mercoledì 8 marzo 2017

VIVA L'8 MARZO!

Poesie in onore delle donne e della loro festa

Poesie a tema #1

Cari lettori,
“L’angolo della poesia” di oggi è giustamente dedicato alla Festa delle Donne. Si chiacchiera sempre molto su questa ricorrenza, e ci sono molte persone che la trovano inutile o addirittura dannosa, perché sembra rimarcare ancora una sorta di inferiorità della donna nei confronti dell’uomo.


Io invece credo che sia giusto celebrare questa festa, anche e soprattutto per un semplice motivo storico: non possiamo negare che noi donne abbiamo comunque fatto più fatica degli uomini ad ottenere determinati diritti ed a vivere la nostra esistenza come vogliamo. Ci piaccia o no, è un fatto, ed è doveroso dedicare una giornata al ricordo di tutte quelle donne che sono venute prima di noi ed hanno lottato per noi.
Oltretutto, nonostante la nostra società riconosca (a parole ed a leggi) piena parità ai due sessi, purtroppo ad ognuna di noi è capitato almeno una volta di essere vittima di qualche spiacevole episodio di sessismo, che sia in ambito lavorativo, privato o persino sui social network. È un argomento lungo e complesso, che meriterebbe ulteriori approfondimenti.


Per oggi ci dedichiamo alla nostra amata poesia. Ho scelto alcuni componimenti di autori noti che mi hanno particolarmente colpito per la loro semplicità, o per la loro delicatezza, o ancora per la loro profondità.
Sta a voi dirmi quale sia il vostro preferito…!



Donna
(Madre Teresa di Calcutta)



(Dipinto: Donna che legge, Fragonard)


Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni…
però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea d’arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
Insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che, invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!



Corpo di donna…
(Pablo Neruda)


(Dipinto: Les demoiselles d’Avignon, Picasso)


Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
E fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
E in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un’arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la fionda.
Ma viene l’ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d’assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.



Di fresca donna riversa in mezzo ai fiori
(Salvatore Quasimodo)


(Dipinto: La belle dame sans merci, Frank Cadogan Cowper)


S’indovinava la stagione occulta
Dall’ansia delle piogge notturne,
dal variar nei cieli delle nuvole,
ondose lievi culle;
ed ero morto.

Una città a mezz’aria sospesa
M’era ultimo esilio,
e mi chiamavano intorno
le soavi donne d’un tempo,

e la madre, fatta nuova dagli anni,
la dolce mano scegliendo dalle rose
con le più bianche mi cingeva il capo.

Fuori era notte
E gli astri seguivano precisi
Ignoti cammini in curve d’oro
E le cose fatte fuggitive
Mi traevano in angoli segreti
Per dirmi di giardini spalancati
E del senso della vita;
ma a me doleva ultimo sorriso
di fresca donna riversa in mezzo ai fiori.



Donne appassionate
(Cesare Pavese)


(Dipinto: Donne di Tahiti, Gauguin)


Le ragazze al crepuscolo scendendo in acqua
Quando il mare svanisce, disteso. Nel bosco
Ogni foglia trasale, mentre emergono caute
Sulla sabbia e si siedono a riva. La schiuma
Fa i suoi giochi inquieti, lungo l’acqua remota.

Le ragazze han paura delle acque sepolte
Sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle:
quant’è nudo, del corpo. Rimontano rapide a riva
e si chiamano a nome, guardandosi intorno.
Anche le ombre sul fondo del mare, nel buio,
sono enormi e si vedono muovere incerte,
come attratte dai corpi che passano. Il bosco
è un rifugio tranquillo, nel sole calante,
più che il greto, ma piace alle scure ragazze
star sedute all’aperto, nel lenzuolo raccolto.

Stanno tutte accasciate, serrando il lenzuolo
Alle gambe, e contemplando il mare disteso
Come un prato al crepuscolo. Oserebbe qualcuna
Ora stendersi nuda in un prato? Dal mare
Balzerebbero le alghe, che sfiorano i piedi,
a ghermire e riavvolgere il corpo tremante,
ci son occhi nel mare, che traspaiono a volte.

Quell’ignota straniera, che nuotava di notte
Sola e nuda, nel buio quando la luna
È scomparsa una notte e non torna mai più.
Era grande e doveva esser bianca abbagliante
Perché gli occhi, dal fondo del mare, giungessero a lei.



Da “Illuminazioni”
(Arthur Rimbaud)


(Dipinto: Olympia, Manet)


La stella ha pianto rosa al cuore delle tue orecchie,
l’infinito è rotolato bianco dalla tua nuca alle reni,
il mare è imperlato di rosso sui tuoi seni vermigli
e l’uomo ha sanguinato nero al tuo fianco sovrano.



Io voglio del ver la mia donna laudare
(Guido Guinizzelli)


(Dipinto: La donna con il ventaglio, Renoir)


Io voglio del ver la mia donna laudare
Ed assembrarli la rosa e lo giglio:
più che stella diana splende e pare,
e ciò ch’è lassù bello a lei somiglio.

Verde river’ a lei rasembro a l’are,
tutti i color di fior’, grano e vermiglio;
oro e azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.

Passa per via adorna, e sì gentile
Ch’abassa orgoglio a cui dona salute,
e fa ‘l de nostra fé se non la crede:

e no ‘lle po’ apressare om che sia vile;
ancor ve dirò c’ha maggior vertute:
null’om po’ mal pensar finché la vede.



A tutte le donne
(Alda Merini)


(Dipinto: Primavera, Botticelli)


Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
Sei un granello di colpa
Anche agli occhi di Dio
Malgrado le tue sante guerre
Per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
E rimane uno scheletro d’amore
Che però grida ancora vendetta
E soltanto tu riesci
Ancora a piangere,
poi ti volti e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.



Tanto gentile e tanto onesta pare
(Dante Alighieri)



(Dipinto: Primo incontro di Dante e Beatrice, Raffaele Giannetti)


Tanto gentile e tanto onesta pare
La donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e gli occhi no l’ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che ‘ntender no la può chi no la prova;

e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: Sospira.




Questi sono i componimenti che ho scelto per celebrare questa ricorrenza così importante. Qual è il vostro preferito? Ne avete altri da consigliarmi?
Quale di questi autori vi piace di più?

Fatemi anche sapere se vi piacciono i dipinti che ho scelto per accompagnare le poesie e quale avete più apprezzato.

Vi auguro una buona giornata, ed ovviamente faccio tantissimi auguri a tutte le donne che mi stanno leggendo!
Al prossimo post J



20 commenti :

  1. buona festa delle donne a te e a tutte le lettrici che si affacciano :=)

    bella scelta di dipinti e poesie!
    forse non sempre e non tutti ricordiamo che questa giornata non dovrebbe essere associata a striptease e mimose, dimenticandone il vero valore, ma non celebrandola non si risolve nulla..., quindi ritengo sia giusto comunque ricordare ciò che vi è dietro questa celebrazione!
    ciaoo

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    1. Ciao Angela, tantissimi auguri! Anche io credo che sia giusto celebrare questa festa :-)

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  2. Bellissimo questo tuo omaggio alla femminilità!
    La poesia che preferisco è quella di Alda Merini!
    Buona festa della donna!
    Baci

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  3. Auguri a te Silvia!
    Mi piace moltissimo questo post e le poesie che hai selezionato. La prima però, quella di Madre Teresa di Calcutta, non l'avevo mai letta, è bellissima, me la conserverò! Grazie per avermela fatta conoscere.
    xoxo

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    1. Ciao! Tantissimi auguri anche a te! Anche a me piace molto la poesia di Madre Teresa di Calcutta :-)

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  4. Molto bello questo post e ottime le scelte dei brani. Le parole di Madre Teresa arrivano dritte al punto.

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    1. Ciao Beth! Anche a me è piaciuta molto quella poesia :-) Auguri in ritardo!

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  5. Ciao! Ottima l'idea di raccogliere alcune poesie sulle donne in questa particolare giornata, e tutte molto belle (particolare preferenza per la Merini, lo confesso).
    Io, per parte mia, non ho mai realmente festeggiato questa festa perchè secondo me non sarà questa ricorrenza a cambiare le cose, anzi. Nonostante ciò, apprezzo chi la sente vicina e quest'anno l'ho celebrata anch'io, manifestando in piazza. Ma sempre ricordando che la letteratura l'ha detto prima e meglio.

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    1. Ciao Virginia! Auguri in ritardo! Ognuna di noi può "sentire" più o meno la ricorrenza dell'8 marzo...l'importante è continuare a pretendere la parità dei diritti ogni giorno! :-)

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  6. Ciao Silvia, bella l'idea di raggruppare più poesie "a tema" e di affiancarle a un dipinto! Mi piacciono tutti i componimenti, anche se ho un debole per lo stilnovo ;-)

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    1. Ciao!! Io e te abbiamo studiato taaanto lo Stilnovo, ricordi?!? Bei tempi! :-)

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  7. Ciao Silvia! Tanti auguri a te... un post bellissimo!!! *-* Neruda è uno dei miei poeti preferito, ottima scelta.
    Ma i versi della Merini sono quelli che mi hanno colpito di più: Malgrado le tue sante guerre /Per l’emancipazione. / Spaccarono la tua bellezza/E rimane uno scheletro d’amore... attuali più che mai.

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    1. Ciao Rosa! Auguri in ritardo! La poesia della Merini è forse una delle più attuali che ho scelto :-)

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  8. Che magnifico post Silvia,
    perfettamente adatto per queste giornate. Sono arrivata in ritardo a leggerlo è vero, ma penso che ogni occasione sia buona per leggere versi come questi

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    1. Ciao Susy! è vero, la poesia va bene sempre :-) Auguri in ritardo!!

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  9. non sono tanto da poesie ma questo post mi è piaciuto tanto, bravissima!

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  10. Ciao Silvia!! Bellissime poesie. Tutte loro danno una forza che ogni tanto a noi donne viene a mancare a causa delle ingiustizie che ci perseguitano, del sessismo che non smette di insultarci e dei luoghi comuni che ci fanno sentire in torto. Nei momenti in cui ci manca il coraggio dovremo avere a portata di mano poesie del genere per tirarci di nuovo su di morale e ritornare ad essere le solite combattenti!!
    Bel blog anche tu!! Non posso non seguirti😁

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    1. Ciao!! Grazie mille per le tue parole! Hai ragione, a volte si ha l'impressione di essere ancora vittime di sessismo... bisogna continuare a riaffermare ogni giorno i propri diritti!! Grazie per il follow :-)

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