lunedì 4 novembre 2019

IL CENACOLO, ISPIRAZIONE SENZA TEMPO

Omaggio a Leonardo Da Vinci a Palazzo Reale




Cari lettori,
per le nostre rubriche “Eventi culturali” e “Consigli artistici”, oggi vi segnalo una piccola mostra-evento a Palazzo Reale che purtroppo ha breve durata ma che è più che meritevole di una visita.

Si tratta dell’esposizione (gratuita) dell’Arazzo che riproduce il celeberrimo Cenacolo di Leonardo Da Vinci, una delle opere d’arte milanesi più amate. 
Ecco com’è organizzata questa piccola ma importante mostra!



La storia dell’Arazzo



Com’è noto, Leonardo Da Vinci dipinge il Cenacolo a Santa Maria delle Grazie sul finire del XV secolo, tra il 1494 ed il 1498. Si dice che il re francese Francesco I abbia amato talmente tanto quest’opera da richiederne lo stacco ed il trasferimento in patria, ma, probabilmente, si tratta solo di una leggenda.


Ciò che è certo, invece, è che la celeberrima opera di Leonardo ha ispirato la realizzazione di un arazzo molto pregiato, in fili d’oro e d’argento e sete pregiate, quasi sicuramente commissionato dalla madre di Francesco I, Luisa di Savoia.

L’arazzo è stato probabilmente realizzato pochi anni dopo il dipinto, all’inizio del ‘500, e gli storici dell’arte sono quasi sicuri che per circa un trentennio sia stato conservato in una delle più grandi sale di un castello francese.


Esso, però, fa ufficialmente la sua ricomparsa in società nel 1533, quando un nipote di Francesco I, poco più che adolescente, stipula un contratto di matrimonio con Caterina, la nipote del Papa. Questa unione, che sancisce un’alleanza tra Francia e papato, è di grande importanza strategica, e tra i doni di nozze c’è proprio questo enorme arazzo, che, dopo anni in cui è stato nascosto, torna finalmente alla luce per ispirare delle altre opere.

Attualmente l’arazzo è conservato presso i Musei Vaticani, ma, per qualche settimana, è stato prestato al Comune di Milano.



L’allestimento dell’esposizione



Per quanto mi riguarda, anche solo la scelta del luogo per l’esposizione merita un dieci e lode. Si tratta della Sala delle Cariatidi, bellissimo salone d’epoca di Palazzo Reale, che solitamente non è inserito nell’allestimento delle grandi mostre, ma ospita piccole esposizioni (come quella di Alik Cavaliere dell’anno scorso, o quella sulle meraviglie della Natura di qualche mese fa) oppure concerti di musica classica.


L’arazzo è esposto proprio a metà della Sala, e, nonostante l’effetto che fa la distanza, il visitatore non può fare a meno di notare la sua grandezza: ben 5 metri per 9!

Ai lati ci sono altri due arazzi, ispirati da opere del Bramantino che rappresentano i mesi dell’anno, nello specifico ottobre e novembre.


L’ingresso della Sala presenta una piccola esposizione con alcuni ritratti e statue in bronzo di Francesco I e della sua dinastia, alcune medaglie celebrative con l’effigie dei sovrani di Francia e delle litografie del castello dove probabilmente è stato conservato l’arazzo durante tutti gli anni in cui nessuno ha avuto sue notizie.



Il tableau vivant del Cenacolo



Nella parte posteriore della Sala, grazie ad un maxi schermo, viene proiettata una straordinaria opera contemporanea: si tratta del tableau vivant del Cenacolo, creato da Armondo Linus Acosta, con i premi Oscar Vittorio Storaro e Dante Ferretti e con Francesca Lo Schiavo. Nel cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo, questi artisti del mondo del cinema si sono riuniti per creare una sorta di ricostruzione recitata dell’Ultima Cena, con la Stabat Mater di Pavarotti in sottofondo.

Si tratta di un filmato di un quarto d’ora, che, nonostante la brevità e la semplicità, ricrea con grande cura il capolavoro di Leonardo da Vinci.

Un’opera giustamente inserita all’interno di un’esposizione che vuole omaggiare uno dei più grandi artisti, scienziati, geni italiani.




L’esposizione resterà a Palazzo Reale soltanto fino al 17 novembre, quindi avete ancora pochi giorni a disposizione per visitarla!
Voi conoscevate la storia dell’Arazzo? Vi è capitato già di vederlo ai Musei Vaticani?
Avete assistito ad altri omaggi a Leonardo in occasione dell’anniversario della sua morte? Aspetto i vostri commenti!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

10 commenti :

  1. Ciao Silvia, come ti ho raccontato, anch'io ho avuto modo di ammirare l'arazzo, qualche settimana fa... un'esperienza davvero molto bella :-)

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  2. Ciao,molti anni addietro ho ammirato a Roma un arazzo ispirato all'opera di Leonardo.Forse è lo stesso di cui oggi scrivi.
    Ciao.fulvio

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    1. Ciao Fulvio! Credo proprio di sì, dal momento che l'Arazzo appartiene ai Musei Vaticani e rimane solo per un mesetto a Milano :-)

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  3. Cara Silvia, queste opere rimarranno in eterno, ammirarle è un piacere.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-) 
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso! Hai ragione, il Cenacolo è un'opera davvero immortale...così come l'arazzo! Buona serata anche a te :-)

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  4. Che brava che sei a proporre post del genere

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    1. Ciao Susy! Mi fa molto piacere che apprezziate questi post :-)

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  5. Grazie per la bella spiegazione e la segnalazione, sarebbe proprio bello poterlo ammirare. Buona notte:)
    sinforosa

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    1. Ciao Sinforosa! Spero che riuscirai ad ammirare l'Arazzo, o qui o ai Musei Vaticani :-) Ma sono comunque contenta che la mia spiegazione possa esserti utile!

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