Recensione del romanzo di Francesco Cheynet e Lucio Schina
Cari
lettori,
è il momento di una nuova recensione per la nostra rubrica “Letture… consigli in primo piano”!
è il momento di una nuova recensione per la nostra rubrica “Letture… consigli in primo piano”!
Oggi vi parlo di Al di là della
nebbia, un romanzo che mescola fantasy, noir e thriller, scritto
a quattro mani dagli autori Francesco Cheynet e Lucio Schina. È
stato finalista ai concorsi nazionali “IoScrittore” e “1 giallo
x 1000” nelle edizioni del 2019 e fa parte della Collana Segreti
in giallo.
Sono
rimasta molto colpita da questa storia, che ho trovato ben scritta,
trascinante e decisamente originale. Vediamola meglio insieme!
Grazie
agli autori per la copia omaggio.
Scheda
del romanzo
Titolo: Al di là della nebbia
Autori:
Francesco Cheynet e Lucio Schina
Data
di pubblicazione: 26 marzo
2020
Casa
editrice: Segreti in
giallo Edizioni
Pagine:
212
Sinossi
(da Amazon):
La
terrificante esperienza dell’avvocato Edward Jenkins inizia in una
fredda e nebbiosa sera di novembre, sulla banchina della stazione
ferroviaria di Skegness. Nella tasca interna del cappotto conserva
una misteriosa lettera ricevuta qualche giorno prima, in cui gli
viene prospettata la possibilità di chiudere il più importante
affare della sua vita. Sono troppi però gli interrogativi ai quali
l’avvocato deve dare una risposta: perché l’autore non ha
firmato la lettera? Dove si trova Fault City, la sconosciuta
cittadina nella quale viene invitato a trascorrere il fine settimana?
E chi sono gli unici altri due passeggeri che incontrerà sul treno?
Nella
cupa atmosfera autunnale dell’Inghilterra Vittoriana, un treno
notturno sarà teatro di una serie di eventi apparentemente
inspiegabili, dove lo stesso filo sottile che divide il razionale dal
fantastico unirà il destino di tre individui, accomunati dal
desiderio di ricchezza e da un terribile segreto nascosto nei meandri
delle loro coscienze.
Un
romanzo fantasy noir che esplora i lati più oscuri dell’animo
umano, in cui ognuno sarà vittima delle proprie debolezze, in un
crescendo di situazioni che costringeranno i protagonisti a prendere
consapevolezza della propria natura ambigua.
Tre
personaggi misteriosi
I
tre protagonisti di questo originale romanzo, ambientato
nell’Inghilterra vittoriana, sono Angus Cullen, Victor Cooper ed
Edward Jenkins. Nessuno dei tre è considerabile un esempio di virtù:
il primo è un consulente finanziario che si ritiene esperto di
delicate operazioni ma ha già rovinato più volte famiglie
rispettabili con i suoi azzardi; il secondo è erede di un
imprenditore nel campo minerario che ha sperperato tutte le ricchezze
paterne in droghe ed alcool e frequenta regolarmente ambienti
dissoluti; il terzo, infine, è un avvocato che, dopo un primo
periodo di successo, si è ritrovato in un momento di difficoltà
lavorativa ed ha cercato di uscirne tramite operazioni poco pulite.
Tutti
e tre hanno in comune un unico grande amore: il denaro. Così, quando
ognuno di loro riceve una lettera anonima e misteriosa, che però
promette un incarico lavorativo di pregio ed un lauto guadagno,
nonostante qualche tentennamento, nessuno di loro dice di no.
Per
il lettore è abbastanza complesso entrare nella mentalità di questi
tre personaggi, che appaiono subito circondati da un alone di
mistero: in apparenza sembrano tre distinti gentiluomini, interessati
ad una vita di comfort, brillanti nella conversazione, decisi e
sicuri di sé nelle loro azioni.
Man
mano che il romanzo procede, tuttavia, essi iniziano a rivelare le
loro insicurezze e fragilità: per Angus, l’irrazionale appiglio
alla sua religione calvinista, che egli usa come giustificazione per
il suo “eccessivo zelo” nel lavoro; per Victor, la dipendenza dal
laudano, senza il quale è soggetto a crisi d’astinenza; per
Edward, il suo ambiguo modo di interpretare la legge e la
professione, per mezzo del quale si è concesso troppe libertà.
Sarà
l’esito imprevisto della loro disavventura a rivelare la reale
natura dei tre protagonisti.
Un
viaggio notturno per Fault City
Le
lettere anonime recapitate ad Angus, Victor ed Edward, anche se
richiedono competenze diverse e promettono guadagni differenti, hanno
alcuni elementi in comune. Tutte invitano uno dei
protagonisti per un weekend a Fault City, un luogo che nessuno dei
tre ha mai sentito nominare, e richiedono la presenza del
destinatario sul treno notturno che parte poco dopo le nove di sera
dalla stazione provinciale di Skegness e che, senza fare fermate
intermedie, arriva a poca distanza dalla destinazione, che verrà
raggiunta in carrozza.
All’inizio,
per i tre, che si rendono conto di essere gli unici passeggeri e che
iniziano a chiacchierare per trascorrere più piacevolmente in
viaggio, sembra di rivivere le atmosfere dell’Orient Express: un
vagone ristoro pieno di liquori costosi, confortevoli cabine,
compagni di viaggio della medesima classe sociale con cui
intrattenersi.
Ma, proprio come nel giallo di Agatha Christie
ambientato sul lussuoso treno, ben presto i tre si rendono conto che
qualcosa non va.
Innanzitutto,
essi scoprono l’esistenza di un quarto passeggero, che nessuno di
loro ha visto in stazione a Skegness e che non si sa come sia salito a
bordo, dal momento che il treno non fa alcuna fermata. Si tratta di
Mr Ferry, un gentiluomo dagli abiti eleganti e dal sorriso
enigmatico, che si presenta come portavoce dell’anonimo committente
che ha convocato i tre e che afferma di avere l’unico compito di
scortarli a destinazione. Angus, Victor ed Edward, che iniziano ad
avvertire la stranezza della situazione, cercano di strappare qualche
informazione in più a Mr Ferry, ma egli, inflessibile, fornisce solo
risposte ambigue.
Inoltre,
i tre protagonisti iniziano a non poter fare più a meno della
reciproca compagnia, perché, non appena restano soli nelle cabine e
tentano inutilmente di prendere sonno, sono vittime di terribili
allucinazioni che fanno credere loro di non essere più su un
confortevole treno, bensì sulle sponde del Tamigi, in un parco di
notte, in una casa abbandonata, in altri luoghi dalle terribili
fattezze. Ognuno dei protagonisti, una volta tornato in sé e resosi
conto di aver avuto una dissociazione mentale, tenta di ricordare
dove abbia già visto quei luoghi, ma si rende conto che la sua
memoria relativa ai giorni che precedono il viaggio è stranamente
lacunosa.
In
un crescendo di imprevisti, insoliti avvenimenti, rumori spaventosi e
scene drammatiche, i tre protagonisti si rendono conto che la
promessa del weekend d’affari potrebbe essere una trappola. E che
forse è troppo tardi.
Tra
fantasy e thriller
La
Collana Editoriale Segreti in giallo, di cui questo romanzo fa
parte, si presenta come una Casa Editrice che ricerca a presenta
manoscritti gialli, paranormal, thriller, noir o horror di tipo
psicologico e non splatter.
Al
termine di questa lettura posso affermare che sicuramente Al di là
della nebbia rientra, almeno in parte, in tutti questi generi.
La
scrittura scorrevole, elegante e ricca di dettagli trasporta il
lettore in una storia che si fa di pagina in pagina più complessa e
misteriosa. Gli elementi di fantasia risultano ben inseriti in un
contesto d’epoca vittoriana e sono tutti legati da un filo rosso
che sarà sempre più chiaro man mano che la narrazione procede.
Infine, pur non trattandosi di un vero e proprio giallo con delitto
ed inchiesta, i tre protagonisti si trovano coinvolti in un mistero
che sembra farsi sempre più fitto, ed il lettore è ben presto
avvinto e non di rado spaventato dai tanti imprevisti che si
verificano.
È
proprio questo mix di generi a rendere questa lettura non solo
interessante, ma anche una tra le più originali che ho letto
nell’ultimo periodo.
Valutazione:
quattro stelle
...come
sempre, tocca a voi! Conoscete questo romanzo o gli autori?
Che
cosa ne pensate? Avete letto qualche altra opera della Collana
Segreti in giallo?
Fatemi
sapere il vostro parere!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Cara Silvia, a me non mi resta che augurarti buona lettura...
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Grazie di cuore e buon weekend :-)
Eliminacome sai, l'ho letto e ho apprezzato sia la trama che lo sfondo, così misterioso :)
RispondiEliminaCiao Angela! Sì, il contesto è sicuramente misterioso… e la trama è ricca di sorprese!
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