Poesie in onore delle donne e della loro festa
Poesie a tema #1
Cari
lettori,
“L’angolo
della poesia” di oggi è giustamente dedicato alla Festa delle Donne. Si
chiacchiera sempre molto su questa ricorrenza, e ci sono molte persone che la
trovano inutile o addirittura dannosa, perché sembra rimarcare ancora una sorta
di inferiorità della donna nei confronti dell’uomo.
Io
invece credo che sia giusto celebrare questa festa, anche e soprattutto per un
semplice motivo storico: non possiamo negare che noi donne abbiamo comunque
fatto più fatica degli uomini ad ottenere determinati diritti ed a vivere la
nostra esistenza come vogliamo. Ci piaccia o no, è un fatto, ed è doveroso
dedicare una giornata al ricordo di tutte quelle donne che sono venute prima di
noi ed hanno lottato per noi.
Oltretutto,
nonostante la nostra società riconosca (a parole ed a leggi) piena parità ai
due sessi, purtroppo ad ognuna di noi è capitato almeno una volta di essere
vittima di qualche spiacevole episodio di sessismo, che sia in ambito
lavorativo, privato o persino sui social network. È un argomento lungo e
complesso, che meriterebbe ulteriori approfondimenti.
Per oggi ci dedichiamo alla nostra amata poesia. Ho scelto alcuni componimenti di
autori noti che mi hanno particolarmente colpito per la loro semplicità, o per la
loro delicatezza, o ancora per la loro profondità.
Sta
a voi dirmi quale sia il vostro preferito…!
Donna
(Madre
Teresa di Calcutta)
(Dipinto: Donna che
legge, Fragonard)
Tieni
sempre presente che la pelle fa le rughe,
i
capelli diventano bianchi,
i
giorni si trasformano in anni…
però
ciò che è importante non cambia;
la
tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il
tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro
ogni linea d’arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro
ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino
a quando sei viva, sentiti viva.
Se
ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non
vivere di foto ingiallite…
Insisti
anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non
lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai
in modo che, invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando
a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando
non potrai camminare veloce, cammina.
Quando
non potrai camminare, usa il bastone.
Però
non trattenerti mai!!!
Corpo
di donna…
(Pablo
Neruda)
(Dipinto: Les demoiselles
d’Avignon, Picasso)
Corpo
di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli
al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il
mio corpo di rude contadino ti scava
E
fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui
solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
E
in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per
sopravvivere a me stesso ti forgiai come un’arma,
come
freccia al mio arco, come pietra per la fionda.
Ma
viene l’ora della vendetta, e ti amo.
Corpo
di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah
le coppe del seno! Ah gli occhi d’assenza!
Ah
le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo
della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia
sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli
oscuri dove la sete eterna rimane,
e
la fatica rimane, e il dolore infinito.
Di
fresca donna riversa in mezzo ai fiori
(Salvatore
Quasimodo)
(Dipinto: La belle dame
sans merci, Frank Cadogan Cowper)
S’indovinava
la stagione occulta
Dall’ansia
delle piogge notturne,
dal
variar nei cieli delle nuvole,
ondose
lievi culle;
ed
ero morto.
Una
città a mezz’aria sospesa
M’era
ultimo esilio,
e
mi chiamavano intorno
le
soavi donne d’un tempo,
e
la madre, fatta nuova dagli anni,
la
dolce mano scegliendo dalle rose
con
le più bianche mi cingeva il capo.
Fuori
era notte
E
gli astri seguivano precisi
Ignoti
cammini in curve d’oro
E
le cose fatte fuggitive
Mi
traevano in angoli segreti
Per
dirmi di giardini spalancati
E
del senso della vita;
ma
a me doleva ultimo sorriso
di
fresca donna riversa in mezzo ai fiori.
Donne
appassionate
(Cesare
Pavese)
(Dipinto: Donne di
Tahiti, Gauguin)
Le
ragazze al crepuscolo scendendo in acqua
Quando
il mare svanisce, disteso. Nel bosco
Ogni
foglia trasale, mentre emergono caute
Sulla
sabbia e si siedono a riva. La schiuma
Fa
i suoi giochi inquieti, lungo l’acqua remota.
Le
ragazze han paura delle acque sepolte
Sotto
le onde, che afferrano le gambe e le spalle:
quant’è
nudo, del corpo. Rimontano rapide a riva
e
si chiamano a nome, guardandosi intorno.
Anche
le ombre sul fondo del mare, nel buio,
sono
enormi e si vedono muovere incerte,
come
attratte dai corpi che passano. Il bosco
è
un rifugio tranquillo, nel sole calante,
più
che il greto, ma piace alle scure ragazze
star
sedute all’aperto, nel lenzuolo raccolto.
Stanno
tutte accasciate, serrando il lenzuolo
Alle
gambe, e contemplando il mare disteso
Come
un prato al crepuscolo. Oserebbe qualcuna
Ora
stendersi nuda in un prato? Dal mare
Balzerebbero
le alghe, che sfiorano i piedi,
a
ghermire e riavvolgere il corpo tremante,
ci
son occhi nel mare, che traspaiono a volte.
Quell’ignota
straniera, che nuotava di notte
Sola
e nuda, nel buio quando la luna
È
scomparsa una notte e non torna mai più.
Era
grande e doveva esser bianca abbagliante
Perché
gli occhi, dal fondo del mare, giungessero a lei.
Da
“Illuminazioni”
(Arthur
Rimbaud)
(Dipinto: Olympia, Manet)
La
stella ha pianto rosa al cuore delle tue orecchie,
l’infinito
è rotolato bianco dalla tua nuca alle reni,
il
mare è imperlato di rosso sui tuoi seni vermigli
e
l’uomo ha sanguinato nero al tuo fianco sovrano.
Io
voglio del ver la mia donna laudare
(Guido
Guinizzelli)
(Dipinto: La donna con il
ventaglio, Renoir)
Io
voglio del ver la mia donna laudare
Ed
assembrarli la rosa e lo giglio:
più
che stella diana splende e pare,
e
ciò ch’è lassù bello a lei somiglio.
Verde
river’ a lei rasembro a l’are,
tutti
i color di fior’, grano e vermiglio;
oro
e azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo
Amor per lei rafina meglio.
Passa
per via adorna, e sì gentile
Ch’abassa
orgoglio a cui dona salute,
e
fa ‘l de nostra fé se non la crede:
e
no ‘lle po’ apressare om che sia vile;
ancor
ve dirò c’ha maggior vertute:
null’om
po’ mal pensar finché la vede.
A
tutte le donne
(Alda
Merini)
(Dipinto: Primavera,
Botticelli)
Fragile,
opulenta donna, matrice del paradiso
Sei
un granello di colpa
Anche
agli occhi di Dio
Malgrado
le tue sante guerre
Per
l’emancipazione.
Spaccarono
la tua bellezza
E
rimane uno scheletro d’amore
Che
però grida ancora vendetta
E
soltanto tu riesci
Ancora
a piangere,
poi
ti volti e vedi ancora i tuoi figli,
poi
ti volti e non sai ancora dire
e
taci meravigliata
e
allora diventi grande come la terra
e
innalzi il tuo canto d’amore.
Tanto
gentile e tanto onesta pare
(Dipinto: Primo incontro
di Dante e Beatrice, Raffaele Giannetti)
Tanto
gentile e tanto onesta pare
La
donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne
lingua deven tremando muta,
e
gli occhi no l’ardiscon di guardare.
Ella
si va, sentendosi laudare,
benignamente
d’umiltà vestuta;
e
par che sia una cosa venuta
da
cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi
sì piacente a chi la mira,
che
dà per li occhi una dolcezza al core,
che
‘ntender no la può chi no la prova;
e
par che de la sua labbia si mova
un
spirito soave pien d’amore,
che
va dicendo a l’anima: Sospira.
Questi
sono i componimenti che ho scelto per celebrare questa ricorrenza così
importante. Qual è il vostro preferito? Ne avete altri da consigliarmi?
Quale
di questi autori vi piace di più?
Fatemi
anche sapere se vi piacciono i dipinti che ho scelto per accompagnare le poesie
e quale avete più apprezzato.
Vi
auguro una buona giornata, ed ovviamente faccio tantissimi auguri a tutte le
donne che mi stanno leggendo!
Al
prossimo post J
buona festa delle donne a te e a tutte le lettrici che si affacciano :=)
RispondiEliminabella scelta di dipinti e poesie!
forse non sempre e non tutti ricordiamo che questa giornata non dovrebbe essere associata a striptease e mimose, dimenticandone il vero valore, ma non celebrandola non si risolve nulla..., quindi ritengo sia giusto comunque ricordare ciò che vi è dietro questa celebrazione!
ciaoo
Ciao Angela, tantissimi auguri! Anche io credo che sia giusto celebrare questa festa :-)
EliminaBellissimo questo tuo omaggio alla femminilità!
RispondiEliminaLa poesia che preferisco è quella di Alda Merini!
Buona festa della donna!
Baci
Grazie mille Benedetta, di nuovo auguri!
EliminaAuguri a te Silvia!
RispondiEliminaMi piace moltissimo questo post e le poesie che hai selezionato. La prima però, quella di Madre Teresa di Calcutta, non l'avevo mai letta, è bellissima, me la conserverò! Grazie per avermela fatta conoscere.
xoxo
Ciao! Tantissimi auguri anche a te! Anche a me piace molto la poesia di Madre Teresa di Calcutta :-)
EliminaMolto bello questo post e ottime le scelte dei brani. Le parole di Madre Teresa arrivano dritte al punto.
RispondiEliminaCiao Beth! Anche a me è piaciuta molto quella poesia :-) Auguri in ritardo!
EliminaCiao! Ottima l'idea di raccogliere alcune poesie sulle donne in questa particolare giornata, e tutte molto belle (particolare preferenza per la Merini, lo confesso).
RispondiEliminaIo, per parte mia, non ho mai realmente festeggiato questa festa perchè secondo me non sarà questa ricorrenza a cambiare le cose, anzi. Nonostante ciò, apprezzo chi la sente vicina e quest'anno l'ho celebrata anch'io, manifestando in piazza. Ma sempre ricordando che la letteratura l'ha detto prima e meglio.
Ciao Virginia! Auguri in ritardo! Ognuna di noi può "sentire" più o meno la ricorrenza dell'8 marzo...l'importante è continuare a pretendere la parità dei diritti ogni giorno! :-)
EliminaCiao Silvia, bella l'idea di raggruppare più poesie "a tema" e di affiancarle a un dipinto! Mi piacciono tutti i componimenti, anche se ho un debole per lo stilnovo ;-)
RispondiEliminaCiao!! Io e te abbiamo studiato taaanto lo Stilnovo, ricordi?!? Bei tempi! :-)
EliminaCiao Silvia! Tanti auguri a te... un post bellissimo!!! *-* Neruda è uno dei miei poeti preferito, ottima scelta.
RispondiEliminaMa i versi della Merini sono quelli che mi hanno colpito di più: Malgrado le tue sante guerre /Per l’emancipazione. / Spaccarono la tua bellezza/E rimane uno scheletro d’amore... attuali più che mai.
Ciao Rosa! Auguri in ritardo! La poesia della Merini è forse una delle più attuali che ho scelto :-)
EliminaChe magnifico post Silvia,
RispondiEliminaperfettamente adatto per queste giornate. Sono arrivata in ritardo a leggerlo è vero, ma penso che ogni occasione sia buona per leggere versi come questi
Ciao Susy! è vero, la poesia va bene sempre :-) Auguri in ritardo!!
Eliminanon sono tanto da poesie ma questo post mi è piaciuto tanto, bravissima!
RispondiEliminaCiao Chiara! Grazie e ancora auguri!
EliminaCiao Silvia!! Bellissime poesie. Tutte loro danno una forza che ogni tanto a noi donne viene a mancare a causa delle ingiustizie che ci perseguitano, del sessismo che non smette di insultarci e dei luoghi comuni che ci fanno sentire in torto. Nei momenti in cui ci manca il coraggio dovremo avere a portata di mano poesie del genere per tirarci di nuovo su di morale e ritornare ad essere le solite combattenti!!
RispondiEliminaBel blog anche tu!! Non posso non seguirti😁
Ciao!! Grazie mille per le tue parole! Hai ragione, a volte si ha l'impressione di essere ancora vittime di sessismo... bisogna continuare a riaffermare ogni giorno i propri diritti!! Grazie per il follow :-)
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