Una passeggiata alla mostra di Palazzo Reale
Cari lettori,
è arrivato giugno! Da settimana prossima inizieremo con il nostro “Summer countdown” ed i nostri post dedicati all’arrivo dell’estate.
Oggi, per i nostri “Consigli artistici”, vi racconto una mostra che è sicuramente tra le più attese e viste della stagione milanese: Cézanne e Renoir, capolavori dal Musée de l’Orangerie e dal Musée d’Orsay. È una di quelle classiche esposizioni che appassionati d’arte – e non solo – non possono perdere, però è sempre iper frequentata e sinceramente pensavo che, nonostante la prenotazione, mi sarei ritrovata comunque a fare la fila. In realtà sono stata fortunata e sono anche riuscita a scattare un po’ di belle foto!
Facciamo un giretto insieme…
Come a Montmartre
Come penso tutti voi immaginiate, questa è una mostra prettamente parigina, e gli allestitori hanno voluto ricreare, a mio parere, proprio l’atmosfera di Montmartre, il quartiere popolare che nel XIX secolo ed agli inizi del XX divenne il rifugio di tanti artisti europei e anche di qualcuno d’oltreoceano. Subito dopo la saletta introduttiva, che fornisce qualche nozione biografica sugli artisti e sul loro principale mecenate, il visitatore si immerge in un corridoio che presenta un effetto di vetri policromi. Sembra a tutti gli effetti una casetta di Montmartre e ci guida verso il cuore della mostra.
Più avanti, poco dopo la fine dell’esposizione, è stato ricreato un vero e proprio atelier artistico, con il cavalletto, la tavolozza, le tele, i pennelli, quei mobili un po’ di scarto che un tempo finivano negli studi degli artigiani e le lampade posizionate in modo da simulare la luce del sole. Sapete che io sono sensibile al fascino di queste cose, ma in sala c’erano anche degli adolescenti in visita con la scuola che si sono emozionati a questa vista, quindi immagino che non ci sia segno migliore del fatto che è stata svolta un’ottima ricostruzione.
Proprio dalla casa e dalla famiglia sono partiti entrambi gli artisti, sia Cézanne che Renoir. Ogni sala dell’esposizione è per metà tinta di azzurro (Cézanne) e per metà di rosa (Renoir), ma la prima è dedicata a mogli e figli, i primi e più importanti soggetti di molti artisti, come anche è stato per De Nittis, l’altro protagonista di questa primavera a Palazzo Reale.
Le figure umane
Il materiale umano è un soggetto di primissima importanza per entrambi gli artisti. In particolare, la mostra mette in confronto entrambi sul tema dei “bagnanti”. Cézanne li ritrae con uno stile più moderno, con una fisicità che sarà d’ispirazione, tra gli altri, anche per Picasso.
Renoir invece è più tradizionalista e preferisce figure dalla bellezza eterea, ammiccando ancora alle proporzioni ed alla bellezza del mondo classico.
Nella produzione di Renoir, inoltre, ci sono altre figure ricorrenti, oltre a quelle di famiglia e gli sconosciuti in villeggiatura: la baby sitter dei figli, due fanciulle al pianoforte ed altri ancora…
Per Cézanne, invece, oltre ai gruppi in vacanza, anche quelli parigini sono molto interessanti! In alcuni quadri, l’allungamento delle figure sembra già anticipare correnti artistiche successive.
Fiori e paesaggi
Sia Renoir che Cézanne sono arcinoti per i loro quadri a tema naturalistico. Da amante del mare quale sono, non potevo non restare colpita da questo meraviglioso mare in tempesta di Renoir.
Anche l’inverno viene ritratto dal pittore con uno stile che sembra già quasi prefigurare il divisionismo.
Avrete forse intuito che, tra i due, Renoir dà l’impressione di essere il più idealista, a partire dalla creazione fino ad arrivare all’esecuzione. Cézanne è invece più concreto e, anche per quanto concerne i paesaggi, ama riprendere anche degli scorci ordinari, che trasforma con la sua arte.
Il verde è il grande protagonista di alcuni paesaggi di Cézanne!
Le composizioni floreali di Renoir sono celeberrime e secondo me anche molto imitate… credo che abbiano fatto scuola anche tra i pittori contemporanei.
Non solo fiori ma anche frutti in questo quadro di Cézanne che ha avuto una storia travagliata: è stato diviso in più parti e poi ricomposto.
L’importanza di Renoir e Cézanne per gli artisti del Novecento
L’ultima, piccola sala dell’esposizione è dedicata agli artisti che si sono ispirati a questi due grandi maestri dell’Impressionismo parigino. Questa natura morta, per esempio, ricorda molto da vicino delle fragole dipinte da Renoir insieme al loro vaso…
Più metafisiche le nature morte dipinte da Morandi. In questo caso, però, alcuni elementi della composizione traggono indubbia ispirazione dai due maestri.
Infine, come già dicevamo, tra gli ammiratori di Cézanne e Renoir c’è senza dubbio anche Picasso, specie per quanto riguarda lo studio della figura umana.
La mostra resterà a Palazzo Reale fino a fine mese!
Non tantissimo tempo a disposizione, e mi sa che nei weekend dovrete armarvi di pazienza, ma, come avrete capito, per me ne vale proprio la pena.
Fatemi sapere se ci siete andati e se vi è piaciuta!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)
Due artisti straordinari, mi piacciono molto e immagino proprio che sarebbe bello ammirare le loro opere in una mostra.
RispondiEliminaGrazie per questo tour virtuale 😉
Una mostra molto interessante.
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