Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari lettori,
eccoci giunti al termine di aprile ed all’appuntamento con i consueti “Preferiti del mese”! Aprile per me è stato un mese un po’ meno pieno di febbraio e marzo, complici la Pasqua ed i ponti, ma si avvicina il rush finale sia con la scuola che con danza ed una certa fatica inizia a farsi sentire.
Nel frattempo vi racconto tutto quello che mi è piaciuto in queste settimane, dai libri ai film, dalla musica alla poesia!
Il libro del mese
Protagonista di Amo la mia vita è Ava, una ragazza di poco più di trent’anni che ha sempre mille progetti e poco tempo per realizzarli. Cresciuta con una madre che l’ha lasciata troppo presto e con un patrigno che poi si è risposato, ella fa affidamento soltanto sulle sue tre amiche del cuore (una più stravagante dell’altra) e sul suo cucciolo Harold, un beagle combinaguai. Ufficialmente Ava lavora – con tempi e modalità piuttosto elastici – per una casa farmaceutica, scrivendo i bugiardini; nel contempo, però, ella cerca di portare avanti mille attività extralavorative, dalla cucitura di batik all’aromaterapia, senza mai riuscire a concludere nulla di concreto.
La sua ultima, recentissima passione è la scrittura, che la porta ad intraprendere un viaggio in Puglia ed a partecipare ad una sorta di seminario in un ex convento. Il primo giorno di corso, però, alcuni inaspettati ospiti si aggregano ad Ava ed al suo gruppo di aspiranti scrittori: si tratta di appassionati di arti marziali che avrebbero dovuto partecipare ad un corso, che però è stato annullato. All’interno del convento vale la regola di utilizzare degli pseudonimi, e dopo poche ore Ava ha già conosciuto “Dutch”, uno dei nuovi arrivati. Tra una cena sotto le stelle ed un pomeriggio in spiaggia, l’attrazione è istantanea, ed Ava non ci pensa due volte prima di mandare alle ortiche il suo romanzo regency e trasformare il suo ritiro di scrittura in una luna di miele.
Al termine della settimana, “Dutch” rivela ad Ava di chiamarsi in realtà Matt e di essere londinese come lei. I due decidono di tornare dalla vacanza come coppia e di provare a far funzionare la loro storia.
Giorno dopo giorno, però, i ricordi della Puglia si allontanano e la realtà prende sempre più consistenza. Matt, con grande sconcerto di Ava, lavora moltissimo per l’azienda di famiglia, vive con dei coinquilini un po' particolari in un appartamento dallo stile vagamente horror ed è appassionato di carne rossa e golf, due cose che lei detesta. Dal canto suo, egli non sembra così disposto a tollerare alcune peculiarità di Ava: la casa arredata con mobili “di riciclo”, la cucina vegetariana, i suoi mille hobbies, i guai che combina Harold… che i giorni al mare siano stati solo un’illusione?
Ormai credo che tanti di voi sappiano che Sophie Kinsella è un’autrice “comfort” per me: amo i suoi personaggi, le sue trame mi divertono moltissimo e riesco sempre a trovare un messaggio profondo in mezzo a tanti momenti di leggerezza. Amo la mia vita è una storia che, più forse di altre sue, affronta le incombenze della vita adulta e la necessità di conoscersi bene prima di lasciarsi entusiasmare dall’inizio di una relazione. Per la venticinquenne Becky Bloomwood, personaggio di punta dell’autrice, era forse più facile frequentare senza impegno qualche ragazzo della Londra alla moda prima di incontrare il paziente Luke Brandon, che l’ha conquistata con la sua perseveranza. La più che trentenne Ava, invece, commette un’imprudenza dando subito moltissima importanza a quella che potrebbe rivelarsi solo una storia estiva.
Lo sviluppo di questa storia spesso e volentieri non è scontato, ed io stessa che sono una lettrice appassionata della Kinsella mi sono chiesta che cosa sarebbe successo ai protagonisti. A dare ulteriore corpo e realismo alla trama ci pensano i comprimari, ovvero le amiche di Ava ed i coinquilini di Matt: tra malattie croniche, madri single, aspiranti politici frustrati e nerd nel loro mondo non c’è davvero nulla di quell’atmosfera patinata che spesso avvolge i chick lit.
Soprattutto, quello che mi è piaciuto è il fatto che questo romanzo ribadisca l’importanza dell’apprezzare la propria vita com’è, accogliendo i cambiamenti quando essi arrivano e ci fanno stare bene, ma senza annullarsi in nome di un qualunque “grande amore” che potrebbe rivelarsi una bolla di sapone.
Il tutto è in “stile Kinsella”, quindi con capitoli super scorrevoli e tanto divertimento. Consigliato a tutti, ma soprattutto ai miei coetanei.
Il film del mese
Nuova avventura per Hercule Poirot/Kenneth Branagh: dopo Assassinio sull’Orient Express, egli si ritrova catapultato in Egitto, in teoria per una vacanza sul Nilo, in pratica per seguire le avventure dell’amico Bouc, che stavolta è invitato ad un originale matrimonio con viaggio di nozze incluso.
La ricca ereditiera Linnet Ridgeway ha appena sposato un ragazzo tanto bello quanto spiantato, Simon Doyle, ed ha invitato i suoi parenti ed amici più stretti ad una crociera di qualche giorno sul Nilo. I due, che si sono conosciuti e sposati in pochi mesi, si sentono perseguitati dall’ex fidanzata di lui, Jacqueline De Bellefort, che li insegue ovunque vadano. Linnet confida a Poirot di avere paura anche della propria ombra, ormai, e di desiderare una sorta di protezione anche durante il viaggio. Poirot consiglia alla coppia di rinunciare alla crociera, ma, visto che non c’è verso, decide di aggregarsi allo strano gruppo composto dagli sposini, da Bouc con la madre pittrice, dagli invitati più cari ai due innamorati.
Con grande sconcerto di tutti, Jacqueline riesce ad imbarcarsi sulla nave al primo scalo e con una scusa. Le conseguenze non tardano ad arrivare: dopo una notte molto concitata, Linnet viene trovata uccisa nel suo letto da un colpo di pistola. Jacqueline ha dormito sotto sedativi e sorvegliata tutta la notte, il che rende fin da subito l’indagine molto complessa. Il giorno dopo, inoltre, viene uccisa anche la cameriera di Linnet, che probabilmente aveva visto l’assassino ed aveva tentato di ricattarlo. Così per Poirot, dopo il criminale da scovare su un treno, arriva il momento di trovarne uno su una nave in mezzo ai coccodrilli…
Assassinio sull’Orient Express mi era molto piaciuto ed ero davvero curiosa di poter finalmente vedere una nuova avventura di Kenneth Branagh nei panni di Poirot. Rispetto alla precedente disavventura, Assassinio sul Nilo coinvolgerà molto il detective, anche dal punto di vista personale, perché risveglierà in lui anche i ricordi della guerra e del suo unico grande amore, purtroppo perduto. Non ho letto il libro di Agatha Christie, ma sono comunque riuscita a seguire molto bene il film, che secondo me coinvolge parecchio lo spettatore. L’ultima mezz’ora è ricchissima di colpi di scena, preparatevi ad un crescendo di emozioni!
Come sempre accade nei romanzi di quest’autrice, ogni personaggio ha qualcosa da nascondere ed ottimi motivi per farlo. Toccherà all’intrepido Hercule Poirot districare il bandolo della matassa!
La musica del mese
Aprile è il mese delle vacanze di Pasqua e di qualche ponte, e quest’anno, finalmente, dopo una stagione primaverile da dimenticare ed una molto sottotono, tanti di noi hanno potuto fare qualche giretto o anche solo una gita fuori porta. Per questo motivo ho pensato che la parola chiave di aprile potesse essere viaggio.
Come musica classica vi consiglio uno dei miei brani preferiti, nonché uno dei balletti che porto sempre nel cuore: il movimento Farandole dell’Arlesiana di Bizet. L’autore di Carmen ci fa sempre sognare atmosfere gitane e spagnoleggianti, e forse alcuni di voi ricordano che uno dei miei viaggi preferiti è stato quello tra Barcellona e l’Andalusia (di cui vi ho parlato qui). Inoltre questo brano è stato il nostro finale del saggio del 2018, al termine di una serata speciale dedicata ai 40 anni della scuola, e da allora questa musica è per me sinonimo di felicità e commozione insieme. La trovate a questo link.
Per quanto riguarda, invece, la musica leggera, vi propongo un viaggio immaginario nella Regione dei Laghi in Inghilterra, dove Wordsworth e gli altri poeti romantici del XIX secolo si sono ritirati per comporre le loro opere. La mia cara Taylor Swift l’ha raccontata con parole molto suggestive in un brano intitolato The Lakes, che trovate qui:
Voglio aurore e prosa triste
voglio vedere crescere il glicine sopra i miei piedi nudi
perché non mi sono mossa per anni e ti voglio proprio qui
Una rosa rossa è cresciuta dal terreno ghiacciato
senza nessuno che facesse un tweet in proposito
mentre faccio il bagno in piscine naturali tra le scogliere
con il mio pericoloso amore e un dolore insormontabile
Portami ai Laghi, dove tutti i poeti sono andati a morire,
io non mi adatto a questo mondo, e caro, nemmeno tu
questi picchi del lago Windermere sembrano un posto perfetto per piangere
Sto partendo, ma non senza la mia Musa,
no, non senza di te
La poesia del mese
Per il mese di aprile ho scelto un componimento di Sandro Penna, intitolato Sotto il cielo di aprile la mia pace, che richiama proprio le atmosfere di questo mese.
Sotto il cielo di aprile la mia pace
è incerta. I verdi chiari ora si muovono
sotto il vento a capriccio. Ancora dormono
l’acque ma, sembra, come ad occhi aperti.
Ragazzi corrono sull’erba, e pare
che li disperda il vento. Ma disperso
è solo il mio cuore cui rimane un lampo
vivido (oh giovinezza) delle loro
bianche camicie stampate sul verde.
Le foto del mese
Quest’anno, dopo aver saltato questa tradizione di famiglia due volte di fila, siamo tornati a trascorrere le vacanze pasquali nella nostra casetta di Varazze. Abbiamo trovato tanto sole ed un clima spettacolare! Ecco un mio selfie sul lungomare della mattina di Pasqua :-)
La “mia spiaggia” ha riaperto ed ho indossato per la prima volta il costume! Purtroppo non sono riuscita a fare il bagno… ho pucciato i piedi, ma l’acqua mi pareva ghiaccio fuso!
Anche a Cernusco è arrivata la primavera! La domenica prima di partire ho fatto una lunga passeggiata e fotografato tutte le fioriture tra centro storico e Naviglio. Ecco uno scatto del giardino tra municipio e biblioteca: il vialetto principale è circondato da violette e tulipani!
Una nostra passione del periodo di Pasqua è la pastiera: questa viene fatta nella pasticceria – secondo me – più buona di Cernusco, ed è veramente ottima!
Ecco il mio aprile in breve!
Devo confidarvi che “temo” un po’ maggio, ed in parte anche giugno: le scorse settimane hanno portato con sé dei momenti di tregua e respiro, ma ora mi attendono giornate pienissime… cercherò di prendere tutto con calma, un giorno alla volta (vediamo se scrivendolo riesco a farlo davvero)! Non sembra, ma si sta avvicinando la fine di più di un percorso soddisfacente :-)
Raccontatemi qualcosa del vostro aprile nei commenti!
Grazie per la lettura, ci rileggiamo in maggio :-)