenti indovini. Come se questo non lo rendesse già sufficientemente nervoso, egli deve anche fare da paciere tra il brigadiere Efisio Mannu, sardo, e l’appuntato Misfatti, siciliano, che litigano continuamente e continuano a farsi sciocchi dispetti in servizio.

Un giorno, tuttavia, tutti i carabinieri della Caserma sono costretti a mettere da parte i loro problemi personali per occuparsi di una vicenda solo in apparenza di poco conto: una lettera anonima in rima che denuncia un fatto insolito e piuttosto grave.
Sembrerebbe, infatti, che una persona “dalla lunga gonna nera” (un prete, dunque) frequenti regolarmente un vicino bordello, allontanandosi di nascosto ma frequentemente dalla Canonica per compiere irripetibili peccati.

I sospetti dei carabinieri si concentrano sul nuovo coadiutore, Don Sisto Secchia, poco popolare tra gli abitanti di Bellano per via del suo carattere schivo e dell’atteggiamento di chi sta subendo una punizione a restare confinato in quella parrocchia di provincia. Egli pare, tra l’altro, non preoccuparsi più di tanto di essere scoperto, in quanto frequenta sempre lo stesso casino e si allontana dal paese sempre alla stessa ora.

Chi è l’autore di queste discutibili poesie in rima? Don Sisto Secchia è davvero un “fornicatore”? E perché questo suo vizio è comparso soltanto nel corso delle ultime settimane? Queste ed altre le domande alle quali il Maresciallo Maccadò ed i suoi tentano di dare risposta!


In questo romanzo Andrea Vitali si conferma abilissimo in quello che è uno dei suoi “cavalli da battaglia”: la commedia degli equivoci. Credo che i tanti anni che ha trascorso nella sua città natale come medico di base gli abbiano mostrato più volte come un piccolo segreto possa venire distorto ed amplificato dalla vox populi, fino a diventare un vero e proprio caso che coinvolge addirittura le forze dell’ordine.

Leggendo questo libro, le sorprese non mancheranno, così come le risate!



UN AMORE DI ZITELLA



La protagonista di questo romanzo è Iole Vergara, la zitella del paese di Bellano. Ella ha quasi quarant’anni, lavora da molto tempo come impiegata comunale e questa è la sua unica occupazione degna di nota.
Quando ella torna a casa dal lavoro, infatti, il più delle volte si prepara una tazza di caffelatte, osserva il lago dalle finestre dell’appartamento dove vive da sola e va a dormire presto. Le sue poche amiche sono delle colleghe sposate e il tempo passato da sola è fin troppo.

Un giorno, però, una collega di Iole, Iride, una pettegola professionista, riesce ad estorcerle delle confessioni su una visita della zia Ortensia, una delle poche presenze fisse della sua vita, e su un misterioso uomo di nome Dante, che sembra far parte sia della vita della zia che di quella della nipote.

Questo “Dante” non interessa minimamente Iole (e l’equivoco che lo riguarda è una trovata veramente geniale) ma, per non deludere le colleghe, che non fanno che discutere da anni sulla sua condizione di zitella e sulle sue possibilità di trovare un uomo, si trova costretta ad ammettere che è il suo attuale fidanzato… e che presto ci sarà un matrimonio!


Un amore di zitella è un romanzo incentrato su quelle dicerie di paese che riguardano le persone sole. Anche io provengo da una cittadina e vivo sola, come Iole, e secondo me, dagli anni ‘60 ad oggi, alcune dinamiche non sono per niente cambiate.
Ogni volta che le persone impegnate o sposate si trovano di fronte una persona single, non so perché, ma non possono fare a meno di formulare congetture del genere: Non è possibile che sia sempre sola, e che non apprezzi i tizi che gli presento! Eh, lei non racconta niente, ma chissà cosa nasconde! Avrà di sicuro un amante nascosto!
Sarebbe molto più semplice pensare che spesso la situazione è molto più semplice, e se una persona sembra sola… è sola, punto. È un fraintendimento che si verifica spesso, no?




So che Vitali è un autore letto e decisamente apprezzato da tanti di voi, quindi… che ne pensate di questi romanzi? Li avete letti?
Vi sono piaciuti o ne preferite altri dell’autore?
Ditemi i vostri pareri!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

12 commenti :

  1. Ciao Silvia, di Vitali avevo letto tempo fa "Bello, elegante e con la fede al dito", mi era piaciuto ma non a tal punto di voler leggere altro dell'autore anche se, tra i tre romanzi che hai proposto, mi incuriosisce "Un amore di zitella" :-)

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    1. Ciao Fra! Anche io avevo letto "Bello, elegante e con la fede al dito"... forse non tra i miei preferiti in assoluto, ma di sicuro piacevole da leggere! Si tratta comunque di romanzi scorrevoli… spero che ti capiterà di leggerne qualcun altro!

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  2. Grande Vitali. Buona continuazione di giornata.
    sinforosa

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    1. Ciao Sinforosa! Anche a me piace tanto! Buona giornata :-)

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  3. Mi ha colpito molto l'ultimo poiché, pur essendo madre e moglie, sono sensibile al tema della zitella.
    Detesto le dicerie della gente e il peso che le relazioni personali hanno nella società.
    Tu, intanto, pensa a star bene con te stessa e vedrai che, prima o poi, l'amore verrà. 😉

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    1. Ciao Claudia! Qualche anno fa, quando uscivo più spesso con delle compagnie di paese, mi è capitato di dire frasi tipo: "No, stasera non ci sono, ho danza…" oppure "Oggi ho un impegno con gli amici dell'Università, non ci vediamo" e la gente mi guardava e ridacchiava, dicendo "Sì, sì, come no…" ...eppure ti assicuro che era la verità!
      Adesso mi capita meno, però, a volte, alle cene o agli aperitivi, salta fuori ancora la storiella: "Dai, tu che sei single, raccontaci le tue avventure!" Ma io che racconto?!?
      Per questo motivo il romanzo di Vitali mi è sembrato così attuale. Comunque hai ragione, l'importante è stare bene con se stessi!

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  4. Li ho letti tutti e anche molti altri mi piace tantissimo mi sembra sempre di essere li sul lago è l'autore italiano che preferisco

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    1. Ciao! Anche a me sembra sempre di essere lì a Bellano :-) E ho letto altri romanzi dell'autore oltre a questi!

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  5. Mai letti i libri di Vitali ma "Un amore di Zitella" sembra interessante 😊 e poi anch'io sono single, però ho la fortuna di abitare in una città e quindi quelle dicerie non le ho mai sentite.

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    1. Ciao Vanessa! Credo che i libri di Andrea Vitali ti potrebbero piacere :-) Di solito nelle cittadine ci sono un po' più dicerie che nelle grandi città, ma pazienza… tutto il mondo è paese!

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  6. Vitali è un autore che non ho mai letto, ma da qualche recensione vista non credo sia adatto a me, ma mai dire mai

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    1. Ciao Chiara! Concordo sul "mai dire mai"... tu sei una lettrice davvero onnivora! Semmai mi farai sapere che ne pensi :-)

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