venerdì 17 febbraio 2023

L'ANGOLO VINTAGE 2.0 - FEBBRAIO 2023

 


Cari lettori,

appuntamento di febbraio con “L’Angolo vintage”!

Come da tradizione in questo mese, le due letture che vi propongo oggi sono ispirate a San Valentino, la festa degli innamorati che abbiamo “festeggiato insieme” lunedì con questo booktag.


Oggi vi racconto due romance letti tra le vacanze di Natale e questo gennaio: uno è un cartaceo della Newton Compton, di un’autrice di cui avevo letto un romanzo tempo fa e poi più nulla; un altro invece è uno dei tanti ebook messi gentilmente in promozione gratuita dalla Hope Edizioni durante i vari lockdown/zone rosse (ne avevo scaricati un bel po’ e devo ancora leggerli tutti).


In comune c’è un’ambientazione americana… e tanta voglia di ricominciare da capo! Vediamoli meglio insieme :-)



Un amore dolcemente complicato, di Miranda Dickinson


La protagonista di questa storia è Nell Sullivan, una trentenne londinese che da anni ha un impiego nella pubblica amministrazione, con specializzazione nel settore catasto. Non è proprio il lavoro della sua vita, ma ella si accontenta, e non solo in questo: da anni vive una sorta di tira e molla sentimentale con un suo superiore.


Quando quest’ultimo le lascia un post-it sul computer dell’ufficio dicendo che ha necessità di parlargli, Nell pensa ad un vero riavvicinamento e, perché no, ad una svolta seria nella loro storia. Non sa quello che l’aspetta: il suo ex fidanzato è stato incaricato dai dirigenti di licenziare sia lei che la maggior parte dei dipendenti, a causa di un taglio del settore catasto.


Nel giro di una mattinata scarsa, Nell si trova senza lavoro, con la sua migliore amica Vicky nella stessa situazione (e con una bimba a carico) ed arrabbiata a morte con l’uomo che ha amato negli ultimi anni. La nostra protagonista è nota alle sue amiche come una donna super organizzata, tutta liste e piani quinquennali, ma una simile concatenazione di disastri è troppo anche per lei. La verità la colpisce come un’epifania: per troppo tempo le sue scelte hanno rispecchiato quel che era comodo o conveniente fare, oppure quello che avevano deciso altri per lei… ma mai quel che davvero voleva.


Le viene in aiuto la cugina, con la quale da bambina era legatissima… e così, da un giorno all’altro, Nell si ritrova su un aereo in direzione San Francisco, per una “piccola vacanza” di ben due mesi. Un tempo che la nostra protagonista non utilizzerà soltanto per svagarsi, ma anche e soprattutto per studiare il mestiere dei suoi sogni: l’apertura di un diner in stile americano, ma a Londra, in modo da proporre qualcosa di innovativo e (si spera) di successo.


La cugina le indica subito il luogo dove potrebbe iniziare a fare un po’ di apprendistato, un diner storico della città, caratterizzato da piatti dal sapore casalingo e porzioni per due persone.


Non è solo il ristorante ad essere accogliente: tutta la città di San Francisco conquista subito Nell con la sua atmosfera rilassata e con la cordialità di chi ci vive. Tra passeggiate per i parchi, scoperta di nuovi negozi, serate in compagnia e pomeriggi in cui aiuta la cugina insegnante, ella scopre un nuovo mondo.


In particolare, l’incontro con Max Rossi, un bel ragazzo dalle velleità artistiche che incontra ovunque, le fa pensare che potrebbe esserci una svolta sentimentale nella sua vita. Ma ella non può e non deve dimenticare che è a San Francisco solo di passaggio, e che una volta tornata a Londra dovrà lavorare duramente per il suo sogno…



Di Miranda Dickinson avevo letto tempo fa Iniziò tutto con un bacio (di cui vi avevo parlato qui), che è uno dei primi romanzi dell’autrice, e ricordo che mi era anche piaciuto, ma poi non ho trovato più niente di suo. Poco prima di Natale, cercando il solito rosa prenatalizio che mi aiutasse ad entrare nel mood vacanza, ho trovato con mia sorpresa questo suo romanzo, ed ho deciso di leggerlo. Sono andata leggermente fuori stagione… ma ho fatto bene!


Questo non è un romance dalle atmosfere invernali. In California splende sempre il sole e, tra leoni marini e casette colorate, è impossibile non pensare anche solo alla primavera. Io non sono affatto una viaggiatrice e, anche se superassi le mie paure, non credo che metterei l’America in cima alla mia wish list, però San Francisco qui è descritta come una città piena di vita, colori ed allegria, e confesso che un mood di questo tipo attira molto anche me.


Di sicuro l’aria della California fa bene alla nostra Nell, dopo anni di gelida Inghilterra, di ufficio del catasto e, diciamocelo, di uomini noiosi. L’aria di rinnovamento e la voglia di divertirsi traspaiono da ogni pagina, ed anche le persone che Nell incontra sembrano costantemente in cerca di un sogno, o a caccia di un’avventura. L’autrice, che è inglese, evidentemente crede molto nello spirito del “sogno americano”: io molto meno, ad essere sincera, però devo ammettere che il cambiamento della protagonista, che lascia andare tante sue rigidità, è ben descritto.


È un rosa più che piacevole, che – come spesso accade con i romanzi di questa collana – è un po’ più lento nella prima parte e poi inizia a correre nella seconda, e che nasconde un paio di colpi di scena ben assestati.


L’unica cosa che non mi ha convinto, manco a dirlo, è il titolo in italiano. Già in passato la Newton Compton ha dimostrato un po’ troppa fantasia nel tradurre i titoli, nel tentativo di creare una serialità tra romanzi del tutto autoconclusivi, oppure puntando su qualche slogan che in Italia è di richiamo. In questo caso, la traduzione letterale del titolo in italiano è Guardami ora. Che cosa c’entra Fiorella Mannoia con le sue donne dolcemente complicate? Mah, misteri…


Per il resto, comunque, consiglio la lettura!



Hickey, di Cora Brent


Cecily e Branson sono stati due ragazzi soli che si sono appigliati l’uno all’altra.


Lei era l’artista della scuola, riservata e con la testa tra le nuvole, decisa ad iscriversi ad un’Accademia d’Arte dopo il liceo e ad insegnare. Lui era uno dei più popolari, tra football e compagnia di amici, in procinto di iniziare una carriera sportiva.


La vita si è messa di traverso: l’abbandono del padre di lei e l’infortunio al ginocchio di lui hanno fatto sì che entrambi dopo il diploma restassero confinati a Hickeyville, una sonnolenta cittadina dell’Ohio in crisi economica dopo la chiusura della fabbrica che dava lavoro a buona parte de cittadini.


Tra loro è nato un amore che li ha portati ad un breve, prematuro ed infelice matrimonio, ma tutto è finito da tempo.


Ora Cecily ha venticinque anni e, dopo aver tanto lavorato e risparmiato, è riuscita ad iscriversi in un’Università popolare dell’Arizona. Ha abbandonato il sogno artistico a favore di un corso di laurea in Economia, convinta così di avere più possibilità lavorative, e per arrotondare fa da referente per le matricole.

Un giorno, però, ella si trova tra i corridoi del residence proprio Branson. Anche lui ha una storia difficile alle spalle: dopo la fine del loro matrimonio, egli si è arruolato nell’esercito ed è stato per anni all’estero, ma ora è deciso a riprendere una vita da civile e sta seguendo un corso di Geologia mentre lavora nell’ambito della sicurezza.


Cecily non vuole saperne nulla di Branson, ma lui ha scelto l’Arizona perché – che sorpresa, eh? - vuole rimediare alle sciocchezze fatte in passato e provare a riconquistarla.


L’attrazione scoppia di nuovo in fretta, acuita dai tanti anni di lontananza, ma fare nascere di nuovo una relazione è estremamente difficile. Entrambi sono andati in direzioni molto diverse dopo il loro allontanamento: ci sono stati problemi in famiglia, momenti difficili che li hanno formati, tutti gli imprevisti della vita adulta. In più, Cecily non riesce a perdonare Branson, che è stato il responsabile del fallimento del loro matrimonio, anni prima.



So che cosa state per dire: Silvia, tu non leggi mai new adult ambientati nei campus dei college! Devo dire che no, solitamente evito, le trovo ambientazioni un po’ claustrofobiche e veramente piene di cliché all’americana. Devo dire che ci sono arrivata in modo del tutto casuale: la quarta copertina parlava di “divorzi” ed “ex mariti” ed io ho pensato a persone più adulte e mature. Non ho considerato le stravaganti abitudini degli americani del Midwest, che evidentemente si sposano due mesi dopo il diploma come se fosse qualcosa nella norma (per carità, ognuno fa le sue scelte, però, insomma, se penso alla giusta e legittima immaturità del 18enne medio, qualche dubbio mi viene).


Fatto sta che, contro ogni pronostico (soprattutto i miei), mi sono trovata avvinta a questa storia. È il classico romance angst: lui è un uomo che “non deve chiedere mai” corredato da muscoli ed esperienze traumatiche, lei è una brava ragazza che si è già dimostrata molto più responsabile del resto della sua famiglia, e sembra che le disgrazie accadano tutte a loro… però, per far funzionare ancora una volta una ricetta che di certo non è poi così nuova, la bravura ci vuole.


È una lettura da “serata relax”, però le tematiche serie non mancano, e nemmeno i momenti drammatici. Ci sono scene spicy, ma non sono esagerate, né come quantità né come narrazione.


Un po’ troppo affrettato l’epilogo, anche se sicuramente dolce.


Io personalmente lo consiglio, l’ho trovato per tanti versi romantico e super coinvolgente, senza scadere nell’eccessiva drammatizzazione per colpire il lettore. Un discreto prodotto d’intrattenimento.





Ecco i miei romanzi per “L’angolo vintage” di febbraio!

Che ne dite? Conoscete queste autrici? Avete letto questi libri?

Che cosa ne pensate?

Fatemi sapere il vostro parere!

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


2 commenti :