lunedì 30 aprile 2018

I PREFERITI DI APRILE 2018

Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese





Cari lettori,
aprile è giunto al termine, ed è di nuovo il momento della nostra rubrica dedicata ai “Preferiti del mese”.

Ecco i miei consigli, dai libri ai film, dalla musica alla poesia!



Il libro del mese



I protagonisti de La locanda dell’ultima solitudine sono due ragazzi, Libero e Viola.

Il primo risiede in una casa interamente dipinta del colore del mare ed il suo unico amico è Vieniquì, un cane molto indipendente.

La seconda abita in un piccolo paese sulle colline, insieme alla madre ed alla nonna. Tutte le donne della sua famiglia hanno il nome di un fiore, e non è un caso: il loro compito è proprio quello di “accordare” con la rugiada ogni singolo fiorellino, in modo che il vento, passando in mezzo a loro, crei una sorta di musica.

Durante una delle sue passeggiate, Libero scopre la bellezza di Punta Chiappa (che esiste davvero, è vicino a Camogli!) e dell’unico ristorante sul promontorio, denominato “La locanda dell’ultima solitudine”.
Lì, ad un solo tavolo, un'unica coppia a turno consuma le particolari pietanze preparate dallo chef, un anziano signore assistito da un misterioso uomo con i baffi. Entrambi hanno qualcosa da raccontare…


Libero decide di prenotare un tavolo alla locanda per un giorno di luglio...da lì a dieci anni. È convinto che, per quella data, avrà trovato la donna della sua vita, quella con cui condividere un buon vino rosso proprio lì alla locanda.

Viola, nel frattempo, cerca il padre che non ha mai conosciuto ed incontra un prete tutt’altro che convenzionale…


Questo romanzo è stato un regalo. Sono stata davvero felice di conoscere Alessandro Barbaglia, un giovane autore agli esordi.
Il libro, a metà strada tra il romance ed il fantasy, è molto delicato e poetico.



Il film del mese



Miguel è un bambino messicano innamorato della musica; la sua passione, però, è contrastata dalla famiglia, che fabbrica calzature da decenni.
L’attività musicale è stata bandita dalla loro casa da quando il trisnonno di Miguel ha abbandonato moglie e figlia per poter suonare.

Si avvicina il “giorno dei Morti” messicano, ed ogni famiglia si prepara come vuole la tradizione, ponendo le foto dei cari estinti su un mobile chiamato ofrenda e portando sulle tombe ciò che i defunti hanno amato di più in vita. 

Miguel, però, è sconvolto da una scoperta: ha appena trovato una foto che sembra confermare che il suo trisnonno scomparso, del quale si è cancellata perfino la memoria, sia un famosissimo cantante nato proprio nel suo paese.
Insieme al fedele cagnolone Dante, egli decide di rubare la chitarra del divo dal suo mausoleo nel cimitero cittadino.

Nel momento in cui lo fa, però, viene colpito da una maledizione e, pur essendo vivo, diventa improvvisamente parte del “regno delle anime”… ed inizia un viaggio che lo porterà alla (ri)scoperta della sua famiglia e delle sue origini.


Con un bel po’ di ritardo, ho visto questo film al cinema qualche settimana fa.
Sarò sincera: non ho mai visto una scena del genere, nemmeno per film dichiaratamente drammatici. È stata una specie di catarsi collettiva, tra scoppi di pianto in sala e ricerche frenetiche di fazzoletti ed occhiali scuri all’uscita. I bambini erano sereni… noi adulti neanche un po’.

vi ho proprio messo voglia di vederlo, eh?
E invece, credetemi, vale proprio la pena di vederlo.
Soffrirete, ma poi mi ringrazierete (spero).



La musica del mese



In questo post ho parlato del film The greatest showman, un musical davvero ben fatto e coinvolgente.

Non molto tempo fa ho trovato su Spotify il film con la colonna sonora, e devo ammettere che nelle ultime settimane ho cantato spesso e volentieri le bellissime canzoni che accompagnano il film. Due, in particolare, sono le mie preferite.


La prima si intitola A million dreams e racconta i sogni e le speranze del protagonista, prima ragazzino figlio del sarto e poi giovane padre di famiglia:

Possono dirmi, possono dirmi che tutto suona folle
possono dire, possono dire che ho perso la testa
non mi interessa, non mi interessa, chiamatemi pazzo
possiamo vivere in un mondo che disegniamo

...perché ogni notte resto sveglio a letto
i colori più brillanti riempiono la mia testa
un milione di sogni mi tiene sveglio
penso a come potrebbe essere il mondo
una visione di quello che sogno
ci vorrà un milione di sogni
un milione di sogni per la vita che creeremo


La seconda si intitola This is me ed è cantata e ballata dai componenti del circo, che, nonostante gli sguardi malevoli della società, non sopportano di essere messi da parte ed additati per la loro diversità:

Ma non lascerò che loro mi riducano in polvere
so che c’è un posto per noi...perché siamo gloriosi
quando le parole più dure mi feriranno
manderò una corrente e li farò annegare tutti
sono coraggiosa, sono una prova
di quel che sono destinato ad essere, questa sono io
guardami, perché ora arrivo
e sto camminando sul rumore della batteria
non ho paura di essere vista
e non mi scuserò, questa sono io



La poesia del mese



Ho scelto questo componimento di Pablo Neruda, Il ramo rubato, che intreccia il tema della primavera a quello di una fuga romantica.


Nella notte entreremo
a rubare
un ramo fiorito.
Passeremo il muro,
nelle tenebre del giardino altrui,
due ombre nell’ombra.
Ancora non se n’è andato l’inverno,
e il melo appare
trasformato d’improvviso
in cascata di stelle odorose.
Nella notte entreremo
fino al suo tremulo firmamento,
e le tue piccole mani e le mie
ruberanno le stelle.
E cautamente
nella nostra casa, nella notte e nell’ombra,
entrerà con i tuoi passi
il silenzioso passo del profumo
e con i piedi stellati
il corpo chiaro della Primavera.



Le foto del mese



Aprile è iniziato benissimo con le vacanze di Pasqua a Varazze. In questa foto sono sul Lungomare Europa, una delle zone più suggestive.




Il 7 aprile ho incontrato Francesco Recami, che è stato davvero simpatico e disponibile, e mi ha autografato uno dei suoi romanzi.



Un’esplosione di fiori e colori a “Flora et decora 2018”, un mercato di fiori ed artigianato che si tiene ogni aprile presso la chiesa di S.Ambrogio a Milano, proprio dietro all’Università Cattolica, dove ho studiato.



Questo è “il meglio di aprile” secondo me!
Che ne pensate delle mie scelte?
C’è qualcosa che è piaciuto a voi e che volete condividere?
Fatemi sapere!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

16 commenti :

  1. Ciao Silvia, mi piace molto leggere questa tua rubrica! Ricordo la nostra chiacchierata su "Coco" e il bel giro a "Flora et decora" :-)
    Bellissima anche la poesia di Neruda!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! è stato bello visitare insieme Flora et Decora, e mi ricordo anche la discussione su Coco e Inside Out al MC Donald's :-)
      La poesia di Neruda è molto romantica!

      Elimina
  2. Ma cara Silvia hai utilizzato questo mese in modo eccezionale fra cultura, viaggi, incontri... Un aprile davvero intenso e proficuo. Grazie per queste condivisioni e buon pomeriggio.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sinforosa! Ho fatto del mio meglio...ma devo dire che anche la primavera mette allegria :-) Buon pomeriggio anche a te!

      Elimina
  3. Cara Silvia, qui ci vuole del tempo,e mi piace leggere tutto di te!!!
    Ciao e buon primo maggio con forte abbraccio e provo a sorridere:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tomaso, buon primo maggio in anticipo! Mi fa piacere sapere che ti piacciono questi post :-)

      Elimina
  4. Coco voglio proprio vederlo. Purtroppo la locanda dell'ultima solitudine a me è piaciuto poco ma capisco perchè ti abbia affascinata, lo stile è molto particolare.
    The greatest showman è un film che è piaciuto molto anche a me

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Susy! Credo che Coco non ti deluderà! The greatest showman è molto bello :-)
      Certo il libro di Alessandro Barbaglia è particolare...è questione di gusti!

      Elimina
  5. Se ti è piaciuto Coco (che devo comunque ancora vedere), recupera (se non l'hai già visto) Il Libro Della Vita, un film molto simile, che al momento per me è migliore ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pietro, non conosco questo film! Grazie di cuore per il consiglio! :-)

      Elimina
  6. Adoro la Liguria ma da tanto non vado, non sono andata ma a Varazze però, di solito sono in zona Portofino io, ma il mare è stupendo sempre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Portofino è bellissima. Purtroppo ci sono andata solo una volta... Ricordo che anche Santa Margherita Ligure, che è lì a fianco, è molto bella :-)

      Elimina
  7. Ciao Silvia! Ho letto pure io La locanda dell'ultima solitudine e si è rivelato un libro sorprendente, uno splendido regalo anche per me.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Maria! Sono contenta che anche a te sia piaciuto questo romanzo :-)

      Elimina
  8. che bella quella foto Silvia! Molto da "aprile", fai venire voglia di andare al mare non d'estate.
    Ho visto e amato alla follia Coco quest'inverno, concordo col tuo pensiero, mi sono pure commossa al cinema

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Chiara! Ammetto che anche io, quando rivedo quella foto, ho voglia di tornare lì al più presto.
      Io vedendo Coco non ce l'ho proprio fatta...credo onestamente di non aver mai pianto così tanto per un film!

      Elimina