La recensione dei film che ho visto
Cari
lettori,
nuovo
appuntamento con i film visti tra il Cinecircolo Bresson di Brugherio
ed il Cineteatro Agorà di Cernusco sul Naviglio.
Oggi
più che mai, rispetto ai post precedenti, c’è davvero una grande
varietà di generi. Alcune di queste pellicole non sono proprio il
mio genere, anche se devo ammettere di averle apprezzate.
Vediamole
più da vicino!
SUBURBICON,
di George Clooney
Stati
Uniti, anni ‘60. La tranquilla cittadina di Suburbicon, tra un
centro commerciale ed il parco, la scuola e le tante aree
residenziali, sembra il luogo perfetto in cui andare a vivere, specie
se si ha famiglia.
Quando,
però, una delle tante villette del paese viene occupata da un
famiglia di colore, essa diventa il bersaglio di tanti crudeli
atteggiamenti di razzismo.
L’unica
persona che interagisce con loro è il figlio dei loro vicini, Nicky,
che vive insieme al padre, Gardner Lodge, alla madre, Rose, rimasta
paralizzata in seguito ad un incidente, ed alla sorella gemella di
quest’ultima, Margaret, che aiuta in casa.
Una
notte, però, due delinquenti fanno irruzione in casa e somministrano
troppo cloroformio a Rose, che, già debole e malata, muore.
Per
il piccolo Nicky è solo l’inizio di una serie di eventi
inspiegabili: il padre e la zia, alla centrale di polizia, si
rifiutano di riconoscere gli aggressori; il suo affezionato zio Mitch
viene progressivamente allontanato; in famiglia iniziano ad insistere
perché egli si iscriva in collegio…
Questa
“commedia nera” di George Clooney mette in luce una differenza
abissale: quella tra la famiglia Meyers, oggetto di odio
irragionevole solo perché di colore, e la famiglia Lodge, stimata di
tutti ma in grado di celare dei veri orrori.
Il
regista pone anche in evidenza i tanti difetti degli adulti e, in
antitesi, la straordinaria maturità dei bambini.
La
pellicola è ben costruita e lascia lo spettatore con il fiato in
sospeso, proprio perché la tranquillità inizialmente presentata è
tutt’altro che reale.
Valutazione:
tre stelle e mezza
LA
RUOTA DELLE MERAVIGLIE, di Woody Allen
Anche
questa pellicola è ambientata negli anni ‘60 in America, e più
precisamente a Coney Island, il famosissimo luna park sul mare non
troppo distante da New York.
Siamo nel periodo in cui la fortuna di
questo luogo di villeggiatura ha raggiunto il suo apice, e forse per
questo motivo la voce narrante è affidata a Mickey, il bagnino, che
studia letteratura e teatro per il resto dell’anno ed osserva i
bagnanti per tutta l’estate. Egli ha da mesi una relazione con
Ginny, ex attrice e attualmente cameriera in uno dei ristoranti. Dopo
un primo matrimonio che le ha lasciato un problema con l’alcool ed
un figlio difficile, ella si è risposata con Hunty, proprietario
di una delle giostre di Coney Island, ma è molto infelice, e solo
frequentare Mickey l’ha fatta sentire un po’ meglio.
Un
giorno, però, arriva Carolina, figlia della prima moglie di Hunty:
il padre ha interrotto i rapporti con lei dopo il suo sconsiderato
matrimonio con un gangster, ma ora la donna ha paura del marito, che
la vuole morta, e cerca un rifugio.
L’arrivo
di Carolina, unito al suo inevitabile incontro con Mikey, creerà una
serie di equivoci, gelosie e ripicche. Torneranno così a galla tanti
problemi che la famiglia ha sempre cercato di nascondere o di
evitare.
Il
titolo di questo film di Woody Allen, La ruota delle meraviglie,
è fortemente indicativo: esattamente come se fossero su una giostra,
tutti i protagonisti tentano di allontanarsi dalle situazioni
spiacevoli del passato, ma, come in moto circolare, finiscono sempre
per tornarvi.
Così il padre irascibile, la madre fragile, la figlia
in cerca di una figura maschile, il figlio piromane ed il bagnino
farfallone continuano a ripetere i loro errori.
Valutazione:
quattro stelle
THE
GREATEST SHOWMAN, di Michael Gracey
Il
protagonista di questo spettacolare musical è P.T,Barnum, il figlio
di un povero sarto, abituato a lavorare presso le persone abbienti e
ad essere trattato con sufficienza. Dopo la morte del padre, egli
riesce a guadagnarsi una posizione lavorando come impiegato ed a
sposare una ragazza benestante del quale è innamorato da sempre.
Quando,
però, l’ufficio nel quale lavora dichiara bancarotta, casa e
famiglia sono nuovamente a rischio. A Barnum viene allora una grande
intuizione: con i suoi ultimi risparmi affitta un immobile e
raccoglie intorno a sé tutte le persone discriminate dalla società.
Egli mette insieme una squadra con persone di colore, uomini
altissimi, nani, donne barbute, disabili, e prepara uno spettacolo di
canti e balli che ben presto inizia a riscuotere un grande successo.
Con
l’aiuto di un giovane e ricco impresario, egli riesce a far
conoscere il suo “circo” anche all’alta società.
Le vane
promesse del mondo dello spettacolo, però, rischiano di fargli
perdere di vista l’autenticità e la bellezza del suo sogno.
The
greatest showman, come ogni
musical che si rispetti, emoziona e coinvolge lo spettatore. Davvero
belle le musiche, che in queste settimane ho risentito più volte.
L’elemento di originalità della pellicola è sicuramente
costituito dal corpo di ballo, composto da persone affette dalle più
svariate disabilità. Il film non è solo, dunque, una ricostruzione
storica della nascita del circo, ma anche una storia di accettazione
del diverso. Consigliatissimo!
Valutazione:
cinque stelle
MORTO
STALIN, SE NE FA UN ALTRO, di Armando Iannucci
Mosca,
1953. La radio nazionale sta trasmettendo in diretta un concerto di
musica classica, quando all’improvviso riceve una telefonata da
Stalin in persona, che vorrebbe avere una registrazione dei pezzi
eseguiti nel corso della serata.
Egli
finisce per ricevere, però, non solo il disco, ma anche un
bigliettino pieno di insulti e minacce, scritto dalla pianista
dell’orchestra, che ha perduto amici e familiari a causa sua.
Stalin ride delle accuse che la donna gli rivolge, ma dopo pochi
minuti viene colpito da un’emorragia cerebrale e cade a terra.
La
mattina dopo, la sua cameriera lo trova moribondo e convoca
immediatamente le personalità più di spicco dello Stato. Ministri e
segretari chiamano tutti i medici che trovano e fanno il possibile
affinché Stalin si risvegli anche solo per un attimo ed indichi il
suo successore, ma egli muore senza aver detto una parola.
Ha
inizio così la lotta per la successione, che il regista presenta
come una farsa grottesca, i cui protagonisti sono personaggi falsi,
avidi e violenti. Il peggiore di loro è il ministro Beria, capo dei
servizi di polizia ed autore di orribili delitti. Egli minaccia i
suoi rivali di avere un dossier che incastra ognuno di loro, ma essi
non staranno certo a guardare…
Morto
Stalin, se ne fa un altro è un
film che racconta la Russia degli anni ‘50 con un tono a metà
strada tra la commedia nera e la pellicola storica. Se i fatti sono
riportati con grande esattezza, infatti, i personaggi sono raccontati
in chiave sarcastica, e la loro sete di potere diventa quasi
ridicola.
Valutazione:
tre stelle
NAPOLI
VELATA, di Ferzan Ozpetek
La
protagonista di questo particolarissimo film è Adriana, un medico
legale che vive a Napoli, conduce una vita piuttosto solitaria ed ha
tante ferite nel suo passato.
Durante
una stravagante festa a casa della zia, ella conosce Andrea, un
ragazzo molto giovane e bello, e passa una sola notte con lui. I due
hanno appuntamento per il giorno dopo, ma egli non arriva mai.
Il
lunedì successivo, il primo cadavere a cui Adriana deve fare
l’autopsia, riconoscibile solo per via di un tatuaggio, è proprio quello
di Andrea.
La
donna decide di dire alla polizia il poco che sa, ma è sconvolta e
gli incubi la tormentano. Un giorno, per caso, ella incontra Luca,
fratello gemello di Andrea, che è venuto per indagare sulla morte
del fratello e che presto si rivela inquieto e possessivo. Ad aiutare
Adriana sarà un amico poliziotto, che le darà una mano a fare luce
sui tanti misteri del suo presente e del suo passato.
Napoli
velata è a metà strada tra il
film melodrammatico ed il thriller. Lo sfondo napoletano diventa a
sua volta protagonista, trascinando i personaggi in tante misteriose
avventure. Un film difficile ed intenso, ma sorprendentemente
scorrevole.
Valutazione:
tre stelle e mezzo
Avete
visto questi film? Che cosa ne pensate?
Ce
n’è qualcuno che vi è piaciuto particolarmente?
Fatemi
sapere!
Non
so se questo sarà l’ultimo post a tema “cineforum” prima della
fine della stagione o se riuscirò ad inserirne un altro. In ogni
caso, penso proprio di parlarvi di cinema anche durante i mesi
estivi, con qualche post di altro genere.
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Cara Silvia, trovo molto interessante questi post che presenti diversi film.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio.
Tomaso
Ciao Tomaso, Buon weekend! :-)
EliminaCiao! Mi piacerebbe molto vedere The greatest showman perché ho sentito solo pareri positivi; non conoscevo, invece, Napoli Velata, ma mi piacerebbe vederlo.
RispondiEliminaCiao! Sono due film diversi, ma te li consiglio! :-)
EliminaCiao Silvia! Di questi film ho visto solo Suburbicon, e mi è piaciuto tantissimo. Vorrei vedere anche The Greatest Showman, ultimamente sto sentendo alcuni brani tratti dalla colonna sonora del film e li trovo veramente carini.
RispondiEliminaCiao Alessandra! Contenta che ti sia piaciuto Suburbi con! Credo che The Greatest showman ti conquisterà!
EliminaCiao Silvia!👋 Vorrei vedere The Greatest Showman, adoro i musical e poi c'è un grande cast!😊
RispondiEliminaCiao Vanessa! Credo che lo troverai molto divertente!
EliminaDa come li hai descritti mi sembrano tutti interessanti, da vedere. Buona serata e grazie.
RispondiEliminasinforosa
Ciao Sinforosa, se ne vedi qualcuno fammi sapere che ne pensi :-)
EliminaÈ una rubrica che mi piace molto perché amo il cinema, anche se guardo meno film di quanto vorrei ;)
RispondiEliminaTra questi non ne ho visti nessuno, ma sono attratta da quello di Woody Allen.
Ultimamente ho avuto modo di apprezzare un paio di film italiani, IL COLORE NASCOSTO DELLE COSE con Valeria Golino, e FORTUNATA con Jasmine trinca, ed entrambi mi sono piaciuti soprattutto per l'interpretazione delle due attrici protagoniste, che a mio avviso sanno dare molta personalità e intensità ai loro personaggi :)
Ciao Angela! Molto belli i due film che mi hai segnalato... due protagoniste davvero memorabili!
EliminaNessuno visto, tuttavia sono già nella lista, lunghissima lista di film da vedere ;)
RispondiEliminaComunque buono che ti siano piaciuti tutti abbastanza, con 17 anni mi andata bene lo scorso mese :)
Ciao Pietro! Credo che quest'anno ci sia stato solo un film (American Pastoral) che non mi è proprio piaciuto tra quelli visti al cineforum! Meglio così!
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